7/8 Luglio Passo Volaia e dintorni

falisca.
00lunedì 25 giugno 2012 22:49
10 Giugno 1915

Alle 6.30 giunge l’ordine dal Cdo 2° rgt Alpini per l’azione al Passo Volaia:
Reparti impiegati 17°, 81°, 215° cp, 2 pezzi della 13° batteria, concorso di fuoco della batteria da 75mm di Monte Crostis.
Il comando di battaglione si sposta a Cra Pecol diruta.
Alle 10,00 posizione dei reparti:
81°cp. alle casere dirute di Pecol.
17° cp. subito sotto a valle;
215° a Plan di Val di Bos
1\2 btr della 13° in marcia da Piz Forchia al vallone di Landri, 1\2 btr a Creta Bianca un plotone 215° sul Coglians.
La 18° e la 19° cp. dovranno svolgere un’azione dimostrativa contro il Passo Giramondo ed il Passo val d’Inferno per distrarre l’attenzione del nemico.
La 101° cp a Pierabech per parare eventuali minacce dalla valle del Rio Fleons .
Alle ore 5.50 la btr. del Crostis inizia il fuoco contro le trincee costruite sul costone che scende dal Monte canale verso l’Hosteria del Volaia ( l’odierno rifugio austriaco Pichl Hutte) La 1\2 btr. di Creta Bianca distrugge le Casere di Volaia costringendo il nemico a precipitosa fuga. L’artiglieria austriaca risponde battendo le nostre posizioni.
5 Volontari arditi della 81° salgono il costone occidentale del Lastrons del Lago per battere le trincee nemiche. Alle 14.00 la 1\2 btr. della 13° del “Conegliano”arriva a Cra Pecol diruta e inizia a battere le trincee blindate del passo lungo la linea di confine.

Buoni i risultati ma non completi. Anche la btr. da 75 del Crostis continua il fuoco, ma i suoi tiri sono lunghi, con scarsi effetti ma utili a molestare il tergo e le vie di comunicazione del nemico. Nel segnalare gli effetti del tiro della ns. artiglieria rimane ferito al petto il S. Ten. Osio dell 81°.

11 giugno:

All’alba riprende il fuoco della ns artiglieria. Viene effettuato sotto la protezione della 2°sez mitragliatrici lo spostamento di un pezzo fuori dalle trincee di Cra Pecol per battere il costone NE del Monte Canale ( rovesci del costone rosso del M. Capolago).

Alle 11,45 il pezzo interviene sul costone NE del M. Canale non battibile da altre artiglierie e dalle nostre fucilerie. L’effetto fu grandissimo e determinò le condizioni favorevoli all’attacco delle fanterie che senza questo effetto non sarebbe nemmeno stato possibile tentare. Il S. Ten. Canziani (? illeggibile n.d.r.) comandante la 1\2 btr della 13° per dirigere il tiro si sporse e venne colpito a morte in testa. A sera le trincee austriache sono quasi completamente distrutte e il plotone distaccato sulle pendici occidentali del Coglians.
segnala che gli austriaci stanno ritirandosi verso il Maderkopf ed il Rauchkofel.

