Alieni e bambini

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Paolo C.
00sabato 29 gennaio 2005 17:47
Una notizia interessante, se confermata:

http://www.informiamo.com/indiabambini.htm
Giulia d'Ambrosio
00sabato 29 gennaio 2005 20:05
Re:
Brutto segno. Non mi piace.
E.T.
00sabato 29 gennaio 2005 23:14
Bambini a Scuola
Stiamo insegnando ai bambini
un linguaggio universale
per tutti


[SM=g27980] [SM=g27981] [SM=g27983]
Neofita
00domenica 30 gennaio 2005 00:20
What????[SM=g27982]
alekxandros
00domenica 30 gennaio 2005 02:01

Brutto segno. Non mi piace.



Perché?
Giulia d'Ambrosio
00domenica 30 gennaio 2005 11:31
Re: Bambini a Scuola

Scritto da: E.T. 29/01/2005 23.14
Stiamo insegnando ai bambini
un linguaggio universale
per tutti




Seeeeee ... mi' nonno.
Benvenuti nel programma alieno, direi. Guardatevi le chiappe.
Giulia d'Ambrosio
00domenica 30 gennaio 2005 11:32
Re:

Scritto da: alekxandros 30/01/2005 2.01
Perché?



E perché vanno a scegliere i tibetani, fuori da tutte le tecnologie?
E.T.
00domenica 30 gennaio 2005 13:43
Re: ad ogni lettera corrisponde ad un numero

Scritto da: Giulia d'Ambrosio 30/01/2005 11.32


E perché vanno a scegliere i tibetani, fuori da tutte le tecnologie?




> C D G I G A L F G L

[SM=g27964] [SM=g27964] [SM=g27964]
alekxandros
00domenica 30 gennaio 2005 14:43
Re: Re:

Scritto da: Giulia d'Ambrosio 30/01/2005 11.32


E perché vanno a scegliere i tibetani, fuori da tutte le tecnologie?



Perché sono più vulnerabili? Perché sono spiritualmente più avanzati di noi? Senza tecnologie sono meno difesi? Non è molto chiaro...
alekxandros
00domenica 30 gennaio 2005 14:44
Re: Re: ad ogni lettera corrisponde ad un numero

Scritto da: E.T. 30/01/2005 13.43



> C D G I G A L F G L

[SM=g27964] [SM=g27964] [SM=g27964]



??? [SM=g27982] [SM=g27982] [SM=g27982]
Giulia d'Ambrosio
00domenica 30 gennaio 2005 20:34
Re: Re: Re:

Scritto da: alekxandros 30/01/2005 14.43
Senza tecnologie sono meno difesi?



Sì, e più isolati, soprattutto.
alekxandros
00lunedì 31 gennaio 2005 00:34

Sì, e più isolati, soprattutto.



Grazie per il chiarimento.
duccio
00domenica 27 febbraio 2005 19:46
alieni alieni? o bambini bambini?
una mia amica, da piccola (circa 6 anni), registrò ,in apparente stato di trance, un nastro dove lei parlava in una lingua che ne i genitori nè la sorella seppero capire, c'erano delle parole ricorrenti una di queste era "eloimno" o roba del genere. Il nastro fu registrato quando lei si trovava da sola, lei non aveva nessuna memoria del fatto accaduto, lei nel riascoltare il nastro ebbe una (capibile) crisi di pianto. Il padre, psicologo, prese la cassetta che sparì nei meandri della memoria famigliare.

