ASTRI

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Maggiofrancese
00martedì 1 maggio 2007 22:20
ASTRI

Oggi in cielo splendono due soli,
si è aggiunto il tuo.
E'radiosa di estatica serenità
l’atmosfera di questa mattina
carica
del magnetismo della nostra fresca gioventù.

Nei tuoi occhi brilla il riflesso
di un nuovo piccolo mondo
pronto a nascere
a crescere
a colorare un universo intero.

Vola
percorri la tua Via Lattea,
preziosa stella pulsante!
Non importa,
ti sento
incendiare meteoriti oscure
e mi basta.

Da dietro le vette innevate
altri soli stanno sorgendo.
Vitalità sovversiva…
luce!


[Modificato da Maggiofrancese 01/05/2007 22.22]

Versolibero
00mercoledì 2 maggio 2007 11:29
Oggi in cielo splendono due soli,

Questo incipit è fantastico, e io non avrei aggiunto:


si è aggiunto il tuo.


lo avrei lasciato immaginare, ampliando il ventaglio della suggestione poetica, che invece nel verso successivo, troppo esplicativo (a mio parere), si riduce.


E'radiosa di estatica serenità
l’atmosfera di questa mattina
carica
del magnetismo della nostra fresca gioventù.


Questo passaggio invece lo trovo ben fatto, ci sono parole di per sé ad ampio spettro poetico, come "radiosa", "estatica serenità (bellissima espressione), "atmosfera", e ancora "magnetismo della nostra fresca gionentù": parole accessibili, ma che diffondono un alone magico e delizioso...
(unica cosa mi piace di più "giovinezza" di "gioventù")


Nei tuoi occhi brilla il riflesso
di un nuovo piccolo mondo
pronto a nascere
a crescere
a colorare un universo
intero.

Varie volte ho usato anch'io l'espressione "universo intero", poi mi accorgo che è pleonastico, poiché "anche il solo "universo", specie porché contrapposto a "piccolo mondo", lo si intende nella sua interezza.


Vola
percorri la tua Via Lattea,
preziosa stella pulsante!
Non importa,
ti sento
incendiare meteoriti oscure
e mi basta.

Da dietro le vette innevate
altri soli stanno sorgendo.
Vitalità sovversiva…
luce!



Questa parte invece, sarà per le esclamazioni, la trovo un po' enfatica, un po' sopra le righe.




Che ne diresti, se invece terminasse così?

Vola,
preziosa stella pulsante,
percorri la tua Via Lattea,
ti sento incendiare meteoriti oscure
e mi basta.

Da dietro le vette innevate
altri soli stanno sorgendo.
Vitalità sovversiva…
luce!





Rosanna
Maggiofrancese
00mercoledì 2 maggio 2007 23:51
Ciao Ros, grazie per la tua accurata analisi.
[SM=g27823]

Riguardo il secondo verso...sono pienamente d'accordo con te. [SM=g27811] In realtà questa che ho proposto è la seconda versione di questa poesia, una delle primissime che ho scritto qualche mese fa. Ho eliminato e sostituito tutti quei versi che mi sembravano troppo esplicativi. Quello da te sottolineato mi era del tutto sfuggito.

Riguardo il termine universo ho qualche dubbio, credo infatti ad esempio che si sarebbe benissimo potuto scrivere "mezzo universo" o "una parte dell'universo"...dicendo "universo intero" invece si intende l'universo tutto. Non mi sarebbe invece sembrato corretto,nel senso che intendi tu, dire "infinito intero"...in questo caso il termine "intero" risulta superfluo poichè "infinito" è pleonastico. [SM=g27818]

Riguardo l'enfasi...
trovo migliore il testo con la tua piccola modifica,in effetti basta il punto esclamativo nell'ultimo verso e il verso in cui scrivo "non mi importa" è superfluo. Ma ti chiedo:
il tono enfatico non piace a te per questione di gusto personale oppure non è corretto farne uso nella poesia moderna? [SM=g27833]

comunque la preferisco con questi piccoli ritocchi da te consigliati [SM=g27823] ......

ASTRI

Oggi in cielo splendono due soli.
E'radiosa di estatica serenità
l’atmosfera di questa mattina
carica
del magnetismo della nostra fresca gioventù.

