1971:inizia la mia storia motoristica..........

angelo.c
00venerdì 10 aprile 2015 21:20

Ad essere sincero il mio primo approccio con il mondo dei motori era iniziato 1 anno prima quando,da perfetto imbecille presi di nascosto le chiavi dell'auto di mio padre,assente in quei giorni per una trasferta di lavoro.
Il tragitto fu assai modesto (si e no 500 mt) in direzione della casa dei nonni ma, dovevo pur sempre impegnare una strada comunale aperta al traffico per un piccolo tratto, prima di "scatenarmi" in una strada bianca privata in aperta campagna.
Mio nonno quando mi vide arrivare di gran carriera non mosse ciglio,era da poco passata l'ora di pranzo e forse i fumi dell'alcool ancora gli annebbiavano la mente(era un gran bevitore),fu l'unico a vedermi e mi promise che non avrebbe detto niente ne a mio padre ne a mia madre.
Per quanto riguardava mio fratello (poco più piccolo di me) mi ero tutelato caricandolo con me sull'auto e infatti non fece la spia e mio padre venne a sapere di questa vicenda molti anni più tardi.
Ogni tanto ripenso ancora oggi a quanto fui incosciente.
A fine estate 1971 diventai,questa volta rispettando le regole e le imposizioni paterne,propietario di una vespa 50 special nuova fiammante.
Le finanze famigliari non erano certo floride e per avere quel "gioiellino" dovetti sudare un' intera estate come barista in uno stabilimento balneare sulla marina a 65.000 lire al mese x 12 ore giornaliere e senza pausa pranzo.
Non saprei come descrivervi la gioia e la felicità che provai il giorno che andai a ritirare la vespa dal concessionario Piaggio "Nuova Versilia" lungo il canale Burlamacca nella darsena viareggina.
Un giorno indimenticabile............

continua.......
massimo.z
00venerdì 10 aprile 2015 22:00
Grande Angelo: sono davvero contento!

Massimo
angelo.c
00venerdì 10 aprile 2015 22:06
il guadagno di una estate.......

Se non ricordo male tutto mi costò intorno 170/180.000 lire.
Mi avanzò giusto i soldi per coprire i consumi per l'anno in corso e parte di quello successivo,grazie ad una oculata amministrazione da parte di mio padre,orgoglioso di aver inculcato uno dei suoi principi fondamentali(le cose bisogna guadagnarsele) al suo primogenito.
Successivamente,la tanto adorata Vespa,fù fonte di interminabili litigi e preoccupazioni e sprechi di denaro.
Avere una Vespa e non manometterne il motore era come appartarsi con una bella ragazza e non cercare di baciarla o palparla [SM=g27828]

E allora,soldi per i pezzi modificati,soldi per le multe,quasi sempre inevitabili ogni volta che venivi fermato dai vigili......preoccupazioni dei famigliari per la tua e l'altrui incolumità visto che la tranquilla e docile 2 ruote con le dovute modifiche diventava un missile inarrestabile e,quanto più andava veloce più ti specializzavi a domarla creando invidia da parte degli amici e ammirazione nel gentil sesso,con i primi amori adolescenziali.

Ma,anche questa meravigliosa ed indimenticabile fase della crescita sarebbe terminata con l'avvento dei 18 anni ed il conseguimento della patente automobilistica.

Continua........
angelo.c
00venerdì 10 aprile 2015 22:56
Arriva la patente.....è il 1975

Mio padre aveva sostituito la vecchia Fiat 600 con una nuova Nsu Prinz 4l



Su questa auto imparai a guidare e detti l'esame di guida da privatista nel maggio del '75 nella (per me novello guidatore) caotica città di Lucca.

Subito promosso e,quelli trascorsi fino all'arrivo della patente cartacea(se non ricordo male quasi 3 mesi)furono i giorni più interminabili,nonostante sapessi che per me l'auto sarebbe stata un sogno irraggiungibile chissà per quanto tempo.

Comunque a me andava benissimo anche la "comproprietà" della piccola Prinz con mio padre che,per mia fortuna,oltre l'estrema necessità,non amava l'uso dell'auto.

Infatti,la maggior parte degli oltre 100.000 Km che percorse questa macchinetta,furono i miei.

Il periodo post-patente quando,ogni scusa era buona per caricare in auto un gruppo di amici e farsi anche un centinaio di Km per sorseggiare un caffè o gustarsi un gelato.
Poi ci fu il periodo di fidanzamento con la mia attuale moglie che abitava in prov di Pistoia a 130 Km a/r da Torre del Lago e papà permettendo tutti i fine settimana ero pronto a partire.
Non ricordo se era più grande la gioia del viaggio in auto o riabbracciare la fidanzata........ [SM=g27828] [SM=g27828]

Ricordo che il "colpo di grazia"per il piccolo bicilindrico tedesco fu il trasferimento della mia famiglia a Savona in occasione del mio "giuramento" per il servizio militare.
Probabilmente "il tagliaerba" come soprannominavamo il motore di questa vetturetta era arrivato al limite del suo utilizzo e complice un rifacimento poco professionale si avvio tristemente verso il tramonto.

