Mayon79
00martedì 22 agosto 2006 16:23
Di seguito incollo la proposta, sapientemente elaborata da Liriel e Zefiron, che io ho poi messo a punto, correggendola ed aggungendo i punteggi ed alcuni particolari.
Spero possa andare bene, per ogni comunicazione in merito, sono sempre disponibile.
Malus Salix Piangente Oscuro Salice Piangente
Storia:
Le sue origini risalgano alla notte dei tempi … da un seme di salice piangente e raccolto da una cerchia di eletti composta e diretta dalla Prima e indiscussa Signora della Fossa che eresse sotto il suo dominio la Guglia Nera tramite un lungo rituale e per mezzo del sacrificio di molti uomini stecco.
Ella creò un enorme salice piangente che aveva un trono oscuro e contorto, con foglie verdi e tendenti al rosso.Aveva la capacità di mandare immagini agli eletti della Malaterra solo ad essi riguardanti il passato e il presente ..era l'albero più vecchio della Fossa …
Egli alla morte della progenie della Signora ricadde in un lungo sonno fino a che non pervenne all’Attuale Signora della Fossa un tomo recante l’esistenza della oscura e vecchia pianta che perciò si apprestò a risvegliarla grazie ad un rituale particolare che era collegato anche agli altri due piante di cui esso era il coordinatore …
Caratteristiche fisiche statiche
Il grande tronco misura 2 metri di diametro, le foglie sono lanceolate, lunghe fino a 10 cm e larghe 2; affusolate all’apice con una punta esile, lunga, finemente dentate lungo il margine verde tendente al rosso nella parte superiore , bluastre rossicce e pelose da giovani che diventa lisce nella parte inferiore , portate su rami penduli , lucidi e marroni .
La corteccia si presenta marrone-nera, con fessurazioni ruvide e verticali .
I fiori molto piccoli e senza petali , portati in amenti esili e cilindrici,i maschili lunghi fino a 5 cm , gialli. I femminili lunghi fino a 2,5 cm, verdi su parti giovani appena emergono le nuove foglie .
I frutti sono fatti a capsula: piccoli , verdi , lunghi 5 mm circa; si aprono per rilasciare semi bianchi , cotonosi che contengono polveri che si disperdono nell’aria creando uno stato ti sonno improvviso.
L’area della sua chioma è di 200 ,metri mentre le numerose radici che affiorano sono di 150 m che si estendono dal tronco per una vasta area posizionato nella zona sud -ovest della Fossa.
Caratteristiche di spostamento
Quando viene destato il suo ciclo inizia senza mai finire il prolungare delle fioriture e delle maturazioni dei frutti per le ingenti rilasci dei semi e delle spore sonnifere nelle sue aree.
Il suo spostamento è riversato verso i lunghi rami e le varie foglie che intercettano il nemico che ignaro si lentamente, si assopisce, la pianta ha quindi campo libero, avvolgendolo completamente fino a che non lo solleva da terra e lo stringe sempre più; fino a portarlo ad una morte lenta e straziante … oppure, in rari casi, lo tirerà per le mani e i piedi fino a che non gli spezzerà di volta in volta ogni arto; lacerandolo.
Comportamento
Questo albero essendo molto vecchio e anche molto saggio adotta la tecnica del far addormentare gli estranei che permangono nella sua zone e quelli che resistono gli aspetta una sorte dolorosa e prolungata.
Una particolarità è quella che nelle sue aree si aggirino spesso gruppi di lupi che hanno trovato la zona particolarmente favorevole a causa dalle decine di cadaveri che si trovano nelle ombre delle sue fronde.
È molto protettivo nei confronti del suo territorio, protegge la Guglia , l’ area sud- ovest della Fossa ed anche i membri della gilda in difficoltà e accoglie essi nella culla dei suoi rami in un riposo dolce e senza disturbo. Esso non si ritorcerebbe mai contro di loro perché erano stati i loro discendenti a dargli vita .
Punteggi: mente = 95 (molto vecchio e saggio) forza = 85 (ha perso un pò della forza giovanile) salute = 100
Malus Mnamesis
Storia
Questa singolare specie di edera gigante è nata nelle profondità delle prigioni della Guglia Nera, in cui sono stati creati gli uomini stecco ed in cui venivano gettati quelli che stavano morendo, oltre a quelli malformati.
Nutrendosi dei loro resti il piccolo seme di una semplice edera venefica ha permesso la nascita di tale specie.
Anch’essa dalla morte delle sorelle della fossa si è addormentata, trasformandosi in semplice edera dalle proprietà venefiche.
La sua esistenza è stata ben accolta dalla Signora della Fossa, che grazie ad un Tomo pervenutogli l'ha destata;da quel momento essa ha sempre protetto l’area a Sud/ est nei pressi della radura davanti alla Guglia.
Le è stato affidato l’incarico di custodire l’entrata della Guglia poiché essa ne fa parte integrante dato che avvolge le strutture sotterranee.
Essa difende gli appartenenti della Gilda e la Signora dai disturbatori e dagli indesiderati che giungono nei pressi della radura astante all’entrata della Fossa .
Caratteristiche fisiche statiche
La sua radice primaria è fissa sul terreno delle prigioni della Giglia da essa parte la numerosa propaggine di ramificazioni aeree che si diramano nel sottosuolo fino a coprire alberi sentieri piccole radure.