questo riferito hai bambini che qualche volta parlano lingue strane.
Giulia d'Ambrosio
00domenica 27 febbraio 2005 21:42
Re: alieni alieni? o bambini bambini?
La storia che riferisci è notevole.
Quella dei bambini tibetani pare fosse una bufala.
FoxMulder51
00domenica 27 febbraio 2005 22:56
Oppure potrebbero essere demoni, che si presentano in zone dove non ci si può difendere, non possedendo tutte le armi che Cristo ha fornito... può essere tutto al mondo. Comunque non mi stupirei, anche perchè, dato l'isolamento della zona, la cosa migliore per far partire una rivoluzione è partire dal silenzio.
duccio
00lunedì 28 febbraio 2005 13:10
Mi pare che Cristo non si preoccupasse molto del demonio, era più un maestro di realtà, dice che si lasciasse andare anche (per quanto la nostra cultura ci riporta) a giochini miracolistici (che sono la parte più scadente)a cui io tendo a non credere, penso che siano alterazioni nel tramadare la sua vita (la luce di Gesù, come di tanti altri, sta in quello che diceva non in quello che faceva, e quello che diceva, faceva arrabbiare molte persone). Quello che poi ci viene a dire la chiesa dopo, bè quello è potere temporale bello e buono, dove non era sicuramente Gesù a parlare, la chiesa ha instillato la paura e questa è una delle cose peggiori che una religione possa fare, perchè è su quella cosa lì che controlli l'essere umano. Che quelli del Tibet siano meno protetti di noi perchè non hanno le Armi del Cristo come dici, mi pare molto poco probabile.

ciao
duccio
Danusia
00lunedì 28 febbraio 2005 15:10
Forse quella dei bambini tibetani poteva essere una bufala, diverso è il caso dei bambini indaco....

sul sito ZetaTalk (che non so quanto possa essere crebibile) dicono che in effetti saranno proprio i bambini a guidarci nel momento in cui tutto cambierà..sembra che i bambini siano stati scelti perchè la loro mente non è ancora stata limitata e imbottigliata dal pregiudizio e dai luoghi comuni...

e non parliamo degli sleepers....
non serve che contattino i bimbi tibetani, di contattati ce ne sono a iosa, del resto se sollevassimo il velo di maya capiremmo che noi stessi ci siamo offerti per questo, in un altra realtà più "reale" di questa [SM=g27965]
dal cui punto di vista questa nostra terra sembra una scatola di formiche (avete presente quei formicai bidimensionali di vetro con le formiche dentro...?)
FoxMulder51
00lunedì 28 febbraio 2005 16:02
Duccio, tutti gli uomini più santi hanno avuto a che fare col demonio. Cristo stesso nel deserto lo ha affrontato e vinto, resistendo alle tentazioni, sconfiggendo la morte. Per arma del Cristo, intendo che Cristo e S.Paolo insegnarono, nel Vangelo, a riconoscere l'operato e la figura del diavolo, sotto qualunque spoglia si manifestasse. Ora, chi non conosce questi metodi, come fa a sapere come smascherarlo? Che la Chiesa abbia compiuto scelte opinabili, questo è vero... ma ricordati che non necessariamente la Chiesa d'oggi corrisponde al Vangelo. Ciò che conta è il Vangelo... leggilo tutto, atti degli apostoli compresi, e vedrai che è perfetto. La differenza è sostanziale: il Vangelo è perfetto, gli uomini di chiesa, per quanto votati al bene, non sono perfetti, nè tantomeno infallibili. Inoltre, per Chiesa si intende il popolo di Dio nel significato originale, ossia tutti i credenti nella parola di Cristo... non lo stato del vaticano. Saluti.
duccio
00lunedì 28 febbraio 2005 17:21
ben lungi da me l'idea di ferirti, scrivo solo quello che penso e quello che penso ha il suo peso relativo, comunque ricordiamoci che Gesù non è stato ne il primo nell'ultimo ad andare nel deserto, ce ne sono stati tanti ed è un evento che rappresenta un certo tipo di esperienza. cerchiamo di vedere un pò al di là del testo, tanto più che di vangeli ce ne sono tanti, certo basta anche quello che conosciamo, basta non sfruttarlo come strumento di potere.

ciao
duccio
Giulia d'Ambrosio
00lunedì 28 febbraio 2005 20:59
Re:

Scritto da: Danusia 28/02/2005 15.10
sul sito ZetaTalk (che non so quanto possa essere crebibile) dicono che in effetti saranno proprio i bambini a guidarci nel momento in cui tutto cambierà..




