1993, l'esercitazione militare contro il nord

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Riccardo.cuordileone
00lunedì 3 luglio 2006 16:47
Schiavi di Roma? Purtroppo si e se le tematiche leghiste non vengono considerate, non si può ignorare il 9 Novembre 1993 quando lo stato italiano organizzò un'esercitazione di 3 giorni contro il nord.

Come contro il nord? Si contro un ipotetico nord indipendente, idea non troppo fantasiosa che dopo lo scandalo di tangentopoli sembrava possibile, percui Roma mise le mani avanti e si preparò al possibile evento in modo da riuscire a tenere incatenata a se la sua gallina dalle uova d'oro.

PUNTO 1

Lo scopo primario (dichiarato) dell'esercitazione Superga era quello di preparare l'esercito ad una "anti guerra civile", in pratica si finse che lo scenario politico italiano vedesse tre fazioni, una contro l'altra, che si combattevano per impadronirsi del potere. Che è appunto lo scenario tipico di qualsiasi guerra civile. Lo scopo dell'esercito era quindi quello di riportare l'ordine e l'autorità statale.

PUNTO 2

Però le informazioni sulla situazione generale del paese descrivevano uno scenario che non centra niente con la Guerra Civile, e cioè:

(A) La fazione A era lo Stato del Nordovest ( comprendente Lombardia/Liguria/Piemonte) politicamente stabile, democratico, e con una ricca economia.

(B) La fazione B era lo Stato del Nordest (comprendente Veneto/Trentino-Alto Adige/Friuli-Venezia-Giulia) che aveva superato i suoi conflitti ed era in cammino verso una pace interna. I loro contatti, gli scambi commerciali e la libera circolazione delle persone alle Frontiere facevano prevedere un roseo avvenire.

(C) La fazione C era lo Stato della Penisola (comprendente le altre regioni italiane), uno stato in preda a fazioni politico-affaristiche bellicose, con crisi di governo a ripetizione, pronto ad una spedizione militare per riconquistare il nord finanziando anche azioni di terrorismo.

Quindi lo scenario descritto NON era assolutamente di guerra civile perchè loro stessi dicono che lo Stato della Penisola stava organizzando una spedizione contro lo Stato del Nordovest, uno stato libero, pacifico e democratico.

Seguendo le regole del Diritto Internazionale la cosidetta "Guerra Civile" è una lotta armata di una fazione contro l'altra per prendere il potere con la sopraffazione, mentre una spedizione militare di uno stato libero contro un altro stato libero, come in questo caso, è una guerra di aggressione.

Percuì questa non fu un'esercitazione "anti guerra civile", ma un'esercitazione di "invasione".

PUNTO 3

Lo scopo secondario e fiscale della intera Operazione era "valutare la tempestività di reazione del nemico", ovvero:

A) Garantire la sopravvivenza delle Prefetture (del nordovest) durante l'incursione militare oppure installare delle Prefetture operative (della penisola) dopo aver annientato le Prefetture del nordovest.

B)Dopo la conquista in 36 ore gli ingegneri del Enel dovevano ripristinare la corrente elettrica mentre i tecnici della Sip dovevano difendere le comunicazioni cifrate delle Prefetture.

PUNTO 4

Ad attaccare lo Stato del Nordovest, c'erano le unità dell'EI delle regioni della Penisola, mentre a difendere lo Stato del Nordovest c'erano le unità dell'EI delle regioni del nordovest, la Polizia delle regioni del nordovest, le Prefetture di Lombardia Liguria e Piemonte, i Vigili del Fuoco, l'Enel e la Sip, ma erano escluse tutte le organizzazioni di soccorso, di volontariato e della protezione civile, che invece avevano sempre partecipato a tutte le precedenti Esercitazioni e che inspiegabilmente erano a disposizione solo per lo Stato della Penisola.

Sip ed Enel che poi dovranno lavorare per la Penisola, forse venne ipotizzato un tradimento, questo però venne specificato.

PUNTO 5

L'esercitazione poi si sviluppò così:

A) Una campagna di attentati a cura di terroristi colpì le città di Milano, Torino, e Genova, e provocatori mandati da Roma organizzarono manifestazioni per fomentare la piazza delle principali Città.

