Tralasciando i motivi che spinsero le forze Sovietiche ad invadere l’Afghanistan (per evitare di incartarci in discorsi politici senza via di fuga) parlerò velocemente delle forze speciali in Afghanistan.
La più grossa forza speciale utilizzata in Afghanistan fu la VDV, cioè le forze aviotrasportate o meglio conosciuti come Paracadutisti, ma nelle valli afgane la VDV venne utilizzata come forza elitrasportata con elicotteri Mi 8 con appoggio delle cannoniere volanti cioè i Mi24 Hind, avvolte appoggiati (quando comparvero i missili terra-aria Stinger nelle mani della guerriglia) da aerei Sukoi 25.
Scopo essenziale della VDV fu quello di attaccare le roccaforti dei mujaheddin sugli altopiani afgani.
Le unità speciali sovietiche non avevano uniformi proprie, ma adottavano, a seconda delle circostanze, delle normali uniformi sovietiche. Il soldato in foto indossa una combinazione tipica per i climi Tropicali o estivi dei primi anni ‘80 detta KLM (kamuflirovanniy letniy maskirovochniy), trattata con uno spray speciale anti IR per l’identificazione notturna, che svaniva tale trattamento chimico dopo il primo lavaggio rendendo l’uniforme priva di protezione ai visori notturni.
Della KLM ne furono introdotte due versioni la monopezzo utilizzata dai cecchini, e la due pezzi utilizzata dalle forze convenzionali soprattutto dalle guardie confinarie del KGB.
Queste unità indossavano sotto l’uniforme la caratteristica maglietta a righe blu e bianche della Marina Sovietica, in adozione alle forze speciali negli anni ‘50 quando il Magg. Gen. Margelov fu nominato comandante della VDV. Il Gen. Margelov, veterano della Fanteria di Marina Sovietica, ordinò l’adozione di tale maglietta alla VDV per enfatizzare lo status di forza di elitè ai suoi paracadutisti.
Inoltre la VDV non era una forza autonoma, ma era inquadrata nell’aviazione sovietica (è attualmente rimane una branca speciale dell’aviazione), quindi questi soldati indossavano nelle parate il caratteristico basco celeste in omaggio ai legami con l’aviazione.
In foto, questo soldato della VDV ha sostituito il suo vistoso basco con un cappello a tesa larga detto Panama distribuito alle guardie di frontiera e alle forze terrestri in Asia centrale, più consono al deserto afgano, avvolte preferito anche all’elmetto d’acciaio standard modello SSh60 (che veniva lasciato legato alla cintura).
Il suo armamento è costituito da un fucile mitragliatore AK 74 (il classico Ak 47 aggiornato) munito di silenziatore.
Inoltre il suo armamento si completa con un RPG 18 (simile al lanciarazzi americano M72) più maneggevole dell’RPG 7 (il classico RPG) è molto efficace contro i Bunker.
Il suo equipaggiamento si costituisce con un cinturone in pelle con fibbia con effige dell’Armata Rossa, come in pelle sono i suspender.
Sulla cintura in pelle trovano fissaggio il porta caricatori per l’AK in tela ordinaria e un tasca pane sempre in tela portato a tracolla.
Spero di essere stato abbastanza esaustivo.