Be', di sicuro non quelli drogati da McDonald e dal cellulare.
Fai un distinguo, dài!!!![SM=g27963] Non proprio TUTTI i bambini ... Mi sa che tu non hai una figlia o un figlio in età scolare, eh?[SM=g27961]




dal cui punto di vista questa nostra terra sembra una scatola di formiche (avete presente quei formicai bidimensionali di vetro con le formiche dentro...?)



Bleah. [SM=g27963]
Giulia d'Ambrosio
00lunedì 28 febbraio 2005 21:07
Re:

Scritto da: FoxMulder51 28/02/2005 16.02
Duccio, tutti gli uomini più santi hanno avuto a che fare col demonio. Cristo stesso nel deserto lo ha affrontato e vinto, resistendo alle tentazioni, sconfiggendo la morte..



Ecco. Ma sapresti anche dirmi in che cosa è consistita questa cosa? Che tentazioni poteva avere Gesù nel deserto? (sto domandando seriamente)



Per arma del Cristo, intendo che Cristo e S.Paolo insegnarono, nel Vangelo, a riconoscere l'operato e la figura del diavolo, sotto qualunque spoglia si manifestasse.



A me san Paolo fa venire un po' i brividi. Non saprei veramente come inquadrarlo, mi fa uno strano effetto. Non giurerei sulla sua santità, qualcuno riesce a spiegarmi perché i suoi modi non mi piacciono?



Ora, chi non conosce questi metodi, come fa a sapere come smascherarlo? .



Quindi ... che si fa? Cosa suggeriresti?



Ciò che conta è il Vangelo... leggilo tutto, atti degli apostoli compresi, e vedrai che è perfetto.



Tutto bello tagliuzzato dall'imperatore Costantino e company? Ma sei proprio così sicuro? Certo, è ovvio che si tratta di un testo notevole, ma è censurato. Si può cercare di integrare con i Vangeli non ufficiali, ma non credo che basti, no no ...
Spero si faccia avanti anche qualcun'altro che si è occupato della cosa.
FoxMulder51
00lunedì 28 febbraio 2005 21:30
Che tentazioni? Dai, non dirmi che il Vangelo non l'hai letto. Non ti ricordi di come il demonio tentò Gesù?

"Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: “Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane”. Ma egli rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” (Mt 4,1-4).

Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: "Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,
ed essi ti sorreggeranno con le loro mani,
perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede".

7Gesù gli rispose: "Sta scritto anche:

Non tentare il Signore Dio tuo".

Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: 9"Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai". 10Ma Gesù gli rispose: "Vattene, satana! Sta scritto:

Adora il Signore Dio tuo
e a lui solo rendi culto".

Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.

Gesù fu tentato, e mostrò a tutti come, in una situazione anche estrema (il deserto, a digiuno), si doveva resistere alla tentazione. Queste furono tentazioni del male, atte a fare fallire la missione di Gesù, il quale, però, respinse ogni tentazione. Può essere che le tentazioni fossero un passaggio obbligato, per fare si che il maestro desse una dimostrazione pratica dei suoi insegnamenti. E' un esempio. Gesù ha sopportato le tentazioni per insegnare.

Per quanto riguarda S.Paolo... è un peccatore convertito. Era un persecutore dei Cristiani, ma Dio ha voluto che si convertisse sulla via di Damasco. E, si sa, c'è più gloria per un peccatore convertito, che per altri 99 uomini che non hanno bisogno di convertirsi. La conversione è vera prova di volere la santità. La prova per conoscere con chi si ha a che fare, è la seguente: nessuna entità maligna può affermare che "Gesù è il signore". Il male si può manifestare anche sotto figure di luce e di pace, ma non può affermare che "Gesù Cristo è il signore". Se si pone questa domanda, si ottiene subito la prova del nove. Io ho letto tutta la Bibbia (anche se parecchio non ricordo, dato che è veramente vasta), i Vangeli canonici, gli atti degli apostoli, ed i Vangeli sinottici. Ti posso garantire che queste scritture sono quanto basta per difendersi da ogni male, e soprattutto sono gli insegnamenti fondamentali per la vita. Se uno legge tutto questo con occhio scettico, e cuore chiuso, leggerà semplicemente della vita di Cristo, come se fosse una favola. Chi legge con cuore aperto, riceverà innumerevoli grazie, e capirà qual'è il vero messaggio, la vera vita. Te lo garantisce una persona che per Damasco c'è passata.
E si, Duccio, non bisogna utilizzarli come mezzi di potere. Però ricordi che ti ho detto a riguardo? Gli uomini, sono sempre uomini.



