A Milano l'Expo 2015

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il rat-man
00lunedì 31 marzo 2008 19:38

L'urlo, l'applauso, gli abbracci. Così la delegazione italiana ha accolto la notizia della vittoria di Milano per l'Expo 2015, come deciso dal Bureau des Expositions riunito oggi al Palais de Congrès di Parigi. L'Italia ha battuto la Turchia e la sua candidata Smirne per 86 voti a 65. Gelata la delegazione turca (tra gli altri, il presidente della Repubblica Abdullah Gul e il ministro degli Esteri Ali Babacan). Anche perché poco prima, a Smirne e nel paese, erano partiti i festeggiamenti per la notizia, non confermata, che la vittoria era andata alla città turca. "Un po' di paura l'abbiamo avuta", ha detto Romano Prodi, che con il sindaco di Milano Letizia Moratti, il ministro degli Esteri Massimo D'Alema e il ministro del Commercio estero Emma Bonino ha partecipato alla "finale" parigina. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha telefonato a Prodi e Moratti. E una nota del Quirinale parla di un "motivo di orgoglio per l'Italia intera".

La soddisfazione degli italiani. "Ci ho creduto proprio - dice Moratti - sono contenta per Milano e per tutto il mondo, perché sarà un'esposizione per il mondo". D'Alema sottolinea che con l'Expo si allunga la lista dei successi internazionali dell'Italia, ma anche "la coralità" di un'operazione di successo. "Certamente - chiosa Prodi - è un successo del governo, ma l'ingrediente segreto è stato l'unità". Non è d'accordo Silvio Berlusconi: "E' una cosa importante per Milano e per l'Italia - commenta - sono lieto di questa notizia dopo il disastro della Campania" ma "certo non è per merito di Prodi".

La battaglia diplomatica. La maratona diplomatica italiana è andata avanti fino a poco prima del voto. D'Alema, Bonino e Moratti sono stati impegnati in una serie di colloqui bilaterali con l'obiettivo di spezzare il "fronte asiatico" su cui contava la città turca. Il ministro degli Esteri ha incontrato, fra gli altri, le delegazioni giapponese, nordcoreana e delle isole Fiji. Ruolo importante anche per le delegazioni africane, vera posta in palio insieme a buona parte delle rappresentanze europee.

Il timore di colpi di coda. Smirne e Milano si contendevano un evento che vale più di 4 miliardi di euro di investimenti e 70 mila posti di lavoro. A poche ore dal voto il clima era "molto positivo", aveva detto la delegazione italiana, impegnata in un capillare lavoro di consolidamento per evitare colpi di coda che Smirne avrebbe potuto tentare, cercando di compattare il mondo musulmano (operazione fallita durante l'assemblea dell'Organizzazione della conferenza islamica a metà marzo) o di conquistare gli indecisi.

Effetti speciali e testimonial. Nella mezz'ora di presentazione della candidatura, Milano ha sfoderato effetti speciali e testimonial d'eccezione. Il musicista Youssou N'Dour ha rivolto un appello ai delegati: "Quello di Milano è un progetto importante per dare lavoro all'Africa. Non date aiuto, ma lavoro attraverso il microcredito". L'architetto Daniel Libeskind si è detto certo che la città, "da sempre aperta al moderno, lo sarà anche per l'Expo". Il calciatore del Milan Clarence Seedorf ha sottolineato che "ognuno di noi può fare la differenza nell'aiutare gli altri, Milano sta facendo molto e può fare ancora di più". Il premio Nobel per la pace Al Gore ha detto che "il progetto di Milano è solido, costruito con l'obiettivo di un impatto ambientale pari a zero". Due ballerini hanno "disegnato" con un laser nomi e loghi delle città che hanno ospitato l'Expo, concludendo con Milano, accolti da un'ovazione. Gli interventi di Prodi, D'Alema, Moratti e Formigoni, poi sul palco Andrea Bocelli e il Coro dell'Antoniano. Il commento di Jean Pierre Lafon, presidente del Bie: "Una presentazione formidabile".

