Alfano: "Il Paese è sotto controllo"

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unforgiven
00martedì 10 giugno 2008 12:43



Il Guardasigilli: "Il testo è in fase di elaborazione, forse il ddl già in Cdm venerdì"
Le ipotesi: limitarne la durata a 3 mesi e usarle solo nel caso dei reati più gravi

Alfano: "Il Paese è sotto controllo
ogni anno 100 mila intercettati"


Veltroni: "Strumento fondamentale, ma inaccettabile che tutto finisca sui giornali"
Lo scorso anno 125 mila "spiati". Di Pietro: "Se vietate, chiederemo il referendum"

ROMA - Tutti spiati. "Secondo un calcolo empirico la grandissima parte del Paese è intercettata" e l'"abuso" della pubblicazione sui giornali, delle conversazioni telefoniche disposte dalla magistratura, "è un fatto acclarato e condiviso". Il ministro della Giustizia Angelino Alfano, che apre al dialogo ma tuttavia deciso ad andare avanti, ribadisce che il governo vuole chiudere presto la partita intercettazioni. Il testo - dice il ministro, nel corso della audizione in commissione Giustizia alla Camera - è "aperto", vale a dire in fase di elaborazione. Ma l'obiettivo è fare in fretta. "Non escludo che il ddl possa andare nella seduta del Consiglio dei ministri di venerdì". Resta il nodo politico della lista dei reati per i quali sarà possibile o meno intercettare.

I tecnici al lavoro. Corruzione e concussione saranno esclusi o no? Alfano fa sapere che, a partire da domani, incontrerà gli alleati, la Lega Nord innanzitutto, viste le perplessità (seppure "a titolo personale") espresse in proposto dall'ex Guardasigilli Roberto Castelli. Per ora al ministero della Giustizia i tecnici stanno lavorando all'innesto del ddl Berlusconi del 2005 con quello Prodi del 2007. Su quest'ultimo si è lungamente soffermato Alfano, nella sua audizione, ricordando che molti divieti erano previsti già da quel testo (incluso il carcere fino a 3 anni per chi diffonde o viene in possesso in modo illecito di atti coperti dal segreto, oltre a un'ammenda da 10 mila a 100 mila euro per i giornalisti).

Le ipotesi. Di quel ddl si vorrebbe utilizzare - secondo quanto si apprende da fonti di via Arenula - il limite temporale della durata delle intercettazioni (probabilmente 3 mesi), mentre al momento si punterebbe a circoscrivere la praticabilità alla lista dei reati più gravi indicata da Berlusconi (tra cui mafia e terrorismo). Non si esclude tuttavia la possibilità di innalzare il tetto della pena edittale (ora fissato a 5 anni) anzichè adottare il criterio della lista dei reati. "Nessuno vuole arginare l'azione della magistratura o comprimere le indagini, ma - precisa Alfano in commissione Giustizia - è accaduto spesso che il codice sia stato violato" senza alcuna conseguenza.

Oltre 100 mila "spiati" l'anno. Tutti, spiega Alfano, insistono sulla necessità di difendere la privacy e di ridurre i costi delle intercettazioni, la cui spesa è aumentata del 50% dal 2003 al 2006. Per non parlare degli obiettivi: nel 2007 gli "spiati" sono stati circa 125 mila, ma se si considera che "le persone intercettate fanno o ricevono mediamente 30 telefonate al giorno, si arriva a tre milioni". E, continua il Guardasigilli, "se si moltiplica per un il numero 'n' di giorni di intercettazioni, probabilmente è intercettata una grandissima parte del nostro Paese".

Le reazioni. Al momento, precisa Roberto Maroni, "ho letto solo le anticipazioni giornalistiche, venerdì è previsto il Consiglio dei ministri, farò le mie valutazioni". Il segretario del Pd, Walter Veltroni, conferma che le intercettazioni "sono uno strumento fondamentale per contrastare ogni attività illegale" ma anche che "non è accettabile che tutto questo finisca sui giornali". Giusto regolamentarle "ma senza imbavagliare", dice il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. Che aggiunge: "Se si riparte dal ddl in Parlamento, si può trovare la strada. Altrimenti c'è il rischio di esagerare". Più dura l'Italia dei Valori. Con Antonio Di Pietro che ribadisce: "Le intercettazioni telefoniche stanno alla lotta alla criminalità come il bisturi sta al chirurgo in sala operatoria. Sono necessarie per curare il malato dal male". Se verranno vietate, raccoglierà le firme per un referendum abrogativo. Il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, stigmatizza "la disinvoltura con la quale si vuole affrontare la materia delle intercettazioni che va ridimensionata", quindi "prima di azzuffarci c'è bisogno di conoscere il contenuto del provvedimento".

