20.000 euro a testa....

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(osservatore)
00giovedì 26 ottobre 2006 08:45
Se non ho capito male la regione dell'Umbria ha concesso 20.000 euro di contributi sia alla Festa dei Ceri (ma a chi andranno effettivamente?), sia alla Festa di Gualdo.

Che ne pensate?

daverkat
00giovedì 26 ottobre 2006 09:35
Sarebbe bello sapere dove andranno a finire...perchè non ce lo dicono?
jimmyghione
00giovedì 26 ottobre 2006 09:41
Timore maligno
Temo fortemente che finiscano "a tavola" (nel senso della tavola bona). Per la serie la finimo a pagnottine e vino... (anche perché tanto la Regione se li armagna tutti, dato che a la tavola bona non mancano mai!)
tamburobattente
00giovedì 26 ottobre 2006 10:38
Più che altro non mi sembra che le due cose possanno essere equiparate e "valutate" allo stesso modo.
panottolo
00giovedì 26 ottobre 2006 10:41
Non per fare campanilismo...ma è veramente scandaloso che otteniamo lo stesso contributo che hanno datto a quella specie di festa di Gualdo. Ridicolo!
Quei soldi se li possono pure tenere...o magari impiegarli in qualcosa di diverso per la città di Gubbio. Ma non veniteci a dire che ce li date per la festa dei Ceri.
Tanto noi andiamo avanti da più di ottocento anni senza alcun aiuto...se piove o tira vento i Ceri arrivano in Basilica lo stesso...
(osservatore)
00giovedì 26 ottobre 2006 16:29
E' questo che volevo sottolineare: dare lo stesso contributo alle due "manifestazioni" significa riconoscere pari dignità alle due feste?

Se così fosse non ci siamo proprio!

E' vero che la Festa dei Ceri si farà lo stesso, ma è pure vero che un po' di euro sono necessari, magari per aspetti collaterali.
(osservatore)
00giovedì 26 ottobre 2006 16:47
Ho visto che già nell'ottobre 2005 la regione aveva concesso 20.000 euro alla Festa dei Ceri.
Qui la novità sta nei 20.000 a Gualdo.
panottolo
00giovedì 26 ottobre 2006 17:31
Infatti, il problema è questo.
Come si fa a paragonare la nostra Festa con quella cosa che fanno a Gualdo?

Tra qualche anno, vanterà gli stessi diritti anche la sagra della pappardella di Casaglia?

è meglio che diano al Comune 20000 euro per qualche opera di pubblica utilità...

I Ceri lasciateli perdere, non abbiamo bisogno dei soldi dello Stato per far vivere le nostre tradizioni...



=Simone1984=
00giovedì 26 ottobre 2006 18:17
è per fargli comprare un vino più buono
ottosettembre
00venerdì 27 ottobre 2006 12:30
In ogni caso la festa dei ceri andrà avanti sempre perché si regge sull'amore dei cittadini per il patrono e le tradizioni secolari, la corsa dei somari si regge su ventimila euro? sarà mica però che siamo un pò invidiosi e temiamo il sorpasso dei somari? di certo sono pochi i soldi destinati a gubbio ma non x questo i ceri vengono sminuiti. non hanno prezzo.
panottolo
00venerdì 27 ottobre 2006 12:39
sorpasso dei somari? credo di no...i Ceri vanno sicuramente più veloci dei somari! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

A parte le battute, il problema è essenzialmente politico.

Inoltre, penso:

a Gubbio il 15 Maggio sono presenti migliaia di persone (oltre agli Eugubini); a Gualdo nei giorni della festa ci sono solo i gualdesi (credo...).
Quindi anche dal punto di vista organizzativo (forze dell'ordine, parcheggi, pubblica sicurezza, ecc.ecc.)i Ceri non possono essere confusi con la festa di Gualdo.
ottosettembre
00venerdì 27 ottobre 2006 12:52
certo ma mi chiedo quando mai abbiamo avuto dalla regione la giusta attenzione e importanza che Gubbio merita. quindi i soldi sono l'ultima delle pochezze che ci fanno. il servizio d'ordine lo paga lo stato, semmai i soldi servono al comune e alle Famiglie x l'organizzazione, ma pensa solo quanto gli costa a un capodieci la sua carica...
opinioncity
00venerdì 27 ottobre 2006 19:47
[SM=g27812] costa parecchio, tra feste, pranzi cene inviti, e il tutto va moltiplicato per tre più il primo e secondo capitano, più le varie figure dal capocetta al trombettiere, poi ci sono le bande musicali il corteo, gli inviti delle Famiglie e quelli del Comune, etc etc etc...
Le famiglie aiutano finchè possono i loro capodieci e affini, ma mica sono un'ente previdenziale, 20mila euro sono una goccia rispetto alle cifre esorbitanti che la festa richiede. E' vero che fino ad oggi si è tirato avanti il carretto senza apparenti intoppi, ma la Regione dovrebbe avere l'obbligo almeno morale di sostenere questa festa, dato che rappresenta la più grande manifestazione del centro Italia dopo il palio di Siena (palio che fà numeri grazie alla tv), inoltre la Regione Umbria ha adottato il simbolo dei tre Ceri come stemma, non due Orecchie d'Asino... ma a parte la polemica con Gualdo, è giusto che ognuno festeggi ciò che ha, come vuole e come crede, ma se mettiamo sulla bilancia i "conti della serva" a Gubbio c'è da indebitarsi ben bene, e cosa fanno in regione? tiè pigliatevei sti 20mila e fate a socci con Gualdo.
non mi pare corretto [SM=g27812]
(osservatore)
00martedì 31 ottobre 2006 10:10
mi sembra un articolo equilibrato e condivisibile

