A7 - Autostrada dei Giovi (Milano - Genova)

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em66
00mercoledì 3 ottobre 2007 10:01
da www.ilsecoloxix.it

Chiusura di Monte Galletto dal 5 al 25 novembre
La provincia costituisce 5 gruppi di lavoro per far fronte all’emergenza traffico
La chiusura della galleria di Monte Galletto sull’A7 in prossimità di Bolzaneto sarà dal 5 al 25 novembre in modo da non ostacolare il Salone Nautico. La decisione è stata ufficializzata in consiglio comunale. La chiusura è necessaria per consentire i lavori di messa in sicurezza dell percorso con l’abbassamento della carreggiata di circa un metro e mezzo.
Sono stati istituiti cinque gruppi di lavoro tecnico che avranno il compito di gestire l’emergenza traffico. Il primo, coordinato dalla Società Autostrade, riguarda l’informazione agli utenti; il secondo, relativo al controllo della regolarità del traffico cittadino, sarà curato dalla Polizia municipale genovese; alla Regione Liguria spetterà il compito di occuparsi del servizio di trasporto e circolazione dei pendolari; alla Provincia di Genova quello di curare l’informazione sugli eventuali percorsi alternativi; alla Prefettura di Genova infine di gestire eventuali emergenze.
«Si tratta di una emergenza straordinaria - ha detto l’assessore provinciale alla viabilità, Piero Fossati, che ha coordinato questa mattina la riunione - che creerà prevedibili disagi ma assolutamente necessaria per la sicurezza di una tratto autostradale critico che ha già procurato gravi incidenti all’incolumità dei viaggiatori e ricorrenti disagi al traffico. Il concorso di tutte le parti interessate è indispensabile per alleviare le difficoltà e fare in modo che i lavori non si protraggano oltre i tempi previsti».

tuthmoses
00mercoledì 3 ottobre 2007 10:47
levante ponente e viceversa..
Ciao a tutti...
ma non è, che si sono sbagliati??

lo svincolo A7/A12 non è prima della MOntegalletto??

Ma chi l'ha scritto l'articolo : mica il govevnatove?? [SM=x1177057]

mah!
ciao tht

rassegnaweb.comune.genova.it/rs_pdf/FR0/FR0X8.PDF

em66
00mercoledì 3 ottobre 2007 11:01
Ma a cosa ti riferisci? A una frase contenuta nell'articolo di Repubblica?
Ad ogni modo anche se la chiusura riguarda solo il tratto tra lo svincolo A7/A12 e Bolzaneto, quindi in direzione di Milano, e` quasi certo il blocco anche del traffico levante/ponente e viceversa.
titoit
00mercoledì 3 ottobre 2007 11:58
I lavori sono assolutamente urgenti e improcrastinabili. E quindi ben venga questa decisione, che però creerà disagi enormi per la viabilità dell’area metropolitana.
Io credo che almeno dovrebbe partire un’organizzazione che consenta di ridurre al minimo l’utilizzo delle auto private sul nodo autostradale. Voglio dire che Trenitalia dovrebbe attrezzare convogli straordinari e così dovrebbero fare anche le aziende di trasporto su gomma.
Il tutto dovrebbe essere accompagnato da una pubblicità martellante in modo che tutti siano consapevoli dei rischi cui vanno incontro nell’usare l’auto in quei giorni e rivolgersi al mezzo pubblico.
Il problema resterebbe enorme per i camion e coloro che del mezzo privato non possono fare a meno (piccoli artigiani, rappresentanti, ecc.).
genovaquartodeimille
00mercoledì 3 ottobre 2007 15:30
Sarà un dramma, senza mezzi termini purtroppo !
tuthmoses
00mercoledì 3 ottobre 2007 15:53
Re:
em66, 03/10/2007 11.01:

Ma a cosa ti riferisci? A una frase contenuta nell'articolo di Repubblica?
Ad ogni modo anche se la chiusura riguarda solo il tratto tra lo svincolo A7/A12 e Bolzaneto, quindi in direzione di Milano, e` quasi certo il blocco anche del traffico levante/ponente e viceversa.



