Presentato a Gangi il “calendario” sull’itinerario gaginiano
A spasso con il Gagini
Per valorizzare il patrimonio artistico del territorio madonita, con il patrocinio della Regione Sicilia, Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali e della Diocesi di Cefalù, i comuni di Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana e Petralia, Soprana, sabato, 28 febbraio, presso l’aula consiliare di Palazzo Bongiorno, a Gangi, sotto gli affreschi di Gaspare Fumagalli, nella sala di rappresentanza che fu anche la sede settecentesca dell’Accademia degli Industriosi e del Barone Gandolfo Pietro Felice Bongiorno, hanno presentato il calendario dell’itinerario gaginiano. “Anche se organizzata soltanto da quattro comuni, quest’iniziativa si inserisce nel programma culturale della Città a Rete Madonita”, ha dichiarato il Sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, “Abbiamo in cantiere anche l’itinerario sul barone Gandolfo Pietro Felice Bongiorno e siamo a buon punto con il progetto di ampliamento e potenziamento del distretto culturale delle Madonie, con i relativi CEC, Centri di Educazione Culturale, finanziati dalla Fondazione Cariplo di Milano, con la Fondazione G.A. Borgese di Polizzi Generosa che fa da capofila“. “Opere dei Gagini sono presenti anche in altri comuni delle Madonie”, ha aggiunto l’assessore di Petralia Sottana Giuseppe Castrianni, “E’ soltanto perché il bando imponeva delle limitazioni che l’itinerario ha coinvolto soltanto quattro comuni delle Madonie e non tutti quelli che, nelle loro chiese, ospitano opere dei Gagini”. “La società Edrisi Snc che ha creato il logo della manifestazione, infatti”, ha continuato l’assessore, “in un primo momento aveva impostato una veste grafica sugli itinerari gaginiani. Successivamente, però, il logo è diventato l’itinerario gaginiano, al singolare, p
erche sulle Madonie ci sono altri itinerari e la nostra iniziativa, allo stato attuale, non poteva includerli tutti. In futuro ci auguriamo che dall’itinerario, al singolare, ritorneremo all’originario progetto degli itinerari gaginiani madoniti, al plurale, cercando di coinvolgere tutti i comuni che ospitano opere dei maestri”. Il sindaco di Geraci Siculo, Bartolo Vienna, e il vicesindaco, Luigi Iuppa, hanno spiegato i motivi del ritardo nell’avvio della manifestazione. “Un itinerario gaginiano, in realtà, già esisteva”, hanno dichiarato, “ed era organizzato dalla Curia Vescovile di Cefalù. Quindi abbiamo dovuto inserire il nostro itinerario in quello già esistente e abbiamo dovuto concordare il tutto con la Curia, dato anche il fatto che le opere gaginiane si trovano quasi tutte all’interno delle chiese del nostro territorio. La Curia è stata molto disponibile”, hanno continuato, “e ci ha consentito di accorciare i tempi che però sono stati quelli della burocrazia e non quelli dei calendari gregoriani”. “L’itinerario proposto, comunque, una volta realizzato”, ha dichiarato il sindaco di Petralia Soprana Miranti, “sarà permanente e questa sarà una nostra piccola rivincita sui tempi burocratici”. Nelle chiese dei quattro comuni ci saranno dei pannelli che conterranno informazioni sulle opere lì presenti, ma anche su tutte le altre dell’intero itinerario. Per il momento, a Palazzo Bongiorno, è stato presentato il calendario 2009 della manifestazione. Si tratta proprio di un calendario che contiene il logo della manifestazioni e le fotografie di quattro opere ritenute tra le più rappresentative nei quattro comuni: la Madonna della Catena (XVI sec. Scuola gaginiana) della Chiesa della Catena, a Gangi; la Cona marmorea (XV sec. Antonello Gagini) della Chiesa di S. Bartolomeo, a Geraci Siculo; la Cona marmorea (XVI sec. Gian Domenico Gagini) della Chiesa di S. Maria di Loreto, a Petralia Soprana; il Retablo marmoreo (XVI sec. Gian Domenico Gagini) della Chiesa della SS. Trinità alla Badia, a Petralia Sottana. Nel calendario ci sono anche le fotografie delle quattro chiese.
- 3 marzo 2009 - Francesco Paolo Pinello