ARTICOLI SU FRA!!

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
RoSSeLLa78
00lunedì 28 febbraio 2005 22:03
Qui possiamo postare tutti gli articoletti che troviamo su Francesco sul web o tratti dai giornali durante i prossimi giorni!
Saranno di sicuro tantissimi quindi è inutile aprire una discussione per ognuno!!Non trovate???[SM=x38479]
RoSSeLLa78
00lunedì 28 febbraio 2005 22:04
Fiamme colorate per Francesco!!!
Leggete un pò qui!!!!


Ai80
00lunedì 28 febbraio 2005 22:19
Eccone una x voi [SM=g27768]
Monica di Torino
00martedì 1 marzo 2005 14:25
Francesco Renga avrà Ambra sul palco come suo "Angelo" protettore [SM=x38456]


Sanremo
«Sapere che c'è Ambra è per me un aiuto non indifferente, ma per quel che riguarda la gara non credo che la sua presenza mi aiuterà». Francesco Renga commenta così la presenza della sua compagna Ambra Angiolini sul palcoscenico dell'Ariston, in veste di commentatrice d'eccezione, nello spazio che è stato inglobato nella serata.

«Mi volterò spesso per cercarla - ha detto Renga - ma non so se riuscitò a trovarla, perché ha già detto che durante la mia esibizione andrà a fare pipì...».

Sulla sua apparente tranquillità alla vigilia dell'esibizione, Renga ammette che questa volta, per lui, «c'è un clima diverso, sono meno appesantito da tutte le aspettative che di solito mi hanno portato al festival».

«La mia partecipazione - prosegue - è venuta fuori in un momento in cui il disco stava andando bene, quindi sono molto libero e anche la competizione è un semplice gioco. Sono felice di esserci e "Angelo" credo sia il brano più bello tra quelli che ho presentato a Sanremo».

qui
Ai80
00mercoledì 2 marzo 2005 21:55
Altri articoli x voi [SM=x38497] [SM=x38497]
Ai80
00mercoledì 2 marzo 2005 22:05

RoSSeLLa78
00mercoledì 2 marzo 2005 22:08
SANREMO - Sono soddisfatti, ma cauti, i primi nelle classifiche provvisorie del Festival di Sanremo, nei quattro gironi di Big 'Uomini', 'Donne', Classici' e 'Gruppi'. E stasera partono le eliminazioni, con un escluso tra gli 'Uomini' e uno tra le 'Donne'. FRANCESCO RENGA: ''Non me l'aspettavo...Quando, dopo la serata, ho riacceso il telefonino ho trovato tantissimi sms. Sono contento. Hanno scritto che 'Angelo' e' stata ispirata dallo tzunami nel Sudest asiatico: e' vero ma questa e' solo una delle tante emozioni che ho messo in questa canzone''.
WWW.musicomio.net
Ai80
00mercoledì 2 marzo 2005 22:12
ancora [SM=g27768]
Ai80
00mercoledì 2 marzo 2005 22:16
[SM=x38497] [SM=x38497]
Ai80
00mercoledì 2 marzo 2005 22:19
Ora su Gente
Ai80
00mercoledì 2 marzo 2005 22:23

Ai80
00mercoledì 2 marzo 2005 22:43

piccola.veronica
00mercoledì 2 marzo 2005 23:21
che foto stupende...

ma allora l'amore esiste...che meraviglia!

sono veramente felice nel vedere queste immagini,
mi riempiono il cuore di gioia! [SM=x38497]
Margiu
00giovedì 3 marzo 2005 15:01
Grazie Sonia!!!
Che bellissimi articoli... ma che bello!!! Ma quindi presto si sposeranno!!! Che bello!?
Devo andare in edicola!!!
nereida
00giovedì 3 marzo 2005 15:20
ma sono delle foto fantastiche!?grazie mille sonia per questo graditissimo regalo!corro anch'io in edicola!
Monica di Torino
00giovedì 3 marzo 2005 15:27
bellissime foto e bellissima intervista1
sono meravigliosi insieme! e Jolanda è un fagottino dolcissimo![SM=x38456]


Monica di Torino
00giovedì 3 marzo 2005 15:28
intervista ad Ambra e Francesco su "il giornale di brescia"



Renga: «Il risotto è riuscito bene»
GIOVANI, CARINI E OCCUPATI: LA SERENITA’ DI FRANCESCO E AMBRA