Ciao, Sì, l'articolo era di Repubblica/Genova, e lì si parla di blocco.

Ma è l'utilizzo della parola blocco che induce in errore.

Se si parla di 'chiusura' è una cosa. Il tratto viene chiuso nella Galleria Monte Galletto e di lì non si passa punto. Il 'Blocco' paventato, induce a pensare che sia di tipo 'indotto', cioè dal grande traffico che ne conseguirà, ma che non vuol dire che di notte non si possa passare dalla A7 alle A12 in modalità normale. ( ovvero con traffico più leggero) .Sostenevo, nel mio intervento, che i giornali ( e i giornalisti ) dovrebbero pesare di più le parole prima di 'buttarle' giù. [SM=x1177057]
ciao

tht


tuthmoses
00mercoledì 3 ottobre 2007 16:31
tracciato interessato
em66
00mercoledì 3 ottobre 2007 16:52
Puoi chiarire meglio cosa intendi dire?
tuthmoses
00mercoledì 3 ottobre 2007 17:40
Re:
em66, 03/10/2007 16.52:

Puoi chiarire meglio cosa intendi dire?



OK!
Se consideriamo l'ingresso in Città da Nervi (A12) vs Genova Est il traffico dovrebbe tendere a congestionarsi poichè non potendo utilizzare la rampa verso la A7 direz Nord, dovra inevitabilmente istradarsi in un'unica corsia in galleria verso A7 diezione Sud, dove si troverà incolonnato in direzione dell'uscita di Genova Ovest.

Nel tratto Svincolo A12/A7 e A7/A10 ci sarà tutto il traffico proveniente da Nord e Est(Livorno).
Inoltre sul tratto Ponte Morandi - Voltri dell'A10 il traffico si dovrà dividere fra quello in uscita dal porto verso i terminal d'oltre giogo ( Rivalta e Arquata ) e quello che da Levante risale verso Nord via A26. Ecco perchè intendo dire che il traffico in uscita da Genova verso Levante non dovrebbe creare problemi... Non ce li vedo gli autotrasportatori fare la Cisa per andare a Milano.

Per il resto a Genova come purtroppo ben sai regna il criterio del maniman e del chinucianzenutetta. [SM=x1177059]

I nostri giornalisti invece che cominciare a gestire la cosa annunciando 'l'apertura dei sigilli dell'apocalisse', dovrebbero enunciare consigli proporre idee intervistare persone che con la loro esperienza potrebbero dare una mano a rendere il disagio il minore possibile.

per il resto siamo in italia e forse, per questo, siamo scottati da delusioni cocenti di lavori iniziati e mai portati a termine. [SM=g27992]

un saluto
tht
chicc0zz0
00mercoledì 3 ottobre 2007 20:42
Re:
titoit, 03/10/2007 11.58:

I lavori sono assolutamente urgenti e improcrastinabili. E quindi ben venga questa decisione, che però creerà disagi enormi per la viabilità dell’area metropolitana.
Io credo che almeno dovrebbe partire un’organizzazione che consenta di ridurre al minimo l’utilizzo delle auto private sul nodo autostradale. Voglio dire che Trenitalia dovrebbe attrezzare convogli straordinari e così dovrebbero fare anche le aziende di trasporto su gomma.
Il tutto dovrebbe essere accompagnato da una pubblicità martellante in modo che tutti siano consapevoli dei rischi cui vanno incontro nell’usare l’auto in quei giorni e rivolgersi al mezzo pubblico.
Il problema resterebbe enorme per i camion e coloro che del mezzo privato non possono fare a meno (piccoli artigiani, rappresentanti, ecc.).



Fantatrasporti!


em66
00giovedì 4 ottobre 2007 13:44
tuthmoses, 03/10/2007 17.40:



OK!
Se consideriamo l'ingresso in Città da Nervi (A12) vs Genova Est il traffico dovrebbe tendere a congestionarsi poichè non potendo utilizzare la rampa verso la A7 direz Nord, dovra inevitabilmente istradarsi in un'unica corsia in galleria verso A7 diezione Sud, dove si troverà incolonnato in direzione dell'uscita di Genova Ovest.

