Alessio

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Valentina
00mercoledì 7 ottobre 2009 09:14
Buongiorno,
mi chiamo Valentina e fino a 10 giorni fa non avrei mai pensato di dovermi affacciare su un forum come questo.
Io e mio marito stavamo per dare il benvenuto al nostro primo e desideratissimo figlio, Alessio.
ero di quasi 37 settimane, il 28 settembre avevo l'ultimo controllo, sfortunatamente niente è andato come l'avevo immaginato.
Alessio non si muoveva, e la dottoressa non trovava il battito. Mi ha mandato all'ospedale dicendomi che dovevano tenermi sotto controllo, perchè il battito era molto debole. In realtà arrivata in reparto alla mia domanda "c'è il battito?" la risposta dopo l'ecografia è stata un NO.
Solo voi potrete capire come mi sono sentita! il mondo mi è crollato addosso in un istante, ho sperato e pregato che si fossero sbagliati, ma purtroppo così non è stato!
Ho partorito il 30 settembre, dopo 2 giorni di induzione, il bambino era bellissimo, ma purtroppo il cordone era troppo stretto intorno al suo collo.
Non faccio altro che pensare a quanto abbia sofferto per cercare di liberarsene!
Ero davvero pronta ad accogliere questo figlio ed ora solo il vuoto.
Ieri, ad una settimana dal parto abbiamo provato ad uscire, siamo andati in un centro commerciale e un ragazzo guardandomi la pancia mia ha fatto gli auguri. il sangue si è raggelato.
peccato che la mia sia solo una pancia vuota!
Giovanna
00mercoledì 7 ottobre 2009 13:34
Cara Valentina,
mi dispiace tanto per il tuo piccolo Alessio e voglio farti arrivare il mio abbraccio forte forte. Sei brava ad aver avuto già la forza di entrare in rete, cercarci e scrivere...vedrai che un pò con l'aiuto di Alessio, un pò con la voglia di reagire che hai già dimostrato, i giorni cominceranno a passare, portandosi via pian piano un pò del peso che ora t'opprime. Fai bene ad uscire, anche se c'è il rischio di frasi spiacevoli...è un rischio che vale la pena correre, perché rinchiudersi nel dolore e nelle quattro pareti di casa non aiuta a riprendersi. E i nostri figli ci vogliono felici, e vogliono che noi ricordiamo i loro calcetti e i loro movimenti nelle nostre pance col sorriso sulle labbra.
Siamo qua tutte le volte che vuoi, ancora un abbraccio [SM=g9433]
Givanna

MEI
00mercoledì 7 ottobre 2009 15:17
mi dipiace!!
CIAO VALENTINA,

mi dispiace tanto per cosa ti è successo
ognuna di noi in questo forum ha una storia piena di dolore e sofferenza
NON SEI SOLA
è successo tutto all'improvviso anche per me.e anche dopo 4 mesi il dolore è sempre nel mio cuore ma devi pensare anche te come tutte noi:i nostri bimbi sono in cielo!SONO DEGLI ANGIOLETTI!