Ambra Angiolini e Francesco Renga



SANREMO - «Ero ancora più rilassato di ieri - dice Francesco Renga al telefonino dopo l’interpretazione della seconda serata -: mi diverto moltissimo su questo palco». Poi conclude, ridendo della ricetta insegnata alla Clerici dopo la fine della canzone: «Sono ancora più contento perchè... il risotto è venuto bene». É così, rilassato davvero il cantante bresciano. Ce lo aveva già confermato nel pomeriggio. Così come Ambra, la sua compagna: «Stiamo vivendo questa settimana al Festival in una condizione campagnola, casereccia: festeggiamo ogni giorno a vino e pastasciutta, c’è il... Tg Jolanda che ci aggiorna ogni minuto se sta bene, se ha mangiato, se ha fatto la cacca… La nostra bimba ci porta alla realtà». É loquace mamma Ambra e parla con infinito amore anche di Francesco senza nascondere l’emozione: «Vederlo e sentirlo cantare, essere così vicina a lui sul palco e trattenersi è stato difficilissimo. Mi sono esplose le gambe. É lui che mi dà la carica, che mi consiglia su tutto. E io gli dico che è bello, che è forte. Poi, di Tyson, delle polemiche non me ne frega niente. Conta la musica, e la canzone di Francesco è bellissima e lui ha faticato per essa, con umiltà operaia». Giovani, carini, lontani anni luce dalle coppie sull’orlo di una crisi di nervi come capita spesso ai loro colleghi qui a Sanremo, dopo l’esibizione del debutto sono riusciti a ritrovarsi soltanto alle due di notte. «Ambra era più emozionata di me - racconta Francesco -, ma contenta della mia esibizione. Ho ricevuto centinaia di messaggini sul telefonino, e ringrazio attraverso il giornale tutti gli amici, i parenti coloro che mi stanno dimostrando affetto. Sono felice, sto cantando bene: questa è una canzone nata libera, non ha nessun fardello di alcun tipo. Credo che abbia una potenza evocativa maggiore perché non è nata pensando al Festival. Le aspettative sono diverse, non devo dimostrare nulla, soprattutto a me stesso. Essere in una buona posizione nella mia categoria dopo la prima serata mi diverte. E ci sta nel gioco di Sanremo che un... pirla sia primo, ma non è la cosa fondamentale. Per me è importante che le persone che stimo e amo, che il pubblico, i fans che sono poi i miei riferimenti, abbiano gradito, questo era il mio obiettivo e spero di esserci riuscito». Infatti, sembra che voce e sentimenti vadano d’accordo nel suo patrimonio artistico: «Io credo che la musica sia fondamentalmente un atto emotivo, che dia e regali emozioni, e il fatto che le cose che canto, in qualche modo riescano a raggiungere l’animo della gente, è il segreto di un successo. Penso che il pubblico abbia bisogno di guardarsi dentro, di ragionare e cercare di fare luce su quelle che sono le zone d’ombra di ognuno di noi, che poi sono anche le mie... Io cerco semplicemente di raccontarmi e di raccontare il tempo attraverso, nulla di più. La musica ha questo potere evocativo e lo deve esprimere. La ragione principale di quello che faccio è questa». Emanuela Castellini

qui [SM=x38456]

Monica di Torino
00giovedì 3 marzo 2005 15:31
un solo "ANGELO" vola sulla città deio fiori
qui

C’è solo un «Angelo», in volo su questa edizione del Festival. Ed è quello di Renga. Lo ha confermato la serata di ieri. Con Francesco, ancora una volta, strepitoso, nell’esecuzione d’un brano che - a dispetto dei critici che si ostinano a lodare l’interprete sottovalutando l’interpretato - prende il prog rock anni 70, lo mescola ad una classicità senza tempo e lascia il segno. Non cresce, invece, quel compitino di stile ch’è la canzone confezionata per la Ruggiero (e le doti di Antonella non possono, da sole, fare il miracolo). Il Gigi entrato papa in conclave comincia a temere di uscire cardinale. E dà la sensazione di farsene un po’ condizionare. Freccina in su per una sbloccata Anna Tatangelo, che tuttavia canta a voce spiegata solo per trasformarsi, ancor più, in Giorgia D’Alessio. E per Alexia, che, quantomeno, spacca le casse e dalle molte banalità del suo pezzo spicca un refrain che resta nell’aria. Freccina in giù per Marco Masini, che dà l’impressione d’essere (persino lui) scarsamente convinto. Per Marina Rei, stavolta impegnata più a dimenarsi che a curare l’interpretazione. E per Paolo Meneguzzi: che funziona fuori dall’Ariston, ma su questo palco è proprio... stonato. La scaletta della seconda serata mette proprio in fondo le vittime sacrificali. Freccina in su per Chiara ed in giù per Paola, prima della freccia verso l’uscita. Frecce finite anche all’arco di Umberto Tozzi. Ma non ci sono ingiustizie.


sary86
00giovedì 3 marzo 2005 21:58
che belle le foto [SM=x38497] [SM=x38497] [SM=x38497] ...
...e anche l'intervista!!![SM=x38517]
RoSSeLLa78
00venerdì 4 marzo 2005 09:46
SANREMO - Al Festival di Sanremo e' gia' Totofestival. Grazie anche alle classifiche dei primi due giorni, eliminazioni comprese, due big sembrano in pole position per la vittoria finale. Uno e' Toto Cutugno, primo nei ''Classic'' assieme ad Annalisa Minetti con ''Come noi nessuno al mondo''. L'altro favorito e' Francesco Renga, vera sorpresa del totoFestival: l'ex cantante dei Timoria ha convinto tutti, il grande pubblico e i critici, e' in testa ai pronostici delle nuove scommesse sul Festival con la sua ''Angelo'' che sembra poter mettere d'accordo le giurie lanciando verso il successo dell'enorme platea televisiva il nome di Renga.Outsider Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, anche loro sorprendenti primi della classifica dei gruppi dopo il primo giorno. Meno chance le hanno le rappresentanti del gruppo donne: ne' Alexia ne' Antonella Ruggiero, le prime due della classifica nella categoria di ieri, sembrano poter avere possibilita' per la vittoria finale. E non pare favorito, almeno per ora, Gigi D'Alessio, dato come sicuro vincitore per la vittoria finale prima dell'inizio del Festival anche se va tenuto conto del fatto che continua ad essere dato per favorito dai bookmakers. A questo punto potrebbero risultare decisivi anche i duetti di venerdi' per convincere le giurie e guadagnare punti in classifica: Cutugno e la Minetti punteranno sull'effetto nostalgia con Rita Pavone, la Nicolai e Di Battista avranno con loro l'attore e sex-symbol Alessandro Preziosi mentre Renga puntera' sulla scelta meno popolare del suo maestro di canto e coautore del brano Maurizio Zappatini.
giovedì 3 marzo 2005 ore 19.26, di RED