Giulia d'Ambrosio
00lunedì 28 febbraio 2005 21:55
Re:

Scritto da: FoxMulder51 28/02/2005 21.30
Che tentazioni? Dai, non dirmi che il Vangelo non l'hai letto. Non ti ricordi di come il demonio tentò Gesù?



Non l'ho letto in modo sistematico, e dovrei farlo. Leggo a sprazzi vaste porzioni di tutta la Bibbia. Cmq ho di fianco a me una persona che mi ... sveltisce le pratiche, quando cerco qualcosa, una risposta, una conferma.
Riguardo le tentazioni, pensavo che ci fosse qualcosa di più. Nel senso che non mi sembra molto sensato tentare Gesù sulla fame, sull'onnipotenza e comportandosi come un raeliano. Mi sembra un po' cretino, 'sto diavolo, se è tutto qui.



Per quanto riguarda S.Paolo... è un peccatore convertito. Era un persecutore dei Cristiani, ma Dio ha voluto che si convertisse sulla via di Damasco. E, si sa, c'è più gloria per un peccatore convertito, che per altri 99 uomini che non hanno bisogno di convertirsi.



Sarà. Ma ha scritto di certe cosucce sulle donne ... Guarda, non ho mai avuto bisogno di essere femminista, ma certe sono indigeribili, meno di non volerle prendere in modo simbolico, e comunque si tratta di farne una forzatura. Insomma, alcune cose sono notevoli, su altre avrei parecchio da discutere con lui, anche per tutto il danno che ha fatto nei confronti del Femminile.



nessuna entità maligna può affermare che "Gesù è il Signore". Il male si può manifestare anche sotto figure di luce e di pace, ma non può affermare che "Gesù Cristo è il Signore".



Sì, basta non generalizzare. E' sicuramente vero, comunque.
Tra i viventi affermare "Gesù è la mia Forza", però, non basta a pararsi il didietro, come pure non basta che uno non dica la formula magica per appartenere a sfere non protette dall'aldilà. Capiscimi, credo che stiamo parlando di una Forza che può aiutarci in modo valido a difenderci, ma se non si è fatta una scelta di campo interiore, dubito che le parole possano fare il lavoro che uno in una vita non ha fatto.
duccio
00lunedì 28 febbraio 2005 21:59
E si, Duccio, non bisogna utilizzarli come mezzi di potere. Però ricordi che ti ho detto a riguardo? Gli uomini, sono sempre uomini.


Eh sì, e l'umanità a me piace molto, sopratutto i peccatori.
(o come si dice le brave bambine vanno in paradiso, quelle cattive vanno dove gli pare!)

Posso raccontare una "parabolina barzellettina"?

Allora c'è un alpinista che arrampicandosi su una parete di un monte molto ripido e difficile, arriva ad un punto impervio, fa tanto di affrontare la difficoltà che scivola e per fortuna momentanea afferra un ramo e rimane appeso lì, sotto di lui il vuoto. La situazione è comunque veramente pericolosa perchè lui non riesce a raggiungere niente di stabile attorno e rimane appeso lì. Comincia a disperarsi"Aiuto, Aiuto, c'è qualcuno lassù?" aspetta e niente. Dopo qualche altra invocazione sempre più drammatica sente un rombo e una voce che viene dall'alto "ti aiuterò figlio mio, ma prima ho bisogno che tu abbia fede in me, devi darmi la tua fiducia!" e l'alpinista subito "Certo Signore farò qualsiasi cosa tu voglia, Ho fiducia in te, credo in te!!"
"allora" dice la voce "Lascia andare il ramo!" L' alpinista resta un pò in silezio e poi grida "Hei! C'è qualcun altro lassù?"

