Enrico'93, 18/11/2009 19.36:
"Era una notte buia in città..tutte le case e le strade erano ormai prive di luce,per la tarda ora..
Si..Tutte tranne una.."
Aras stava finendo i suoi studi per l'esame dell'indomani. Un esame arduo, si diceva in giro. Ma lei non era poi così preoccupata. Il tiro con l'arco era la sua passione. Promettente arciere fin dalla nascita. Perchè mai avrebbe dovuto preoccuparsi?
Un rumore metallico risuonò per tutta la casa. La ragazza alzò la testa dai libri e veloce come un serpente afferrò il suo arco. Medom non può essere già a casa. Pensò. Altri rumori confusi. La ragazza sentiva il battito frenetico del suo cuore accellerare. Passi. Poi voci fredde in lontananza. Stava già incoccando la sua prima freccia quando udì quel rumore inconfondibile di spade sguainate. Rumore di morte. La porta della sua stanza si frantumò in una pioggia di schegge. Aras non ebbe il tempo di focalizzare la sua attenzione sull'uomo dalla tunica rossa, che aveva già scoccato la prima freccia la quale perforò la mano dello sconosciuto disarmandolo. L'assalitore si accasciò a terra gemendo per il dolore. La ragazza rivolse lo sguardo verso la porta frantumata. Bene.
Si disse. Ne mancavano ancora due.
I due uomini restarono allibiti alla vista del loro compagno ormai privo di vita.
Con rabbia si lanciarono insieme contro Aras.
quest'ultima fece appena in tempo a prendere una freccia ,che i due gli furono adosso.
Il primo andò a colpo sicuro, credende che per la ragazza non ci fosse più nulla da fare, ma non fu così.
Aras,mentre l'uomo stava per affondarle la spada in petto, le conficco la freccia all'altezza dello stomaco..dovette premere con forza per fa si che l'uomo finalmente cedesse e si accasciasse al suolo,poco lontano dal suo compagno..
l'ultimo aggessore non ci vedette più dalla rabbia.
corse contro la ragazza urlando..lei ormai era a terra priva di speranza..chiuse gli occhi aspettando il colpo di grazia..
è finita..
ma il colpo non arrivo.
ci fu solo un forte rumore..niet'altro..Aras apri gli occhi e vide l'ultimo uomo steso al suolo,con un grosso taglio alla gola che sgorgava ancora sangue..Medom era in piedi sull'uscio della porta.Fra le mani un pugnale pieno di sangue.