www.musicomio.net

paperakant
00venerdì 4 marzo 2005 09:47
Francesco a Radio101
Renga: «Questi sono i brani del Festival che amo di più»

In visita alla postazione sanremese di Radio 101, il cantante esprime i suoi giudizi sui colleghi

3/3/2005

di Giovanni Pianetta

A metà pomeriggio i ragazzi sono già appostati, con macchine fotografiche e videocellulari, dentro e fuori la libreria Mondadori di Sanremo che ospita la postazione di Radio 101 da cui Massimo Valli trasmette in diretta per due ore al giorno, dalle 14 alle 16. I fan sanno che l'occasione è ghiotta: sta per arrivare Francesco Renga che sin dall'inizio guida la graduatoria della categoria Uomini (anche se ieri sera Gigi D'Alessio si è pericolosamente avvicinato al 2° posto). Accolto dal conduttore di 101, Francesco si presenta con la cuffia di lana in cui raccoglie la massa di capelli che lo contraddistingue in questi giorni di freddo polare a Sanremo («L'ha fatta ai ferri la mamma di un mio amico ed è un po' un portafortuna»). Renga ancora non lo sa, ma il suo brano, insieme a quello di Antonella Ruggiero e delle Vibrazioni, è tra i tre più trasmessi da 101. «Bel brano, proprio bello bello e lo «sento» molto, essendo padre di una 14enne» gli dice Valli mentre attendono di andare in onda. «Sì», replica Francesco, «racconta la mia voglia di proteggere le persone che amo». Sarà perchè gli sta andando a gonfie vele, sarà perché ne è davvero convinto, ma Renga non ha esitazioni: «A me piace proprio questa edizione del Festival». E i brani che hai preferito? «Mi ha colpito molto quello dei Velvet che trovo molto bello. Poi Le Vibrazioni, che mi riportano indietro nel tempo (Francesco era il cantante dei Timoria; ndr). Apprezzo molto anche il brano di Antonella Ruggiero e quello di Marina Rei». E i Giovani? «Sono molto dispiaciuto per l'eliminazione dei Negramaro. Forse sono stati penalizzati anche dall'orario in cui sono andati in onda. Ecco, se c'è una nota stonata in questa edizione è che i Giovani dovevano cantare prima, non a fine serata!». Ok Francesco, allora ci vediamo sul podio sabato sera. Lui scoppia in una risata e se avesse un cornetto sicuramente lo agguanterebbe: «No, non accadrà...». Per i favoriti, la scaramanzia è d'obbligo.
RoSSeLLa78
00venerdì 4 marzo 2005 09:47
SANREMO - Gigi D'Alessio ''e' qui per vincere'', Ambra ''poteva cantare con me domani ma non ha voluto; nel suo ruolo di opinionista del Festival ha le mani un po' legate''. Cosi' Francesco Renga, sereno, parla della sua partecipazione al Festival di Sanremo, la terza, dopo quella del 2001, con 'Raccontami' (con cui vinse il Premio della critica) e quella del 2002, tra i big, con il fortunato singolo 'Tracce di te', dedicato alla mamma scomparsa. Primo nelle classifiche provvisorie sia della prima che della seconda serata del Festival, l' ex leader dei Timoria e', fino a questo momento, con il brano 'Angelo' l' avversario piu' pericoloso per il super-favorito della vigilia Gigi D'Alessio. Quella presentata da Renga al Festival e' una canzone sicuramente originale, che lui descrive cosi': ''E' un pezzo stranissimo, ma forse il migliore che ho portato sul palco dell' Ariston. E' una canzone moderna. C' e' rock, melodia, voce e uno studio armonico curato dal mio maestro di canto Maurizio Zappatini. Non mi sembrava un brano di facile presa, ne' canticchiabile e invece mi rendo conto che e' arrivato subito, meglio di quanto mi aspettassi. Credo molto in questo pezzo, nato mentre cercavo di far addormentare Jolanda (nata dall' unione con Ambra poco piu' di un anno fa, ndr) davanti alla tv, senza audio, con le immagini della devastazione causata dallo tsunami'', spiega il cantante bresciano che dallo stesso Zappatini (che firma con lui 'Angelo') sara' accompagnato al pianoforte nella performance di domani, quella che prevede un duetto per ciascun artista sopravvissuto alle prime eliminazioni. Questa innovazione della formula del Festival, voluta da Bonolis, ''e' una buona idea - secondo Renga - ma diventa becera se c' e' una corsa ad ospitate improbabili''. E se lui ha scelto di far salire sul palco del teatro Ariston il suo maestro, che lo segue da 20 anni, lo sfidante D'Alessio ha preferito circondarsi dei ragazzi di 'Amici' di Maria De Filippi, un' operazione di taglio nazional-popolare. Francesco non avrebbe avuto alcuna difficolta' a cantare insieme alla sua compagna, Ambra, ''ma lei non ha voluto'', dice, elogiando le qualita' canore dell' ex ragazza prodigio di 'Non e' la Rai' che, prima di tornare a dedicarsi a tempo pieno alla tv, ha venduto svariate migliaia di dischi. A Sanremo nel ruolo di opinionista del Festival, Ambra e' ''in vacanza ben retribuita'', scherza Francesco, aggiungendo: ''E' chiaro che non puo' dire tutto quello che pensa. Ha le mani inevitabilmente un po' legate'', vista la presenza del compagno in gara, che ha dato modo a qualcuno di gridare al 'conflitto di interessi'. Poco interessato alla classifica finale, Renga non condanna il nuovo regolamento, secondo il quale partecipano alla volata finale (che decretera' il vincitore solo tramite sms) solo i cinque vincitori di categoria nelle sezioni 'Uomini', 'Donne', 'Gruppi', 'Classici' e 'Giovani', il che vale a dire che, ad esempio, Renga e D'Alessio non potranno in nessun caso salire insieme sul podio. ''Sto al gioco'', commenta Renga. E, parlando di D'Alessio, senza mai formulare un giudizio sulla sua canzone, aggiunge: ''Ho sentito alcuna sue interviste ed e' chiaro che ci tiene a vincere molto piu' di me''. Dopo Sanremo il cantante riprendera' il tour interrotto per partecipare al Festival e pubblichera' una nuova versione del fortunato album 'Camere con vista', che conterra' anche 'Angelo'.
giovedì 3 marzo 2005 ore 18.22, di RED
www.musikomio.net
RoSSeLLa78
00venerdì 4 marzo 2005 09:57
Il giorno dopo di Tozzi tra rabbia e delusione