Viene stabilito l’attacco per la notte. Fino alle 20,00 le ns btr eseguono qualche tiro, la 1\2 btr di Pecol ha l’ordine di puntare i pezzi sui due punti più pericolosi da cui gli austriaci potevano incrociare i fuochi sulla nostra ristretta fronte.
Alle 22,00 la 17° cp esce cautamente dai nostri reticolati in perfetto silenzio al passo; la 81° cp alle 20,30 si dirige verso il costone rosso che si stacca dal Monte Canale ( il Capolago n.d.r.) nel più rigoroso silenzio; la 215° occupa le trincee di Cra Pecol di sopra a disposizione del Cdo di Btg.
Alle 22,15 la 17° compagnia urtò contro la guardia austriaca che fece fuoco, un razzo luminoso scoprì le nostre truppe. Dai punti più in quota i nostri fanno fuoco contro le trincee austriache. Senza esitare il Cap. Bassiniano al grido “Savoia!” condusse l’attacco alla baionetta. Vennero catturati molti prigionieri austriaci. I nostri ebbero 3 morti e 6 feriti. La 2° sez. mitragliatrici non ebbe tempo di entrare in azione.
Il primo Capitano, signor Gerbino, all’accensione dei razzi fece distendere a terra immobili e riprese l’ascesa al loro spegnimento. Vista la difficile situazione della 81° cp il pezzo di destra spara tre colpi che investono in pieno le trincee nemiche già sconvolte nella giornata ma riattate di notte.
2 plotoni dell’81° ( gli altri 2 sono di riserva) scalano il costone rosso sprezzanti del fuoco e della caduta di pietre provocate dal nemico rimasto terrorizzato dal fuoco della nostra artiglieria e dall’attacco inaspettato. Dai primi uomini guidati dal Serg. Magg. Felice Berardengo si effettua un lancio di bombe a mano lamellari contro gli austriaci che tentano di scendere verso nord per l’erta del costone determinando la resa da parte degli austriaci che ebbero 1 ufficiale e 6 soldati morti, parecchi feriti senza contare quelli sul rovescio delle posizioni.
Noi abbiamo avuto 3 morti e 7 feriti. Sono stati catturati 25 prigionieri, armi, munizioni, filo telefonico, granate a mano, razzi, pistola very, teli tenda, ecc. ecc.
La 18° e la 19° cp nell’attacco dimostrativo incontrano invece grande resistenza da parte delle trincee blindate di Passo Giramondo e Passo val d’Inferno: ebbero 3 feriti.

12 giugno:

Nella notte si rafforzano le nuove linee al Passo Volaia. La sez della 13° btr improvvisamente illuminata da un proiettore subisce l’intervento di sorpresa delle mitragliatrici austriache che provocano la morte di due muli e il ferimento di altri sette. Messi in batteria i pezzi intervengono contro le trincee nemiche del Rauchkofel.
L’81° cp lascia un plotone di guardia al costone rosso e scende con i tre plotoni rimanenti alle trincee di Pecol. Gli austriaci lanciano razzi e sparano colpi di fucile per disturbare i lavori di rafforzamento. Resta ucciso l’alpino Alberti della 17° cp, viene catturato un prigioniero.

13 giugno:

Nelle prime ore viene mortalmente ferito al capo il Ten. Lambertenghi della 81° cp sul costone che prenderà il suo nome.
Alle 02.00 viene fatta spostare la 1\2 btr della 13° sul Passo Volaia per battere il cocuzzolo a ovest dell’osteria di Volaia ( Frauenhugel n.d.r.) e le trincee del Rauchkofel, ma l’insistenza dei tiratori scelti austriaci impedì l’esecuzione. Muore il soldato Cucchietti della 17° cp.
La 18° e 19°cp presidiano il M. Navagiust.

15 giugno:

1\2 btr 13° torna a Creta Bianca. L’artiglieria austriaca spara 11 colpi a percussione ed a tempo contro il vallone Landri. Non è stata individuata la località di partenza ma si suppone dal M. Maderkopf. Risponde la nostra btr da 75 del Crostis mentre dalla creta Bianca la sez della 13° non può intervenire a causa della nebbia.

16 giugno:

L’artiglieria austriaca interviene sul costone rosso Lambertenghi per impedire lavori di rafforzamento; sebbene preciso il tiro non provoca gravi conseguenze: 1 ferito.
Una nostra pattuglia si scontra con gli austriaci verso l’osteria del Volaia, interviene la 1\2 btr di Creta Bianca.

17 giugno:

scambio di colpi d’artiglieria.

18 giugno:

Scambio di colpi di artiglieria: 1 ferito leggero.

21 giugno:

viene ferito gravemente l’alpino Fossi Mario della 17°cp.

22 giugno:

viene ferito gravemente l’alp. mitragliere Margeria Francesco

23 giugno:

Il nemico dal costone a nord di osteria Volaia apre il fuoco. Dopo alcune salve il nemico urla ripetutamente “Savoia!” e poi tace. La 17°cp occupa subito le trincee e risponde al fuoco. La 1\2 btr di creta Bianca interviene con alcuni colpi. Alle 14,00 rimane ferito l’alp. Berbotto della 17°cp di guardia al costone Lambertenghi.

24 giugno:

Solito scambio di colpi. 2 feriti, e l’alp. Marchiò della 19° al Navagiust.

