Alfa Romeo Mito

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!Serenella!
00giovedì 13 marzo 2008 20:55
La nuovissima “piccola” Alfa - un nuovo punto di riferimento (secondo i vertici Fiat) per sofisticazione, comfort e sportività...


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La nuovissima “piccola” Alfa - un nuovo punto di riferimento (secondo i vertici Fiat) per sofisticazione, comfort e sportività - a breve farà il suo debutto ufficiale nel segmento B, all'interno del quale punta a gettare grande scompiglio. Il comparto è già abbondantemente coperto dai principali marchi mondiali: in particolare le più accreditate avversarie saranno la MINI, e la futura Audi A1.

La nuova Alfa Romeo, tuttavia, avrà con sé un'arma in più, qualcosa di cruciale nella lotta per il dominio del segmento: la capacità di stuzzicare passione. Alfa, prodotto italiano, con una storia più che secolare, con al suo attivo un'incredibile quantità di modelli sportivi, di lusso, da competizione e altrettanti che oggi fanno parte dell'immaginario collettivo (Duetto, Giulietta, Montreal, ecc), può puntare su un background unico per offrire ai potenziali clienti un contenuto emozionale speciale, qualcosa di inusuale per una vettura del segmento B. Non si spiegherebbe, altrimenti, l'entusiasmo palpabile che si può respirare dappertutto: nelle animate discussioni tra appassionati, nei commenti rilasciati nei forum, a commento dei video e dei blog di mezzo mondo. E a lei, da qualche mese, è stato dedicato addirittura un blog, www.progetto955.it (la sigla interna del progetto è 955), aggiornato quotidianamente con le ultime indiscrezioni di ogni sorta.

DOPPIO COLPO DI SCENA

La prima notizia “sconvolgente” degli ultimi giorni ha riguardato la sua mancata apparizione al Salone dell'Auto di Ginevra 2008, occasione che la pressoché totale frotta di appassionati dava per sicura. A Ginevra, invece, Alfa Romeo non ha voluto distrarre il pubblico dall'8C Spider e dal restyling della Brera, lasciando alla nascitura il privilegio di potersi garantire una totale abbuffata di pubblico (senza considerare che Fiat ha presentato la 500 Abarth e Lancia la nuova Delta, un menù già troppo ricco per fare della piccola Alfa il piatto principale).

La seconda riguarda il suo stesso nome. Abituati per mesi all'imminente presentazione dell'Alfa Romeo Junior, questa certezza da qualche tempo è stata clamorosamente messa in discussione dalle voci che chiamano in causa una nuova denominazione: Alfa Romeo Mito (unione di MIlano e TOrino, due città fondamentali nella storia dell'azienda). C'è infine da considerare, in tutto questo, che lo stesso concorso Alfanaming, conclusosi lo scorso novembre, aveva decretato la vittoria dell'Alfa Romeo Furiosa. Invece, per ragioni di opportunità, di prestigio, di Marketing, questo esotico appellativo è stato scartato scegliendo di privilegiare il forte contenuto simbolico che un'Alfa Romeo, per definizione, richiede.

LA CARROZZERIA

Basata sul pianale della Fiat Grande Punto e dotata di sospensioni McPherson all'anteriore e a ruote interconnesse al posteriore, dal punto di vista della carrozzeria la compatta del Biscione avrà una lunghezza di circa 4 metri (e, comunque, sarà più corta di oltre 20 cm rispetto alla sorella maggiore, l'Alfa 147), configurazione solo a tre porte e vetratura laterale "a giorno" ovvero senza montante centrale: quest'ultima scelta stilistica si giustifica con l'intenzione di dare al design una parvenza di carrozzeria coupé. Il muso avrà una forte connotazione sportiva, richiamando nelle forme l'aspetto della grandiosa Alfa 8C Competizione.