All'indomani dell'eliminazione il cantautore torinese non nasconde la sua amarezza: "Né Bonolis né Mazzi si sono fatti sentire. Mi è molto dispiaciuto. Eppure al mio arrivo la loro accoglienza era stata calorosa". "L'unico che è venuto a salutarmi è stato Renga. Ma ormai ho imparato che nel mio ambiente non esiste solidarietà"

3/3/2005

................

Ha sentito Paolo Bonolis o Gianmarco Mazzi?
“No, non li ho sentiti. E mi è anche molto dispiaciuto. Mi avevano fatto una grande accoglienza. Mi sarei aspettato almeno una telefonata”.
E gli altri artisti in gara? Si sono fatti sentire?
“No, nessuno, a parte Francesco Renga che è venuto a salutarmi”.

.............
paperakant
00venerdì 4 marzo 2005 10:38
Sanremo, totofestival: sfida Renga-Cutugno, Nicolai outsider
Di Di (Adnkronos)

Sanremo, 3 mar. (Adnkronos) - Al Festival di Sanremo e' gia' Totofestival. Grazie anche alle classifiche dei primi due giorni, eliminazioni comprese, due big sembrano in pole position per la vittoria finale. Uno e' Toto Cutugno, primo nei ''Classic'' assieme ad Annalisa Minetti con ''Come noi nessuno al mondo''. L'altro favorito e' Francesco Renga, vera sorpresa del totoFestival: l'ex cantante dei Timoria ha convinto tutti, il grande pubblico e i critici, e' in testa ai pronostici delle nuove scommesse sul Festival con la sua ''Angelo'' che sembra poter mettere d'accordo le giurie lanciando verso il successo dell'enorme platea televisiva il nome di Renga. Outsider Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, anche loro sorprendenti primi della classifica dei gruppi dopo il primo giorno. Meno chance le hanno le rappresentanti del gruppo donne: ne' Alexia ne' Antonella Ruggiero, le prime due della classifica nella categoria di ieri, sembrano poter avere possibilita' per la vittoria finale. E non pare favorito, almeno per ora, Gigi D'Alessio, dato come sicuro vincitore per la vittoria finale prima dell'inizio del Festival anche se va tenuto conto del fatto che continua ad essere dato per favorito dai
Pubblicità


bookmakers.
RoSSeLLa78
00venerdì 4 marzo 2005 12:33
Da Il Tempo di Roma:



D’ALESSIO ORA TEME RENGA Gigi accusa Ambra: «Così sposti i voti»