se vuoi un consiglio : cerca di uscire, anche se sentirai delle frasi che ti farano del male, o vedrai cose che prima ti facievano tenerezza ma adesso ti causerano dolore
ma stare a casa starai peggio,esperienza personale!
il tuo cammino doloroso lo puoi condividere con tutte noi
un abbraccio! [SM=g9433]
iulia
00mercoledì 7 ottobre 2009 18:29
una candellina per Alessio
cara Valentina,
tutti noi che apriamo quesa pagina e scriviamo sapiamo cos'è il dolore, quanto grande e quante lacrime sono dietro le righe..
non ho parole, so anche quanto sono vuote le parole degli altri in questi momenti...Posso solo accendere una candellina per tuo Alessio accanto alla candellina della nostra Alessia, anche lei nata morta il 19 di maggio quest'anno.
se ti va di piangere, devi piangere...ffai quello che ti viene, non devi avere nessun imbarazzo se ti viene piangere...E' il luto del tuo bambino e devi viverlo come lo senti..Viverlo fino al fondo ti aiuterà.
un abbraccio forte
eelle
00mercoledì 7 ottobre 2009 19:44
La tua non è "solo una pancia vuota"...
e' la pancia di una mamma che ama il suo bambino anche se non può stringerlo tra le braccia...
Un abbraccio
Ilaria
00mercoledì 7 ottobre 2009 23:27
Cara Valentina, succede di sentire risposte che non hanno senso o frasi che sono come una pugnalata al nostro cuore dolorante, ma a volte non c'è nemmeno cattiveria, ma una mancata sensibilità o il non pensare e cercare di usare solo frasi fatte. Questo però non ti deve scoraggiare ad uscire, anzi, magari, stretta stretta a tuo marito, una bella passeggiata, al mare, o in campagna, lontani dal caos, per cercate di ritrovare un po' di serenità nella natura.
Spesso trovarmi magari sulla spiaggia, con il rumore del mare, il vento leggero sul viso, mi ha aiutato, perchè mi sembrava che ci fosse lei a coccolarmi, quasi come la potessi sentire.
Ti abbraccio forte ... di quel nostro abbraccio speciale che spero ti faccia sentire un po' meno sola!
Ilaria
[SM=g9433]
Valentina
00giovedì 8 ottobre 2009 08:36
grazie
ragazze vi ringrazio per le vostre parole...
ieri ho letto un po' delle vostre storie, e le lacrime mi rigavano il viso.
Ora sono sopraffatta da tanti sentimenti orribili. Durante la gravidanza avevo conosciuto diverse ragazze come me, e ora non faccio altro che pensare che loro avranno i loro bimbi da cullare, ma non io!Lo so che non si dovrebbe provare invidia, ma proprio non riesco a reprimerla. Tra qualche mese una persona a me cara darà alla luce la sua bambina, ma io non so se ce la farò a congratularmi e a gioire per loro.
e poi il panico, la paura che se mi è successa una cosa così brutta non avrò mai una seconda occasione.
Cerco di uscire tanto per far passare le giornate, ma la mia mente pensa sempre ad Alessio. Cerco di immaginare un finale diverso a quella terribile giornata, un finale in cui mi dicono che c'è il battito, che il mio bimbo nascerà presto!
Non so perchè ma ho paura di incontrare gente che ancora non sa, quasi mi dovessi vergognare di aver subito una perdita così assurda.
Mio marito mi sostiene in tutti i modi, ma io adesso non riesco a fare lo stesso per lui.
mei
00giovedì 8 ottobre 2009 09:57
tutto ciò che provi in questo periodo è normale..
anch'io nonostante sono passati 4 mesi evito di vedere le mie amiche con i figli.non è invidia--è dolore per ciò che abbiamo perso
ma noi dobbiamo essere ottimiste, il futuro sarà sicuramente migliore per noi
dobbiamo avere FEDE
i nostri angeli saranno SEMPRE nei nostri cuori, nn li dobbiamo dimenticare,dobbiamo dimenticare la brutta esperienza della gravidanza andata male perche SICURAMENTE la prossima sarà diversa e andrà MEGLIO!!
iulia
00giovedì 8 ottobre 2009 12:38
come dicono anche altre mamme che hanno passato questi momenti, tutto ciò che provi è normale. Non devi vergognarti o sentirti in colpa per i tuoi sentimenti di dolore, rabbia, disperazione, odio o altro. Io ho provato e provo ancora questo. Non ho pù visto il mio nipote nato a fine gennaio da quando ho perso Alessia. Non siamo andati neanche al battesimo. Non sono piùpassata dai miei suoceri dove si trova lui a crescere e dove posso vedere le fotto dei nipoti vivi e felici. Non posso incontrare nessuno che ha un bambino in bracca, pancia...e non provare invidia. Da poco è nato un bambino vicino casa mia. Mi ha dato fastidio e ho pianto perchè ho quasi condiviso il periodo della gravidanza della sua mamma mentre io ero incinta. Adesso un'altra vicina di casa è incinta e fra poco dovra partorire. Mi da fastidio, non posso guardarla e cerco di evitarla. Non sono più andata al mercato del paese dove posso incontrare gente che mi conosce... Ma vado avanti lo stesso. Qualche giorno fa una persona che non aveva saputo mi ha chiesto come sta la bambina. Sono rimasta di ghiacio e ho pianto..E' dura, non puoi evitare questi momenti, ma non devi neanche giustificarti con qualcuno. Io ho iniziato a fare solo quello che sento e non faccio più che gli altri vogliono..Sarà una cosa egoista ma dobbiamo sovravviver in qualche modo. Se no per noi, per i nostri mariti verso i quali dobbiamo avere lo stesso amore..Solo questo amore è sincero e ci da la forza...
un abbraccio
ade75
00giovedì 8 ottobre 2009 13:12
un abbraccio
E' vero quello che dice Mei mai dimenticheremo i nostri bambini vivranno sempre in noi...e ti assicuro cara Valentina che il piccolo dolce Alessio asciugherà piano piano le tue lacrime...Il tuo angelo avrà cura della sua mamma e del suo papà li proteggerà e li farà sorridere...Sarà duro il tuo percorso sarà difficile affrontare il mondo fuori....in fondo tutti si aspettano che tu riesca presto a ritornare alla vita...ma solo tu Vale hai conosciuto il tuo bimbo per 37 meravigliose settimane, e l hai amato dal primo istante come una madre....ci vuole un pò di tempo a piccoli passi tutte riusciremo a tornare alla vita consapevoli di essere migliori. I nostri piccoli non sono nati morti sono vivi nei nostri cuori e presto ci manderanno dei dolcissimi sorrisi......Ti abbraccio forte [SM=g9433] Adele
Valentina
00venerdì 9 ottobre 2009 13:22
sta passando un altro giorno, ma io continuo a star male. Nella mia testa rimbombano le parole del medico che mi dice che il bimbo non c'è più! ripercorro i giorni di questa gravidanza, quello in cui ho fatto il test o quello in cui ho fatto la prima ecografia piena di preoccupazioni e speranze!
ripenso a quando ho lavato le tutine di alessio, le ho piegate e messe nelle bustine da portare all'ospedale. Ma come ci si riprende da una cosa così?? Passano i giorni, ma io sto sempre peggio, niente mi interessa.
Penso solo a quando un giorno mi sarà data la gioia di stringere un bimbo piangente tra le mie braccia. penso a quanto sia lontano quel giorno, a quanto dolore dovrò affrontare prima di tornare a sorridere.
oggi siamo andati in giro a cercare una targa da mettere al cimitero, ma cosa si mette in questi casi. Avevamo scritto poche righe per il nostro bimbo, ma sembra che siano anche troppe da mettere su una targa. Forse solo un angioletto andrà bene, chi lo sa...tanto che importanza ha se qualcuno si fermerà a leggerle, la gioia di quel bimbo dentro di me e il dolore per la sua prematura scomparsa staranno sempre nei cuori miei e di mio marito.
mei
00venerdì 9 ottobre 2009 16:52
ALESSIO!

