Amnistia e/o indulto

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nanà
00venerdì 12 maggio 2006 11:03
Vorrei aprire con voi una discussione sull'amnistia e sull'indulto di cui si è tanto parlato in questi anni.
Ne ho sentito parlare stamattina a Omnibus(trasmissione che consiglio a tutti) e sono rimasta sorpresa.
Prima di tutto come elettrice del csx.Non reputo che sia il problema principale del paese.
Mi parrebbe più opportuno e urgente (a parte l'economia)
rivedere leggi sulla giustizia e sul conflitto di interessi.
Questo metterebbe a parer mio molto ordine in parlamento e porrebbe le basi per il futuro.

Ma a parte questa mia delusione personale,mi sento anche molto sola.
Io con l'amnistia e gli indulti non sono d'accordo.Non ne capisco il senso.Non ne capisco le motivazioni o l'urgenza.
Sia chiaro, non che io non mi renda conto che le carceri sono strapiene e che ci siano situazioni di degrado sociale.
Ma perchè la soluzione deve essere fuori tutti come se non aveste fatto nulla?
Perchè l'amnistia è questo:estingue anche il reato non solo la pena.
Si dice:solo per i reati meno gravi.
A parte che qualcuno mi deve spiegare il concetto di "meno grave."certo la mafia,certo gli omicidi o peggio gli infanticidi o la pedofilia o le stragi.
ma facciamo un esempio che non lacera le emozioni di nessuno,tanto per non ragionar di pancia.
Tanzi,o il sig. Cirio.Faccio tutto con numeri a caso,sia chiaro.
la pena è costituita da una somma di pene, perchè i reati sono diversi(ovviamente è praticamente sempre così) per cui si decide per esempio:false comunicazioni sociali e falso in bilancio, meritano l'amnistia(ho preso l'esempio sbagliato perchè già con la legge è stato rivisto,ma facciamo finta che non sia così)

gli tolgo poniamo,2anni di pena.ne ha presi 5
così arriva a tre.tre anni in galera non se li fa nessuno.fuori.

Ma è giusto secondo voi?potrei fare l'esempio di wanna marchi o anche di casi di truffa minori o di rapine.o degli stessi delitti di mafia.

ma sono l'unica a pensare che non sia giusto?che sarebbe meglio che i direttori del carcere segnalassero casi più meritevoli o che si perdesse più tempo e si analizzasse il caso singolo e si concedessero le grazie piuttosto che una cosa generalizzata?
scusate la lunghezza.
Dati e Fatti
00venerdì 12 maggio 2006 11:13
In tutta onestà, anch'io mi pongo le stesse domande da tempo,
ma devo ammettere che nutro scarso interesse per il tema.
Nel senso che a parte le condizioni delle carceri non riesco proprio a capire perché la RNP ci tenga tanto.

Se il problema è l'umanizzazione delle condizioni carcerarie,
non lo risolviamo certo con una una tantum, perché dipende da un sacco di fattori (infrastrutture, personale, regolamenti, diritto
penale, lentezza della magistrature, eccetera).

Ma ammetto che non mi sono documentato.
Non conosco bene le loro ragioni per chiedere a gran voce un provvedimento simile con questa urgenza.
A meno che non sia pura ricerca di visibilità, come spesso accade in Italia.
Mi scuso anch'io per la lunghezza.
Dati e Fatti
00venerdì 12 maggio 2006 11:20
...anche perché (mi è venuto in mente nel frattempo), non mi pare un gran segnale, nella direzione della "certezza della pena".
spike
00venerdì 12 maggio 2006 11:37
Re:

Scritto da: nanà 12/05/2006 11.03
Vorrei aprire con voi una discussione sull'amnistia e sull'indulto di cui si è tanto parlato in questi anni.
Ne ho sentito parlare stamattina a Omnibus(trasmissione che consiglio a tutti) e sono rimasta sorpresa.
Prima di tutto come elettrice del csx.Non reputo che sia il problema principale del paese.
Mi parrebbe più opportuno e urgente (a parte l'economia)
rivedere leggi sulla giustizia e sul conflitto di interessi.
Questo metterebbe a parer mio molto ordine in parlamento e porrebbe le basi per il futuro.