di TIMISOARA PINTO SANREMO — L’Ambra della discordia. La telenovela era cominciata qualche mese prima del Festival e vedeva come protagonista indiscusso Gigi D’Alessio. Una trama ricamata ad arte intorno al desiderio plebiscitario di averlo ad ogni costo, a prescindere dalla bellezza della sua canzone. Gigi, eroe chiamato a incarnare il ruolo del vincitore annunciato, ha rovistato nel suo cassetto e ha tirato fuori uno dei tanti bozzetti della sua produzione in serie. La canzone c’era ed è nata prima dello tsunami, non sull’onda di quell’emozione, come qualcuno aveva ironizzato. Ha inizio la kermesse e le classifiche provvisorie che nella categoria Uomini vedono in testa Francesco Renga hanno introdotto l’elemento di disturbo: Francesco "faccia d’angelo" ha scippato il gradino più alto del podio al Gigi nazionale. Un’ombra di nervosismo cala sul volto del sempre sorridente D’Alessio che, a fine esibizione, regala l’unico sorrisetto della serata al conduttore, con tanto di pacca sulla spalla e parole di distensione. Proprio quelle commentate, e senza troppe smancerie, da Ezio Vendrame. Nel pomeriggio di ieri l’ultima: D’Alessio che rischia la detronizzazione ha affrontato Ambra, donna-oggetto del contendere, e l’avrebbe indicata senza mezzi termini come responsabile dello spostamento dei voti. Lei, il grillo parlante che avrà perso il suo peso ma non il suo pepe, non gliel’ha mandata a dire. Un duello così non si vedeva dai tempi di Villa e Modugno

postato da Paolo769






e poi
e cosa si sono detti...voglio sapere!!!

Ora la mia mente vola da te sulle pagine scritte nel cuore ora c'è un'ultima poesia, te la regalo anima mia...
(risposta di Zia lalla)


Ho spostato qui l'articolo!!
Rossella

[Modificato da RoSSeLLa78 04/03/2005 12.34]

[Modificato da RoSSeLLa78 04/03/2005 12.36]

paolo769
00venerdì 4 marzo 2005 19:09
Dal "Giornale di Brescia"

Adesso sono io a tifare per Ambra»
DIETRO LE QUINTE CON IL BRESCIANO, PRIMO DEGLI «UOMINI»



Il bresciano Francesco Renga

SANREMO - «Ieri con Jolanda ho seguito il Festival dalla mia camera d’albergo e insieme abbiamo fatto il tifo per la nostra Ambra». Prima serata di quiete per Francesco Renga, che sta vivendo questo magico momento con grande serenità. Il primo posto provvisorio nella categoria Uomini ha scatenato intorno a lui un’attenzione enorme. E' l’artista del momento e tutti vogliono parlargli. «Ieri doveva essere la mia giornata di riposo, non dovendo esibirmi, invece non mi sono fermato un attimo, chissà com’è adesso sono tutti concentrati su di me - racconta -. Sveglia alle 8 e poi servizi fotografici, le interviste con le radio, le tivu, il pranzo (si fa per dire) con i giornalisti dei quotidiani nazionali. Credo di aver parlato per 20 ore di seguito. Essere al primo è divertente è un gioco. Sono ancora piu sereno perché questo vuol dire che la canzone è arrivata. Che è stato colto il significato. Non ho altre velleità». - Sinceramente, non pensi di vincere il Festival? «La vittoria non è il motivo principale per il quale sono venuto a Sanremo. Non mi sposta di una virgola. Comunque me lo sento nell’anima che non sarò io a vincere il Festival». - E' vero che con Ambra Angiolini avete abbandonato l’idea di alloggiare in alberghi diversi? «Posso dire che di nascosto ci frequentiamo...». - Giochiamo a conoscerti meglio. Il tratto principale del tuo carattere? «La curiosità per gli altri. L’ironia. Sono un malinconico. Però è una condizione apparente, perché la malinconia non c necessariamente tristezza. Quando scrivo, scavo dentro di me e vado nel profondo delle mie emozioni e delle mie paure». - Cosa ti è riuscito meglio nella vita? «Mia figlia. Che mi da una gioia, una carica, una forza incredibile. E poi sono riuscito a realizzare quello che volevo fare da grande». - Le qualità che preferisci in un uomo? «La correttezza, l’onestà e l’umiltà». - E in una donna? «La dolcezza e la razionalità. Necessito di molta cura, come i bimbi... Ho bisogno di una donna forte, matura, che domi i tratti del mio carattere». - Tutto questo l’hai trovato in Ambra? «Si, mi ha fulminato quella luce che ha negli occhi. Per la prima volta con Ambra ho trovato una donna che è stata capace di farmi vedere il mondo e me stesso da un’altra prospettiva, la sua». - Cosa cambieresti del tuo fisico? «Quasi tutto, non lo trovo così speciale. Mi piace il mio sorriso». - Strano, vista la tua fama di sciupafemmine... «Ma quando mai? Forse nel passato... Comunque può piacere il mio viso, ma se vengo apprezzato non è certo per il fisico». - Hai con te qualche portafortuna? «Ho portato a Sanremo un semplice copricapo che ha realizzato per me la madre di Nicola, un carissimo amico. E' la stessa signora che nel 2000, quando partecipai al festival, mi fece una grande sciarpa. Mi ha portato fortuna allora e spero me ne porti anche oggi». - Cosa ti indigna di piu? «L’ipocrisia, la violenza gratuita, la falsità, l’arroganza». - Questa sera ti esibirai con il maestro Maurizio Zappatini, che firma insieme a te "Angelo". Come è nata l’idea di questo duetto? «Non credo nelle accoppiate dell’ultimo minuto. Un duetto deve partire da una solida base artistica. Così, ho fatto questo regalo a me stesso e a Maurizio che è un fedele amico, uno stretto collaboratore della prima ora. Sono sicuro che sul palco vivremo un momento molto intenso che spero vi possa emozionare». Emanuela Castellini

paolo769
00venerdì 4 marzo 2005 19:11
"Dal Corriere della sera"

