Sovrappeso e obesità in aumento fra i bambini italiani, tanto che l'Italia "è ormai ai primi posti in Europa e si sta ormai avvicinando ai livelli degli Stati Uniti": non hanno dubbi i pediatri riuniti a Roma, nel congresso organizzato dall'Accademia internazionale di pediatria.
Un'alimentazione troppo ricca di calorie e una vita sedentaria nella quale domina la tv sono i primi colpevoli di questa nuova epidemia che, ne sono convinti gli esperti, promette di tradursi nel giro di pochi anni in un'impennata di malattia cardiovascolari e diabete, con alti costi sia per i sistemi sanitari che per l'intera società.
L'Italia è ai primi posti in Europa per l'obesità infantile, con oltre il 35% di bambini di 10 anni in sovrappeso, seguita a breve a distanza da Malta, Grecia e Spagna. Secondo le cifre presentate dal presidente della Task Force internazionale contro l'obesità, Philippe James, l'Italia si pone quindi al di sopra della media europea, pari al 25%. Sotto la media si trovano Finlandia, Svezia, Olanda, Danimarca e Norvegia, con il circa il 20% di bambini obesi e in sovrappeso.
Otto bambini in soprappeso su dieci, ha aggiunto, saranno adulti obesi e ed è perciò urgente che la Comunità Europea e i governi nazionali mettano a punto delle efficaci campagne di prevenzione per arginare un fenomeno che mette sempre più a rischio la salute delle future generazioni. Si calcola che i bambini oggi obesi rischiano di vivere 13 anni in meno se maschi e otto in meno se femmine, ha rilevato il direttore del dipartimento di Pediatria dell'università di Santiago de Compostela, Tojo Sierra.
Gli esperti puntano l'indice contro la TV, davanti alla quale un quindicenne ha trascorso gia' un anno e mezzo di vita (secondo una media accertata di tre ore al giorno) e un diciottenne quasi due anni. Il primo allarme riguarda l'eta' alla quale i bambini cominciano a trascorrere ore davanti alla TV: quasi due ore al giorno per un 17% di neonati tra 0 e 12 mesi e oltre due ore al giorno per il 50% di bambini da 12 mesi a 3 anni, come emerge da un'indagine condotta dall'Associazione europea per l'obesità. Abitudini che si traducono in un atteggiamento sedentario: i bambini si muovono troppo poco e cominciano ad accumulare grassi corporei in modo anomalo nel momento in cui il loro metabolismo inizia a strutturarsi, creando cosi' i presupposti del futuro sovrappeso.