Amico

Una storia racconta di due amici che camminavano nel deserto. In un certo momento del viaggio i due cominciarono a litigare e un amico diede uno schiaffo all'altro, questi addolorato ma senza dire nulla scrisse sulla sabbia:

Il mio migliore amico oggi mi ha dato uno schiaffo. Ad un certo punto i due trovarono un'oasi dove decisero di fare il bagno. L'amico che era stato schiaffeggiato rischiò di affogare, ma l'amico lo salvò. Dopo che si fu ripreso scrisse su una pietra: Il mio migliore amico oggi mi ha salvato la vita.

L'altro amico incuriosito domandò:"Quando ti ho dato uno schiaffo hai scritto sulla sabbia e quando ti ho salvato la vita hai scritto su una pietra, perchè?" l'amico rispose:

"Quando qualcuno ci fa qualcosa che non ci piace scriviamolo sulla sabbia dove i venti del perdono possano cancellarlo, ma quando qualcuno ci fa qualcosa di buono scriviamolo sulla roccia dove nessun vento lo potrà mai cancellare"

E' vero, dovremmo essere disposti, se l'amicizia conta, a fare come se non fosse successo.
l'importante è non dire "mettiamoci una pietra sopra" perchè i cippi, le lapidi, sono messe proprio per ricordare eventi.
Gli ebrei quando vanno al cimitero, per esempio, lasciano sulla tomba visitata un sassolino, come segno del proprio passaggio.