forse dovete semplicemente scrivere " al nostro angelo"
TANTO IL DOLORE è VOSTRO, SOLTANTO VOSTRO
ma avete un angelo che vi guarda dal cielo, come tutte noi!!
questi angeli saranno vicino a noi, al momento che una nuova vita crescerà dentro di noi e ci aiuteranno ad essere SPECIALE!!
Giovanna
00venerdì 9 ottobre 2009 17:03
Cara Valentina,
sono passati solo dieci giorni ed è naturale che ora sia davvero difficile, anche di più del giorno precedente. Se penso a tre anni e mezzo fa, ricordo che dopo lo shock dei primi giorni, cominciai pian piano a rendermi conto di quel che mi era successo, in ogni piccolo momento della giornata scovavo qualcosa che mi lacerava dentro, che mi portava alla mente la vita bella che immaginavo con Emma in braccio e che non si era realizzata. Anch'io tra i ricordi più dolorosi ho le tutine lavate, stirate e messe in una bustina trasparente. Credimi però se ti dico che, dopo questo periodo durissimo, andrà meglio, non t'aspettare che sia subito, ma pian piano comincerai di nuovo a vivere "normalmente". Non ti avvilire se ogni giorno delle prossime settimane ti sembrerà insostenibile. Guardando indietro alla mia esperienza, i miei sentimenti di quei primi mesi li paragono a una molla: ogni giorno terribile, che mi portava più in giù, era tutta carica poi risalire più velocemente a galla. Vivi spontaneamente il tuo dolore, fallo uscire fuori, con noi, con i tuoi e non ti preoccupare di nient'altro. Il tuo piccolo ti farà da poi da bussola, facendoti incamminare in una vita di nuovo serena. Ti abbraccio forte,
[SM=g9433]
Giovanna
Marcella
00sabato 10 ottobre 2009 10:17
un pensiero
Ciao Valentina,
anche io voglio inviarti il mio abbraccio e dirti che ti sono accanto, capisco tutto quello che provi in questi orribili momenti dopo la perdita del tuo adorato Alessio. I tuoi sentimenti sono "normali": l'amarezza, lo sconforto, purtroppo anche l'invidia fanno parte del nostro cammino di dolore verso una nuova speranza. Anche a me è successo, pochi giorni dopo il parto, che in un negozio una commessa mi facesse gli auguri per la mia pancia. Sono uscita in lacrime dal negozio confortata da mio marito, poi mi ha raggiunto mia sorella per dirmi che la commessa era sinceramente mortificata, voleva solo essere gentile. Dopo mi sono chiesta se in passato anche io, pur non volendo, posso aver fatto qualche "gaffe" nei confronti di una persona che stava soffrendo ma il cui dolore poteva non essere visibile ai miei occhi. E per quanto riguarda l'invidia, come ti capisco: qui nel mio palazzo siamo tutte coppie giovani, nel tempo avevamo creato un bel legame; adesso due mie vicine sono incinte, una avrà una bimba (non desiderata!) a dicembre, l'altra da aprile. Al pensiero che sentirò quei pianti, che vedrò quelle carrozzine, mi si gela il sangue; eppure loro sono tanto gentili con noi, lo sono sempre state e ci hanno aiutato a modo loro anche dopo la morte di Simone. A volte la vita è proprio beffarda, aggiunge difficoltà al resto del nostro immenso dolore, ma dobbiamo provare ad affrontare queste difficoltà: non con il sorriso sulle labbra, perchè sarebbe ipocrita, ma provando ogni tanto a non farci sopraffare dai cattivi sentimenti.