Ma a parte questa mia delusione personale,mi sento anche molto sola.
Io con l'amnistia e gli indulti non sono d'accordo.Non ne capisco il senso.Non ne capisco le motivazioni o l'urgenza.
Sia chiaro, non che io non mi renda conto che le carceri sono strapiene e che ci siano situazioni di degrado sociale.
Ma perchè la soluzione deve essere fuori tutti come se non aveste fatto nulla?
Perchè l'amnistia è questo:estingue anche il reato non solo la pena.
Si dice:solo per i reati meno gravi.
A parte che qualcuno mi deve spiegare il concetto di "meno grave."certo la mafia,certo gli omicidi o peggio gli infanticidi o la pedofilia o le stragi.
ma facciamo un esempio che non lacera le emozioni di nessuno,tanto per non ragionar di pancia.
Tanzi,o il sig. Cirio.Faccio tutto con numeri a caso,sia chiaro.
la pena è costituita da una somma di pene, perchè i reati sono diversi(ovviamente è praticamente sempre così) per cui si decide per esempio:false comunicazioni sociali e falso in bilancio, meritano l'amnistia(ho preso l'esempio sbagliato perchè già con la legge è stato rivisto,ma facciamo finta che non sia così)

gli tolgo poniamo,2anni di pena.ne ha presi 5
così arriva a tre.tre anni in galera non se li fa nessuno.fuori.

Ma è giusto secondo voi?potrei fare l'esempio di wanna marchi o anche di casi di truffa minori o di rapine.o degli stessi delitti di mafia.

ma sono l'unica a pensare che non sia giusto?che sarebbe meglio che i direttori del carcere segnalassero casi più meritevoli o che si perdesse più tempo e si analizzasse il caso singolo e si concedessero le grazie piuttosto che una cosa generalizzata?
scusate la lunghezza.



se devo essere sinceo non mi trova favorevole l'applicazione di un'amnistia soprattutto perchè il nostro ordinamento giudiziario mi pare alquanto complesso e capita spesso di trovare per reati abbastanza gravi pene affievolite rispetto a quelle auspicapili e prevedibili, per essere onesto visto che si è parlato in questi anni di condoni l'amnistia altro non è che un condono della pena applicabile secondo me in casi di estrema necessità,n discorso diverso può farsi sull'indulto che commuta la pena trasformandolo ad esmpio in amministrativa,forse,presupponendo uno stato di disagio e di degrado nelle carceri la vedrei come un'opzione più praticabile
alleanza nazionale
00venerdì 12 maggio 2006 11:56
Re:

Scritto da: Dati e Fatti 12/05/2006 11.20
...anche perché (mi è venuto in mente nel frattempo), non mi pare un gran segnale, nella direzione della "certezza della pena".


quando usi le parole di Fini mi fa molto piacere, comunque le carceri scoppiano, le condizioni sono davvero disumane
è la lega che si è impuntata ma come dice fini, se uno ha fatto almeno i 2/3 della pena, ed ha tenuto una buona condotta, e non è in carcere per reati di omicidio potrebbe anche essere scarcerato, con un provvedimento straordinario del presidente della repubblica, che darebbe tra l'altro un segnale da parte della società civile ai carcerati quale mano tesa per il reinserimento e (uso una parola grossissima) il perdono.
ConteZero
00venerdì 12 maggio 2006 12:02
Non è che invece di scarcerare la gente (tanto oramai Previti è "fuori") potete cominciare a fare carceri nuove ?
Ce ne sono in tutto il territorio, fatte e mai attivate perchè manca questo o quel certificato che ne assicura l'idoneità.