Nel tratto Svincolo A12/A7 e A7/A10 ci sarà tutto il traffico proveniente da Nord e Est(Livorno).
Inoltre sul tratto Ponte Morandi - Voltri dell'A10 il traffico si dovrà dividere fra quello in uscita dal porto verso i terminal d'oltre giogo ( Rivalta e Arquata ) e quello che da Levante risale verso Nord via A26. Ecco perchè intendo dire che il traffico in uscita da Genova verso Levante non dovrebbe creare problemi... Non ce li vedo gli autotrasportatori fare la Cisa per andare a Milano.


Se si intasa l'uscita di Genova Est qualche problema ci potrebbe esser anche per chi arriva a Genova da Ponente, per non parlare del traffico in citta`.


Per il resto a Genova come purtroppo ben sai regna il criterio del maniman e del chinucianzenutetta. [SM=x1177059]

I nostri giornalisti invece che cominciare a gestire la cosa annunciando 'l'apertura dei sigilli dell'apocalisse', dovrebbero enunciare consigli proporre idee intervistare persone che con la loro esperienza potrebbero dare una mano a rendere il disagio il minore possibile.

per il resto siamo in italia e forse, per questo, siamo scottati da delusioni cocenti di lavori iniziati e mai portati a termine. [SM=g27992]

un saluto
tht


A dire il vero, l'articolo di Repubblica mi sembra per niente allarmistico e abbastanza costruttivo, con gia` alcuni consigli per "itinerari alternativi".