Il no della Fieg. A bocciare l'impianto del governo è il mondo dell'informazione, con il presidente della Fieg, Boris Biancheri, che avverte: "Limitare le intercettazioni alle indagini relative a reati di terrorismo e criminalità organizzata non mi sembra affatto una buona idea. Un sequestro di persona o la corruzione di un pubblico ufficiale che non hanno connessioni con mafia o camorra non sono meno gravi per questo".

(9 giugno 2008)





Se escludono l'utilizzo di intercettazioni per i reati di corruzione e concussione fanno l'ennesima porcata,sarebbe veramente una comodità per i politici corrotti.
Secondo me bisognerebbe solo inasprire le pene per chi pubblica intercettazioni in cui si scrive quante volte vanno al cesso gli intercettati. [SM=x967709]
Takerlord
00martedì 10 giugno 2008 14:32
140 000 intercettati per TRE MILIONI DI PROCESSI
wild§live®
00martedì 10 giugno 2008 19:30
Alfano: "Il Paese è sotto controllo"


bay ora sai perchè non ti ho risposto all'sms [SM=x967718] [SM=x967718] [SM=x967718]
unforgiven
00mercoledì 11 giugno 2008 11:32
Spero che il caso "Santa Rita" faccia riflettere il governo sulla limitazione dele intercettazioni [SM=x967709]
il rat-man
00giovedì 12 giugno 2008 10:51

Decreto legge o disegno di legge? Si è rischiato lo scontro istituzionale sulla nuova normativa che regola le intercettazioni. A chiarire il 'giallo' è il premier Silvio Berlusconi da Napoli: «Il provvedimento è stato definito decreto legge per un mero errore materiale, come confermato dal sottosegretario Gianni Letta. Nell'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di venerdì 13 al primo punto c'è il disegno di legge e norme in materia di intercettazioni telefoniche giudiziarie». «Non ci sono le condizioni di urgenza - spiega Berlusconi -. Non credo che questa situazione, anche se si protrae da tempo, ha la necessità d'urgenza per poter fare un decreto». Il 'refuso' è stato corretto anche sul sito internet del governo. L'ipotesi del decreto legge aveva rischiato di aprire uno scontro istituzionale con il Quirinale, che aveva ricordato le parole di martedì di Napolitano («Come debba essere congegnato il provvedimento, se possa preoccupare per altri aspetti si saprà quando ci sarà un disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri e quando poi inizierà la discussione in Parlamento»).

MASSIMO TRE MESI - «Le intercettazioni si faranno per un periodo massimo di tre mesi e saranno autorizzate da un organo non monocratico ma collegiale composto da tre magistrati» ha precisato il premier, spiegando che il ddl comprenderà «pedofilia e omicidio e tutti i reati più gravi puniti con 10 anni in su di pena». «Questo è il minimo che i cittadini italiani devono attendersi da uno Stato che vuole tutelare il loro diritto alla privacy e quindi la loro libertà» ha concluso Berlusconi.

ALFANO: «ANCHE CORRUZIONE» - In serata il ministro dlela Giustizia Angelino Alfano precisa che «la corruzione deve rientrare nel disegno di legge» sulle intercettazioni. Lo ha detto durante la registrazione di «Matrix». «È possibile che venga ridiscusso perché il testo non è ancora stato licenziato e mancano due giorni al Consiglio dei ministri, ma stiamo lavorando perché reati di corruzione e concussione camminano insieme e il tetto dei dieci anni ne esclude uno (quello di corruzione, ndr)». Per quanto riguarda la pubblicazione delle intercettazioni sulla stampa, Alfano ha aggiunto che «i giornalisti sono spesso l'anello debole di una catena, ma l'informazione ha una sua fonte e quindi interverremo su tutta una catena dal pubblico ufficiale infedele fino all'editore e lì prevediamo un meccanismo di sanzioni». Rivolgendosi a Mentana il ministro ha ribadito: «Voi giornalisti avete l'istinto a pubblicare e ritenere il diritto di cronaca spesso superiore a quello della riservatezza e qui casca l'asino, per questo servono dei meccanismi sanzionatori».

VELTRONI - Dall'opposizione arrivano aspre critiche su come viene affrontato il tema intercettazioni e sull''errore'. «Il Quirinale ha detto no ad alcune cose e così si sono fermati, poi hanno detto che si era trattato di un refuso: 'Ddl' e non 'Dl' - commenta il segretario del Pd Walter Veltroni -. Sulle intercettazioni io ho una posizione chiara: sono perché non si pubblichino mai finché non giungono in un processo, ma per i magistrati sono uno strumento indispensabile per combattere il crimine e il malaffare nel nostro Paese».