In questo bel paese siamo pieni d'infrastrutture lasciate a 3/4.
Anzichè parlare di cambiare le leggi perchè non rinunciare a qualche grande opera (che tanto lo sanno pure i tordi che non finirete mai) e coi soldi non concludete quello che da anni rimane a marcire ?
alleanza nazionale
00venerdì 12 maggio 2006 12:04
si dai così assumiamo ancora guardie carcerarie, forestali in calabria (che danno fuoco al bosco e poi presentano domanda)
cioè forse ti manca un dato: 3.500.000 statali non so se rendo
quanta gente vuoi assumere ancora,
nanà
00venerdì 12 maggio 2006 16:08
ah bene vedo che non sono l'unica.

sulla certezza della pena io sono molto "anglosassone" in questo, credo.
la pena può essere anche di due giorni di lavori sociali.Li fai,però
il punto non è se 10 anni sono giusti o no per truffa omicidio etc.ci sono i processi e i giudici per valutare questo a seconda della situazione.
in realtà a noi appaiono pochi o tanti solo se il senso comune è di "aver provocato sofferenza".
trovo invece che questo modo di sentire , dato e indotto certo anche dai mass media,sia dannoso per il senso civico.
intendo questo:rifacciamo l'esempio di un tanzi.
il falso in bilancio(più i reati ovviamente correlati) provocano un danno enorme alla credibilità del nostro sistema economico.sempre che lo si voglia improntare suul liberismo.
perchè se diamo per scontato che non sia poi così grave la tangente e la corruzione perchè in fondo è necessaria.
non vogli qui riapre la querelle sulla legge della scorsa legislatura,mi veniva in mente tanzi perchè conosco persone che sono rimaste fortemente colpite nei risparmi.certo che è meno di un omicidio.ma non è che il reato è meno grave,è solo che dovendo fare una scala di valori, chiaro che la vita umana viene prima dei soldi.
ma allora, se io sono stato truffato, il truffatore si becca 5 anni,patteggia e si riduce la pena, fa sei mesi e non solo ha l'amnistia che gli consente di uscire dal carcere,ma gli si cancella la fedina pedale.
PERCHE'?dagli i domiciliari se il problema è il carcere.
l'amnistia non è un atto risolutivo delle carceri(le stanno costruendo conte,mi pare anche che castelli stia sotto inchiesta per questo) è un atto "misericordioso" che viene dato di tanto in tanto.
da noi , ogni 5 anni.io lo trovo assurdo.davvero assurdo.
alleanza nazionale
00venerdì 12 maggio 2006 16:10
ma guarda che i giudici non sono infallibili, anzi, ultimamente ne hanno combinate delle belle
nanà
00venerdì 12 maggio 2006 16:18
lo so che non sono infallibili.ma il problema è politico e sociale ora.
i giudici , come i poliziotti o i carabinieri ne combinano e fanno errori di continuo.
sono uomini non dei.
alleanza nazionale
00venerdì 12 maggio 2006 16:27
e allora vai con l'indulto, svuotiamo un po le carceri, gli stranieri li estradiamo e vai col liscio
Dati e Fatti
00venerdì 12 maggio 2006 18:53
Re:
Guarda che Nanà ha appena finito di dire che è per la certezza della pena.


Scritto da: alleanza nazionale 12/05/2006 16.27
e allora vai con l'indulto, svuotiamo un po le carceri, gli stranieri li estradiamo e vai col liscio

Brenno
00venerdì 12 maggio 2006 18:57
ma cosa parliamo a fare che poi un tizio che ha corrotto i giudici si è preso come pena il divieto di uscire di casa la sera (un po' la stessa pena mia per un 5 in latino ai tempi del liceo).
Dati e Fatti
00venerdì 12 maggio 2006 19:05
Re:
Ti capisco.
Ma non dimentichiamo che la deterrenza della pena sta nella sua certezza applicativa, più che nell'entità.


Scritto da: Brenno 12/05/2006 18.57
ma cosa parliamo a fare che poi un tizio che ha corrotto i giudici si è preso come pena il divieto di uscire di casa la sera (un po' la stessa pena mia per un 5 in latino ai tempi del liceo).