Lei è tra gli ospiti che parlano dei cantanti, il compagno è ormai il favorito della gara canora

Ambra-Renga, la coppia con «conflitto d’interessi»
«Quattordici mesi fa la nascita di Jolanda ci ha dato la serenità»

DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
SANREMO - «Quando l’ho visto entrare in scena sognavo che me lo presentassero. È bellissimo, prima ancora che bravo». Ambra, opinionista del Bonolis-Festival, parla così di Francesco Renga primo della classifica del girone uomini. Nonché suo compagno di vita e papà di Jolanda, la figlia che hanno avuto 14 mesi fa.
Sono loro la Coppia, anzi la Famiglia di questa edizione di Sanremo. Lei, ovviamente, fa il tifo per lui. Quando hanno letto i risultati era «emozionatissima», ha «trattenuto tutto» e si è sfogata a luci spente. Sul palco non deve darlo a intendere: qualcuno ha gridato al conflitto d’interessi. «Noi non lo viviamo così - ride -, è un modo per poter stare assieme di più». Pronostico? «A Francesco andrà comunque bene, anche se non vincerà. Mi piacciono i Velvet, un gruppo che avrà qualcosa da dire anche dopo questa gara e Antonella Ruggiero, una vera signora. E poi Le Vibrazioni, hanno una bella storia». Anche Renga mostra il sorriso, alla Tom Cruise: «Cercare qui il conflitto di interessi è la barzelletta delle barzellette. Neanche 1000 Ambra potrebbero fermare la potenza di una canzone».
Sono risate a distanza. Qui a Sanremo vivono da separati. Lui, intasato da prove e interviste, sta in un albergo; lei fra impegni e pannolini, in un altro assieme alla babysitter. «Lo facciamo per evitare i paparazzi e stare tranquilli», spiega Ambra. «Ma di notte dormiamo assieme», confessa lui che ieri sera è rimasto con la piccola a vedere la mamma in tv.
Entrambi ex: Ambra, romana, classe 1977, era la stellina di «Non è la Rai», batteria di lolite-tv inventate di Boncompagni; Renga, nato a Brescia 36 anni fa, il cantante dei Timoria, gruppo di punta del rock italiano anni Novanta. La loro storia è nata proprio a Sanremo. Edizione 2000. Il cantante è in gara, lei conduce per Radio2 un programma. «Uscivo da una storia di quelle che cerchi una canzone per piangere: la sua "Raccontami" capitava a fagiolo». Lo ospita e rimane colpita dalla sua «naturalezza» e dal suo «imbarazzo». «Sono stato rapito dal suo sguardo, anche se ero prevenuto perché per me rimaneva una di "Non è la Rai"», ammette Francesco. Al quale spetta la prima mossa del corteggiamento. Scrive una lettera. «Di carta anche se poi, con il tempo, siamo passati ai messaggini, sempre intervallati dalle lettere», ricorda Ambra. «All’inizio è stata solo un’amicizia».
Dopo due anni madame Angiolini accompagna un’amica a un concerto di Renga. «Quando sono tornata a casa, dopo aver cenato assieme, mi sentivo qualcosa di strano nella testa». Colpita e conquistata. E trasportata a Brescia, la sua terra. «È stato come ritrovare l’Io, riprendere in mano un libro come "Siddharta". È una città incredibile, la qualità della vita è altissima, tutto preciso e pulito. Perché quando hai un bambino queste cose contano», dice la mamma. Il matrimonio? «Non ci pensiamo mai. Oggi sono serena così anche perché l’arrivo di Jolanda è stata una cosa enorme. Magari lo costringerò». Precisa Renga: «È una probabilità più che una possibilità lontana. Alla fine io ci tengo e credo che, come tutte le ragazze, lei sogni l’abito bianco». Nozze in vista.


Andrea Laffranchi

paolo769
00venerdì 4 marzo 2005 19:12
Da "Il Gazzettino"

FRANCESCO RENGA
«La grande scommessa è stata venire qui»


Sanremo
NOSTRO INVIATO

Francesco Renga sta giocandosi bene le sue carte. L'"Angelo" della sua canzone vola bene nelle classifiche sanremesi al punto da far supporre una possibile finale a sorpresa a scapito del favorito Gigi D'Alessio. Ma questo è ciò che lo preoccupa di meno.

«È nell'insieme un buon Festival - dice togliendo la criniera rasta di capelli dal suo cappello a tubo di lana - senza cose indegne com'è capitato altre volte».

Hai scommesso su di te?

«No, su D'Alessio! - scherza - No, non sono uno che gioca. La scommessa vera l'ho fatta a venire qui, a rimettermi in gioco. Sono molto sereno perchè mi sono portato dietro la famiglia. Bonolis ha avuto il merito di togliere un po' del grigiore dei festival passati e dietro le quinte c'è un clima divertente, anche sapendo che c'è la gara e che può essere senza ritorno. Inutile lamentarsi delle eliminazioni. Chi ha aderito al gioco lo sapeva prima».

Ci sono le solite scopiazzature in giro. Tu hai copiato qualcosa?

«Due anni fa mi hanno dato un tapiro perchè "Tracce di te" somigliava a uno della Zanicchi. Questo credo che non ricordi niente di già sentito. Ma non si sa mai».

Il tuo tour?