Continua.......
angelo.c
00sabato 11 aprile 2015 10:45
La fortuna mi sorrise.......

.....quando,durante il mio servizio militare,un cugino(con cui ero molto legato) ebbe gravi problemi di salute e,fu costretto a una lunga degenza in ospedale.
Il fato volle che, avesse acquistato,pochi mesi prima del suo ricovero una fiammante NSU Prinz 1200 TTS rosso corsa,oltre 70 CV per un peso di appena 700 Kg.......un rapporto peso potenza da far invidia a molte sportive odierne.
Mi chiese se,in sua assenza, me ne sarei potuto occupare [SM=g27836]

Secondo voi un neopatentato,amante delle auto prestazionali e del rombo dei motori,con pochi soldi in tasca,cosa avrebbe risposto?

Ogni licenza militare era una sfida.......si trovava sempre qualcuno che desiderava misurarsi con quella "scatoletta" esteticamente inguardabile ma con un motore che,vi assicuro,lasciò a bocca aperta molte persone.



Fino alla fine del 1976 rimase sotto le mie cure poi,se ne andò da un figlio di papà viziatello che, dopo qualche mese la distrusse contro un muro [SM=g27826]

continua..........
Sextum
00sabato 11 aprile 2015 18:23
[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Anche tu hai iniziato con la Prinz!

Forse è per quello che siamo diventati dei komunisti con la K! [SM=g27830]
angelo.c
00sabato 11 aprile 2015 19:35
Aprile '77.........

......terminai il servizio militare e,iniziai subito a cercarmi il lavoro (nel frattempo avevamo deciso di sposarsi entro il 1980).

Condivisi ed accettai il consiglio di mio padre:inoltrare domanda di assunzione alla Piaggio di Pontedera.

Un' pò per il periodo favorevole (la Piaggio in quegli anni stracciò tutti i record di vendite) un'pò perchè conoscevo un vecchio caporeparto al montaggio motori.......mi comunicarono che avrei dovuto effettuare il periodo di prova nel settembre dello stesso anno.
Non rinunciai nemmeno al lavoro stagionale e per tutta l'estate consegnai pane fresco e derivati in tutti i campeggi di Torre del Lago.

Non so se fu un riconoscimento per la mia volontà lavorativa o una sorta di gratificazione per aver seguito i suoi consigli,fatto sta che,mio padre,decise di comprarmi un' auto usata.

E....... su che auto doveva cadere la scelta di una famiglia monoreddito,con capofam.ferroviere,moglie e 2 figli a carico?

Naturalmente su di una Fiat 500 usata (del 1967)con pochi Km ed in buone condizioni generali.

Quella nella foto reperita sul web è tale e quale a quella che mi fu consegnata nell'autunno del'77



continua..........
angelo.c
00sabato 11 aprile 2015 21:34
Settembre 1980:sposi...........

......dopo il matrimonio,sentii il bisogno di una auto "vera"ma,le possibilità finanziarie non concedevano tante speranze.

Ripiegai su di un'auto usata,economica perchè alimentata a metano e,in ottime condizioni,perchè il vecchio propietario era un parroco di paese che l'aveva usata pochissimo.

Con poco meno di 2.000.000 di lire me la portai a casa.

Ecco la gemella..........



La Fiat 128 fu la capostipite delle traz.anteriori,spaziosa e comoda,sufficientemente brillante,nonostante l'impianto a metano che,se da un lato consentiva notevoli economie,dall'altro creava qualche disagio:difficoltà nei rifornimenti,con lunghe attese alle pompe e, notevoli difficoltà nell'eventualità di circolare a benzina viste le regolazioni che privilegiavano il metano come carburante principale ma...... come si usa dire, il gioco valeva la candela e,con 3/4.000 lire si faceva una marea di Km.
Nel complesso fui soddisfatto di questa auto che nell'ultimo anno(era il Feb '85) riusci a portare me e mia moglie (in dolce attesa [SM=g27836] )dalla innevata costa versiliese ad un'appennino pistoiese sommerso da una violenta tormenta nevosa.

Ripensandoci adesso.......non rifarei,oggi,un viaggio simile nemmeno con il miglior 4x4 in commercio.

Intanto la 500 mi attendeva fiduciosa,parcheggiata in un angolino,quasi per non dar fastidio,nella corte di casa.

continua.........
angelo.c
00domenica 12 aprile 2015 10:52
Anno 1984/1985:grandi svolte.........

......fu questo un periodo di coraggiose decisioni.
Mi licenziai dalla Piaggio (Dicembre '84) e iniziai la mia attività di commerciante ortofrutticolo,il tutto associato alla volontà (condivisa anche dalla moglie) di avere un figlio che,come una benedizione arrivò a giugno '85.

Nel frattempo,viste le iniziali ristrettezze economiche (la nuova attività,la nuova casa da finire e arredare,l'arrivo del figlio ecc...ecc...)anche la vecchia Fiat 500 ebbe il suo ruolo:privata dei sedili interni e arricchita di un voluminoso portapacchi svolse egregiamente per alcuni mesi il suo compito dal negozio al mercato ortofrutticolo di Viareggio.