Brenno
00venerdì 12 maggio 2006 19:19
Re: Re:

Scritto da: Dati e Fatti 12/05/2006 19.05
Ti capisco.
Ma non dimentichiamo che la deterrenza della pena sta nella sua certezza applicativa, più che nell'entità.




un po' conta anche la sua afflittività e qui di afflittività ne vedo poca.
Comunque ho risolto il problema della pensione, appena ho 70 anni rapino una banca.
Dati e Fatti
00venerdì 12 maggio 2006 19:21
Re: Re: Re:
Battuta spiritosa.

Ma io volevo solo dire che è inutile "inasprire le pene"
sull'onda dell'opinione pubblica, se poi non si applicano.
Meglio tre anni sicuri, che dodici teorici.


Scritto da: Brenno 12/05/2006 19.19


un po' conta anche la sua afflittività e qui di afflittività ne vedo poca.
Comunque ho risolto il problema della pensione, appena ho 70 anni rapino una banca.

Brenno
00venerdì 12 maggio 2006 19:26
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Dati e Fatti 12/05/2006 19.21
Battuta spiritosa.

Ma io volevo solo dire che è inutile "inasprire le pene"
sull'onda dell'opinione pubblica, se poi non si applicano.
Meglio tre anni sicuri, che dodici teorici.




Concordo.
per quanto riguarda il caso di cui sopra tuttavia si sarebbe dovuto far così: si prendeva un vecchietto di un appartamento popolare e lo si mandava nell'attico di due piani vista su Roma del delinquente (è una soddisfazione chiamarlo così adesso che si può) mentre il reo faceva sei anni di arresti domiciliari nel condominio Ater, soluzione equa quasi salomonica nella sua equità.
a.d.p.
00venerdì 12 maggio 2006 19:27
Tra pochi giorni sarà formato il nuovo governo.
Ci sono i numeri nei due rami del Parlamento.
Sono stati insediati i presidenti di Camera e Senato ed è stato eletto il presidente della Repubblica.
Le linee guida per l’azione di governo sono contenute nel programma dell’Unione.
Ora, finalmente, dopo l’incarico a Prodi e la nomina dei ministri si potrà governare.
I primi 100 giorni di solito sono quelli che danno l’impronta all’azione di governo.
Le priorità sono molte e, come ci ricordano i vari organismi mondiali quasi giornalmente, la prima in assoluto è l’economia.

Sono quindi rammaricato e sorpreso (ma non troppo) della proposta urgente di parte della coalizione:
Ds (Angius e Brutti), Verdi (Boato), Rosa nel Pugno (Pannella e Bonino) di avviare immediatamente un’amnistia per “liberare le carceri e smaltire i nove milioni di processi pendenti (Bonino)” e perchè “è il momento propizio per una larga intesa (Brutti)”.
Una larga intesa che certo non può mancare da parte di Forza Italia che è ”convinta che l’elezione di Giorgio Napolitano possa “essere la buona occasione per fare l’amnistia (Ghedini e Pecorelli)”.
Prima di fare l’amnistia ci sono cose ben più urgenti che riguardano i cittadini onesti e i problemi del Paese.
L’Unione non è stata eletta per aprire le carceri come segno di resa della macchina della giustizia.
Mettiamo mano a una serie di riforme per migliorarla ed accorciare i tempi dei processi e solo dopo valutiamo se e come applicare un eventuale indulto , cosa ben diversa dall’ amnistia che, lo ricordo, può riguardare reati fino a cinque anni, quindi anche reati gravi.



www.antoniodipietro.com/2006/05/lamnistia_non_e_una_prior...
.
bresso
00venerdì 12 maggio 2006 20:45
Re:

Scritto da: nanà 12/05/2006 11.03
Vorrei aprire con voi una discussione sull'amnistia e sull'indulto di cui si è tanto parlato in questi anni.
Ne ho sentito parlare stamattina a Omnibus(trasmissione che consiglio a tutti) e sono rimasta sorpresa.
Prima di tutto come elettrice del csx.Non reputo che sia il problema principale del paese.
Mi parrebbe più opportuno e urgente (a parte l'economia)
rivedere leggi sulla giustizia e sul conflitto di interessi.
Questo metterebbe a parer mio molto ordine in parlamento e porrebbe le basi per il futuro.