Nei tuoi occhi brilla il riflesso
di un nuovo piccolo mondo
pronto a nascere
a crescere
a colorare un universo.

Vola
preziosa stella pulsante
percorri la tua Via Lattea,
ti sento
incendiare meteoriti oscure
e mi basta.

Da dietro le vette innevate
altri soli stanno sorgendo.
Vitalità sovversiva…
luce!

Versolibero
00giovedì 3 maggio 2007 00:13


Riguardo l'enfasi...
ti chiedo:
il tono enfatico non piace a te per questione di gusto personale oppure non è corretto farne uso nella poesia moderna? [SM=g27833]


A me personalmente il punto l'uso del punto esclamativo e delle interiezioni in genere non piace per gusto personale,
ciò non significa abolirlo ma farne uso lo stretto necesaario. Ne ho fatto sovrabbondante uso non solo nelle mie poesie giovanili, ma anche fino a poco tempo fa, ma poi mi sono accorta è la poesia di per sé, il suo contenuto, il suo significato, a destare stupore, meraviglia, e spesso ol voler enfatizzare qualcosa sortisce soltanto un effetto retorico.

A ciò sono arrivata un po' da sola, e un po' con i consigli di chi commenta le mie poesie,per cui mi sono resasubito conto che ciò corrisponde a un gusto diffuso oggi come oggi; però ti dico che sono sempre stata abbastanza refrattaria alle mode, e quindi valuto, faccio le dovute considerazioni di volta in volta e se le due cose coincidono tanto meglio! [SM=g27824]


per quanto riguarda "universo":

ti rispondo in seguito, ma prima una domanda, anche se la risposta mi sembra ovvia:
nella tua poesia, con il termine "universo", intendi sia la parte conoscibile che quella inconoscibile? Io l'ho inteso così...

ciao,

Ros

Maggiofrancese
00giovedì 3 maggio 2007 01:24
Chiarissimo riguardo l'enfasi! [SM=g27811]

Sull'universo...è una poesia che fa riferimenti continui all'astronomia, quindi lo intendo nel senso astronomico del termine... ma fisica e metafisica a volte si intrecciano. Quindi lascio aperta qualsiasi lettura. [SM=g27823]
Versolibero
00giovedì 3 maggio 2007 11:10

Ancora un paio di cose:

1) toglierei "tua" prima di "Via Lattea":

2) toglierei "nuovo" prima di "piccolo mondo", in qunto mi sembra pleonastico, visto che dopo dici che sta nascendo... e ogni nascita è sempre qualcosa di nuovo.



Ecco come spezzerei i versi (gli enjambement secondo me valorizzano i significati, e ho messo due punti invece del punto per dare maggior fluidità e continuità, altrimenti sembra di procedere a balzi, a gradini, o col ritmo di una marcia...)





ASTRI



Oggi in cielo splendono due soli.

E' radiosa di estatica serenità
l’atmosfera di questa mattina, carica
del magnetismo della nostra fresca

gioventù: nei tuoi occhi brilla
il riflesso di un piccolo mondo
pronto a nascere, a crescere

a colorare un universo.

Vola, preziosa stella pulsante
percorri la Via Lattea:
ti sento incendiare meteoriti oscure
e mi basta.

Da dietro le vette innevate
altri soli stanno sorgendo.

Vitalità sovversiva

luce!






[Modificato da Versolibero 03/05/2007 11.21]

Maggiofrancese
00giovedì 3 maggio 2007 16:50
"2) toglierei "nuovo" prima di "piccolo mondo", in qunto mi sembra pleonastico, visto che dopo dici che sta nascendo... e ogni nascita è sempre qualcosa di nuovo."

Vero! [SM=g27811] [SM=g27811]

...sul "tua" riguardo la Via Lattea invece non sono d'accordo...la intendo in senso molto personale. [SM=g27823]

La tua versione è stilisticamente migliore...ho incontrato molti enjambement nelle poesie di alcuni grandi scrittori che ho letto, ma non ho mai provato ad usarli in quanto non mi so regolare quando e come sia il caso di usarli. [SM=g27818]
Versolibero
00giovedì 3 maggio 2007 17:09
Ci farai l'occhio e l'orecchio via via...in base alla metrica, al ritmo, e al gusto personale, che poi costituirà il tuo stile.