Ogni modello dovrebbe poter contare su tre versioni con altrettante differenze nell'allestimento, spaziando da una configurazione “base”, passando per una “elegante”, fino a quella “sportiva”. Tra gli accessori disponibili figurano vetri e specchi elettrici, correttore assetto fari, climatizzatore, servosterzo elettrico, 7 airbag, ABS, Brake Assiste poggiatesta “attivi”, ABS, controllo elettronico di stabilità e sospensioni attive.

I MOTORI

Le motorizzazioni offriranno un range di potenze comprese tra 95 a ben 230 cavalli. Quest'ultimo livello di potenza sarà ad appannaggio dell'Alfa Junior / Mito GTA il cui cuore pulsante sarà un quattro cilindri 1.8 con iniezione diretta di benzina e turbocompressore (si parla anche, con riferimento a questo motore, di livelli di potenza più bassi per altre versioni: partenza da 180 Cv). La versione Gran Turismo Alleggerita, naturalmente, sarà particolarmente caratterizzata dal punto di vista estetico: cerchi da 18”, pneumatici da almeno 215 con spalla da 40, pinze freni di colore rosso, minigonne laterali, spoiler posteriore sul lunotto, muso anteriore particolarmente aggressivo. Dal punto di vista meccanico, invece, è probabile la presenza del sistema Q2, il differenziale a slittamento limitato già presente su Alfa 147 e Alfa GT Coupé, dispositivo VDC con Hill Holder (ABS + ASR + Brake assistant) ma, soprattutto, sistema di controllo della dinamica del veicolo attraverso sospensioni attive SDC ( Selection Dynamic Control), un dispositivo che prenderà “di mira” il rollio, apportando un deciso miglioramento della stabilità del corpo vettura.

In mezzo, ci potrebbe essere posto anche per il 4 cilindri 1.4 Tjet da poco in listino per la Fiat Bravo e a breve per la Fiat 500 Abarth. Sulla vettura Alfa avrà una potenza massima di 165 Cv.

Spazio, naturalmente, anche alle motorizzazioni diesel: le ultime voci danno per sicura la presenza di un nuovo 4 cilindri 1.6 Multijet con distribuzione bialbero, 16 valvole, turbocompressore a geometria variabile. Sembra che il consumo medio di carburante sia inferiore di quasi il 10% rispetto al 1.9 Multijet da 120 Cv attualmente in forze sull'Alfa 147. La potenza massima dovrebbe essere di 120 Cv e ben 300 Nm di coppia massima già a partire da 1.500 giri.

CAMBIO ANCHE A DOPPIA FRIZIONE

Un'ulteriore novità tecnica di grande rilievo reca il codice “C635”: si tratta di un nuovo tipo di cambio sviluppato da Fiat Powertrain Technologies e che per la nuova Alfa Mito / Junior sarà a listino in tre configurazioni (tutte con architettura a 6 marce): manuale, robotizzato e a doppia frizione, denominato DDCT, Dual Dry Clutch Transmission.

Il cambio C635 DDCT inizierà la sua diffusione dalla Mito / Junior, ma grazie alla sua tecnologia, in grado di trasmettere fino a 350 Nm di coppia, potrà essere utilizzato su molte vetture del Gruppo Fiat, dal segmento B a quello D. Si caratterizza, inoltre, per la notevole riduzione dei consumi rispetto ai cambi automatici tradizionali e, dote principale di un cambio a doppia frizione, per la notevole sportività che è in grado di esibire (per effetto dei tempi di passaggio marcia, estremamente rapidi e per la mancanza di buchi di erogazione di coppia motrice)

Per i nuovi questi cambi bisognerà però avere pazienza: l'inizio della produzione della versione manuale è prevista per giugno 2009, quella della versione Dual Dry Clutch Transmission a settembre 2009 e quella robotizzata nel 2010.

Il prezzo di partenza dell'Alfa Romeo Mito / Junior si dovrebbe attestare intorno ai 16.000 euro. Lancio commerciale entro l'estate. Fonte
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