Ma a parte questa mia delusione personale,mi sento anche molto sola.
Io con l'amnistia e gli indulti non sono d'accordo.Non ne capisco il senso.Non ne capisco le motivazioni o l'urgenza.
Sia chiaro, non che io non mi renda conto che le carceri sono strapiene e che ci siano situazioni di degrado sociale.
Ma perchè la soluzione deve essere fuori tutti come se non aveste fatto nulla?
Perchè l'amnistia è questo:estingue anche il reato non solo la pena.
Si dice:solo per i reati meno gravi.
A parte che qualcuno mi deve spiegare il concetto di "meno grave."certo la mafia,certo gli omicidi o peggio gli infanticidi o la pedofilia o le stragi.
ma facciamo un esempio che non lacera le emozioni di nessuno,tanto per non ragionar di pancia.
Tanzi,o il sig. Cirio.Faccio tutto con numeri a caso,sia chiaro.
la pena è costituita da una somma di pene, perchè i reati sono diversi(ovviamente è praticamente sempre così) per cui si decide per esempio:false comunicazioni sociali e falso in bilancio, meritano l'amnistia(ho preso l'esempio sbagliato perchè già con la legge è stato rivisto,ma facciamo finta che non sia così)

gli tolgo poniamo,2anni di pena.ne ha presi 5
così arriva a tre.tre anni in galera non se li fa nessuno.fuori.

Ma è giusto secondo voi?potrei fare l'esempio di wanna marchi o anche di casi di truffa minori o di rapine.o degli stessi delitti di mafia.

ma sono l'unica a pensare che non sia giusto?che sarebbe meglio che i direttori del carcere segnalassero casi più meritevoli o che si perdesse più tempo e si analizzasse il caso singolo e si concedessero le grazie piuttosto che una cosa generalizzata?
scusate la lunghezza.


non sono d'accordo.
devono scontare la pena. stop.
luisa
00sabato 13 maggio 2006 06:06
supplica a dipietro
per favore dipietro mettiti di traverso
nanà
00lunedì 15 maggio 2006 17:28
di pietro non può farci niete, credo.
è un vizio quello di salvare i compagni.
sia di rpn che dei comunisti.
oggi se ne sta riparlando e ancora se dici che non concordi ti danno della giustizialista.
mah..
io non mi sento una manettara.è come dice D&F:io non so proprio valutare se un reato merita 12 anni o 2 mesi.trovo che il lavoro del giudice sia molto difficile.
però se tu li fai scontare tutti,si recupera il concetto che:chi sbaglia, paga.
e non mi pare un brutto concetto.
Dati e Fatti
00lunedì 15 maggio 2006 22:48
Re:
Appunto. Questo voglio dire.
Separiamo la responsabilità morale da quella giuridica.
Se sono certo (perché ne ho le prove) che tizio è colpevole moralmente (come uno che fa eccesso di legittima difesa e ammazza un altro disarmato) posso giudicarlo da cittadino, senza per questo censurare il giudice che lo assolve per insufficienza di prove.
Ma avendolo visto, me ne tengo alla larga.


Scritto da: nanà 15/05/2006 17.28
di pietro non può farci niete, credo.
è un vizio quello di salvare i compagni.
sia di rpn che dei comunisti.
oggi se ne sta riparlando e ancora se dici che non concordi ti danno della giustizialista.
mah..
io non mi sento una manettara.è come dice D&F:io non so proprio valutare se un reato merita 12 anni o 2 mesi.trovo che il lavoro del giudice sia molto difficile.
però se tu li fai scontare tutti,si recupera il concetto che:chi sbaglia, paga.
e non mi pare un brutto concetto.