E se dicessi che la fede si basa sulla paura? la religione non può essere paura, sei una persona religiosa se smetti di avere paura.
Tu perchè non smetti di credere in Dio (non ti voglio esortare a smettere non prendere storta la domanda)?

scusa, solo un piccolo "spuntino" per riflettere

ciao
duccio
Giulia d'Ambrosio
00lunedì 28 febbraio 2005 22:03
Re:

Scritto da: duccio 28/02/2005 21.59
Tu perchè non smetti di credere in Dio (non ti voglio esortare a smettere non prendere storta la domanda)?



E' solo un altro modo di dire: faresti ciò che ti sforzi di fare, saresti come ti sforzi di essere, cercheresti di irradiare luce se anche avessi l'assoluta conferma che "di là" non c'è nulla e che nessun premio o nessun Karma ti aspetta?

Io ho imparato a vivere in assenza di risposte. A volte ho delle ricadute, ma durano poco.
duccio
00lunedì 28 febbraio 2005 22:25
mi pare che ci siamo capiti[SM=g27964]
Foxmulder51
00martedì 1 marzo 2005 00:04
La fede è paura per chi non la conosce. Chi crede per paura, non crede. Se tu credi onestamente, automaticamente non hai paura, perchè sai dove terminerà il tuo cammino. Semplice come bere un bicchier d'acqua. Il nostro amico alpinista non aveva fede, di fatti non ha lasciato il ramo. In quel caso, io avrei mollato il ramo. Dopo essermi accertato che la voce era benevola, chiaramente, con il collaudato metodo. Per quanto riguarda S. Paolo, non gli attribuirei la colpa della condizione femminile di allora...la donna, ahimè, fino a pochi secoli fa è sempre stata sottomessa all'uomo, ma non per questioni di religione... tant'è che anche prima di Cristo le donne venivano reputate inferiori (purtroppo, cosa a dire poco vergognosa). Giulia, tu mi chiedi se io mi sforzerei per essere buono, anche se sapessi che nell'aldilà non c'è niente, nemmeno un piccolo premio. Ebbene, si. A parte per la mia natura, però penso che le parole di Cristo, che una persona creda o meno, siano un insegnamento universale, per tutti, per vivere bene. Pensate a questo piccolo esempio: ma se tutti vivessimo secondo la via di Gesù, come sarebbe oggi il mondo? Credenti o non credenti. Poi, chiaramente, per me Gesù rimane Dio, non ci piove; però anche questo vuole essere uno spunto. Per fare del bene non servono ricompense. Quando commetto una buona azione, al giorno, la ricompensa ce l'ho già addosso, mi sento bene dentro. Viceversa, se faccio male, mi sento profondamente in colpa, anche se si tratta di corbellerie. La carità ed il bene sono gratuiti, non ho bisogno di premi in cambio, non è una lotteria. E tutti coloro che fanno offerte per farsi vedere, o fanno i piangina in chiesa per farsi vedere, sono ipocriti. Come ipocrita è chi raccomanda l'anima a Dio senza credere, solo per "pararsi le chiappe". In effetti, nessuna parola ha significato se è vuota. Chiunque può dire: "Dio salvami", "Dio perdonami", "Dio aiutami". Ma se è solo la disperazione o la circostanza a determinare l'uscita di queste affermazioni, tantovale stare zitti (anche se Dio aiuta sempre e comunque). Se una persona chiede aiuto a Dio con convinzione, sarà aiutata. E' una questione che viene dal profondo della nostra anima... non c'è nulla da fare. Chi non ha scoperto questo suo legame interiore con Dio fa fatica a comprendere ciò che dico, credo. Però vi garantisco che il Padre Eterno c'è eccome... e ci ama davvero tanto.
duccio
00martedì 1 marzo 2005 01:27
plurale majestatis
La fede è paura per chi non la conosce. Chi crede per paura, non crede.
FOX

