American dreamz

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zinz@n
00lunedì 26 giugno 2006 03:27
un programma odiosissimo ("Amici" e "operazione trionfo" gli fanno un baffo...) chiamato per l'appunto "American dreamz" in cui una serie di American idiots si scontrano cantando (in odiosissimo playback su basi da pianobar) e ballando per sperare di avere qualche secondo in più di celebrità rispetto ai 15 minuti fissati da Wahrol. In questo film che è un pò farsa, un pò commedia acida, un pò chissàcos'altro abbiamo a che fare con un rapper ebreo, con una rincoglionita ragazzina sudista (con al seguito fidanzatino ebete reduce dalla guerra in Iraq) e un aspirante terrorista iracheno amante dei musical spedito in America per assassinare il presidente (un totalmente idiota e godibilissimo Dennis Quaid). Già, perchè il presidente, per riconquistare la credibilità si fa invitare come giurato per la serata finale...Il programma è condotto da un presentatore in crisi ma senza scrupoli (Hugh Grant). Tutto qua. Il mirino è puntato su un certo tipo di televisione, che ormai ha colonizzato tutto il mondo (eh si, non solo il lato occidentale... eh... le parabole...) ma anche su un governo idiota e su l'idiozia che sta alla base della guerra e del terrorismo...L'idea è interessante, non c'è che dire, e il regista Paul Weitz ("About a boy" e "American pie" insieme al fratello Chris) tiene molto a questo progetto tanto che scrive, dirige e produce...
L'esito non è affatto male: il presidente degli Stati Uniti è trattato come un imbecille (ma le sue scene sono lontane dalla mera parodia tipo "Hot shots!") e i momenti migliori sono proprio i suoi, in cui viene "guidato" dal suo vice (un Willem Dafoe eccezionale)e in generale nessuno dei protagonisti ne esce bene... il ritmo, soprattutto nella prima parte è spedito... il piccolo neo è che si sarebbe voluta più cattiva e che il regista-sceneggiatore in alcuni snodi sembra indeciso su che strada prendere: demenziale o caustico? L'ibrido che ne esce fuori non è equilibratissimo,e l'autore guarda soprattutto a John Landis (qui e là riecheggia la sua comicità di "Spie come noi" , "Tutto in una notte" ecc...) pur non possedendo la stessa forza dirompente. Nonostante ciò rimane comunque un prodotto più che godibile nell'afoso panorama cinematografico di questo periodo!

voto: 6/7
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