grifone81
00venerdì 12 ottobre 2007 09:53
Chiusura forse ritardata a gennaio??
Secondo un autorevole giornale internazionale (City tanto per capirsi [SM=g27993] ) il Comune di Genova starebbe pensando di chiedere a Autostrade di posticipare a Gennaio i lavori sulla Monte Galletto che la porterebbero a chiusura.
I motivi sarebbero quelli di organizzare al meglio un piano di viabilità pubblica per alleggerire almeno i disagi che inevitabilmente si verificheranno sulla viabilità della Valpolcevera. Secondo sempre la fonte sopracitata in un periodo "morto" come novembre transiterebbero da quella galleria una cosa come 25000 veicoli al giorno. Consideriamo che non tutti comunque si riverseranno sulla viabilità cittadina poichè quelli diretti a Milano, ad esempio, potranno direzionarsi verso altre autostrade comq ad esempio la A26 Voltri-Gravellona T. potendo poi riimmettersi sulla A7 successivamente. Se così fosse una buona percentuale di traffico di solo transito verrebbe meno lungo le strade della Valpolcevera ma sarà davvero così?? Ne dubito per due motivi principali:
1. Come penso tutti noi abbiamo avuto modo di provarlo sulla nostra pelle spesso le segnaletiche sono "all'italiana" ovvero ti guidano correttamente fino ad un certo punto e poi misteriosamente spariscono causando spesso in chi di Genova non è stato se non per prendere il traghetto smarrimenti che portano poi a giri a vuoto per la città
2. Secondo me i vari camionisti e automobilisti normalemnte in transito da rivarolo in autostrada, se diretti a busalla (o limitrofe) oppure nella bassa padana preferiscono farsi ore di coda piuttosto che allungare di parecchi km il loro viaggio (senza dimenticare che probabilmente anche la deviazione in autostrada non sarà priva di ingorghi!!).
Il risultato è che i cittadini che di tutto questo non possono nulla come al solito sconteranno il fatto che Genova non ha sistemi alternativi al trasporto su gomma. In valpolcevera la linea ferroviaria non è sfruttata come lungo la direttrice voltri-nervi e spesso tra un treno e l'altro passa minimo 30 min. Esiste un'unica via di attraversamento e gli unici mezzi di trasporto sono 1 o 2 linee di bus (che chiaramente rimarranno imbottigliati anche loro)...
...alla faccia di chi pensa che il bus o il tram possa sostituire una bella linea di metro che sti problemi non li vedrebbe neppure!!! [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996]
titoit
00martedì 6 novembre 2007 21:49
Ma allora la chiusura è slittata a gennaio? Sempre ritardi, incertezze, confusione in questo casino di città... [SM=g27996]
bar Paolo
00giovedì 10 gennaio 2008 10:50
Sapete niente di nuovo sulla chiusura della galleria? Leggendo qui sopra, si parlava di Gennaio…
bar Paolo
00domenica 13 gennaio 2008 10:41
In direzione Genova poco prima dell'uscita di Busalla, c'è da circa 20 giorni un cartello ancora coperto da due fasce, ma comunque leggibile con la seguente dicitura:"Polizia Stardale Controllo elettronico della velocità con sisitema Safety Tutor"; lo stesso cartello questa volta non coperto,c'è poco prima dell'uscita di Bolzaneto, quindi occhio ai limiti di velocità che in quel tratto Busalla- Bolzaneto oscilla se non sbaglio tra gli 80 e i 100 Km/h. La prossima volta che passo da quelle parti controllo se ci sono cartelli con la stessa dicitura anche per quanto riguarda la direzione Milano.
bar Paolo
00mercoledì 16 gennaio 2008 15:36
In direzione Milano, non ho visto nessun cartello che indicasse la presenza di un controllo di velocità tramite tutor…..per contro ho notato in due cantieri uno anche sulla Torino-Piacenza di costruzioni (presumo in legno con i disegni della polizia stradale) removibili di autovelox .
Quindi occhio anche in questo caso perché il limite massimo di velocità nei cantieri autostradali è di 60 km/h e nelle ore serali “la casetta del velox” in questione, la vedete quando ormai è tardi, in più aggiungo che un amico poliziotto mi ha detto che la tolleranza di detti velox è del 5%- 10% , perciò andate piano…..
euge1893
00mercoledì 16 gennaio 2008 15:55
E' probabile che il sistema di tutoraggio sulla Camionale interesserà dapprima la sola careggiata a scendere verso Genova e soltanto in un secondo momento coinvolgerà la carreggiata Nord, in analogia con quanto accaduto per la A 26.
em66
00lunedì 4 febbraio 2008 12:43
Da www.ilsecoloxix.it
(c'e` anche un sondaggio sull'argomento)

4 febbraio 2008
Il Tutor sull’A7
Entro la fine di questa settimana, il Tutor - il sistema di rilevazione della velocità media - sarà installato sull’autostrada A7 (Genova-Milano), nel tratto compreso fra Busalla e Bolzaneto in direzione Genova.
L’installazione delle apparecchiature è già stata completata: il Tutor coprirà una dozzina di chilometri, dalla galleria Giovi sin quasi allo svincolo di Bolzaneto; in quel tratto, il limite di velocità è stato alzato e uniformato a 80 km/h per le auto e a 60 km/h per i veicoli commerciali con massa a pieno carico superiore alle 12 tonnellate.
Inoltre, secondo quanto spiegato dalla società Autostrade, che ha il brevetto del dispositivo, tutto è pronto anche per portare il Tutor sulla Sopraelevata di Genova; sono stati conclusi i sopralluoghi e superati i problemi tecnici: mancano solo i fondi del Comune per finanziare l’operazione. Ogni coppia di varchi (entrata e uscita) costa circa 50.000 euro.
Come è ormai noto, il Tutor non rileva la velocità istantanea, ma quella media fra due punti: da quello d’ingresso a quello di uscita viene monitorato il passaggio di tutti i veicoli, ne viene calcolato il tempo di percorrenza e, in seguito, calcolata la velocità. Qui sotto, un esempio del funzionamento.

