Alcool e ricordi.

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TheLT
00mercoledì 23 agosto 2006 00:03
Disclaimer: questo spot nuoce gravemente alla salute. Non somministrare sotto i 12 anni e a donne in gravidanza. Leggere attentamente il foglietto illustrativo. Tenere lontano dalla portata dei bambini.

Una casa di periferia, una casa da diversi anni abbandonata al trascorrere del tempo sembrava improvvisamente aver ritrovato la voglia di vivere.
Merito del Bastardo? No, il merito era probabilmente di quei tre figli di puttana, quei tre giovani che con un espressione irriverente occupavano il salotto dell’abitazione… Seduti sul divano ed alle prese con una birra si abbandonavano alla dolce brezza della notte mentre l’alcool iniziava a dare i primi segni di una sua satura presenza. I sensi che pian piano li abbandonavano, una nebbia calava dinanzi loro… Stavano per addentrarsi in una fitta realtà immaginaria, in un mondo dove la fantasia regna incontrastata... Il regno in cui l’alcool, con il suo dolce abbraccio, ti conduce inevitabilmente.


Big Josh: “Azione...”
The LT: “Dramma...”
Joey: “Colpi di scena...”
Dumas: “Nello spot... Dopo questo!”

I ragazzi cominciarono ad esordire in maniera imbarazzante, tra battute a sfondo vagamente sessuale e stupidi discorsi infantili, la notte volava via. Il trascorrere del tempo era enfatizzato dall’alcool che popolava stagnando le interiora dei quattro giovani. La pioggia reclamava attenzioni, accennando piccole spiovute per poi lasciar spazio al cupo specchio del cielo di una drastica serata, priva di stelle, colma di minacciose nubi.

Joey: “Che notte del cazzo... Tsk...”
The LT: “Già... Nemmeno c’è il sole!”
Big Josh: “E se ci sarebbe...”
The LT: “Che fai, mi sbagli i congiuntivi?”
Big Josh: “Eh, ho la congiuntivite!!!”
Dumas: “Capisco... Ci sono passato anch’io!”

I quattro ripresero a sorseggiare i loro alcolici, concedendosi solo raramente attimi di serietà. Sul soffitto alto tre metri – ma ad uno solo dal pavimento – vi si trovavano graffiti che vantavano una larga serie di errori ortografici. Una sola lampada presenziava all’interno della stanza… Ma era spenta.

Dumas: “La notte è ancora giovane... Cosa possiamo fare?”
Big Josh: “Io lo so... Lo so! Possiamo uscire! Viaggiamo!”
Dumas: “L’unico viaggio che possiamo fare è dentro noi stessi... Almeno finché non mi riparano la macchina!”
Joey: “Perché... Cosa ti è successo alla macchina?”
Dumas: “Ho investito un cieco che attraversava la strada senza guardare!”

Joey, con una calma dovuta dall’eccesso di alcool nel suo corpo fece per alzarsi, aiutandosi con il bracciolo della poltrona. I suoi occhi mostravano una stanchezza piuttosto evidente... E con calma il baffone si diresse verso la finestra, che per tutto il soggiorno dei 4 era rimasta aperta. Si poggiò sul davanzale abbandonando i suoi occhi a quella desolata visione. Vi era il nulla, numerose foglie ed una strada deserta… Solo una macchina giaceva tra le desolate lande di terreno. Era la macchina del bastardo; sul suo paraurti vi erano numerose ammaccature, testimoni di un recente scontro stradale, che a prima vista poteva apparire piuttosto grave.

Joey: “Ma è molto rovinata...”
Dumas: “Continuava a rialzarsi.”

Terminata la frase del bastardo, Joey buttò i suoi occhi sulla strada, venendo interrotto da LT...

The LT: “Ma sei scemo?! Vai a raccoglierli!!! - disse con voce grave

Joey li raccolse ed osservando la morta immobilità che gli si parava dinnanzi prese a rimembrare avvenimenti passati...

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Ho vaghi ricordi... Fin troppo vaghi.
Anzi... La verità è che... Non ne ho!
Maledizione. Game si è rifiutato di scrivere questa parte di spot ed ora... Tocca farla a me... TheLT!
Ma come faccio, cazzo!? Io non so NIENTE della vita di quello sfigato di Joey!
Vogliamo dirla tutta? Non so nemmeno il perché quel frocio baffuto faccia parte della mia stable! La MIA stable! Perché alla fine è stata MIA l’idea di crearla!
Cazzo...
Sono nei guai. Non ho la minima idea di cosa scrivere! Datemi tempo... Fatemi pensare.

