A dilettanti 2010-2011: ecco tutte le novità

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!LULLABY!
00domenica 6 giugno 2010 11:07
A dilettanti 2010-2011: ecco tutte le novità

C’è un po’ più di chiarezza nel panorama delle prossime due stagioni del campionato di serie A dilettanti. Le decisioni del Consiglio Federale, tenutosi oggi a Roma, hanno delineato un nuovo scenario, diverso da quello prospettato nella riunione della FIP della metà di aprile. Non ci sarà nessun inserimento di un nuovo campionato fra la Legadue e la A dilettanti, ma una sostanziosa riorganizzazione (o riassetto che dir si voglia) del mondo dei dilettanti. Il nuovo primo campionato dilettanti (l’attuale A dilettanti) andrà a regime dalla stagione 2011-2012 e sarà composto da 24 squadre. Con la seguente composizione: 2 squadre retrocesse dalla Legadue 2010-11, 14 squadre dalla serie A dilettanti 2010-11, 4 squadre promosse dalla serie B dilettanti 2010-11 e 4 squadre ammesse dal Consiglio federale con il meccanismo della wild card. Stante l’attuale organico della A dilettanti (32 squadre), la prossima stagione 2010-2011 sarà a conti fatti una stagione di grandissime fatiche per le squadre che parteciperanno al massimo campionato della LNP. Per rientrare nell’organico previsto per il 2011-2012 infatti sono state stravolte le disposizioni per il prossimo torneo che di fatto, in entrambi i gironi, avrà questa architettura:
ZONA PLAY OFF – Dal primo al quarto posto. Play off quindi dimezzati. Non cambierà la formula, si partirà semplicemente dalle semifinali.
ZONA SALVEZZA – Quinto e sesto posto daranno la salvezza automatica, senza partecipazione né a play off né a play out.
ZONA PLAY OUT – Le squadre classificatesi dal settimo al decimo posto disputeranno un turno di play out. Attenzione, perché oltre al ritorno dei play out, torneranno anche gli incroci fra i gironi. Ovvero, settima girone A contro decima del girone B, ottava girone A contro nona girone B e viceversa. Le perdenti retrocederanno in B dilettanti.
ZONA RETROCESSIONE – Dall’undicesimo al sedicesimo posto retrocessione automatica al termine della regular season.
A conti fatti quindi le retrocessioni per ogni girone saranno ben otto. Questo il “prezzo” che la LNP ha dovuto pagare nella trattativa per evitare che la stessa LNP venisse declassata; sedici retrocessioni in totale, ma la LNP resta viva e conta di trovare nuovi rapporti di pace con la FIP, con cui è stata firmata una nuova convenzione. Salvo insomma il mondo dei dilettanti, ma preparatevi, perché il prossimo anno ci sarà da lottare per chi vorrà rimanere nel primo campionato dilettantistico italiano. (N.Cas.)

Fonte: www.serieadilettanti.it
Metis.21
00domenica 6 giugno 2010 11:39
La domanda è: perché fanno tutto questo? (e intendo la FIP)
DeMario Austin
00domenica 6 giugno 2010 12:15

Non mi sembra corretto farne retrocedere 16 per poi dare 4 wild card. Diminuendo il numero di squadre TEORICAMENTE il livello dovrebbe salire, questo sarebbe un bene.

SteveH
00domenica 6 giugno 2010 13:15
L'idea sarebbe (mi immedesimo nel Consiglio Federale):
creare un terzo campionato (unico?) più vicino al pro che al dil, con parametri più severi (che devo ancora vedere quali saranno).
Il livello più alto di italiani non pro, una maggior promozione televisiva su SI in quanto più immediato come formula, squadre senza la palla al piede della legge 91/1981 con un finto dilettantismo tipo volley (costi degli ita più contenuti senza oneri eccessivi + campionato più appetibile = prendere quegl ita in panchina a sventolare gli asciugamani in A e farli giocare).
àNon sarebbe male se fosse davvero promosso come si deve, organizzato più da lega pro, con davvero Torino, Genova e Firenze e Bari (ad esempio), e lasciando la A e la Lega2 più libere senza inutili limiti di stranieri.
zuna
00domenica 6 giugno 2010 14:19
Mi piacerebbe sapere l'opinione completa (anche se da quel che ho letto qua e là mi sembra sfavorevole) di Bek, che nel mondo delle Minors ci vive...
bekvr83
00domenica 6 giugno 2010 14:56
finisco le finali under19 e arrivo zuna...
bekvr83
00lunedì 7 giugno 2010 22:01
Alooora come promesso eccome qui per estrappolare un pò le nuove riforme che riguardano principalmente il terzo campionato nazionale.. intanto bisogna aggiungere un paio di particolari omessi sul pezzo citato dalla nostra cara Lulla!
infatti nel DOA federale ci sono altre postille secondo me importanti da citare che sono:
- i club dovranno essere società di capitale
- i club dovranno versare una fidejussione da 70.000 euro
- i club dovranno essere iscritti a 4 campionati giovanili di cui 2 d' eccellenza
- i club dovranno avere un palazzetto con una capienza minima (ancora da definire si parla da 1.800/2.000)