DI PIETRO: «OCCHI APERTI» - «Ci hanno provato, ma sono stati colti con le mani nella marmellata. Questo dimostra che bisogna stare attenti e sempre con gli occhi aperti - attacca il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro -. Ribadisco che noi dell'Italia dei Valori di questa maggioranza non ci fidiamo. Per questo continueremo a vigilare attentamente e non accetteremo nessun dialogo con chi, invece di portare avanti gli interessi del Paese, pensa a curare quelli di una stretta cerchia di amici». Sulla limitazione delle intercettazioni soltanto ad alcuni reati il leader dell'Italia dei Valori spiega la contrarietà del suo partito: «Scoprire gli autori o il reato di mafia, 'ndrangheta o terrorismo presuppone per forza la scoperta preliminare dei reati commessi. Come si fa a scoprire l'associazione a delinquere se prima non si permettono le intercettazioni sui reati?». E Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato: «Mi sembra ci siano molto pressapochismo e confusione nei comportamenti del governo in materia di intercettazioni. Si tratta di un tema che va affrontato con molta attenzione ed equilibrio».



silvio ultimamente corregge sempre il tiro sulle cazzate che spara...prima non accadeva [SM=g27827]
unforgiven
00giovedì 12 giugno 2008 13:35
Bello il siparietto tra Minniti e Alfano ieri a Matrix.
Minniti ha osservato che se avessero alzato l'asticella delle intercettazioni ai reati con condanna da 10 anni in su non si sarebbero scoperti casi tipo quello del Santa Rita.
Alfano ha risposto che lì l'accusa è di omicidio quindi le intercettazioni si potevano utilizzare.
Il fatto è che si è capito dopo che c'era il reato di omicidio e proprio grazie alle intercettazioni,quando è partita l'indagine si presumevano solo irregolarità fiscali tanto che l'indagine l'ha fatta la guardia di finanza.
wild§live®
00domenica 15 giugno 2008 09:48
Re:
unforgiven, 12/06/2008 13.35:

Bello il siparietto tra Minniti e Alfano ieri a Matrix.
Minniti ha osservato che se avessero alzato l'asticella delle intercettazioni ai reati con condanna da 10 anni in su non si sarebbero scoperti casi tipo quello del Santa Rita.
Alfano ha risposto che lì l'accusa è di omicidio quindi le intercettazioni si potevano utilizzare.
Il fatto è che si è capito dopo che c'era il reato di omicidio e proprio grazie alle intercettazioni,quando è partita l'indagine si presumevano solo irregolarità fiscali tanto che l'indagine l'ha fatta la guardia di finanza.




se non sbaglio gasparri ha detto che quando non sai certe cose campi meglio, perchè non ti fai troppi pensieri, un po' come quando non c'era la moviola e i gol irregolari non li vedevi [SM=x967719]


mi adeguo alla politica da stadio di cui gasparri attualmente è un capo ultrà [SM=x967719]

Fedayn79
00giovedì 19 giugno 2008 21:48
Re:
unforgiven, 12/06/2008 13.35:

Bello il siparietto tra Minniti e Alfano ieri a Matrix.
Minniti ha osservato che se avessero alzato l'asticella delle intercettazioni ai reati con condanna da 10 anni in su non si sarebbero scoperti casi tipo quello del Santa Rita.
Alfano ha risposto che lì l'accusa è di omicidio quindi le intercettazioni si potevano utilizzare.
Il fatto è che si è capito dopo che c'era il reato di omicidio e proprio grazie alle intercettazioni,quando è partita l'indagine si presumevano solo irregolarità fiscali tanto che l'indagine l'ha fatta la guardia di finanza.




Ridicolo sto Alfano... [SM=g27812]
wild§live®
00venerdì 20 giugno 2008 18:00
Re: Re:
Fedayn79, 19/06/2008 21.48:




Ridicolo sto Alfano... [SM=g27812]



ma perchè che ti aspettavi?
Fedayn79
00martedì 24 giugno 2008 03:49
Re: Re: Re:
wild§live®, 20/06/2008 18.00:



ma perchè che ti aspettavi?




Niente, manco lo conoscevo...
wild§live®
00martedì 24 giugno 2008 17:54
Re: Re: Re: Re:
Fedayn79, 24/06/2008 3.49:




Niente, manco lo conoscevo...




manco io, e trovo la cosa molto indicativa [SM=g27827]


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