.,-0'90
00martedì 16 maggio 2006 08:17
Re: Re:

Scritto da: Dati e Fatti 15/05/2006 22.48
Appunto. Questo voglio dire.
Separiamo la responsabilità morale da quella giuridica.
Se sono certo (perché ne ho le prove) che tizio è colpevole moralmente (come uno che fa eccesso di legittima difesa e ammazza un altro disarmato) posso giudicarlo da cittadino, senza per questo censurare il giudice che lo assolve per insufficienza di prove.
Ma avendolo visto, me ne tengo alla larga.



ma come fai ad essere certo, certo di cosa, ???
su cosa ti basi??
ma se i giudici devono emettere sentenze senza prove in mano (cosa incredibile) guarda che tu non sei obbligato a farlo, questo si chiama pettegolezzo
Dati e Fatti
00martedì 16 maggio 2006 08:20
Re: Re: Re:
Una prova, un fatto, viene giudicato diversamente in tribunale o dalla coscienza.
Il giudice può giudicare un indizio insufficiente per una condanna penale, e allora assolve.
Io però posso tenermi la mia opinione.
Quanto meno avere dei sospetti e non invitare a cena quello lì.
E nemmeno votarlo.


Scritto da: .,-0'90 16/05/2006 8.17

ma come fai ad essere certo, certo di cosa, ???
su cosa ti basi??
ma se i giudici devono emettere sentenze senza prove in mano (cosa incredibile) guarda che tu non sei obbligato a farlo, questo si chiama pettegolezzo

.,-0'90
00martedì 16 maggio 2006 08:35
il breve passaggio da sospetto a presunta certezza crea quelle frazioni concettuali che ci portano a diversi lidi politici.
Ad esempio io so cose che riguardano l'iri di quando c'era Prodi, da persone che vi lavoravano dentro.
Non so se sono più valide di quelle che sai tu su berlusconi perchè lo leggi su l'unità.
Certo è che, per le informazioni che ho raccolto io, voto a destra ed ancora più a destra, finche muoio
non vi è alcun dubbio
Dati e Fatti
00martedì 16 maggio 2006 09:14
Re:
Si vede.
Ma io non leggo l'Unità.
E i miei fatti e dati non provengono mai da fonti di parte.


Scritto da: .,-0'90 16/05/2006 8.35
il breve passaggio da sospetto a presunta certezza crea quelle frazioni concettuali che ci portano a diversi lidi politici.
Ad esempio io so cose che riguardano l'iri di quando c'era Prodi, da persone che vi lavoravano dentro.
Non so se sono più valide di quelle che sai tu su berlusconi perchè lo leggi su l'unità.
Certo è che, per le informazioni che ho raccolto io, voto a destra ed ancora più a destra, finche muoio
non vi è alcun dubbio

alleanza nazionale
00martedì 16 maggio 2006 09:52
ma basta con questa balla, dai citaci queste fonti neutrali di cui disponi, sentiamo
Condorbianco
00martedì 16 maggio 2006 09:59
Re:
Innanzitutto preparati una tisana, poi basta leggere il blog e lì saprai quali sono le fonti.

Scritto da: alleanza nazionale 16/05/2006 9.52
ma basta con questa balla, dai citaci queste fonti neutrali di cui disponi, sentiamo

base nato
00martedì 16 maggio 2006 10:00
si, si non c'è dubbio condorbianco non ha niente da fare (chissà cosa ne pensa chi gli paga lo stipendio)
Condorbianco
00martedì 16 maggio 2006 10:04
Re:
Chiedilo al tuo papà cosa ne pensa [SM=g27775] [SM=g27775] [SM=g27775]

Scritto da: base nato 16/05/2006 10.00
si, si non c'è dubbio condorbianco non ha niente da fare (chissà cosa ne pensa chi gli paga lo stipendio)

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