...

...

Ci sono! Cazzate... Scriverò cazzate! Quelle, alla fine, funzionano sempre!
Ma ora che ci penso... Ho già cominciato a farlo tempo fa. Qualche decina di righe fa.
Si sta mettendo male la situazione. Sto annoiando i lettori con questi continui e inutili tira-e-molla...
Forse ho una soluzione, però. Potrei raccontare una barzelletta! In fondo, a tutti piacciono le barzellette!
Sì, dai... L’idea non è affatto male.
Sentite questa:


“Un maiale precipita dal tetto di un grattacielo. SPECK.”

Allora? Vi ha fatto ridere? Vi prego, abbiate un minimo di pietà! Non vedete a cosa sono ridotto fare per non mandare in rovina quel che sembrava, inizialmente, uno spot di tutto rispetto?
Ok, ok. Era decisamente brutta. Purtroppo il mio repertorio è questo, cosa posso farci?
Uhm... Forse è meglio finirla qui. Voi che ne dite?
Dai, sì. Altrimenti quel libro de “I Promessi Sposi” che domina dall’alto la vostra libreria assumerà un’aria fin troppo attraente! E non è bello... Per niente.
La chiudo qui, allora. Spero che LT, Josh e Dumas abbiano cose più interessanti da raccontare. Un saluto da TheLT.


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Joey era ancora intento ad osservare fuori dalla finestra cercando risposte mai svelate, mentre LT e Josh si osservarono; la loro mente parve collegata e i due, con uno sguardo di intesa, sembrarono ricordarsi a vicenda quell’episodio...

The LT: “Stai pensando a quello che sto pensando io??”
Josh: “Pornazzo di Italia7Gold?” - disse con aria entusiasta e arrapata
Dumas: “Io ci sto!!!”
The LT: “NO!!!” - rispose seccato - “Alludevo a quella lunga notte a Las Vegas...”

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Le due di una movimentata notte, in quel di Las Vegas... Strade illuminate, traffico insistente di macchine di lusso e taxi e gran via vai di pedoni in ricchi e costosi abiti sui marciapiedi.

E’ un casinò... Uno dei tanti.
Lì dentro, dove due sbandati in abiti larghi e sporchi creano confusione ad uno dei molti tavoli da gioco.
Sono visibilmente strani... Hanno alzato troppo il gomito, quella notte.
Dietro al banco c’è un uomo. Ordina loro di andare via, ma essi paiono non dare peso alle sue parole. Essi paiono ignorarlo completamente.
Ma ecco... Una cosa simile è a quel punto inevitabile.
Con passo fermo e sicuro, eccoli... Due omoni possenti e muscolosi, con gli occhi coperti da scure lenti... Dalla plebe definiti “buttafuori”.


Un giorno un uomo mi disse: “La forza maggiore dell’uomo è l’intelligenza. Solo il cervello può aiutarti ad affrontare e superare tutti i tuoi problemi.”. Il giorno dopo, però, mi hanno insegnato le arti marziali, e da allora qualcosa è cambiato...

Uno di essi allunga il braccio sul ragazzo più alto, ed è un breve e terribile istante.
Una mossa rapida... Un colpo veloce e ben assestato.
L’omone cade a terra, con un’intensa smorfia di dolore sul viso, provocando l’immediata reazione del collega.
Ma è un attimo... Anche il secondo uomo è a terra, cacciando un grido di sofferenza.


Non disturbare il leone mentre dorme... Non ne vale la pena.
...
Ok, avete ragione, questa era decisamente fuori luogo.


Subito si solleva il panico e molti si allontanano dalla scena, impauriti.
I due ragazzi non si curano del putiferio ed escono dal locale, barcollando leggermente.

Le strade non sono cambiate. L’atmosfera è la stessa di qualche minuto fa.
La coppia di giovani prosegue a fatica. L’alcool comincia a farsi sentire.
Arrivano all’angolo della strada... E lo vedono.


Come reagisce un naufrago, disperso nell’oceano, alla vista della costa?
Quale immaginate sia la sua espressione facciale?
Beh... Per quei due ragazzi fu decisamente l’opposto.


Appoggiato al lampione... Con un copricapo bianco e occhiali scuri, nonostante fosse notte... Due lunghi e folti baffi.
Bravi, proprio lui. Avete indovinato. Quel dannato ubriacone era lì, comodamente adagiato a fumare un lungo sigaro, aspettando i due ragazzi.