Dal 2006, il Tutor è già in funzione in Liguria, nel tratto di A26 compreso fra l’area di servizio Turchino e l’innesto con l’A10, in direzione sud; secondo i dati forniti dalla società Autostrade, il suo utilizzo ha permesso di ottenere risultati importanti nella riduzione di incidenti, feriti e vittime della strada: dal 2005 al 2007, c’è stato il 42% in meno di incidenti, il 63% in meno di feriti e nessun morto, contro i 5 del 2005. In Italia il Tutor è utilizzato su 1224 km di rete della Società, dove il tasso di mortalità s’è ridotto di quasi il 50%.

chicc0zz0
00lunedì 4 febbraio 2008 16:39
Bene, così nessuno potrà fare il furbo, come alcuni miei amici che sapendo dove puntano i laser sulla sopraelevata si facevano quel pezzo lenti, per poi correre come dei pazzi
invman
00lunedì 4 febbraio 2008 21:05
Re:
OT

chicc0zz0, 04/02/2008 16.39:

Bene, così nessuno potrà fare il furbo, come alcuni miei amici che sapendo dove puntano i laser sulla sopraelevata si facevano quel pezzo lenti, per poi correre come dei pazzi




personalmente non sono completamente daccordo sul tutor sulla soperelevata.... daccordo che essendo una strada dove circolano scooter è necessario stabilire un limite di velocità adeguato, ma si tratta comunque di una strada a scorrimento più rapido che consente di attraversare velocemente il centro e secondo me un limite medio dovrebbe essere sui 75km/h (e dubito che ci sarà un limite del genere).

/OT

per quanto riguarda la camionale sono daccordissimo riguardo al limite per i mezzi pesanti che su quelle curve sono veramente pericolosi.
Ma per quanto riguarda le auto anche li avrei alzato di qualcosina il limite... anche 5 km/h in più fanno differenza su una velocità media.
euge1893
00lunedì 4 febbraio 2008 21:09
segnalo che sulla sopraelevata esiste la seguente discussione:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6386185

In questo topic parliamo esclusivamente dell'introduzione del tutoraggio sulla A 7 [SM=g27985]
lordtiranus
00martedì 8 luglio 2008 12:46
Un osservatorio sulla A7
Sarà istituito un osservatorio di monitoraggio e controllo dei parametri di sicurezza sull’autostrada A7 Milano-Serravalle. La decisione è stata presa in un incontro nella sede della Provincia di Alessandria al quale hanno preso parte gli assessori regionali alle Infrastrutture di Piemonte e Liguria, Daniele Borioli e Carlo Ruggeri, le Province di Alessandria e Genova, la Prefettura di Alessandria, i comuni di Novi Ligure, Serravalle Scrivia e Vignole Borbera, Anas e Società Autostrade per l’Italia. Per la Provincia di Genova era presente l’assessore alla Viabilità Piero Fossati. Controllo incidenti, monitoraggio dei dati e dei risultati delle azioni programmate, tutoraggio e controllo della velocità sull’asse autostradale sono alcuni dei compiti assegnati all’osservatorio.
«Ma - spiegano gli assessori Ruggeri e Borioli - si comincerà a lavorare anche alla programmazione di una serie di interventi infrastrutturali di medio-lungo periodo per correggere alcune caratteristiche che rendono questa arteria stradale estremamente pericolosa e, sotto molti profili, obsoleta. È il momento di dare risposte precise al territorio: istituiremo un osservatorio stabile, sul modello di quello che abbiamo già messo in opera per la Torino-Milano, che comprenda anche l’indispensabile apporto delle forze di polizia stradale».
«Abbiamo chiesto ad Anas - proseguono i due assessori - di predisporre una tabella con i punti critici per l’incidentalità sulla A7, segnalando anche i riflessi ambientali e sulle aste fluviali. Da qui si potrà partire per impegnare Anas e Autostrade a verificare la fattibilità e avviare interventi infrastrutturali puntuali di messa in sicurezza, ragionando anche, per il prossimo futuro, su interventi radicali di revisione del tracciato».
«Sappiamo ovviamente - hanno aggiunto i due assessori - che l’intervento su quest’arteria è particolarmente complesso sia dal punto di vista della conformazione del territorio, sia sotto il profilo dei costi, ma questa non può essere considerata una ragione sufficiente per non parlarne, anche perché il nostri territori hanno bisogno della piena funzionalità e sicurezza di questi due assi autostradali: A7 e A26».

