ATTENTATO A PARIGI

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Aconcagua
00domenica 15 novembre 2015 10:42
Senza bisogno di nessun commento.
SOLO PROFONDE E SILENZIOSE RIFLESSIONI.

luizampioroc.28
00domenica 15 novembre 2015 19:56
[SM=g7372] Hai ragione: poche parole e un sincero esame di coscienza, sopra tutto da parte di coloro che ritengono la violenza come mezzo risolutore dei tanti problemi che assillano questa povera umanità. E, sopra ogni altra cosa, una inesorabile difesa della nostra civiltà.
prabolin
00lunedì 16 novembre 2015 17:20
mi unisco anch'io!
rolleimax
00lunedì 16 novembre 2015 19:36
ben fatto Roberto
vilder47
00lunedì 16 novembre 2015 20:05
vilder47
00martedì 17 novembre 2015 09:05
Non solo lacrime ma sgomento,terrore,paura,rabbia e impotenza
Non avrei mai pensato che alla mia età dopo che si è fatto tanto per la PACE dover assistere all'inizio della terza GUERRA mondiale.

Abbiamo fallito,non siamo stati capaci di garantire un futuro sereno alle nuove generazioni ai nostri figli,ai nostri nipoti.

Vilder un nonno triste

(per la cronaca,uno dei miei figli musicista con i Modena City Ramblers anno tenuto un concerto dieci giorni prima in un locale nello stesso quartiere di Parigi)
Aconcagua
00martedì 17 novembre 2015 17:13
Vilder,
alla fine di ogni guerra l'uomo ha sempre sperato che fosse l'ultima.
Ma non sarà mai così.
Finchè ci sarà il genere umano.
Si vive sempre fino alla prossima e finchè una avviene lontano da noi.
Non resta che sperare in un futuro sereno per i nostri figli.
vilder47
00martedì 17 novembre 2015 18:13
Hai ragione Roberto,non rimane altro che sperare in un futuro migliore


Vilder
Al Tair
00venerdì 20 novembre 2015 18:12
Così scriveva Benedetto Croce nella sua Storia di Europa
"Quando, dunque, si ode domandare se alla libertà sia per toccare quel che si chiama l'avvenire, bisogna rispondere che essa ha di meglio: ha l'eterno."
Non si deve disperare per il futuro. Ben altri attentatori alla libertà sono stati sconfitti dalla storia.
Ciao a tutti
Altair, Alberto per gli amici
[SM=g7340] [SM=g7340]
Aconcagua
00domenica 22 novembre 2015 10:11
Re: Così scriveva Benedetto Croce nella sua Storia di Europa
Al Tair, 20/11/2015 18:12:

......
Non si deve disperare per il futuro. Ben altri attentatori alla libertà sono stati sconfitti dalla storia.
Ciao a tutti
Altair, Alberto per gli amici




Mio papà, oggi novantaduenne, fuggì dal campo di concentramento di Buckenwald, durante un bombardamento alleato, dopo 18 mesi di prigionia ed impiegò 30 giorni per tornare a casa camminando di notte e nascondendosi di giorno e cibandosi di ortaggi e frutta quando li trovava.
NON DOVRO' DISPERARE MAI, come incita Aberto.
[SM=g7362]
Questa è forse la lezione di vita più importante che io abbia appreso da lui.
Potrò forse io disperare per il futuro?
MAI!
Questa lezione di vita è già nella memoria di mia figlia!

[SM=g7372]

Rollei-Pino
00lunedì 23 novembre 2015 13:54
Il terrorismo va condannato sempre e da qualsiasi parte provenga.
Personalmente però non sono con la Francia, ma neanche contro ovviamente; sono con i famigliari di quelle vittime innocenti di tutte le nazionalità. Non sono contro la presenza di queste bandiere francesi e posso capirne la valenza, dico soprattutto basta con gli slogan, con la caccia alle streghe miope, con atteggiamenti da Ku Klux Klan che ho visto emergere in TV da eminenti personaggi, nei confronti di immigrati da vari paesi (atteggiamenti di cui per fortuna, e non avevo dubbi, qui non c'è traccia). I delinquenti vengano isolati e puniti severamente, e purtroppo ne sono arrivati parecchi, chi si integra e non delinque, viva in pace.

Ben vengano il post come quello che ha messo qui Roberto, e tutti gli interventi che sono seguiti. Sono piccoli arbusti in quello che sembra un deserto, ma le piante che crescono nel deserto sono assai robuste e tenaci (se questa considerazione può dare una speranza). Valeria e gli altri caduti o feriti, siano un esempio di come le scelte politiche e la violenza fatta e subita, che generano altra violenza, siano la negazione della vita e di una civiltà basate sui valori della solidarietà che in lei, volontaria di Emergency erano ben radicati.



softstudio2
00venerdì 27 novembre 2015 22:50
Che il mio silenzio non venga preso come "dissenso" o "distacco" dal coro.
più semplicemente: è solo un brutto periodo (per me).
[SM=g7518]


Di tutta questa brutta faccenda europea che sta avvenendo e che non finirà tanto facilmente, l'unico elemento che conserverò gelosamente è l'esperienza di essermi "imbattuto" (si fa per dire) nel modello Solesin.

Mi ha fatto ricordare uno degli elementi fondativi dell'essere:
la dignità.

Scorderò difficilmente le parole del padre di Valeria pronunciate in occasione del rito "civile" del suo estremo saluto.
Che siano di lezione a tutti.

Un abbraccio amici di Rolleiforum!

Aconcagua
00lunedì 30 novembre 2015 10:11
Re:
Caro Giovanni,
il tuo silenzio è anche il silenzio di tanti altri.
Purtroppo è fatale che, un po' per stanchezza ed un po' a causa dei mille problemi quotidiani, gli entusiasmi tendano a scemare.
L'importante è sapere che la porta di questa nostra "stanza" è sempre aperta.
Si sbircia dentro e, se si rivede un vecchio amico, si entra e ci si siede per quattro chiacchere; oppure si entra anche solo per lasciare un saluto.
Poi ci si ributta nel tourbillon della vita ed ... alla prossima.
Roberto.

[SM=g7372] [SM=g7348]

softstudio2, 27/11/2015 22:50:

Che il mio silenzio non venga preso come "dissenso" o "distacco" dal coro.
più semplicemente: è solo un brutto periodo (per me)....
...
Un abbraccio amici di Rolleiforum!




softstudio2
00lunedì 30 novembre 2015 22:22
[SM=g7474]
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