«L'ho interrotto per venire qui, ma riparto subito, l'8 marzo. E poi girerò ancora a luglio agosto settembre... nero! Scherzo. Quella è una canzone degli Area. Mi piacerebbe riprendere certe canzoni dei gruppi degli anni '70. "Impressioni di settembre" della Pfm ormai la faccio da tanto tempo che la rivendo come mia. Vorrei fare un bel disco di cover rock che ormai i ragazzi di oggi non conoscono più mentre dovrebbero».

Ci sono un sacco di gruppi veri a questo festival, gente che suona, che non è nata per l'occasione...

«E meno male. E finalmente arrivano anche con cantanti veri che sanni usare la voce. È una cosa che si è persa un po' ma la band è importante».

Dopo i Timoria non è tempo di una Renga band?

«Per fare un gruppo ci vuole tempo. La band è una cosa seria, unica. Con i Timoria c'era un'alchimia che non si crea per caso. Altrimenti si mettono insieme dei bravi turnisti e finisce lì».

La tua canzone?

«È il motore di questa mia partecipazione al Festival. Prima avevo detto di no, chiedendomi come molti che ci venivo a fare. Poi un giorno stavo facendo la mia solita lezione con Maurizio, il mio maestro di canto, e mi è venuto fuori un giro armonico strano, è nato il testo, guardando la tv senza sonoro per far addormentare mia figlia ed eccomi qui. La canzone è forse la migliore che abbia portato qui. È strana, c'è il rock, la melodia, uno studio armonico particolare, una prima parte tesa, poi una specie di aria lirica, e uno "scandaloso ritorno" a piano e voce che porta ancora da un'altra parte. Mi piace. È anche un rischio perchè non è nè facile nè orecchiabile, ma alla fine ti prende».

Strana per Sanremo.

«Sì, ma senza Sanremo non sarebbe andata da nessuna parte, non sarebbe mai diventata un singolo nè l'avrebbe mai passata nessuna radio. Il Festival va usato anche così».

Cosa ti è piaciuto degli altri?

«Mi hanno sorpreso i Velvet, ascoltandola al ristorante, e anche Marina Rei che pure non ho mai frequentato. Antonella Ruggiero, ma non è una sorpresa, grande e senza strafare. Belli anche Negramaro e Vibrazioni con una canzone che non è d'impatto immediato ma ha una sua classe e poi io ho un debole per loro. Invece ho sentito anche una che sembra Fiorello quando imita Cocciante... Mi ha stupito la Nicolai che non conoscevo e perfino Dj Francesco mi ha divertito».

Per oggi pensa di proporre una versione a voce e chitarra a tempo dimezzato della canzone accompagnato dal suo maestro di canto Maurizio Zappatini al piano: «Ci divertiamo. Viene fuori una cosa completamente diversa e con un altro sapore».

E la presenza della sua compagna Ambra Angiolini come opinionista?

«Il conflitto d'interessi è su cose ben più importanti. Quando Bonolis gliel'ha chiesto le ho detto vai e divertiti. Certo non dice tutto quello che pensa davvero...»

G. Al.


Miss Rockstar
00venerdì 4 marzo 2005 22:39
Frà e Ambra intervista a due voci su CHI...
Di questa settimana!!!![SM=x38475] E' un intervista molto bella, dove parlano un pò della loro storia, e di come sia cresciuta dopo la nascita della bimba!![SM=x38456]
Ci sono anche delle foto carinissime!![SM=x38455] [SM=x38455]
Clà[SM=x38458]
Monica di Torino
00sabato 5 marzo 2005 17:43
Omar Pedrini, ex Timoria ora solista, commenta il Festival: se mi avessero invitato sarei stato felice
«Renga non è un amico ma è il migliore»
«Non guardo alla simpatia: mi piace come artista e la sua canzone è bella»