Vi starete chiedendo sicuramente quale sia il senso di questo spezzone.
Ma vi rispondo con una domanda. Aveva forse senso quanto scritto nello spot di Filligan?
Bene... Vi siete risposti da soli.
Sapete... Spesso piace di più ciò che di senso... Non ne ha.


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Joey, Josh e LT erano ancora immersi nei loro più profondi pensieri, quindi Dumas non poteva fare dialogo con nessuno... Lo spot stava entrando in una fase critica, l’esito del match nel PPV era sempre più in bilico e così il capo dell’EDF decise di prendere in mano le redini della squadra per portarla alla vittoria. Le redini si spezzarono, ma Dumas era quanto mai intento a rimembrare e nulla potè fermarlo.
La sua testa venne chinata verso il basso, il bastardo raccolse le sue forze, prese a ricordare momenti infelici, un momento di tristezza, uno tra i tanti.


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Diverso tempo fa...

Un uomo, il suo dolore... La notte, la pioggia.
Una delle classiche serate di inferno, una classica serata per un diavolo.
Una notte che consuma, dolore che lacera all’interno di una ferita, la notte giovane.. Come il suo dolore.
Vicino a lui tre sagoma, gli occhi sembrano abbandonarlo, non riesce a definire volti familiari, solo buio e dolore.

Uno dei suoi tre angeli lo medica. Una benda sulla ferita che grava nel suo ventre, poi dolore... Tanto dolore. La notte è giovane, con essa il dolore lo accompagna... Ci sono quattro persone, quattro uomini, ma la fuori il mondo dorme.

Poco Prima...

Una dolce lama splendente, carne dilaniata e sangue... Tanto sangue. Urla trattenute a fatica, il dolore... Dolce nettare di vita. Uno squarcio profondo nello stomaco e sangue, tanto, infinito sangue...

Diverso Tempo fa...

Qualcuno sussurra qualcosa, parole volanti, parole che non possono essere udite, l’uomo è solo, come sempre, l’uomo è solo, solo con il suo dolore. Solo in un viaggio interiore che lo consuma, portandolo nei meandri più profondi dell’inferno per poi risalire sino in paradiso. Un’altalena di sensazioni, un viaggio doloroso... Un viaggio che terminerebbe con la morte se non fosse per quei tre, quei tre che lo hanno salvato e che lo mantengono vivo, lo mantengono a fatica... Ma lo mantengono.

La benda lo tiene vivo, il sangue scorre lentamente fermato da quell’ostacolo. La notte è gelida e lo tiene sveglio, piccoli brividi percorrono la sua colonna vertebrale, ultimi scatti di una vita ormai vicina al suo termine. L’uomo è felice, qualcuno in questa terra combatte per lui, qualcuno tiene a lui. Il modo giusto per morire… Una effimera sensazione di felicità... Una felicità che sfugge, insieme a se stesso... Insieme al suo sangue.

Altre parole biascicate, qualcosa non lo lascia andare, qualcosa lo ancora ad un mondo da sempre crudele nei suoi confronti. Le tre sagome lo riscaldano, una coperta copre le sue spalle, vorrebbe ringraziarli ma non ci riesce, vorrebbe dirgli che non c’è più niente da fare, vorrebbe morire... La luce lo abbandona, solo per poco.

Poi una sirena, la sente da lontano, pian piano il suono si rafforza, si avvicina. Fino ad abbracciarlo, fino a sentirsi trasportato, si sente sollevato, sollevato di peso e poggiato su un letto, un soffice bacio sulla sua schiena, la vita ritorna, o almeno crede.
La tristezza lo attanaglia. Non gli è concesso vivere, non gli è concesso morire... Vive in un limbo, vive nel limbo dell’insicurezza. Nel limbo della diversità... Viene odiato, preso per pazzo, viene definito diverso.. Ma contro tutto e tutti riesce a rimanere vivo... Persino contro se stesso.

La sirena accompagna il suo viaggio, facendo da colonna sonora alla rinascita del bastardo.. Facendo da colonna al suo calvario. Il sonno, prova a sfiancarlo, lo coglie fiaccando la sua resistenza, ma qualcosa dentro di se lotta, si dimena.. Non si concede al sonno, qualcosa dentro di se combatte per emergere, per innalzarsi al trionfo ancora una volta... Quel qualcosa che porta il nome di orgoglio... La notte è giovane, il suo dolore lo accompagna lievemente, poi dentro di lui sente l’orgoglio cedere al pesante abbraccio della notte, sente qualcosa cedere al sonno... Ha perso...

