Allo spettacolare ludibrio dei miei compagni fantacalcistici

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JOR
00mercoledì 28 novembre 2007 09:54
Sogno fantasy
Sogno fantasy

In un mondo lontano lontano,
in un paese lontano lontano,
governavano un re e sette cavalieri.
Il regno era minacciato da un impero molto potente
Che si estendeva dalla speculare America,
alla “speculare” Sicilia.
Il regno poteva dirsi che era l’Italia.
Senonchè i regnanti fecero una riunione,
dalla quale non emerse granchè,
bisognava fare qualcosa,
ma cosa non si sapeva…
i 7 cavalieri non sembravano rendersi conto del problema,
solo il re sembrava veramente preoccupato.
Quando arrivarono le donne la stessa sera,
fu l’unico che non se ne prese nessuna.
Gli altri non ci fecero caso nel baccano del dopo cena.
La mattina dopo sembravano tutti presi da un sonno perpetuo.
Il Re quando si svegliò,
non riusciva a svegliare gli altri…
Strani demoni con le ali infestavano la casa,
Li portava via e scappavano dalle finestre.
Il re non sapeva che fare,
quando due statue di angeli
si staccarono dalla parete
(erano bassorilievi),
e si trasformarono in carne.
Gli dissero “Puoi volare…”
Veloci ali spuntarono sulla sua schiena
E si rese contro di essere capace di volare.
Il re era sconvolto: confuso e sorpreso,
ma iniziò a volare con al fianco i due angeli.
Arrivati in città,
Il re si accorse di avere un puntatore
che gli indicavi dove si trovavano
i 7 cavalieri in stato di ipnosi,
lupi neri continuavano ad avvicinarsi,
lentamente e pericolosamente.
“l’unica speranza è un forellino che hanno sul mignolo
Dagli fuoco e vedrai che torneranno sani!”
Gli dissero gli angeli…


lorenzo
00mercoledì 28 novembre 2007 16:56
il nocciolo della questione....
a parte le deliranti prose del saepi io direi di porre l'accento sul vero punto focale del suo messaggio:

guardate attentamente l'ora in cui è stato inserito il post:
LE 9,54!!
Orbene il seppia era già sveglio a quest'ora antelucana, quando noi tutti siamo occupati al lavoro mentre lui solitamente dorme della grossa.....

c'è da preoccuparsi????

Allarmeto vi abbraccio tutti.
Lorenzo
Comm.rio Santini
00sabato 1 dicembre 2007 11:24
Troppe questioni lasciate in sospeso
Ma è finita o ha un seguito ?
Esiste anche una versione cinematografica ?
Il Re era un monarca assoluto o governava in una monarchia costituzionale ?
In questo regno gli stupefacenti sono legali ?
E i lupi,sono neri perchè nella storia c'è un sotteso sfondo razzista ?
Tra i sette Cavalieri uno è Silvio Berlusconi ?
E ancora....
Il forellino nel "mignolo" che prende fuoco,puzza forse di scureggia ?
Pian pianino il quadro diviene più chiaro......


In attesa di risposte chiare.
Cordialità,
[SM=g27833]

JOR
00mercoledì 12 dicembre 2007 01:05
Gladiatore nell'arena
Sono un gladiatore...
Lotto nell'arena da anni...
La mia faccia, il mio corpo
sono pieni di lividi, cicatrici, ferite aperte,
ma continuo a lottare...
Oggi c'è un nuovo incontro
affronto un siculo
"Cazzo quanto è bello"
E' forte e possente,
Moro e scuro,
e la sua armatura da gladiatore
non rendono abbastanza onore.
Si intravedono muscoli devastanti.
Lo affronto.
La mia spada scintilla sulla sua corazza e sul suo scudo.
Lo prendo come se mi avesse tradito con mia moglie.
Lo alzo e lo butto a terra
ma non è ancora finito
Mi avvicino con la spada,
ma lui si scansa
e infila il freddo ferro dentro il mio stomaco,
che dolore allucinante!
Emetto un grido fortissimo
Che risuona per l'arena.
Poi un altro colpo,
meno forte.
Emetto un gemito
probabilmente mi ha fatto più male il secondo.
Così non posso combattere.
Ho perso.
Su uccidimi.
Non ho più niente da chiedere.
Sono vecchio per questo sport
Troppo stupido per altri lavori.
Su uccidimi.
infila più in profondità la tua spada.
Passami da parte a parte.
Perchè ti sei fermato?
Il siculo arretra e se ne va.
"già ti ho ucciso una volta. Può bastare"
Tende la mano.
Mi rialzo.
Ho ancora la mano sulla mia ferita.
Il sangue continua ad uscire.
Ma la sacra scienza di Ippocrate mi salverà.
io
00martedì 18 dicembre 2007 13:34
fai meno chat,
esci di più dal tuo rifugio,
qualche pippa in più guardando solo maggiorenni,
smettila de giocà a pes che sei sempre na pippa,
lavate,
e vedrai che le ferite si rimargineranno e mentre gli anni passeranno
lorenzo
00mercoledì 19 dicembre 2007 14:30
l'acuto sig. io
l'analisi del sig. Io è dura ma circostanziata, e mi sento di condividerla appieno.
Null'altro ho da aggiungere.
Addio
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