Grazie per i pareri!
1) Non credo, la migliore a mio parere è quella del tipo che parla della follia, sia come interpretazione che come scelte registiche.
La mia parte è la più corta perché ero rimasto uno degli ultimi a dover girare la scena e il film era già abbastanza lungo rispetto alle intenzioni di Roberto, da qui la scelta di farmi interpretare il cosiddetto
stinger (sì, ho appena imparato un termine nuovo su Wikipedia e volevo bullarmi della mia sapienza davanti a tutti). Al di là della mia interpretazione l'ho trovata un'idea simpatica...
2) Più lo riguardo più mi rendo conto che in effetti molte scene hanno un andamento fin troppo blando e/o sono piuttosto lunghe, finendo con l'annoiare un po' lo spettatore (a noi faceva ridere lo stesso perché ci conoscevamo tutti).
Penso che l'idea del regista fosse quella di girare ogni scena con uno stile diverso, da qui la scelta di dare ad alcune un ritmo lento e ad altre un montaggio più serrato, girarne alcune a colori e altre in bianco e nero, alcune con effetti e altre senza, ecc., anche secondo le caratteristiche degli attori. È una scelta che condivido perché dà più eterogeneità, anche se, come ho detto, io avrei operato qualche taglio in più qua e là.
3) Ma magari, cazzo! Se accadesse credo che camminerei a un metro da terra e non parlerei più con i comuni mortali. In realtà è morosatissima e considerata la zona di provenienza sua e del moroso mi conviene starmene con le mani a posto se non voglio ritrovarmi alla porta l'intero clan del Casalesi...
Ah, a proposito: se mai Zeman fosse interessato a vedere il corto gli consiglierei di togliere l'audio durante la scena in cui compare lei, perché l'accento con cui pronuncia le sue battute potrebbe rovinargli la visione...