Re:
Scritto da: wordlife85 05/10/2006 22.09
Carissima
Impugno, in questa gelida serata d’autunno, la penna con la quale riesco a rendere indelebili le mie sensazioni, le mie emozioni.
Ricordi, quando, ancora giovane e fanciullo, riuscisti a sedurmi come solo tu sapevi fare. Mi avvolgevi nel tuo calore, nel tuo spirito allegro e spensierato, tentennavo quando, per motivi di lavoro o sportivi ero costretto a separarmi da te.
E, cosa più importante, questo amore che nutrivo per te, era totalmente ricambiato; mi coccolavi docilmente, mi cullavi teneramente, mi sopportavi e mi esortavi a migliorare. Mi applaudivi quando agivo nell’interesse comune, in modo corretto. Mi criticavi, quando compivo azioni moralmente o, all’atto pratico, sbagliate.
Dolce e tenera amante, tu.
Così sensuale, così seducente, così unica.
Un amore durato tanti, tantissimi anni…evidentemente neanche troppi, visto che sono qua, ad affidare i miei pensieri ad una lettera che mai potrò spedire, poiché non avrebbe senso.
Qual cambiamento nel tuo essere, qual perfidia nei tuoi atteggiamenti nei miei confronti dopo i miei fallimenti più clamorosi. Qual gelida e disinteressata reazione alla scoperta della mia dipartita in favore dell’America. Qual dolore per un ragazzo, come me, uno dei pochi privilegiati che si è potuto servire del tuo immenso affetto.
Le prime notti, qua, furono notti di terrore. Il sonno tardava a venire, gli incubi giungevano non appena le mie stanche membra riposavano docilmente in quel letto che pareva di spine. Quel letto dove sono sdraiato in questo momento, intento a scrivere il mio amore per te.
Se prima eri colei che amavo, ora sei solo un’amante che ha deciso di non ricambiare tal sentimento. Un’amante fedigrafa, che mi ha abbandonato donandomi solo tristezza e umiliazione alla prima occasione. Jacques non è più quell’uomo fiero ed orgoglioso di se stesso, non ora.
Jacques è maturato, amore mio. Jacques è diventato un professionista serio, consapevole che in questo campo c’è sempre qualcuno migliore di lui, così modesto dall’accettare consigli da coloro i quali potevano, in apparenza, solamente reggergli la camicia all’atto della vestizione.
Tutti i miei amici mi domandano perché continuo a provare amore per te. E’ così difficile da capire, dopotutto?
Nonostante tu mi abbia abbandonato, non cambia l’insegnamento che hai saputo donarmi, non muta il supporto che da giovane mi hai regalato, non si possono dimenticare le tue coccole, il tuo volto, luminoso di giorno e abbagliante di notte.
Dedicherò tutta la mia esistenza per riconquistarti amore mio. Lo farò perché è ciò che reputo giusto.
Sei a tanti, troppi chilometri da me. Il nostro rapporto è, innegabilmente, ormai logoro. Ma non cambia nulla, veramente.
Ti bramo.
Ti desidero.
E mi avrai nuovamente con te.
Parigi, sei la mia vita.
Con affetto.
Jacques Perrier
Ottima idea quella della lettera, a me piace, anche perchè il testo a mio parere anche se breve è scorrevole...
se dovrei votare ti darei un 7/7.5