Analisi del fenomeno tranviario

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Moritz.
00domenica 10 aprile 2011 12:47
Invio trattazione
Cari amici - Vorrei proporvi il mio saggio "IL TRAM: QUANDO TECNICA E MORALE SI INCONTRANO" in cui il fenomeno tranviario viene analizzato e interpretato sui piani tecnico,sociologico e morale (premetto che non sono un tecnico, ma un sociologo). Mi piacerebbe conoscere il vostro parere. Mi chiedo anche se tale trattazione, eventualmente con qualche modifica, qualora si trovasse il modo di diffonderla, potrebbe essere utile per sostenere attivamente la causa tranviaria sia laddove si ha resistenza a introdurre ex novo il sistema tranviario, sia laddove si trama (come a Milano) di metterne in discussione il mantenimento. Saluti Moritz
Moritz.
00domenica 10 aprile 2011 13:01
Problemi di invio
Scusatemi molto, ma ho un computer datato che può mandare file solo in formato "word", vi prego di indicarmi qualche espediente per mandarvi la trattazione che vi ho promesso Moritz
Augusto1
00domenica 10 aprile 2011 18:20
Fanne un file immagine. Magari copia tutto in Excel e poi copia le schermate che ti appaiono premendo il tasto "stamp" e poi incollando su Fotoshop o su programma analogo.
sotram
00lunedì 11 aprile 2011 11:48
fai un copia-incolla del testo e mettilo come un post normale. magari un capitolo alla volta.
Moritz.
00martedì 12 aprile 2011 17:00
Invio trattazione
Grazie dei suggerimenti! Forse ho trovato il modo.
Moritz.
00martedì 12 aprile 2011 17:01
Il tram: quando tecnica e morale si incontrano

Tram Verde
00martedì 12 aprile 2011 17:37
Con riferimento a quanto riportato nelle tabelle 1 e 2 del PDF, ed in particolare all'affermazione:

"In questa tabella sono state contate anche le città che hanno scelto sistemi di “tram su pneumatici”;
se si vogliono escludere queste, .... quelle dell’Italia
risultano essere 7 mentre in costruzione in Italia risulta esservene solo una."


a me risulta che siano 10 (Milano - Torino - Trieste - Bergamo - Firenze - Roma - Napoli - Messina - Sassari - Cagliari).
Anzi nel mio personalissimo conteggio dovrebbero essere 11, perchè a dispetto di tutto e di tutti, considero il Renon una tramvia.
Effettivamente una è in costruzione (Palermo).
In quanto ai sistemi "tarocchi", a parte Mestre e Padova, non mi risulta che ce ne siano altri in costruzione.
Moritz.
00giovedì 14 aprile 2011 17:08
Tabella
Non ho contato Bergamo, Cagliari e Trieste, in quanto le prime due non hanno tratti tranviari in sede stradale, mentre quella di Trieste non può essere considerata una linea tranviaria urbana classica: si tratta di una tranvia-funicolare il cui tratto tranviario in sede stradale in città è brevissimo.
Il sistema "tarocco" che mi risulta essere in costruzione è quello di Latina.
giambo64
00giovedì 14 aprile 2011 18:41
Il fatto che non abbiano tratte in sede stradale non toglie che comunque siano tranvie, del resto anche a Parigi la T2 e la T4 sono ex ferrovie.
Comunque complimenti per il trattato, che è interessantissimo.
rob utp
00giovedì 12 maggio 2011 17:51
Gli “Lrt” possono avere diverse origini. Spesso essi derivano da una trasformazione radicale di
una ferrovia secondaria, che si snoda in una densamente abitata zona suburbana, allo scopo di
renderla più aderente alle esigenze di mobilità del territorio. Un esempio è dato dalla linea Roma –
Pantano (ora limitata a Giardinetti) che sta però per essere trasformata in metropolitana automatica.