Poi una luce, sembra guidarlo, cammina per centinaia di metri osservandola...

Non si avvicina...

Non si allontana...

Come nella sua vita, il traguardo che tanto cerca, irraggiungibile... Sempre avanti a te, sempre sotto i tuoi occhi, ma sempre così... Irraggiungibile.

Delle voci lo accompagnano, intorno a lui il nulla per anni luce, ma delle voci rimbombano in quel nulla.. Voci di un qualcosa di più grande, voci che lo guidano verso la luce... Poco chiare ma così importanti in quel nulla... Poi il silenzio... Cade il nulla... Entra nel sonno più profondo... La sua mente fa dei brutti scherzi, ma poi la sente, trova la forza per parlare...

“Tutto bianco...

Sono Morto...

Apro gli occhi, sono vivo, le bende coprono il mio ventre... Il sangue ha smesso il suo flusso... Sono salvo, salvo dalla morte, ma prigioniero della vita. Un urlo represso nel mio io... Soffro, perché mi avete salvato? Perché non mi concedete all’abbraccio della morte? Perché?”


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Il silenzio sembrava pervadere perennemente quel vano, sinché Dumas non esordì con una proposta diretta ai propri compagni di stable.

Dumas: “Bè... Che ne dite di fare un salto in centro?”
The LT: “Cosa ti fa credere che, a quest’ora di notte, in questo stato di merda, abbia la buona volontà di mettermi a saltare come un idiota?”
Dumas: “Bah, fanculo.”
The LT: “Tsk.”
Joey: “Ehi! Stanno per trasmettere un porno, su Europa 7! C’è una troppo... Troppo. Fa gli gnocchi col culo!”
Dumas: “Buono a sapersi! Vediamo, vediamo.”
The LT: “NO! NO! NOOOOOOOOOOOO!”
Dumas: “Ma sì! Viva la figa!”
Joey: “E fanculo quell’irrumatore di cavalli del Redentore!”
Dumas: “Dannati i patti lateranesi, la curia episcopale, il concilio ecumenico, il vicario vescovile, le sedi apostoliche, lo stato ed il sacro celibato ecclesiastico, il ducato di castro...”
Joey: “Sì, okay. Ora zitto però, inizia il film!”

...

...

Chino "The LT" Moreno scrive:
Scusa ma...apparte il finale non hai fatto un cazzo!
The_Game scrive:
[SM=x837067]:
The_Game scrive:
Come no...
The_Game scrive:
Vabbeh, senti.
The_Game scrive:
Io non c'ho voglia di fare un cazzo stasera, nè? [SM=x837067]:
Chino "The LT" Moreno scrive:
Ok! [SM=x837067]:

[Modificato da TheLT 23/08/2006 0.11]

TheLT
00mercoledì 23 agosto 2006 00:04
Ecco l'attesissima risposta dell'EDF al serissimo e lunghissimo spot del NDS! Enjoy!
MeltdownMachine
00mercoledì 23 agosto 2006 00:04
Ho letto solo il finale, quello dopo i puntini.

Voto: 10 1/2 :ahaha
TheLT
00mercoledì 23 agosto 2006 00:06
Re:

Scritto da: MeltdownMachine 23/08/2006 0.04
Ho letto solo il finale, quello dopo i puntini.

Voto: 10 1/2 :ahaha

Peccato che non fai parte della giuria. [SM=x837067]:
BK Bomb
00mercoledì 23 agosto 2006 00:14
Ho letto anch'io solo il finale, in pratica Game ha fatto l'ultima parte e LT il resto?
TheLT
00mercoledì 23 agosto 2006 00:24
Re:

Scritto da: BK Bomb 23/08/2006 0.14
Ho letto anch'io solo il finale, in pratica Game ha fatto l'ultima parte e LT il resto?

C'è anche la parte di Dumas.
HHHThegame
00mercoledì 23 agosto 2006 00:31
il finale mertia di brutto :ahaha
- The Game -
00mercoledì 23 agosto 2006 00:49
Re:

Scritto da: HHHThegame 23/08/2006 0.31
il finale mertia di brutto :ahaha


Per forza, c'è la mia partecipazione straordinaria, e sottolineo straordinaria.
cell in the hell
00mercoledì 23 agosto 2006 00:58
ok, ho letto lo spot. Complimenti a Dumas perché la sua parte è davvero ottima. Per il resto, non so, ringrazio LT e chi ci ha lavorato per averlo postato. :Sm1:
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