E vai [SM=g27811]


Versolibero
00giovedì 3 maggio 2007 17:27
Torno sulla questione di "universo"
Tu dicevi:


Riguardo il termine universo ho qualche dubbio, credo infatti ad esempio che si sarebbe benissimo potuto scrivere "mezzo universo" o "una parte dell'universo"...dicendo "universo intero" invece si intende l'universo tutto. Non mi sarebbe invece sembrato corretto,nel senso che intendi tu, dire "infinito intero"...in questo caso il termine "intero" risulta superfluo poichè "infinito" è pleonastico. [SM=g27818]

D'accordo per quanto riguarda "infinito", certo non si può dire mezzo infinito, o infinito intero [SM=g27827]:

invece credo si possa dire mezzo universo (come poi lo si divida e misuri [SM=g27833] , è questione che qui non c'interessa) però posiamo immaginare l'universo come un tutto, oltre il quale non esiste niente, -niente di materiale, almeno-, non altri pianeti,non altra terra, non altro mare, astri e così via.
Mi sembra logico che se dico "a colorare un universo", intendo l'universo per intero, (così come se dico "costruire una casa" s'intende intera, e non una stanza...)
Ecco perché, se lo si capisce, perché aggiungere intero a una cosa che lo è già, completa?

Se poi tieni presente che in poesia, a differenza della prosa, si deve rirurre al necessario, perché aggiungere il superfluo? [SM=g27824]

Ciao
Ros

Maggiofrancese
00giovedì 3 maggio 2007 17:30
Aggiudicata la versione senza "intero" [SM=g27823]
Maggiofrancese
00giovedì 3 maggio 2007 17:35
Un'ultima cosa......nella tua versione non noti che ci sia un salto troppo brusco tra "fresca" e "gioventù"? [SM=g27818] [SM=g27823]
Versolibero
00giovedì 3 maggio 2007 17:57
può sembrare, ma non è che nella lettura uno debba fermarsi a "fresca" più di due secondi (non essendoci punteggiatura), ho usato l'enjambement proprio per mettere in risalto "fresca", soprattutto, e poi anche "gioventù", che invece in un'unica frase molto lunga sarebbero meno evidenti. Poi, come ho detto, è una questione di gusto, e ciò che piace a uno può non piacere all'altro. Vedi un po' tu, o senti cosa ne dicono altrove.

Ros

E adesso mi riposo [SM=g27834] [SM=g27823]
Maggiofrancese
00giovedì 3 maggio 2007 20:56
Ok!...abbiamo fatto una bella maratona con questa poesia! [SM=g27823]

Ps. non posso inviarti e-mail,non sono attive. [SM=g27818]
Versolibero
00sabato 5 maggio 2007 01:56
E' vero, non sono contattabile ma nell'altro sito l'ind. di p. e. l'ho pubblicato, presto lo metterò anche qui...ci pensavo in questi giorni, non ho ancora fatto le mie presentazioni ufficiali... sai, entro dritto per prima cosa nella sezione poesie...e poi mi sembra d'esserci sempre stata [SM=g27822]

Ros
Bersagliere303
00domenica 6 maggio 2007 08:08
porca vacca... [SM=g27820]:

Due ragazze guardano un quadro moderno, tutto righe colorate e confuse:

"Oi, guarda qui che razza di quadro! sai, la bellezza di questi dipinti è che ognuno ci può vedere quello che vuole.. tu che ci vedi?"

"mah, non saprei.."

"e dai, sforzati!"

"ma non lo so..."

"dai, non ti preoccupare..."

"non sono brava in queste cose"

"dai, che ci vedi?"

"mah, forse... ci si può vedere l'infinito lo spazio percorso ad una velocità come incontrollabile la voglia di fuga dell'autore da un mondo in cui non si riconosce e forse lo disgusta tutto invaso da un profondo senso di solitudine e nello stesso tempo vi si può leggere una voglia di rivalsa e di attesa dell'occasione giusta per mettere a posto ciò che va storto... proprio non saprei... e tu, che ci vedi?"

"... 'na barchetta?"
Versolibero
00domenica 6 maggio 2007 11:58
Ah ah ah!!!!
Mi hai fatto ridere, [SM=g27828] ne avevo proprio bisogno, barzellettiere!!!!!

[SM=g27835]


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