Aegon Frey a Brightwater Keep

Guardò per un attimo alle sue spalle prima di varcare le porte del castello.
Lì doveva diventare un cavaliere, aveva detto suo nonno, il Lord del Guado.
Secondo Walder Frey non c'era posto migliore per riuscirci.
Il giovane Aegon, chiamato così in onore del Cavaliere del Drago, aveva i suoi dubbi, ma nonostante quelli feci il suo ingresso nel maniero di Casa Florent.

"Delegazione Frey, dal Tridente."
"Portate il ragazzo nel mio studio."

Aegon venne accompagnato direttamente nel luogo in cui Lord Florent sbrigava le sue faccende burocratiche.
Al posto del tavolo pieghevole colmo di pergamene, tuttavia, si trovava una semplice panca di legno dalle esili gambe.

Appoggiate su un bel drappo di velluto blu, con l'emblema delle Torri Gemelle, erano appoggiate una pesante mazza, un'ascia da battaglia e una spada da cavaliere.

Era stato portato alla presenza di lord Florent, nel suo studio, eppure la sua attenzione fu subito rivolta agli oggetti sul tavolo. Una mazza, un’ascia e una spada da cavaliere. Nessuno dei tre oggetti erano tra i suoi preferiti, avendo sempre usato fin da bambino una spada corta di stile braavosiano.
Non dimenticó comunque le cattive maniere, e con un mezzo inchino salutò il signore di Brightwater Keep.
“Mio lord è un onore per me essere alla vostra presenza. Sono Aegon Frey delle Twins, nipote di lord Walder”.

"Giovane Aegon, è un piacere averti tra noi. Ben arrivato."
Lord Alester rispose ai saluti con adeguato calore "Lord Walder mi ha scritto che siete la migliore lama tra i suoi parenti più prossimi."

“Mio signore è un onore per me che tali voci siano arrivate alle vostre orecchie. Temo però che mio nonno abbia esagerato. Certo è che quello che voglio è diventare un cavaliere, e la vostra scuola d’armi è a detta di tutti tra le migliori, se non la migliore, di tutti i Sette Regni. Per questo sono qui, mio lord”.

"Molti vogliono diventare cavalieri. Alcuni sono semplicementi guerrieri, altri, bestie feroci assetate di sangue.
I veri cavalieri, a questo mondo, sono pochi perchè grande è il fardello dei valori che devono portare. E tu, giovane Aegon, cosa sei?"

Una domanda fredda, diretta, che Aegon non si aspettava.
"Che cosa sono mio lord?" rispose "Forse non lo so neanche io. Aiutatemi a scoprirlo".

"Una prima scelta si compie sull'arma. Per quanto un cavaliere che si rispetti ne sappia usare diverse, lo stile può identinficarlo per quanto riguarda la marzialità." Lord Alester fa un gesto verso il tavolo con le armi, al suo fianco

Per quanto preferisse la lama corta, stile braavosiano, Aegon si avvicinò al tavolo e impugnò la spada da cavaliere.
Si sentiva diverso da un qualunque macellaio che brandisse ascia o mazza da guerra, e la sua scelta non poteva non cadere quindi che sulla spada.
Sentì il peso nel braccio e provò a bilanciarla nella mano, quindi la pose verso il basso e attese, con marzialità, il commento di lord Florent.

"Non molti membri della schiatta di Lord Walder avrebbero fatto questa scelta, Aegon. Mi fa piacere che tu abbia preso la spada.
Scoprirai che in questo luogo le spade sono molte meno delle asce e delle mazze. La violenza, in un mondo violento, a volte paga.
Ma non nel tuo caso, sembrerebbe.
Molto bene."
Lord Alester pose una mano sulla spalla del giovane "Domani inizieremo con qualche nozione teorica, Aegon. Avrò il piacere di sentire qualche tuo parere relativo a strategia e tattica militare."

“Mi onorate chiedendo il mio consiglio mio lord, spero di non deludervi perché io sono qui per imparare soprattutto” e abbassò il capo in un gesto di ossequio.

"Discutendo si impara, giovane Aegon. Ed è proprio così che faremo.

Prenditi un po' di tempo per sistemarti e cambiarti di abito.
Ti attendo, insieme agli altri, alla Sala della Guerra.
Uno dei miei attendenti ti guiderà quando sarai pronto"