Un membro della Betel di Roma, ha divulgato notizie riservate alla stampa, al GRIS e a vari siti di ex testimoni di Geova. La Betel ha denunciato questo fratello che è stato arrestato con l'accusa di aver divulgato notizie riservate. Il fratello ora sembra pentito e sta collaborando facendo i nomi degli altri "corvi". Probabilmente il comitato giudiziario lo perdonerà, anche se giuridicamente non potrà evitare la galera.
Da buon testimone di Geova sono orgoglioso e contento di come ha agito in questa circostanza la Betel.
So che se un uomo politico italiano facesse una cosa del genere con i collaboratori che hanno divulgato notizie riservate sul suo conto, immediatamente si griderebbe in ogni luogo che la libertà e la democrazia sono minacciate, che si rischia di tornare al tempo delle monarchie assolute di sovrani despoti e crudeli.
Ma la Betel e il Corpo Direttivo sono infallibili, rappresentano Dio in terra ed è un loro diritto e dovere salvaguardare il buon nome dell'organizzazione rivolgendosi al braccio secolare della legge.
Vorrei sapere cosa ne pensano i nostri cari fratelli grissini e i nostri oppositori. Secondo voi abbiamo fatto bene?
Grazie