Il Festival di Sanremo, almeno per quest’anno, Omar Pedrini lo segue in televisione. È un po’ amareggiato il popolare cantante bresciano che ha riscosso successi ai tempi dei Timoria e, in seguito, come solista, perché il suo pensiero corre inevitabilmente a un anno fa, quando calcava il palcoscenico dell’Ariston; la sua canzone, pur non essendosi classificatasi tra le prime era piaciuta, purtroppo, però, non aveva avuto la possibilità di farla conoscere al meglio, come l’album che usciva contemporaneamente: un infarto, poco più di un mese dopo Sanremo, l’aveva costretto a fermarsi. Mesi in ospedale, molta ansia, una lunga convalescenza avevano bloccato promozione e concerti. Pedrini ha sopportato con pazienza e serenità questo periodo, ha riflettuto, è cresciuto ed ha capito tante cose, oltre a quelle sulle quali non esistevano dubbi come l’amore della famiglia e della sua compagna Elenoire Casalegno, l’affetto dei veri amici, le persone sulle quali contare. Adesso Pedrini sta bene, la sua convalescenza a casa, nella amata Franciacorta, terra dei vini nel Bresciano, è ormai conclusa e il suo pensiero oggi può correre con più serenità anche al lavoro, alla sua musica. Inevitabile, fare due chiacchiere sul Festival.
«Per motivi professionali lo seguo tutti i giorni», dice. «Mi sembra un bellissimo varietà ad uso della televisione, un prodotto molto ben confezionato, una cerimonia grazie alla quale anche le canzoni sono abbastanza seguite. Certo, ho un po’ di nostalgia del Festival del passato, ma i risultati sono quelli degli ascolti davvero notevoli anche perché le altre reti non si sono azzardate in controprogrammazioni significative. Se il buon Tony Renis o Simona Ventura avessero avuto lo schieramento di quest’anno sarebbe andata meglio anche per loro».
Da esperto, come trova il livello delle canzoni?
«È un Festival di altissima qualità per quanto riguarda gli interpreti: cantano tutti molto bene e come votazione darei “otto”. Le musiche sono abbastanza carine ma non vado oltre la sufficienza; i testi, invece, sono quasi tutti estremamente banali. So di essere esigente a questo proposito, ma l’anno scorso il mio brano avevo vinto il premio come miglior testo».
Un riconoscimento prestigioso eppure quest’anno è rimasto a casa...
«Mi sarebbe piaciuto molto esserci ma non sono stato invitato. Sarebbe stato bello ripartire un anno dopo la malattia in una situazione tanto significativa per me; in un Festival dove si dà giustamente spazio alla beneficenza, alla sensibilizzazione, la mia sarebbe stata una testimonianza importante. Evidentemente non sono stato ritenuto della cerchia, ma ho accettato serenamente».
Sapevano della sua disponibilità?
«Sì, ma evidentemente ci sono state pressioni discografiche, forse hanno voluto evitare il confronto con il mio ex collega Francesco Renga, eppure sarebbe stato bello sfidarsi. Adesso, poi, sto bene, mi tengo le mie canzoni nel cassetto augurandomi di fare un nuovo disco».
L’album del 2004 purtroppo è rimasto bloccato...
«Dopo Sanremo ero uscito subito con il disco, poi c’è stata la malattia e l’album è finito nel vento. Porterò, comunque, avanti la mia professione, con pazienza; sono un tifoso del Brescia e sono abituato a perdere: scherzo, le cose importanti sono altre, quello che mi accaduto mi ha fatto riflettere, ed ho capito che è inutile agitarsi. Sono sempre stato un artista pulito, forse non mi hanno preso in considerazione al Festival perché pensavano che potessi essere un motivo di disturbo, le multinazionali hanno un forte potere...»
Si riferisce a Francesco Renga: non siete rimasti amici?
«No, lui l’ha detto ai giornali, ma in realtà non lo sento da sei anni. Quello che è successo tra noi fa parte della vita, e io rispetto tutti, anche chi non mi è amico».
Renga è al primo posto in classifica e sembra il più probabile vincitore...
«È stato quello che mi è piaciuto di più. E pur non essendomi simpatico come uomo mi piace come artista e la canzone è bella».
Non c’è il progetto di rimettere insieme i Timoria?
«Tre anni fa ci siamo fermati come gruppo e siamo diventati solisti, poi c’è stata la mia malattia; adesso esiste il progetto di riunirci, ma senza Renga. Lui è già ben avviato».
Cosa non le piace di questo Sanremo?
«La sedia che mi sembra un patibolo: quando vieni eliminato, noi Timoria lo fummo nel ’91, è un momento di grande imbarazzo, credo sia un reality show evitabile. E poi, mentre sono d’accordo sulla gara, sul mettersi in gioco, trovo che siano stati poco valorizzati i giovani, costretti a cantare quando la gente va a dormire. I big, invece, devono essere un traino per i ragazzi»
Un commento sull’intervista a Tyson?
«Non ho visto come scandalosa la sua partecipazione, è un uomo che ha pagato i suoi errori, ma non mi ha fatto tenerezza, non ha avuto un minimo di autocritica e mi ha lasciato indifferente. Lo preferivo sul ring, non credo abbia insegnato niente a nessuno e non ci siamo arricchiti vedendolo. Decisamente meglio la partecipazione dell’attore Will Smith, anche se la stessa sera ho seguito con più interesse il servizio di Mentana con l’intevista alla Fallaci, forse perché mi piacciono le persone schiette, che combattono con le loro idee e lottano contro la malattia».
Riprenderà il suo Festival multimediale che tanto interesse ha suscitato a Brescia?
«Questo forzato riposo coincide anche con la preparazione e la ripresa del Festival. Sono felice perché ho appena ricevuto la “Spiga d’oro”, il premio della Regione Lombardia per aver valorizzato i prodotti lombardi dei quali sono ambasciatore grazie alla mia passione per cibi e vini della mia regione. Ho collaborato a lungo con Veronelli, mi definivano il suo figlio adottivo, visto che il vino, dopo la musica è la mia passione con l’arte, a 360 gradi. Nel vino c’è la memoria, la fatica dei contadini, la storia, e io amo parlarne nelle mie canzoni».
Programmi musicali?
«Continuerò ad incidere le mie canzoni, in estate o in autunno, e poi continuerò a lavorare dietro le quinte come autore, attore in film indipendenti (Rai2 manderà in onda Un Aldo qualunque con Fabio De Luigi) e darò una mano alla mia fidanzata, l’aiuterò nelle sue scelte nel campo dello spettacolo. Mi sento in credito con la fortuna, sono giovane e qualcosa di importante arriverà».


[Data pubblicazione: 05/03/2005]


http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=37009,1,1
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:00.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com