Luca Mercadini 31-10-2006 alle ore: 7:58

No, Gubbio non ci sta. La notizia dell’assegnazione dei fondi da parte della giunta Lorenzetti per le manifestazioni regionali trova la città in profondo disaccordo. E così, da più parti, si è levato il grido di rabbia. In pratica, secondo quanto comunicato dall’esecutivo regionale, per Gubbio ci sarebbero appena 20.000 euro da destinare alla Festa dei Ceri. Una somma che in città considerano tutti ridicola anche perché scatta immediato il confronto con altre realtà che non hanno e non possono avere la storia e la tradizione del popolo eugubino. Insomma, se la Regione prevede appena 20.000 euro per la Festa dei Ceri, simbolo della comunità umbra, francamente è difficile da capire perché la stessa somma o peggio ancora cifre superiori vengono destinate a manifestazioni che di storico hanno poco o comunque non possono vantare né la continuità né lo spessore della festa del 15 maggio. La stessa somma di Gubbio viene assegnata, con tutto il rispetto che si deve per le altre feste, all’Agosto montefalchese, ai Giochi de le Porte di Gualdo e ad altre manifestazioni. Poco meno ai “Segni barocchi” di Foligno, mentre cifre superiori vengono assegnate a “Coloriamo i cieli” di Castglione del Lago, al “Festival delle Nazioni” di Città di Castello e altro ancora. Per carità, tutte manifestazioni che si svolgono da diversi anni, ben congegnate e che hanno un loro seguito di interesse. Ma i Ceri di Gubbio e la Festa del 15 maggio, simbolo della regione Umbria, sono francamente un’altra cosa. Per la tradizione, il significato, la continuità nel tempo e i valori espressi. Anche perché, come dice qualcuno, la Festa dei Ceri è la festa del popolo eugubino in onore del patrono Sant’Ubaldo e non è fatta per richiamare i turisti come, invece, fanno molte altre di queste manifestazioni. Ma fortunatamente il 15 maggio i Ceri passano sempre, soldi o non soldi. Anche se, una festa di tradizione così secolare, meriterebbe un trattamento migliore da parte del governo regionale.

Luca Mercadini Notizia n°5766 del:31-10-2006 alle ore: 7:58
ottosettembre
00martedì 31 ottobre 2006 18:37
.....pare di rileggere il pensiero di Opinioncity in maniera più articolata e più giornalistica....... tana per Luca?...... [SM=g27822]

[Modificato da ottosettembre 31/10/2006 18.39]

(osservatore)
00venerdì 3 novembre 2006 15:25
Non resta che attendere questo "concordamento" ... che sarà mai?
iunta regionale su contributo ai Ceri
Redazione 03-11-2006 alle ore: 12:33
La consapevolezza che la Festa dei Ceri di Gubbio rappresenta una parte fondamentale dell’identità dell’Umbria ha indotto la Giunta regionale a prevedere, per la prima volta, un contributo annuale a favore di questo evento, che in misura così rilevante contribuisce a promuovere l’immagine della regione. Per questo, a cominciare dal 2004, la Festa dei Ceri può contare su un contributo fisso annuale di 20 mila euro, inserito nell’ambito dei programmi triennali dei fondi comunitari dell’Obiettivo 2. E’ quanto, a proposito delle polemiche riportate sull’argomento dalla stampa locale, si sottolinea a Palazzo Donini, precisando che ci sono anche altre manifestazioni che in Umbria ricevono annualmente questi contributi, ma sono poche (e tra queste il grande evento eugubino) quelle che possono contare su un finanziamento certo e regolare. Un contributo – si fa notare – che viene garantito, anche in presenza di una difficile situazione finanziaria. Viene inoltre ricordato che la Giunta regionale ha in programma di realizzare altre iniziative promozionali, concordate con l’Amministrazione comunale di Gubbio, per continuare ad assicurare il proprio sostegno ad un evento, al quale – si sottolinea - è legata tanta parte della storia, delle tradizioni e dell’immagine dell’Umbria.
(osservatore)
00sabato 4 novembre 2006 10:13
Tanto per informazione
Seguento TRG ieri sera ho appreso che questa nuova iniziativa Regione-Comune riguarda la ristampa di un libro sui Ceri.
(osservatore)
00venerdì 10 novembre 2006 08:41
Sapete se l'Università dei Muratori ha preso una posizione ufficiale?