non è così, la linea non sarà trasformata in niente, è destinata ad essere smantellata. sul sedime del tratto soppresso si sta facendo la metro c, che è un'altra cosa.
il sedime del tratto circ.casilina-togliatti potrebbe essere utilizzato per una tramvia ordinaria, che nulla ha a che fare con la sopprimenda ferrovia
Moritz.
00lunedì 20 giugno 2011 16:55
Linea Roma Giardinetti
Grazie della precisazione!
evviva il tram
00lunedì 20 giugno 2011 23:26
Per Moriz

E' lodevolissimo il tuo intento di diffondere il tuo saggio etico. Non credo, però, che orienterebbe in altro senso le decisioni di chi è preposto a provvedere nei nostri confronti.
rob utp
00venerdì 16 ottobre 2015 11:23
c'è anche dell'altro
Per Alfisi:
L'analisi resta interessantissima, ma recenti vicende hanno dimostrato che c'è dell'altro, legato ai rapporti tra politica e appalti. Ritengo che la principale opposizione al tram venga da imprese interessate a prendere i soldi per appalti di altro tipo, quindi per i tram i soldi non ci sono mai. Come spunto da approfondire, allego un documento che ho scritto per l'UTP di Roma.
Roberto Donzelli
Perché non ci sono mai i soldi per i tram?

Perché ai politici non interessa fare trasporto, interessa fare appalti.
Se l’obiettivo primario della politica è l’elargizione degli appalti, le opere da realizzare (e di conseguenza quelle da non fare perché non interessano) di fatto le decidono le imprese appaltatrici.
E le imprese che fanno asfalto (lavori stradali) e cemento (scavi e costruzioni) sono fin troppe, mentre scarseggiano quelle che fanno ferro (impianti ferrotramviari). Si privilegiano opere che richiedono bassa manovalanza e scarsa tecnologia.
Le pressioni per ottenere elargizioni di appalti sono tutte in direzione di opere inutili o nocive, mentre nessuno spinge per le opere necessarie. I politici si regolano di conseguenza.
Basta con Mafia Capitale.
Occorre un forte movimento di cittadini per ribaltare la situazione.
Prima si deve decidere che cosa si deve fare, poi si fanno gli appalti e si decide a chi darli. Gli aspiranti appaltatori devono adeguarsi, imparassero a fare le cose che sono necessarie.

Censin49
00venerdì 16 ottobre 2015 17:30
Ormai molte imprese di costruzione edile dipendono per la loro stessa esistenza dagli appalti pubblici; il rapporto politici-imprenditori è come quello madre-feto....gli uni dipendono dagli altri!
Pertegheta
00venerdì 16 ottobre 2015 23:26
I Cittadini di Milano, Leggendo i Commenti sul Corrriere Della Sera, Ampiamente Favorevoli alla Nuova Linea Tranviaria 10, e a Più Tram (16-10-2015).
Buonasera a Tutti.
Stavo leggendo in questi giorni i commenti (una cinquantina), sulla nascita della nuova Linea Tranviaria 10, riportati on-line sul sito del Corriere Della Sera.
In sostanza è quasi un plebiscito dei cittadini, a favore non solo di questa nuova Linea, ma anche per estendere la rete.
In particolare molti chiedono la realizzazione urgente della posa dei binari tra Via Armorari, e Via Cordusio, poche centinaia di metri (di un vecchio percorso ancora parzialmente esistente, ma scollegato alla rete in funzione), previsto dal P.U.M.S.
Questo in quanto il Capolinea del 19, in Piazza Castello, potrebbe porre dei problemi ai RistoTram, e comunque appare oggettivamente utile un'altro capolinea a due passi dal Duomo.
E' comunque molto importante che ci siano forti pressioni degli Appassionati/Utenti, sulla classe politica (sul ripristino della Milano-Limbiate Ospedale, sono state oggettivamente fondamentali), sia con articoli, poderosi tomi/ricerche, foto, e quant'altro, senza dimenticare che le reti Tranviarie, contribuiscono ad un minore utilizzo dell'auto, e al miglioramento dell'aria nelle nostre troppo inquinate città.
Saluti a Tutti.
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