(fonte: Il SecoloXIX online)
em66
00lunedì 8 settembre 2008 09:55
da www.ilsecoloxix.it

Chiude Monte Galletto autunno da incubo
07 settembre 2008| Giovanni Mari

In attesa delle opere promesse, nuove settimane di passione
VENERDÌ il completo blocco del traffico per il cedimento di un giunto sull’A10. A novembre la nuova - annunciata - spada di Damocle dei lavori alla martoriata galleria di Monte Galletto, sull’A7, in direzione Milano, tra i caselli di Genova Ovest e Bolzaneto subito dopo il raccordo con l’A12. Per gli automobilisti genovesi si presenta un autunno ostico sul fronte del traffico. In città e in autostrada. La galleria, ormai celebre, necessita di una costante manutenzione perché il suo sedime si abbassa. Periodicamente il cantiere si riapre e l’ingorgo è garantito. Ora Autostrade spa sta alzando la volta fino a 4,2 metri e allargando le corsie nella speranza di compiere il miracolo e di «risolvere definitivamente la questione». Però: a novembre, subito dopo il Ponte dei Santi, chiuderà per due-tre settimane di giorno e di notte in direzione nord. La carreggiata non sarà praticabile e l’alternativa per le auto - e i camion - sarà necessariamente il percorso dei Giovi.

Le ripercussioni, come già sperimentato alcuni anni fa, saranno in tutta la zona e in tutta Bolzaneto. L’intricata partita del basso livello dei collegamenti genovesi, in ogni caso, parte da lontano. Anche se, e suona come una beffa, da dieci anni tutti parlano di nuove infrastrutture. Era il 2002, sei anni fa, quando la società Autostrade, facendosi da sola un pessimo spot, definì il nodo di Genova come «il più trafficato d’Italia». E lo era – secondo i dati dell’allora amministratore delegato Gamberale – da diversi anni. La notizia aveva destato scalpore perché fino allora quel triste primato era sempre stato assegnato al nodo di Mestre. Ma dal 2002 nulla è cambiato. Né tra le carreggiate autostradale, né sulla strada ferrata delle Fs.

Qualcosa si è mosso negli ultimi mesi sulla viabilità urbana, ma i due governi nazionali e i due regionali - di colori diversi - che si sono succeduti, alla fine non hanno risolto i problemi strategici che i genovesi conoscono ormai bene. Ed è così che un semplice giunto saltato sul viadotto del Chiaravagna, paralizza tutto. A grandi linee, il problema tanto facile da spiegare quando sono semplici da indicare i correttivi. I problemi: la rete autostradale attorno alla città ha sole due corsie (spesso manca persino quella di emergenza, così un’avaria a una singola auto crea l’ingorgo) e nel suo cuore si intrecciano la direttrice costiera e quelle che salgono verso nord; nella zona urbana, esiste una sola direttrice per spostarsi da levante a ponente e le due vallate nelle ore di punta si saturano immediatamente; merci e passeggeri dispongono di un’unica linea ferroviaria; i collegamenti con il porto ricalcano per lunghi tratti quelli di quartiere. Le ricette, scolpite su decine di documenti da governatori e ministri di destra e di sinistra, sono note: il Terzo valico Fs e la nuova bretella autostradale del ponente (la gronda). Invece. L’A10 è utilizzata da pendolari locali e Tir diretti in ogni parte d’Europa, ponte Morandi è in costante manutenzione e ha due sole corsie (scarse) per senso di marcia; il nodo di San Benigno è uno dei “tappi” conclamati più gravi (infatti la sua revisione radicale è in stato ormai compiuto, bisogna avviare i lavori).