poi serve fare un piccolo salto nel passato.. infatti non più tardi di 3 anni fa il DOA approvò un decreto che mirava a portare i campionati a 14 squadre per girone (totale di 28) e ad avere 4 under nella stagione 08/09 5 under nella stagione 09/10 e 6 under nella stagione 10/11. ma la scorsa estate dopo un pò di litigate si decise che si giocavano poche partite e quindi furono istituiti come pagliativo per la prima stagione (09/10 quella che sta terminando) la "genialata" della fase ad orologio e di far retrocedere una sola squadra e far promuovere 6 squadre per arrivare a gironi da 16 (totale di 32). Mentre il discorso degli under rimase in "ghiaccio" e si concordò che andavano bene tenere solo 4 under per ogni team, scelta che trovò d' accordo tutti.

ora capite che ci si sente un pò presi per i fondelli a pensare che in questa stagione retrocederanno quasi la metà delle squadre!! [SM=g27831] anche perchè chi ha seguito un pò questa stagione e ha idea di ciò che ha fatto Jesolo può facilmente intuire che tante squadre nella prossima stagione faranno la stessa identica cosa e non per mancanza di sportività ma per il semplice fatto che anche se si guadagnassero il diritto di partecipare sul campo alla A3 le varie Riva del Garda, Ozzano, Fidenza, Osimo, Recanati, Ruvo di Puglia, Sant' Antimo non avrebbero chanches perchè un settore/movimento giovanile di primo livello non nasce in un momento, i palazzetti non si costruiscono in dieci minuti e soprattutto i costi diventano esorbitanti per certe piazze. In sostanza la stagione 2010/11 rischia di diventare una farsa clamorosa.

Poi giustamente il buon DeMario dice che "Diminuendo il numero di squadre TEORICAMENTE il livello dovrebbe salire, questo sarebbe un bene." il che sarebbe giusto se non ci fosse il "problemino" dei 6 under per squadra.. ti posso già assicurare che il livello si abbasserà di parecchio poichè in pratica in A3 i 4 "over" saranno come gli Usa in L2 ovvero concentreranno il 70-80% dei possessi.

Capitolo "grandi piazze" è quello che maggiormente mi "irrita" dato che la passione che si portano in giro le varie Treviglio, Omegna, San Severo (realtà che vivono di basket) non potranno mai attaccare in città dove magari hanno già il "Dio Calcio" e come dico sempre.. se queste grandi piazze non hanno il basket ci sarà un perchè no?!?! e poi pensate che delle piazze che non hanno un cultura cestistica siano davvero interessante a giocarsi la terza categoria nazionale con dei ragazzini in campo?!?! se a Verona o Trieste, che di tradizione cestistica e passione ne hanno, sono a dir poco insofferenti di partecipare alla attuale A dilettanti figuratevi Bari, Genova o Palermo..

capitolo mercato.. sono una squadra di B dilettanti, che dal 2011/12 non avranno più alcun limite di età, che vince e sale in A3.. prendo la squadra li ringrazio e fuori tutti e analogo discorso lo si può fare per chi cade dalla L2..

comunque questo è un argomento che sicuramente andrà approfondito molto meglio.. per ora vediamo che succcede anche perchè non è ancora ben chiaro in quanti gironi (o conference) saranno divise le squadre e quante partite si dovranno fare e infine.. attenti a scioperi e proteste da parte della Giba!! di sicuro non finisce tutto tranqui..
SteveH
00lunedì 7 giugno 2010 22:46
insomma un campionato che non ha squadre nè giocatori pronti.
Certo che tra A dil. e Lega2 c'è un abisso, però in un certo senso era meglio mantenerlo.
Ma perchè i professionisti non devono fare i professionistie i dilettanti i dilettanti?
Io incentiverei la A dl. a formare i giocatori
the fire bug
00lunedì 7 giugno 2010 22:51
SteveH, 07/06/2010 22.46:


Io incentiverei la A dl. a formare i giocatori



My two cents: i giocatori si formano nei vivai e per avere dei vivai floridi servono una serie di condizioni che hanno poco a che spartire col basket puro.
bekvr83
00lunedì 7 giugno 2010 23:03
Re:
SteveH, 07/06/2010 22.46:

insomma un campionato che non ha squadre nè giocatori pronti.
Certo che tra A dil. e Lega2 c'è un abisso, però in un certo senso era meglio mantenerlo.
Ma perchè i professionisti non devono fare i professionistie i dilettanti i dilettanti?
Io incentiverei la A dl. a formare i giocatori




di sicuro i giovani non si formano a 19/22 anni... i giocatori si formano dai 14/18 anni e dai 19 in poi devono essere inseriti in contesti a loro adatti, se uno è fenomeno in A se è talentuoso in A dilettanti se è ancora da sgrezzare non ci deve essere vergogna ad andare in C dilettanti.. tenerli in un limbo dove giocano sempre tra loro stessi di sicuro non aiuta anche perchè quando uno esce dalla "protezione" della loro età che carriera pensate che faranno il 90% dei ragazzi?!!? saliranno o scenderanno?! io non ho dubbi che tasto pigieranno in tanti.. "down"...
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