Allarme caldo:una vittima a Bolzano

In 4 città arriva il custode anti-afa

Temperature altissime e afa. E' arrivata la prima ondata di caldo, in tutta Italia. A Bolzano, dove la temperatura massima è stata 36,3 gradi con una umidità relativa del 25%, una donna di 85 anni è morta mentre si recava in una clinica privata per una visita. Intanto, scattano le misure d'emergenza per le persone più a rischio: in 4 città, tra cui Milano e Roma, previsti controlli quotidiani per gli anziani.

A Milano circa 5mila persone sono state inserite in uno speciale elenco e le loro condizioni di salute saranno tenute sotto controllo in maniera costante. Inoltre, per gli anziani affetti da malattie croniche, dal diabete alle disfunzioni cardiocircolatorie, sempre a Milano - oltre a Roma, Torino e Genova - sono già in preallerta i "custodi sociali".

Intanto, il Dipartimento della Protezione civile mantiene sotto controllo le temperature di otto città ed è stato messo a punto il piano nazionale anticalore, che indica le linee guida sulle misure da prendere in caso di crescita improvvisa e costante della colonnina di mercurio. "Tra breve il monitoraggio giornaliero e per 72 ore sarà operativo in 21 capoluoghi di provincia", ha spiegato il dirigente del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del ministero della Salute, Donato Greco. Previsti tre livelli di allerta: rosso in caso di allarme grave, arancione in caso di situazione critica e giallo per condizioni climatiche sotto controllo".

Emilia Romagna e Veneto finora le regioni più colpite dal caldo torrido. Qui sono state registrate temperature anche superiori ai 35 gradi. A Bolzano, una donna, M.W., 85 anni, di Montagna, un paese nei pressi del capoluogo altoatesino, è stramazzata al suolo mentre a piedi stava recandosi in una clinica privata per una visita. La donna è arrivata in città in macchina, accompagnata da una nipote. Dopo aver parcheggiato la vettura, le due donne si sono dirette a piedi verso la clinica. Improvvisamente l'anziana cardiopatica è crollata a terra e i medici, subito accorsi, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Nelle prossime 48 ore le temperature dovrebbero scendere un po' ovunque, per poi risalire nella prossima settimana, quando l'ondata di caldo arriverà a livelli molto elevati. In molte città le persone a rischio, come anziani e bambini, sono stati invitati a non uscire di casa nelle ore più calde.