Expo, i numeri. La scommessa di Milano poggia su grandi numeri. Sono 120 i paesi espositori, 70 mila i posti di lavoro, 160 mila i visitatori previsti al giorno e 29 milioni nei sei mesi dell'esposizione. E ancora: lo spazio occupato dai nuovi padiglioni, accanto alla nuova fiera di Rho-Pero, è di un milione 700 mila metri quadrati; previsti oltre 3 miliardi in interventi infrastrutturali (28% dai privati, 26% dagli enti locali, 46% dallo Stato), 270 milioni per la rete metropolitana, 72 milioni per nuovi parcheggi, 81 milioni per un villaggio residenziale, 60 milioni in opere tecnologiche.



bene per Milano e per l'Italia, dai turchi puzzolenti è sempre meglio diffidare [SM=g27827]
wild§live®
00lunedì 31 marzo 2008 20:50
ottima notizia per l'italia tutta [SM=x967799]


se l'avessero assegnato a maggio berlusconi si sarebbe preso anche il merito per quello [SM=x967719] [SM=x967719] [SM=x967719] [SM=x967719] [SM=x967719]
MaXimusX2
00lunedì 31 marzo 2008 20:55
Molto bene, anche se c'è il rischio per te di un lavoro che ti costringa a caricare la sveglia [SM=x967708]

Ora sotto con le olimpiadi a Roma. [SM=x967794]




beppemanigliamania
00lunedì 31 marzo 2008 22:19
Grande occasione per la mia città d'adozione. [SM=g27811]
MaXimusX2
00lunedì 31 marzo 2008 22:58
Re:
beppemanigliamania, 31/03/2008 22.19:

Grande occasione per la mia città d'adozione. [SM=g27811]




E' l'occasione per una bella una ripulita.
Magari gli mettono un sole artificiale, delle sagome in cartone che sorridono non so [SM=x967708]
beppemanigliamania
00martedì 1 aprile 2008 00:19
Re: Re:
MaXimusX2, 31/03/2008 22.58:




E' l'occasione per una bella una ripulita.
Magari gli mettono un sole artificiale, delle sagome in cartone che sorridono non so [SM=x967708]


E' l'occasione per fare investimenti strutturali duraturi nel tempo evitando filoni tangentizi possibilmente

il rat-man
00martedì 1 aprile 2008 09:17
Re:
MaXimusX2, 31/03/2008 20.55:

Molto bene, anche se c'è il rischio per te di un lavoro che ti costringa a caricare la sveglia [SM=x967708]




non se ne parla, per ora mi limiterò a ritirare i guadagni fatti col titolo fiera milano in borsa [SM=g27827]

continua a sognare roma [SM=g27827]

il rat-man
00martedì 1 aprile 2008 09:48

Una città dove si respira meglio perché emette il 15 per cento in meno di Co2. Dove si viaggia in metrò da Niguarda a San Siro, e da Lorenteggio a Linate. Dove saranno stati spesi 14 miliardi di euro in infrastrutture, autostrade e opere pubbliche. Ma anche una Milano con sette anni di cantieri davanti e 29 milioni di persone in visita nei cinque mesi dell'Esposizione universale dedicata all'alimentazione, previste in media 160mila al giorno con (con punte di 250mila).

Una città da skyline anche verticale, con l'Expo Tower a Rho-Pero a contendere ai giganti di Citylife il record di altezza milanese. E con 11 miliondi di metri quadri di verde in più sparsi per tutte le periferie. Ma anche con un nuovo quartiere residenziale a Rho-Pero, dopo che smontata una parte dei padiglioni tirati su per l'Esposizione, si costruiranno al loro posto case e uffici.

Promesse e cartoline dalla Milano del 2015. Sperando di usare la locomotiva Expo per ripartire. Le stime, a guardare il dossier di candidatura di un migliaio di pagine, parlano di 70mila nuovi posti di lavoro - stima di una ricerca della Bocconi - per costruire tutto l'occorrente. Di quasi quattro miliardi di euro di indotto per il sistema economico locale. Di un'Esposizione universale ecosostenibile, un evento a "impatto zero", dove si viaggerà a idrogeno e si prenderà energia dai pannelli solari.

