A luce diffusa

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softstudio2
00sabato 2 luglio 2011 18:45
Ho preso un lastra di perspex opalino per farne un diffusore da applicare al mio ingranditore Durst F60.

L'ho tagliato a misura e lo ho posizionato "sotto" il condensatore.
Purtroppo anche quel poco spessore (meno di 2mm) è sufficiente per non poter più mettere il cassetto porta filtri sovrastante.

Se elimino il condensatore, non ho più il supporto per il contenitore dei filtri. (nel mio modello, quest'ultimo poggia sul primo)

Domande da profano:

1) il condensatore può stare a valle del diffusore? (potrei inserire la lastrina di perspex nel portafiltri) Secondo me NO! Presumo che la luce, prima diffusa, venga nuovamente concentrata. Corretto?

2) In alternativa, devo smontare la lente del condensatore per poter avere un sistema a luce diffusa funzionante?

3) i filtri devono essere posizionati DOPO il diffusore??? Perchè se così non fosse, avrei trovato un modo .....

[SM=g7474]

impressionando
00sabato 2 luglio 2011 21:14
Se vuoi eliminare l'effetto del condensatore la lastrina le devi mettere dopo di esso altrimenti rimane a tutti gli effetti luce condensata. In ogni caso non puoi metterlo prima perchè vanifica la lunghezza focale dei condensatori che devono raccogliere la luce a tot distanza per condensarla in un punto preciso. Togliendo il condensatore avresti poi una perdita di luminosità tale da rendere inservibile l'ingranditore.... pure con la lastrina sotto il condensatore il calo di rendimento luminoso non è indifferente.
...insomma non sa da fare.
softstudio2
00sabato 2 luglio 2011 23:18
Caro Paolo, grazie dell'intervento.

Dunque:
sono riuscito ad inserire il "filtro diffusore" (lo chiamerò così) tra il condensatore ed il porta negativi, ben schiacciato sul negativo!!!

Ed ho fatto le mie prove ....

a) il "fattore filtro diffusore" è ben 4,5 stop !!!

b) a parità di filtro di contrasto .... non noto grandi differenze sui toni bassi, qualcosina sui toni alti ...

c) mi aspettavo MAGGIORI DIFFERENZE se non altro sul tono generale dell'immagine e sulla qualità della gradazione tonale.

d) tutta questa "pulizia" del negativo non la ho riscontrata.

e) C'è solo una crescita evidente dei tempi di esposizione ed una ... leggera dominante crema sulla carta (ho usato la ADOX MCP310 glossy)

f) infine vignetta vistosamente su due angoli (??? - questa la devo capire meglio)

Domande profane:

1) ci vuole un'attrezzatura più dedicata?
2) la fonte luminosa presente non è adatta alle stampe a luce diffusa? (il mio ingranditore monta una "GOCCIA 150W opalina")
3) al di là dell'enorme aumento dei tempi ... il risultato non dovrebbe essere più evidente?
4) le stampe a luce diffusa necessitano di rivelatori o di dosaggi specifici?