Se però dovevano invadere il paese per conquistarlo che manifestazioni organizzarono, chi gli seguiva?

B) I terroristi e i guastatori distrussero i ponti sulle autostrade fra Milano-Torino-Genova, e i tralicci e i ponti sul fianco lombardo del Po compresa la Ferrovia.

C) Incursioni di missili distrussero le centrali elettriche della rete di Torino e Milano.

D) La Stazione Centrale di Milano, il Porto di La Spezia, e il Terminal Petrolifero di Genova vennero messi fuori uso da sabotaggi.

E) Una serie di incursioni aeree distrugge le piste del Aeroporto di Torino Caselle e quelle della Malpensa.

Da notare poi in tutto ciò la resistenza inesistente dell'esercito dei nordovestiani.

CONCLUSIONI

Così si concluse la "guerra civile" o meglio la "guerra d'invasione" che più che ad una riconquista somigliò ad una distruzione.

Rimangono comunque degli interrogativi, ad esempio non si capisce come mai l'esercitazione non comprendesse la riconquista dello stato del Nordest?

Ipotizzò perchè il suo PIL non assomigliava neanche lontamente a quello del Nordovest e quindi non valeva la pena riconquistarlo?




Lux-86
00lunedì 3 luglio 2006 16:55
minchia che figata [SM=x751585]

ok scusami, so che abbiamo idee diverse: per te sarebbe un'invasione, per me l'italia che torna a salvarmi [SM=x751525]

comunque ora cerco di informarmi, anche se mi sembra strano che sia come dici te perchè se la lombardia è la gallina dalle uova d'oro da riconquistare non ha senso distruggerne tutte le infrastrutture.
più che altro mi sembra un blitz krieg davvero deciso. poi ci sarebbe l'incognita NATO alal germania e alla francia farebbe piacere un Nord isolato da far ricadere nella loro sfera di influenza e proprio per questo motivo ci hanno lasciato uo stato integro alla fine della guerra.
come ti ho già detto ora cerecherò qualche altra notizia, di che anno o giorno è la pagina del corsera che hai messo?
Riccardo.cuordileone
00lunedì 3 luglio 2006 17:09
Re:

Scritto da: Lux-86 03/07/2006 16.55
Come ti ho già detto ora cerecherò qualche altra notizia, di che anno o giorno è la pagina del corsera che hai messo?


E' di Sabato 4 Dicembre 1993 pagina 12.
-Giona-
00lunedì 3 luglio 2006 17:15
Nel 1996 o 1997 si parlò nel TGR del Veneto di un'esercitazione militare che si era svolta nelle province di Treviso e Belluno: bisognava simulare una missione militare sotto l'egida dell'ONU per riportare la pace tra la Repubblica del Friuli e la Repubblica delle Dolomiti, precedentemente in guerra fra loro.
Decumano
00mercoledì 11 ottobre 2006 00:35
Bhe, quando i Serenissimi attaccarono il campanile io ero sotto naja a Venezia.
Per una settimana circa tutta la caserma consegnata pronta in antisommossa...
C'è da dire che in caso di casini più della metà di noi avrebbe appoggiato gli eventuali insorti... [SM=x751530]