Ma arrivarci non sarà indolore. C'è tutta l'area della Fiera di Rho-Pero da trasformare in un cantiere a ciclo continuo per accogliere i visitatori. E di certo non aiuta l'umore vedere che oggi, a tre anni dall'apertura del polo sotto la Vela di Fuksas, non siano ancora finiti i lavori per strade e collegamenti intorno.

Il rispetto dei tempi, questo sarà il primo banco di prova per l'operazione-Expo. L'altro sarà trovare, con bandi internazionali, gli architetti che disegneranno le strutture. A partire dalla torre di 200 metri d'altezza che dovrà diventare il simbolo dell'evento. Serviranno architetti, ingegneri, tecnici. Ma serviranno, anche, 36mila volontari che dovranno contribuire all'accoglienza dell'esercito di stranieri che farà tappa a Milano. A tutti sarà chiesto un impegno non più lungo di 16 giorni.

Il dossier da un migliaio di pagine con cui Milano si è candidata a vincere racconta la rivoluzione per Rho-Pero. L'area espositiva dovrà praticamente raddoppiare rispetto a oggi. Allargandosi verso est. Un milione di metri quadrati aperti al pubblico solo per gli spazi espositivi, altrettanti per le strutture di servizio e la logistica (parcheggi, alberghi, ristoranti, bar, un centro congressi). In totale, due milioni di metri quadri da strasformare.

Chi la visiterà, nel 2015, si troverà otto padiglioni per illustrare i progetti espositivi di mezzo mondo sull'alimentazione immersi in un parco, che da solo coprirà circa la metà dell'area giardino all'inglese. Un lago artificiale e ruscelli. Al centro di tutto, cuore e simbolo, la torre con ai lati due "ali" con sale per eventi, seminari, attività culturali, negozi. E pure un "centro ecumenico" per la preghiera. Sopra la torre invece, a 200 metri d'altezza, terrazza panoramica e ristoranti.

Il tutto con padiglioni immersi in un parco di 500mila metri quadrati, la metà dell'area. Ristoranti per 8mila metri quadrati e altrettanti per bar e ristoranti, 2.500 metri quadrati di negozi. Piazza Italia con un anfiteatro all'aperto di 9mila metri quadrati, e un auditorium di 6mila. Verde che dovrebbe aumentare comunque in tutta la città con 11 milioni di parchi in più. Altro capitolo delle promesse.

Ma cinque mesi di Expo non si fermano a Rho-Pero. Il dossier di canditura racconta di tutta una Milano ambientalista. Miracolosamente capace di diminuire del 15 per cento entro il 2012 (e del 20 per cento entro il 2020) le sue emissioni di anidride carbonica e dare una mano contro il gas serra. E se la scossa dell'Ecopass ormai sarà stata ampiamente metabolizzata, dovrà contribuire la bioedilizia, il teleriscaldamento e l'utilizzo dell'acqua di falda. Il tutto, però, contando sul fatto che nel frattempo le sempre attese infrastrutture, dalla Brebemi alla Pedemontana, alla Tav e alle metropolitane 4 e 5 in città, siano più che pronte per sopportare il peso dei turisti. Un capitolo da non meno di 10 miliardi di euro di investimenti pubblici in cantieri.

Solo per l'Expo serviranno quattro miliardi di euro, per costruire l'area fieristica e i collegamenti, 530mila metri quadrati di parcheggi e la ricettività. Quasi altrettanti torneranno però come indotto assicurato dalla vetrina internazionale e dall'afflusso dei visitatori. L'Esposizione in sé, tra affitto dei padiglioni, sponsorizzazioni e vendita dei biglietti d'ingresso, garantirà invece circa 900 milioni di euro.

La Milano del 2015 non sarà un'altra città ma almeno, oggi, spera di usare la locomotiva Expo per crescere.