Come sempre grazie
[SM=g7474]
impressionando
00domenica 3 luglio 2011 00:39
Tra luce condensata e luce diffusa la differenza c'è e la hai notata pure tu. Naturalmente non c'è un abisso ma la differenza è importante e percettibile.
Il vantaggio lo noti soprattutto sulle luci le quali escono un po' meglio rispetto ai condensatori.... pure la grana risulta in parte levigata. Su baritata (più graduale e percisa sulle luci) a carta asciutta la differenza diventa un po' più evidente.
Comunque si vive bene pure con un sistema e basta e s'impara a rimediare ai limiti. Dal canto suo la luce diffusa genera immagini che danno l'impressione di essere un po' meno scolpite.
I 4stop di calo sono dovuti all'accrocco che hai usato per "trasformare" il tuo ingranditore.... un ingranditore dedicato ha gli stessi tempi di uno a condensatori.
Il cambiamento di tono della carta può essere dovuto al tempo biblico utilizzato.
softstudio2
00domenica 3 luglio 2011 21:54
Grazie Paolo.
[SM=g7474]
Rollei_Pino
00lunedì 4 luglio 2011 06:56
Per pura curiosità, e potrebbe servire anche a te per capire, l'interno del vano portalampada è nero o bianco?. Il mio sta in cima ad un armadio e non ho voglia di arampicarmi adesso e smontarlo. Se è dipinto di nero , sicuramnte non hai la luminosità che se avesse le pareti riflettenti. L'accrocchio che ho costruito io a suo tempo per fotografare e passare in digitale i negativi 13x18 dipinto di bianco e con una lampada da 150 W e lastra in perspex opalino, aveva una luminosità accecante.
Ciao
softstudio2
00lunedì 4 luglio 2011 21:48
Ho controllato Effettivamente le paretinterne sono nere ma tra lo specchio e le pareti del portafiltri e porta negativi le pareti "trattabili" sono davvero poche Comunque il fattore filtro diffusore lo ho misurato con l'esposimetro spot della mia F5 ed effettivamente l'assorbimento luminoso é quello
Grazie comunque
impressionando
00lunedì 4 luglio 2011 22:42
L'ingranditore a condensatori non ha mai le pareti della camera-lampada e in genere il percorso luminoso rivestiti di materiale o vernice bianca. Può capitare che sia rivestito di pellicola riflettente ma mai funge da diffusore.
Pitturando l'interno di bianco otterrai una frazione di diaframma in più come luminanza ma perderai gran parte dell'effetto condensatori rimanendo però lontano dall'effetto diffusore.
Il condensatore è studiato per raccogliere la luce da un punto preciso e portarla in una altro punto preciso.... tutto ciò che non si trova nel punto in cui lui cerca la lampada è solo di disturbo.
Rollei_Pino
00lunedì 4 luglio 2011 23:01
Su questo non ci piove, pensavo se potesse sostituire con una autocostruzione il condensatore con una scatola dipinta di bianco all'interno che convoglia la luce sulla lastra opalina. Ma solo lui può vedere se ci sono gli spazi e le misure per farlo.
impressionando
00lunedì 4 luglio 2011 23:30
Per fare ciò devi costruire un "proiettore" che concentri tutta la luce nella scatola di diffusione.... per questo gli ingranditori a luce diffusa montano lampade alogene con parabola. La dispersione dovuta alla diffusione viene supplita da una lampada con una costruzione più efficiente e meno sprecona. Negli ingranditori a luce condensata con lampada opalina viene sfruttata solo metà della superficie irradiante mentre nelle lampade alogene con parabola tutta la luce viene sfruttata al 100%.
Rollei_Pino
00martedì 5 luglio 2011 08:03
Ho riesumato dall' armadio che è come le braghe di Eta Beta, (chi ha la mia eta sa chi è), questo affare:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9783454
e ho fatto un paio di misurazioni per Softstudio.
Impostando una sensibilità di 12 ASA che mediamente è quella della carta da stampa (potrebbe essere anche 6 ASA ma per avere una vaga idea può andar bene così) ho, senza negativo, a 50 cm di distanza dalla lasta di perspex un EV 10.5 (circa una accoppiata 5.6 - 1/30", con un negativo di media densità un EV 9 (5.6 - 1/15").
Il filamento della lampada a incandescenza opalina da ingranditore si trova a circa 27 cm di distanza dallo schermo, sicuramente sul tuo è inferiore.
In questo affare la lampada è chiusa in una scatola che ha tutte le pareti bianche, compreso il fondo, senza il fondo bianco perderesti qualcosa.
Probabilmente con perdite varie, un diaframma 8, una distanza dal piano di una settantina di cm, una sensibilità della carta inferiore, ecc andresti su tempi di qualche secondo di esposizione, secondo me fattibile per provare.
(vic.thor)
00sabato 27 agosto 2011 21:46
Ciao,

per il mio ingranditore (M700) ho preso una scatola miscelatrice da inserire al posto del condensatore.

