Schiavi di Roma? Purtroppo si e se le tematiche leghiste non vengono considerate, non si può ignorare il 9 Novembre 1993 quando lo stato italiano organizzò un'esercitazione di 3 giorni contro il nord.
Come contro il nord? Si contro un ipotetico nord indipendente, idea non troppo fantasiosa che dopo lo scandalo di tangentopoli sembrava possibile, percui Roma mise le mani avanti e si preparò al possibile evento in modo da riuscire a tenere incatenata a se la sua gallina dalle uova d'oro.
PUNTO 1
Lo scopo primario (dichiarato) dell'esercitazione Superga era quello di preparare l'esercito ad una "anti guerra civile", in pratica si finse che lo scenario politico italiano vedesse tre fazioni, una contro l'altra, che si combattevano per impadronirsi del potere. Che è appunto lo scenario tipico di qualsiasi guerra civile. Lo scopo dell'esercito era quindi quello di riportare l'ordine e l'autorità statale.
PUNTO 2
Però le informazioni sulla situazione generale del paese descrivevano uno scenario che non centra niente con la Guerra Civile, e cioè:
(A) La fazione A era lo Stato del Nordovest ( comprendente Lombardia/Liguria/Piemonte) politicamente stabile, democratico, e con una ricca economia.
(B) La fazione B era lo Stato del Nordest (comprendente Veneto/Trentino-Alto Adige/Friuli-Venezia-Giulia) che aveva superato i suoi conflitti ed era in cammino verso una pace interna. I loro contatti, gli scambi commerciali e la libera circolazione delle persone alle Frontiere facevano prevedere un roseo avvenire.
(C) La fazione C era lo Stato della Penisola (comprendente le altre regioni italiane), uno stato in preda a fazioni politico-affaristiche bellicose, con crisi di governo a ripetizione, pronto ad una spedizione militare per riconquistare il nord finanziando anche azioni di terrorismo.
Quindi lo scenario descritto NON era assolutamente di guerra civile perchè loro stessi dicono che lo Stato della Penisola stava organizzando una spedizione contro lo Stato del Nordovest, uno stato libero, pacifico e democratico.
Seguendo le regole del Diritto Internazionale la cosidetta "Guerra Civile" è una lotta armata di una fazione contro l'altra per prendere il potere con la sopraffazione, mentre una spedizione militare di uno stato libero contro un altro stato libero, come in questo caso, è una guerra di aggressione.
Percuì questa non fu un'esercitazione "anti guerra civile", ma un'esercitazione di "invasione".
PUNTO 3
Lo scopo secondario e fiscale della intera Operazione era "valutare la tempestività di reazione del nemico", ovvero:
A) Garantire la sopravvivenza delle Prefetture (del nordovest) durante l'incursione militare oppure installare delle Prefetture operative (della penisola) dopo aver annientato le Prefetture del nordovest.
B)Dopo la conquista in 36 ore gli ingegneri del Enel dovevano ripristinare la corrente elettrica mentre i tecnici della Sip dovevano difendere le comunicazioni cifrate delle Prefetture.
PUNTO 4
Ad attaccare lo Stato del Nordovest, c'erano le unità dell'EI delle regioni della Penisola, mentre a difendere lo Stato del Nordovest c'erano le unità dell'EI delle regioni del nordovest, la Polizia delle regioni del nordovest, le Prefetture di Lombardia Liguria e Piemonte, i Vigili del Fuoco, l'Enel e la Sip, ma erano escluse tutte le organizzazioni di soccorso, di volontariato e della protezione civile, che invece avevano sempre partecipato a tutte le precedenti Esercitazioni e che inspiegabilmente erano a disposizione solo per lo Stato della Penisola.
Sip ed Enel che poi dovranno lavorare per la Penisola, forse venne ipotizzato un tradimento, questo però venne specificato.
PUNTO 5
L'esercitazione poi si sviluppò così:
A) Una campagna di attentati a cura di terroristi colpì le città di Milano, Torino, e Genova, e provocatori mandati da Roma organizzarono manifestazioni per fomentare la piazza delle principali Città.
Se però dovevano invadere il paese per conquistarlo che manifestazioni organizzarono, chi gli seguiva?
B) I terroristi e i guastatori distrussero i ponti sulle autostrade fra Milano-Torino-Genova, e i tralicci e i ponti sul fianco lombardo del Po compresa la Ferrovia.
C) Incursioni di missili distrussero le centrali elettriche della rete di Torino e Milano.
D) La Stazione Centrale di Milano, il Porto di La Spezia, e il Terminal Petrolifero di Genova vennero messi fuori uso da sabotaggi.
E) Una serie di incursioni aeree distrugge le piste del Aeroporto di Torino Caselle e quelle della Malpensa.
Da notare poi in tutto ciò la resistenza inesistente dell'esercito dei nordovestiani.
CONCLUSIONI
Così si concluse la "guerra civile" o meglio la "guerra d'invasione" che più che ad una riconquista somigliò ad una distruzione.
Rimangono comunque degli interrogativi, ad esempio non si capisce come mai l'esercitazione non comprendesse la riconquista dello stato del Nordest?
Ipotizzò perchè il suo PIL non assomigliava neanche lontamente a quello del Nordovest e quindi non valeva la pena riconquistarlo?