Sulla lapide di Simone io e mio marito abbiamo scelto di non mettere la sua foto: ne abbiamo solo una molto bella, scattata dopo la sua morte, e abbiamo deciso di custodire gelosamente solo per noi e chi ci è caro questo ricordo. Al posto della foto abbiamo lasciato sulla lapide un angioletto di creta, e aggiunto una targhetta con scritto "La gioia di mamma e papà"; nel tempo abbiamo aggiunto un piccolo orsetto di peluche, e l'ostetrica che ha fatto nascere Simone al posto dei fiori mi ha portato un cuore di metallo da appendere vicino. Ma sono consapevole che sono tutte cose che servono per noi, per coccolare in un modo diverso i nostri piccoli, che però non sono veramente lì (perchè se lo pensassi non avrei nemmeno il coraggio di andare al cimitero). I nostri bambini sono in pace nel loro paradiso, tutti insieme, e questo è il mio unico conforto: sapere che ho dato la vita ad un bambino, ed in seguito ad una stellina, eternamente felici, anche se noi, mamma e papà, in questo momento non lo siamo più.
Ti abbraccio forte
Marcella
Sabi
00sabato 10 ottobre 2009 18:06
Mi dispiace
Anche a me dispiace tanto quello che è successo a voi e al tuo piccolo. E difficile affrontare questo dolore, all'inizio anch'io ero convinta di nn potere andare avanti senza la mia piccola Vanessa. Però c'è la facciamo, tutte, perché nasce una forza in noi, che ci fa andare avanti, sempre avanti, nonostante che il ns cuore sia spezzato.. nonostante nn saremmo mai più quelle di prima... perché cn loro una parte di noi è andata via per sempre... ma giorno dopo giorno ci alziamo e riusciamo ancora a trovare qualsiasi cosa per cui vale la pena continuare a sperare. La vita purtroppo è ingiusta, però dobbiamo accettare che i ns piccoli angioletti continueranno a vivere nei ns pensieri, ricordi e nei ns cuori. Loro in qualche modo cn la loro energie divine ci danno la forza di trovare ancora la vita vivibile!! E tanto difficile...e ci mancheranno per sempre...
Tanta gente nn capisce (e in fin dei conti è anche una fortuna) quello che sentiamo, nn potranno condividere mai in pieno il ns dolore, finché nn è capitato anche a loro.. ma va bene così, perché nessuno dovrebbe affrontare quello che purtroppo abbiam dovuto subire noi!! Ma quello che mi ha aiutato tantissimo sono i genitori "speciali", che capiscono... senza parole!! E soprattutto che tante di essi c'è l'hanno fatta a diventare genitori un'altra volta dopo le loro perdite!! Io ho due figlie, una mi aiuta da qui e l'altra da lassù.! E magari un giorno.. chi sa? La lapide di Vanessa è un piccolo giardino come lo volevo ns prima figlia Tiziana,cn foto e angioletto e una piccola incisione dedicata alla ns farfallina, che è volata via troppo in fretta e che mai dimenticheremo!
Ci son dei gg che siamo disperatissimi, ma ci sono anche altri dove nasce la speranza di potercela fare cn il suo aiuto!! Un abbraccione da Sabina!
eelle
00lunedì 12 ottobre 2009 19:51
è normale quello che stai passando... vedrai che, purtroppo, il percorso del lutto non è un cammino lineare ma è un percorso fatto da passi avanti e indietro, da passi da gigante e ricadute terribili... L'unica cosa che possiamo fare noi è aiutarci a condividere il peso che tutti portiamo sulle spalle... Il cammino sarà lungo e tortuoso lo stesso ma il peso sarà diviso sulle spalle di tutti.
Per quanto riguarda la targa prova a chiedere a chi fa le coppe... Magari vicino alla lapide puoi mettere una targhettina con le parole che volevi mettere... A meno che non sia un poema ci sono targhe con molte parole...
Un abbraccio
Fede
Iaia81
00lunedì 12 ottobre 2009 21:17
Non possiamo toccare i nostri bambini, nutrirli, coccolarli, ma nessuno potrà MAI impedirci di amarli sempre e comunque!...
Un abbraccio
Iaia [SM=g8211]
Livia
00sabato 28 novembre 2009 10:39
Cara Valentina
tra pochi giorni saranno due mesi che Alessio è nato, pochi giorni fa è stato un mese che è nata la mia Angela e, come tuo figlio, era già andata via...anche lei per il cordone; il suo era troppo corto e stretto intorno al collo e sotto all'ascella... si era incastrata, piccina mia, e pensa che io la sentivo che lei "basculava" si muoveva solo cosi, come cullandosi.... amore mio...