L’A7, oltre che pericolosa, nonostante le statistiche rassicuranti del gestore, tra curve e restringimenti impone tempi lenti per entrare e uscire dalla città. E gli svincoli, le rampe, i caselli della stessa rete sono imbuti che si scaricano immediatamente in quartieri trafficati e in via strategiche già per gli spostamenti cittadini (dall’Aeroporto a Genova Ovest a Genova Est e persino a Nervi). Scendendo in città, lo scenario resta fosco, le note restano dolenti, anche se Comune e Regione abbiano appena varato un pacchetto di lavori per 200 milioni di euro nel ponente e in Valpolcevera. Ma il giunto di venerdì ha ceduto mentre lungomare Canepa è cantierizzata (finalmente) per lavori di raddoppio, l’intero asse del Bisagno è in preda agli scavi per allontanare il rischio di piena e le strade principali dei popolosi quartieri del ponente non riescono a reggere l’onda d’urto perché percorse da una nuova serie di corsie gialle.


papupi
00venerdì 12 settembre 2008 17:07
facile prevedere ingorghi a raffica !
em66
00giovedì 16 ottobre 2008 09:47
da www.ilsecoloxix.it

Montegalletto chiuderà nel novembre 2009
15 ottobre 2008

Alla fine ha vinto il Comune di Genova: la galleria di Montegalletto, sulla A7 Genova-Milano, chiuderà soltanto nel 2009 (dal 14 al 27 novembre) e non, com’era stato ventilato, dopo il 2 novembre. La decisione è stata presa al termine di una riunione che si è svolta questa mattina in Prefettura a Genova alla presenza del Prefetto Annamaria Cancellieri, degli assessori alla Viabilità della Provincia di Genova e dei Comuni interessati dal provvedimento e dei rappresentanti di Anas e Autostrade. «Saranno tredici giorni di emergenza e noi abbiamo un anno per prepararci al meglio - commenta Paolo Pissarello, assessore al traffico del Comune di Genova -. Dovremo lavorare in questo anno di tempo per garantire dei servizi alternativi, come treno o autobus, ma soprattutto far sapere che in quel periodo la macchina non sarà il mezzo più adatto per raggiungere la città e quindi fare tanta comunicazione non solo ai soggetti privati ma a tutte le realtà che ruotano intorno a Genova. Non possiamo permetterci che la città rimanga bloccata con conseguenze economiche pesantissime».

titoit
00giovedì 16 ottobre 2008 10:49
Siamo al terzo annuncio nel giro di un anno.
che sia la volta buona??? [SM=x1177057]
em66
00giovedì 16 ottobre 2008 11:19
Non ci conterei troppo... c'e` ancora piu` di un anno di tempo.
AMTGenova4ever
00giovedì 16 ottobre 2008 21:43
no la decisione dovrebbe essere abbastanza definitiva.
euge1893
00martedì 30 dicembre 2008 18:09
da www.quattroruote.it

Milano-Genova
NUOVI TRATTI A TRE CORSIE
Pubblicata il 23/12/2008

Da questa mattina sono percorribili alcuni nuovi tratti a tre corsie dell'autostrada A7 Milano-Genova, nella sezione più vicina al capoluogo lombardo. Si tratta, in particolare, del tratto compreso tra i km 54 e 56 e gli svincoli Casei Gerola e Castlenuovo Scrivia in direzione di Genova; e di quelli compresi tra i km 63 e 59 e 57 e 54 in direzione di Milano.

La società di gestione (Milanoserravalle-Milanotangenziali) comunica che nella primavera del 2009 verrà ultimata anche la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Scrivia che permetterà di completare le tre corsie in quel tratto di A7 e che, lungo i tratti di nuova apertura, il limite di velocità attualmente è di 110 km/h.

-------

Intanto la corsia discendente da Serravalle a Genova è sempre ferma al visionario tracciato del 1937..... BURLANDO SVEGLIATI [SM=g27996]
lordtiranus
00martedì 30 dicembre 2008 19:25
Beh Euge, un conto è fare la terza corsia in mezzo ai campi, un conto sotto la galleria dopo Busalla... il tratto autostradale dopo Serravalle e completamente appenninico, bisognerebbe rifarla da capo!!
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