Altro, fondamentale capitolo, è quello sull'eredità. Qui molte sono le incognite. Si sa che a Rho-Pero resterà il parco, resterà la torre che dovrà essere rigenerata come spazio culturale e sociale. Resteranno altri padiglioni ed edifici di servizio. Ma la loro rigenerazione pubblica, oggi, è ancora tutta da inventare. Il punto è che la maggior parte dei padiglioni verrà smontata. Le aree date in prestito al Comune torneranno ai loro proprietari, privati, ovvero la Fiera e il gruppo Cabassi. E là dove fino a oggi non si poteva costruire, in una zona vincolata dal piano regolatore per uso agricolo, potranno farci un nuovo quartiere residenziale.

wild§live®
00martedì 1 aprile 2008 17:46
sono riusciti a fare polemica anche qui [SM=x967717]
unforgiven
00mercoledì 2 aprile 2008 12:23
Re:
wild§live®, 01/04/2008 17.46:

sono riusciti a fare polemica anche qui [SM=x967717]



ognuno ha detto che il merito è della propria parte politica mentre l'avversario remava contro,ridicoli tutti [SM=x967735]


il rat-man
00giovedì 3 aprile 2008 09:30
Re: Re:
il rat-man, 01/04/2008 9.17:



non se ne parla, per ora mi limiterò a ritirare i guadagni fatti col titolo fiera milano in borsa [SM=g27827]




in tre sedute +110% e non accenna a fermarsi [SM=g27827]


MaXimusX2
00martedì 15 aprile 2008 21:32
Parteciperemo a qualche bel concorsino per l'expo.
Ce ne sarà per tutti.
Probabile che vediate nel vostro grigiore qualcosa di alto sfuggente bello e trasparente, che non sono io ma quello che disegno [SM=g27827]
MaXimusX2
00martedì 15 aprile 2008 21:41
Re:


232425
00martedì 15 aprile 2008 21:43
Re:
MaXimusX2, 15/04/2008 21.32:

Parteciperemo a qualche bel concorsino per l'expo.
Probabile che vediate nel vostro grigiore qualcosa di alto sfuggente bello e trasparente, che non sono io ma quello che disegno [SM=g27827]



in bocca al lupo..spero che sia un progetto che va in porto e che ti dia moltissime soddisfazioni...

[SM=g27811]



ci sarà anche un pò della nostra azienda in giro per l'expo.....
sono belle soddisfazioni....

[SM=x967707]


MaXimusX2
00martedì 15 aprile 2008 21:46
Re: Re:
232425, 15/04/2008 21.43:



in bocca al lupo..spero che sia un progetto che va in porto e che ti dia moltissime soddisfazioni...

[SM=g27811]



ci sarà anche un pò della nostra azienda in giro per l'expo.....
sono belle soddisfazioni....

[SM=x967707]






Dai...che fai di bello?
232425
00martedì 15 aprile 2008 21:54
arredo contract per Hotel
il rat-man
00mercoledì 16 aprile 2008 00:21
Re:
MaXimusX2, 15/04/2008 21.32:

Parteciperemo a qualche bel concorsino per l'expo.
Ce ne sarà per tutti.
Probabile che vediate nel vostro grigiore qualcosa di alto sfuggente bello e trasparente, che non sono io ma quello che disegno [SM=g27827]




milano darà lavoro persino a te, inchinati alla potente padania romano ladrone [SM=x967708] [SM=x967719]

[SM=x967721]

MaXimusX2
00mercoledì 16 aprile 2008 20:09
Re:
232425, 15/04/2008 21.54:

arredo contract per Hotel




Ah me ne avevi parlato una volta mi pare.
Forse.
232425
00mercoledì 16 aprile 2008 20:24
Re: Re:
MaXimusX2, 16/04/2008 20.09:




Ah me ne avevi parlato una volta mi pare.
Forse.




si te ne avevo parlato, senza forse

la scorsa settimana abbiamo finito un cantiere all'Hotel del Senato nella tua città


[SM=g27823]



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