Il lino.
Prima Parte.
Sto facendo una ricerca accurata sul lino, non so dove mi porterà.
E’ una pianta molto diffusa nell’antico Egitto, possiamo dire che sta alla base della cultura e di gran parte dell’economia, dell’arte e dell’artigianato.
Potrei ricopiare qui tutto ciò che trovo sulle varie enciclopedie cartacee ed on line, o rimandarvi ad altri siti internet in cui si tratta dell’argomento, invece non lo farò perché qui vorrei solo riferire l’esperienza sperimentale che sto facendo, dando così solo notizie di prima mano.
Perché faccio questo?
Perché fare qualcosa come lo facevano loro, osservare e ripetere i loro processi produttivi semplici o complessi, mi fa sentire con loro, un po’ come se tornassi indietro nel tempo per partecipare al loro lavoro, è un po’ come essere una di loro.
Ho comprato dei semi di lino, li ho seminati, parte in un vaso con terriccio universale e parte direttamente in terra, adesso sono in attesa della nascita delle piantine.
Intendo documentare il ciclo di crescita della coltura, con immagini e osservazioni e magari anche una prova pratica sui prodotti della lavorazione che spiegherò più avanti, ma solo se avrò successo.
Intanto ecco i semi: sono grandi 2mm. X 3mm. circa, a forma di goccia però piatta, hanno superficie lucida e colore marrone (terra di Siena, a metà fra naturale e bruciata).
Si possono usare anche per l’alimentazione, hanno un notevole potere nutritivo come tanti altri semi oleosi, hanno anche proprietà depurative.
In Alto Adige vengono usati in miscele con semi di girasole, di sesamo, di avena, ecc. per guarnire il pane, anche integrale, oppure nell’impasto stesso.
Da essi si ricava un olio che ha diversi usi, in edilizia serve per trattare le superfici di cotto negli interni, per renderle impermeabili e lucide; in pittura è usato per legare i pigmenti dei colori ad olio e per diluirli e miscelarli; viene anche utilizzato per trattare i mobili di legno, soprattutto i legni vecchi, per rimediare ad una eccessiva disidratazione; nell’alimentazione non è molto diffuso.
Questi sono vari usi moderni per i semi di lino, ma nell’antichità l’impiego era limitato all’alimentazione e l’olio per l’illuminazione, naturalmente quella parte che non veniva conservata per la semina dell’anno successivo, in quanto la coltura era principalmente destinata alla produzione della pianta.