25 giugno:

Il Cdo scende a Collina e la 81° a Forni Avoltri.
Dislocazione reparti:
17° cp e 2° sez mitragliatrici al Passo Volaia.
19° cp e 1° sez mitragliatrici al M. Navagiust.
18° cp a Pierabech;
101° cp a Piz Forchia;
13° btr a Creta Bianca;
Drappello minatori a Ponte Coperto ( rio Fulin sotto Temerat n.d.r.);
2° e 3° scaglione salmerie a Rigolato.

26 giugno – 21 luglio: nulla da segnalare, solito scambio di colpi.



Detto questo, mi piacerebbe andarci in compagnia,dopo aver raggiunto il passo Volaia partendo dal rifugio Tolazzi a Collina ( 1,40 ore con il passo CAI, non meno di 3 con il mio), visita alle gallerie e trincee nei pressi del lago, la notte di sabato su domenica pernottamento e cena al rifugio Lambertenghi o al Pichler e domenica andiamo a vedere come stà il maggiore Heinrich Walther.



Vista l'alta stagione non è detto che nei rifugi ci sia posto pertanto vediamo prima quanti siamo e poi eventualmente si provvede a prenotazioni o altro. [SM=g2579694]






















gro2002tta
00martedì 26 giugno 2012 10:10
Non potendo partecipare suggerisco di visitare tempo dell'escursione permettendo a Forno Avoltri il museo :
Forni Avoltri nella Grande Guerra
Forni Avoltri
corso Italia, 4
(0039) 0433 72202
infoforniavoltri@libero.it

luglio e agosto 17-19 e 20-22; su richiesta in altri giorni e orari

buona escursione.

Claudio [SM=g7285]
kleiner pal
00martedì 26 giugno 2012 14:54
Un bel giretto...
verrei volentieri...
ho visto le previsioni...
sono infelici come sempre in Carnia.
falisca.
00martedì 26 giugno 2012 19:13

Ho sentito tempo fa alla radio che in Sudafrica hanno fatto una legge che punisce i metereologi che sbagliano previsioni, procurando falsi allarmi, provocando danni all'economia e al turismo.
Mi sa che ci vorrebbe anche da noi una legge del genere, così certi cialtroni che non ci azzeccano dall'oggi al domani ci penserebbero due volte prima di dare una previsione del genere a 15 giorni di distanza, credo che anche al giorno d'oggi con tutta la tecnologia disponibile sia impossibile fare una previsione locale affidabile con tanto anticipo, per cui penso positivo e casomai ci riaggiorniamo qualche giorno prima.
nando.53
00mercoledì 27 giugno 2012 10:54
In linea di massima si può fare, Onda ed io, salvo contrattempi dell'ultim'ora ci aggreghiamo. A proposito, da domani e fino a domenica sono dalle tue parti. Krn, salendo dalla val Lepena e qualche cosa di companatico.
falisca.
00martedì 3 luglio 2012 20:06

Viste il caldo micidiale e buona parte del sentiero da percorrere senza possibilità di riparo e per l'indisponibilità di qualche afficionado per una due giorni, si cambia programma, nuova discussione e se interessa a qualcuno si metta in lista.
falisca.
00martedì 3 luglio 2012 20:08

Viste il caldo micidiale e buona parte del sentiero da percorrere senza possibilità di riparo e per l'indisponibilità di qualche amico per una due giorni, si cambia programma.
Nuova discussione e se interessa a qualcuno si metta in lista.
kleiner pal
00martedì 3 luglio 2012 20:13
Saggia decisione.
lupo.Tolmezzo
00martedì 3 luglio 2012 22:32
Il 7/8 luglio lavoro, quindi niente. Forse potrei fare un salto o sabato o domenica successivi, ma dovrei vedere. Se decidi un'altra data fammi sapere, se non ho il turno sul lavoro verrei volentieri. Comunque non credo che nella prima metà di luglio ci sia il pienone al Lambertenghi, è ancora un po' presto, inoltre ha pur sempre 100 posti... Il caldo in effetti è tanto, domenica con un amico ho provato ad andare sulla Cresta Verde, ma alla fine abbiamo rinunciato, si cuoceva: tornavano tutti indietro!
Il giro che hai pensato comunque merita, non è lunghissimo, panorami mozzafiato e vestigia significative e abbastanza conservate
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