Mi pare che la sig.ra Lorenzetti sia socia onoraria.
Vi risulta?
jimmyghione
00venerdì 10 novembre 2006 09:27
Da quel che si sa...
Ho sentito da TRG nei giorni scorsi che si riuniranno stasera. Chissà che scapperà fori?
Tanto ho l'impressione che quei 20.000 euro erano per la tavola bona (quindi l'Università dei Muratori sarà d'accordo). Il problema è che di cose da fare - meglio de le magnate - ce ne sarebbero...
jr.gubbio
00venerdì 10 novembre 2006 12:52
con tutta la mia ignoranza faccio la mia domanda...ma a cosa ci servono i contributi della regione per la nostra festa?
(osservatore)
00venerdì 10 novembre 2006 14:57
Mi vengono in mente alcune cose:

- Tavola bona e cene pre..., durante e post... 15 maggio;
- bande musicali;
- cena alle Forze dell'ordine;
- Ceri Mezzani.

Credo che ci siano altre cose.
A questo proposito sarebbe interessante conosce la lista dettagliata dei costi sostenuti dall'Università dei Muratori, dal Comune (se ne ha), dal Maggio Eugubino e sapere chi contribuisce e con quanto.

Chiedo troppo? [SM=g27825]
jr.gubbio
00venerdì 10 novembre 2006 16:15
osservatore scrive:

1 Tavola bona e cene pre..., durante e post... 15 maggio;
2- bande musicali;
3- cena alle Forze dell'ordine;
4- Ceri Mezzani.

jr risponde:

1 rispondo con un solo punto perche mi vergognerei a farlo con altri...20000 uero spesi in cene, bande e altro...ma fino adesso con che cosa si mangiava se la regione non dava i soldi? il comune i soldi li ha. anno scorso si e' avuto un avanzo di ben 150000 mila euro...che fine hanno fatto? meditate meditate perche toqui e' n'magna magna da cazzi... [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]


(osservatore)
00venerdì 17 novembre 2006 18:32
Derby pallonaro, Foligno chiede scusa

Redazione 17-11-2006 alle ore: 16:54

Derby pallonaro, Foligno chiede scusa Dopo gli episodi di Foligno-Gubbio, derby di andata di serie C2, il sindaco della città folignate ha inviato una missiva al vescovo monsignor Mario Ceccobelli che riportiamo di seguito: In riferimento a quanto accaduto nella mia città lo scorso 22 ottobre durante l’incontro di calcio Foligno-Gubbio, e in particolare agli atti di vandalismo perpetrati da alcuni scalmanati tifosi eugubini, cui hanno fatto seguito, da parte di vari tifosi folignati parole offensive rivolte alla sacralità di sant’Ubaldo, patrono della Sua splendida città, voglia innanzitutto ricevere le mie sentite scuse per avvenimenti che non rientrano nelle tradizioni e nella cultura della città di Foligno. Se da un verso, considero gli atti vandalici espressione stupida di una violenza senza senso (ma, purtroppo ricorrente anche negli stadi), da un altro lato non trovo sufficienti parole per condannare a pieno l’ignoranza di chi si scaglia contro la sacralità religiosa e la spiritualità dei suoi massimi rappresentanti, quale è appunto quella di sant’Ubaldo. Riceva perciò, a nome di tutta l’amministrazione comunale e dell’intera città di Foligno, le più sincere scuse per quell’episodio esecrabile, tanto più grave, in quanto avvenuto a margine di una competizione sportiva, che dovrebbe esaltare le qualità atletiche e morali di chi vi partecipa, a qualsiasi titolo. Voglia, qualora lo ritenga opportuno, estendere le scuse della città di Foligno a tutta la comunità eugubina.. Manlio Marino sindaco di Foligno
Redazione Notizia n°6010 del:17-11-2006 alle ore: 16:54
jr.gubbio
00venerdì 17 novembre 2006 20:16
ma che centra con i ceri???? [SM=g27812]
(osservatore)
00venerdì 17 novembre 2006 21:04
[SM=g27813]
Ceraiolo
00venerdì 13 aprile 2007 10:37
Controcorrente
Ciao a tutti.
Io vado contro corrente. Sono ben felice che le sovvenzioni della regione siano solo di 20000 euro, avrei preferito niente. Parto da questo principio: se qualcuno paga significa che vuole qualcosa in cambio. Perciò quel qualcuno, al di fuori dell'Università dei Muratori (oppure inponendolo all'Università dei Muratori), prima o poi comincerà a dirci cosa fare, come e quando farlo. Questo in quantità e modi direttamente proporzionali ai soldi che ci versa. I soldi servono per le bande ? Di banda ne basterebbe una se si rirovasse il vero spirito della festa. Le bande oggi servono per coprire il triste silenzio che accompagna le sfilate dei Capodieci, composte per la maggior parte di persone che non hanno alcun interesse o non nutrono nessun sentimento per la festa, persone che sfilano con figli, mogli e parenti (rigorosamente in divisa e passeggino), e si arrabbiano se per caso all'ingresso della Piazza prendono qualche spintone.
Meditate gente...meditate
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