Con la vista non la vedo, come tu non vedi Alessio... ma con gli altri sensi, quelli di cui non si può parlare, loro ci sono!

Chissà come ti senti ora, se quei primi giorni di disperazione sono passati lasciando il posto anche a un pochino di calma...

io credo che sia assolutamente umano provare sentimenti come l'invidia. Anche a me capita, e anche io me ne vergogno, anche se so che non c'è da vergognarsi perchè non è invidia dettata da un animo cattivo, ma solo dal dolore profondissimo che si insinua nelle pieghe del cuore.
Non ho invidia per i figli delle altre, anzi, quello no... o non ancora!!!
Ma per le pance... per quel nono mese di gravidanza che a me è stato sottratto cosi bruscamente... lei doveva nascere due giorni fa e se fosse stata di 8 mesi ma viva ora mi sveglierebbe coi suoi pianti e ce l'avrei sempre attaccata addosso nella fascia che mia cognata mi ha regalato solo pochi giorni prima che lei volasse via!

io penso (perchè lo sperimento, ahimè) che chi soffre per il dolore VERO come noi, prova in un giorno tutti i sentimenti umani possibili: la rabbia, l'invia, il dolore, lo sconforto, la disperazione, la gioia, la speranza, l'entusiasmo, la partecipazione, l'angoscia....
ma più di tutto l'AMORE ed è questo che dobbiamo nutrire, perchè è l'amore che ci tirerà fuori da questo pantano dove la Vita ci ha buttato...
C'è chi dice che è una prova... chi dice che è il karma...chi dice che è il caso...
io penso che sia la Vita che è come la Natura, è come la Terra... ci sono le sabbie mobili e le paludi - certo - ma siano benedette se servono affinchè ci sia il mare e le meravigliose montagne...

un abbraccio
Livia
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