credo in Dio e non per paura, allora. va bene, perchè credi? non lo sai, se tu lo sapessi non ci sarebbe bisogno di credere. La fede implica un'ignoranza , pulita, lucida, luminosa, oppure buia, sporca, articificiosa ma un' ignoranza. se tu avessi esperienza del divino non diresti credo, diresti io so, Gesu', Buddha dicevano io so, loro non credevano. Se dici di credere allora questo non viene da un'esperienza. Allora perchè credi? uno crede o per paura o per avidità che è paura pure quella, la persona avida ha paura.Quindi o vuoi il paradiso o hai paura dell' inferno è proprio la fede che dice che senza di essa tu hai paura, non hai più un padre, un creatore, qualcuno che ti protegga, che ti segni il destino...eppure il divino c'è e tu hai bisogno di credere, di prepararti la strada, lastricarla di buone intenzioni, una strada che ci conduca tutti in paradiso o più o meno involontariamente all'inferno. I nostri Dei sono paure personificate, sono un coacervo di patologie, non parlano del divino parlano alle nostre menti e non al cuore (in senso sacro). Non rispetti la legge divina? finirai all'inferno, non sei buono? finirai all'inferno. Non fai penitenza per i peccati che ammorbano la tua vita, finisci nel buio più pesto di un antro infernale, a Dio non gliene frega niente di mandarti all'inferno. le nostre religioni parlano di speranza, perchè la speranza sguazza bene nella paura, la speranza è come la fede.
Hai anche paura del paradiso, hai paura di morire.

ciao
duccio

P.S.
non parlo di te fox, parlo di me, scusatemi di questa piazzata anche
FoxMulder51
00martedì 1 marzo 2005 10:02
Duccio, anche io ti posso dire "io so". Quando ti metti in sintonia con Dio, poi ti accorgi effettivamente della sua presenza, nonchè della sua esistenza. "Io so" te lo possono dire tutte le persone che credono fermamente. Non tutti hanno la certezza, c'è chi crede ma non sa, chi crede e saprà, chi crede ed ha saputo. Prima o poi Dio ti si rivela. Non è che io credo perchè ho paura di qualcosa o voglio un premio... io SO che c'è Dio, quindi non mi pongo altri problemi, se non quello di affrontare i mali quando si presentano. Inoltre, il sapere lo ottieni attraverso la fede. Prima credi; quando la tua fede è molto forte, scopri. Non si può scoprire Dio dall'oggi al domani (nella maggior parte dei casi; se lui si presenta con un disegno ben preciso è diverso); la scoperta di Dio si effettua con la fede, la preghiera, le buone azioni. Di fatti, la via di Cristo, è quella per scoprire Dio.
Giulia d'Ambrosio
00martedì 1 marzo 2005 12:01
Re:

Scritto da: Foxmulder51 01/03/2005 0.04
Per quanto riguarda S. Paolo, non gli attribuirei la colpa della condizione femminile di allora....



Be', certo che no. Ma non era neanche questo gran illuminatissimo, e non solo per la faccenda delle donne. Parlare di donne e di Femminile non è la stessa cosa.



Giulia, tu mi chiedi se io mi sforzerei per essere buono, anche se sapessi che nell'aldilà non c'è niente, nemmeno un piccolo premio. Ebbene, si. A parte per la mia natura, però penso che le parole di Cristo, che una persona creda o meno, siano un insegnamento universale, per tutti, per vivere bene. .



Io pure. Ma ho trovato molte persone che si rifutano di prendere in considerazione un'idea simile. Hanno sempre bisogno di aver garantito che qualcuno farà "pat pat" sulla loro spalla .... [SM=g27959]

Per il resto son d'accordo, in linea di massima. Anche se non amo circoscrivere ciò in cui credo e che mi ha convinto, nel tempo.
Certamente se non avessi un legame forte con una Fede e con una Luce, accompagnare le persone in viaggio accanto a grigi e compagnia sarebbe impossibile.
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