Le foglie soo di un verde brizzolato di verde chiaro, mentre l’area della sua estensione è dall’entrata della Guglia fino a coprire tutta l’area di sud est.
Nel suo crescere si è estesa anche a numerosi alberi soffocandoli.
Sotto di essa si estendono numerosi tunnel che conducono fino alle prigioni, dalle quali si può accedervi ma mai più uscire.
La linfa delle foglie è ricca di numerose tossine e di un letale veleno che,se viene in contatto con ferite sanguinanti, entra in circolo pian piano fino ad annullare la sensibilità del corpo; solo la Signora della Fossa conosce un antidoto a questo potente veleno.
Caratteristiche di spostamento
Si sposta silenziosa e con le sue fronde avventizie percepisce la presenza degli intrusi e cerca di catturare le loro gambe ed immobilizzarle.
Arriva persino,a volte, a soffocar il malcapitato, ma la sua specialità è quella di immobilizzare la vittima e trascinarla nelle viscere del terreno fino a condurla nelle prigioni della Guglia dove gli aspetta un destino peggiore della morte.
Comportamento
Molto protettiva nei confronti della Guglia che considera la sua casa e nei confronti dei Gildati tutti.
La sua dote innata è quella di cattuare viva la gente che intrappola, per condurla fino alle prigioni sotterranee da dove nessuno vi ha fatto mai più ritorno.
Ma se qualcuno prova ad intaccare anche una sola delle sue foglie si pentirà, perché verrà stretto da una morsa da cui solo con l’ordine della Signora potrà sopravvivere, vendendo però trascinato nelle oscure prigioni, inebetito dal veleno sprigionato dalle foglie.
Punteggi: forza e mente = 90 salute = 100
Malus Purpurea
Storia
Risale alle antiche ere delle prime due sorelle della fossa , progenie dei numerosi uomini stecco che decaddero il giorno stesso dell’eliminazione di entrambe, per loro stessa decisione.
Questo albero riuscì ad acquistare le perdute capacità di muoversi dei defunti uomini stecco, che nel momento in cui le Signore dell'Oscuro luogo scomparvero, si tramutarono in comuni alberi che giungono ai giorni attuali come tali.
Occupa la zona nord della fossa, rispondendo attualmente agli ordini della Signora della Fossa e proteggendo la Guglia e la zona nord della Fossa; prende le difese dei membri della Congrega da possibili attacchi.
Presto il suo risveglio verrà destato dalla Signora grazie ad un antico manufatto pervenutogli.
Caratteristiche Fisiche statiche
Si presenta come un enorme albero dal tronco di 4 metri di diametro, la corteccia è viola-marrone che si squama irregolarmente rivelando differenti strati di età e conferisce al tronco un aspetto rugoso.
Le foglie variano da ellittiche a ovali strette, lunghe fino a 7,5 cm , appuntite e dentate, di un color violaceo -verde.
Il suo produrre fiori in continuo lo rende l' unico albero che mantiene il ciclo di fioritura e produzione di frutti senza sosta.
I fiori sono larghi 4 cm viola - rosa scuri all’apertura , prima di cadere in corimbi; mentre i frutti si rpesentano rotondi , rossastro - viola scuro 3 cm di diametro, quando sono maturi cadono a terra e nel cadere si spaccano, rilasciando i semi e una polverina fine che crea forti allucinazioni se inalata.
Possiede inoltre enormi radici che fuoriescono dal terreno per circa 6 metri in un' area circolare, nodose e grandi sorreggono la pianta che con la chioma ricopre un ampio margine di area boschiva nella zona del nord ..una pianta molto vecchia.
Caratteristiche degli spostamenti
Quando essa si desta dal suo sonno, percepisce la presenza degli estranei nella sua area, con le enormi radici conficcate nel terreno, che muove abilmente fino a che non emergono silenti tra le nebbie che nell’area si presentano fisse.
Tra le erbe alte intercetta gli estranei fino a che non li immobilizza nel terreno argilloso, oppure le trasporta fino a sé e con i numerosi rami pendenti per avvolgerli in una morsa mortale tra il terreno e le numerose radici sporgenti, conducendoli ad una orribile morte, per soffocamento o stritolamento.
Comportamento
Quando essa viene risvegliata diventa implacabile e si scaglia contro gli intrusi, il suo piacere è quello di stritolare le vittime e appendere i cadaveri ai numerosi rami per nutrirsi con il sangue di coloro che anno violato quel luogo senza aver il permesso di chi vi dimora.
Non accetta che altri cerchino comunicazioni con lui, respingendo tali tentativi e divenendo sempre più aggressivo e spietato.
Si dice che i centinaia di fiori che sbocciano siano il frutto nato dal nutrimento che essa trae dal sangue delle sue vittime.
Punteggi: forza= 95 mente = 85 (poco portata al "dialogo" più distruttiva che altro) salute =100
Motivazioni:
La creazione e il risveglio di queste piante si è resa necessaria poiché la Cerchia dell’Illusione per quanto possieda abilità magiche, non ha le possibilità di reggere il confronto con più avversari armati, in quanto le abilità di combattimento non le competono.Inoltre è risaputo che la Fossa sia difesa da ere da questa vegetazione, e che uno dei poteri delle streghe che abitano la Guglia sia quello di piegare tale vegetazione ai propri voleri, anche solo per accedere alla loro segreta dimora.