Successivamente, con i primi soldi guadagnati arrivò un mezzo più idoneo ai trasporti:



e la piccola 500, dopo oltre 125.000 Km percorsi ed altre numerose incombenze,anche non dovute,assolte.....tornò nel piccolo angolo riservatogli in passato nella corte di casa.

Era stata la mia prima auto...... mi ci ero talmente affezionato che,non volevo che fosse "cannibalizzata" nel piazzale di un autodemolitore.
La preferivo "mangiata"dalla ruggine accanto a me,piuttosto che abbandonata in un campo qualsiasi.
Perdonatemi ma,personalmente,mi sono sempre affezionato alle "mie" cose alla stregua delle persone.

continua........
angelo.c
00domenica 12 aprile 2015 11:38
Fine '85:la prima auto nuova.........

.......fortunatamente gli affari stavano andando bene e allora decisi di abbandonare il settore dell'usato per dedicarmi a quello del nuovo.
Avevo bisogno di un'auto nuova che mi desse più garanzie di affidabilità,abbastanza pratica e spaziosa, sufficientemente economica ed esteticamente piacevole.
Le nostre attenzioni(forse è più corretto scrivere "mie" visto che mia moglie non ha mai voluto voce in capitolo su queste decisioni [SM=g27838] ) si indirizzarono sulla Fiat Uno 60 Sl e prima del Natale '85 fu nostra.



Un auto senza infamia e senza lode,che svolse il suo compito di utilitaria senza tanti acuti ma anche senza gravi"stecche"

Mi accompagnò nelle mie prime vere vacanze con la famiglia (Sardegna Puglia,Trentino,Val d'Aosta,Francia...ecc..ecc...)
ed ebbe il gran merito di riportarmi a casa una Domenica sera di ritorno dai suoceri(Appennino pistoiese) durante un violento nubifragio che colpì tutta la Toscana dopo una settimana di piogge intense e continue.

Il viaggio di ritorno fu una tragedia,l'autostrada Firenze-Mare interrotta per l'esondazione di numerosi canali limitrofi
la viabilità della piana lucchese compromessa in più punti con problematiche tecniche in continua evoluzione che impedivano di programmare un percorso ben definito ed io, che ero costretto a percorrere strade più adatte ad un mezzo anfibio che ad un auto di famiglia.....il tutto con una moglie in grande ansia (giustamente) ed un figlio piccolo (2 anni circa) che dormiva beatamente sul sedile posteriore.

Fortunatamente,nonostante le spie accese sul cruscotto,i rumorini vari e,un motore che perdeva colpi a ripetizione,riuscii a raggiungere casa e......fu una liberazione.

continua...........
angelo.c
00domenica 12 aprile 2015 16:59
Per tutto c'è una prima volta.......

........nei primi anni '90, il primo ed unico vero incidente stradale di cui sono stato protagonista.
Mentre mi trovavo in giro per lavoro con il mio furgone Fiat 900 T, una giovane signora,nell'attraversare un incrocio, pensò bene di ignorare il semaforo rosso e prese in pieno la parte posteriore del furgone.....distruggendo oltre alla carrozzeria anche parte del motore.
Fortunatamente,oltre a non subire danni fisici, vista la modesta velocità a cui si verificò l'incidente,fui agevolato anche dalla dinamica,con delle transenne a protezione di un bar che evitarono il ribaltamento del furgone.
Inutile dire che,molti frequentatori del bar, si offrirono di testimoniare a mio favore e la pratica assicurativa si concluse con il pieno risarcimento dei danni che, a causa del valore residuo del furgone,rendeva l'operazione anti-economica.

Il coniuge dell'investitrice era un socio della concessionaria Nissan quì in Versilia e..... riuscimmo a trovare un'accordo per chiudere la questione.
Fra il premio assicurativo,il ritiro del mezzo incidentato ed un sostanzioso sconto sul nuovo,con un impegno economico estremamente modesto mi ritrovai con un mezzo nuovo sia da utilizzare per il lavoro che per alcune vacanze in compagnia di amici.

Nissan Vanette 1.5 a benzina 8 posti




Un mezzo facente parte dei veicoli polivalenti che, con il passare del tempo ho avuto modo di utilizzare ed amare sempre di più per la loro praticità ed il loro grande spazio.
Con poche mosse si passava da furgone puro a pulmino trasorta persone....a seconda delle necessita o esigenze.
Da quel giorno i mezzi con quelle caratteristiche mi hanno sempre affascinato ed incuriosito per le possibilità che possono offrire.

Ricordo ancora delle vacanze sul lago Maggiore in campeggio con una famiglia di amici(ed i loro figli)con tenda,attrezzatura connessa e bici al seguito che ci portammo dietro anche in una puntatina di 3 giorni in Svizzera.
Meravigliosi ricordi di gioventù.... [SM=g27813]

N.B:nella ricerca delle foto a completamento del post ho cercato di rimanere il più vicino possibile alla realtà dei mezzi(modello e colore)

continua.........

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