Attualmente credo sarebbe più realistico uno scenario dove il lombardo-veneto reclama la sua autonomia (visti anche i buoni rapporti galan-formigoni).
In questo caso però non saremmo noi a cadere in una sfera di influenza, ma viceversa... [SM=x751573]
Lux-86
00mercoledì 11 ottobre 2006 16:32
accidenti, mi fido troppo dell'esrcito. speravo che li avreste caricati senza pietà [SM=x751545]
DarkWalker
00mercoledì 11 ottobre 2006 20:35
quindi 'potenzialmente' è vero che il Nord è tenuto soggiogato a Roma con la forza bruta
[SM=x751525] [SM=x751525] [SM=x751525]
Pius Augustus
00mercoledì 11 ottobre 2006 20:56
[SM=x751605] secondo il vostro ragionamento darwiniano leghista (i terroni sono inferiori allora marciscano e non ci infastidiscano) allora è giusto che chi è più forte (Roma,dato che ha l'esercito) vi tenga sotto il suo giogo...Personalmente se i settentrionali volessero davvero l'indipendenza troverei immorale negargliela.
luc@s87
00mercoledì 11 ottobre 2006 21:04
A parte che nel 1993 avevo 6 anni e facevo l'album panini, comunque sarei stato un fervente lealista, anche a costo di stare dalla stessa parte di jacopo e lux! [SM=x751605]
DarkWalker
00giovedì 12 ottobre 2006 11:02
Del resto potrebbe anche essere un piano quello di scatenare un attacco militare contro il nord per poi avere di che agire davanti all'ONU e simili
dubito che la forza delle armi sia conteggiata come parametro di virtù di un popolo dai leghisti...solo il lavoro conta!:D
Tra l'altro le armi sono prodotte, in gran parte, proprio al Nord, e non so quanto gli Agnelli abbiano voglia div edersi distrutte le loro fabbrriche dalle loro stesse armi :D
Pius Augustus
00giovedì 12 ottobre 2006 15:03
Re:

Scritto da: DarkWalker 12/10/2006 11.02
Del resto potrebbe anche essere un piano quello di scatenare un attacco militare contro il nord per poi avere di che agire davanti all'ONU e simili
dubito che la forza delle armi sia conteggiata come parametro di virtù di un popolo dai leghisti...solo il lavoro conta!:D
Tra l'altro le armi sono prodotte, in gran parte, proprio al Nord, e non so quanto gli Agnelli abbiano voglia div edersi distrutte le loro fabbrriche dalle loro stesse armi :D



Gli agnelli hanno venduto per decenni armi fasulle all'esercito e le conseguenze sono state la distruzione delle loro fabbriche e dell'esercito stesso [SM=x751545]
DarkWalker
00sabato 14 ottobre 2006 10:56
allora sarà un lotta pari...armi giocattolo da ambedue le parti! [SM=x751545]
Lux-86
00sabato 14 ottobre 2006 11:17
Tralasciando gli agnelli e le loro pistole ad acqua, esistono altre fonti in cui si parla di questa esercitazione militare? Io ho trovato solo un sito che però è quello da cui, presumo, Riccardo ha preso le informazione: mi piacerebbe avere, per esempio, il testo dell'articolo del corsera.
Riccardo.cuordileone
00sabato 14 ottobre 2006 11:33
Re:

Scritto da: Lux-86 14/10/2006 11.17
Tralasciando gli agnelli e le loro pistole ad acqua, esistono altre fonti in cui si parla di questa esercitazione militare? Io ho trovato solo un sito che però è quello da cui, presumo, Riccardo ha preso le informazione: mi piacerebbe avere, per esempio, il testo dell'articolo del corsera.


L'immagine del corriere parla chiaro.
Lux-86
00sabato 14 ottobre 2006 11:36
Non lo metto in dubbio, ho solo chiesto l'articolo. Mi interessano le esercitazioni militari. [SM=x751599]
Malduin
00domenica 29 ottobre 2006 12:21
Beh un esercito come si deve dovrebbe sempre avere pronti dei piani di guerra. L'esercitazione è fatta a partire dalla situazione iniziale ipotizzata, ovviamente se si cambia, anche di poco, quella il tutto non vale più.

Per dire, davanti ad un riconoscimento diplomatico del Nord-Ovest da parte di UE o USA non ci sarebbe più spazione per azioni militari.

Da quello che capisco i piano dovrebbe essere una sorta di guerra Lampo che dovrebbe esser condotta a partira da un iniziale superiorità del governo "centrale", secondo me dopo anche soli 6 mesi di trattative e stallo le due republiche settentrionali potrebbero essere in grado di avere un esercito in grado di difendere i propri confini.

Che mi sembra un po' "fantascientifica" è soprattutto la distinzione tra "Nord-Est" e "nord-Ovest", ora non ricordo esattamente come fosse la situazione politica del 93. Ma il referedum sulla costituzione-devolution dell'anno scorso ha avuto conseso solo i Lombardia e Veneto. Io avrei ipotizzato la lombardia con il "nord-Est" e piemonte/liguria attaccati al resto d'italia.
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