Per risolvere il problema delle lunghissime esposizioni, ho sfilato la scatola con lo specchio che riflette la luce sul negativo e nello spazio rimasto ho inserito una lampadina che proietta la luce direttamente sul negativo.

Metto due schizzi (scusandomi con quelli capaci di disegnare ;-) ) per farmi capire meglio.


Ciao.

(vic.thor)
00sabato 27 agosto 2011 21:55
Ho inserito un'immagine enorme e non riesco a capire come toglierla. Ne inserisco una ridimensionata pregando gli admin di rimuovere quella inserita nel mio post precedente.

Ciao.


Aconcagua
00domenica 28 agosto 2011 11:26
Re:
softstudio2, 02/07/2011 23.18:

Dunque:
sono riuscito ad inserire il "filtro diffusore" (lo chiamerò così) tra il condensatore ed il porta negativi, ben schiacciato sul negativo!!!

Ed ho fatto le mie prove ....

a) il "fattore filtro diffusore" è ben 4,5 stop !!!

b) a parità di filtro di contrasto .... non noto grandi differenze sui toni bassi, qualcosina sui toni alti ...

c) mi aspettavo MAGGIORI DIFFERENZE se non altro sul tono generale dell'immagine e sulla qualità della gradazione tonale.

d) tutta questa "pulizia" del negativo non la ho riscontrata.

e) C'è solo una crescita evidente dei tempi di esposizione ed una ... leggera dominante crema sulla carta (ho usato la ADOX MCP310 glossy)

[SM=g7474]





a) 4,5 stop !!! [SM=g7356]

Ma sei sicuro di non aver usato una lastra di eternit??? [SM=g7405]

Io sono riuscito a montare sul mio IFF Quodgon una lastra Cokin che è stata costruita per essere usata come filtro "soft DAVANTI all'ottica da ripresa" in fase di ripresa. Fra l'altro ha dimensione 170x130 mm e quindi deve essere nata per il grande formato.
Contrariamente ai Durst lo spazio l'ho trovato proprio a contatto con la lente inferiore del condensatore; ho duvuto farlo tagliare da un vetraio in dimensione "perfetta" così che sembri parte del condensatore.

NATURALMENTE non risulta una luce diffusa come la si intende classicamente, ma solo ammorbidita, il che mi è sufficiente per "alleggerire" le eventuali imperfezioni del negativo.

Avrei preferito una macchina con luce diffusa nativa, ma il mio socio acquistò questo Quodgon e quindi ......
[SM=g7401]

softstudio2
00domenica 28 agosto 2011 12:01
Re: Re:
Aconcagua, 28/08/2011 11.26:


Ma sei sicuro di non aver usato una lastra di eternit??? [SM=g7405]




CIAO ROBERTO. BEN RITROVATO!!!

E' solo una lastrina di perspex di quelle usate per i paralumi i come schermi diffusori per le apparecchiature luminose da arredo.
Ma nonostante la lampada da 150W ....
[SM=g7369]

Forse il tuo filtro non sarà proprio "diffusore" ma certamente aiuta.

Grazie per la risposta; a Te ed agli altri....
Aconcagua
00domenica 28 agosto 2011 22:44
Re: Re: Re:
softstudio2, 28/08/2011 12.01:



CIAO ROBERTO. BEN RITROVATO!!!




Anche a te vecchio e caro AMICO!
Prima di fare altre spese per la tua C.O. fammi conoscere i tuoi desiderata; di robetta da poter dare via ne ho ancora un po' .-
Un abbraccio ed a presto, Roberto.

[SM=g7487]

softstudio2
00lunedì 29 agosto 2011 13:15
Grazie Presidente.
Obbedisco!
[SM=g7350]
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