17/1/2005

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-dirtyfrank-
00lunedì 17 gennaio 2005 14:31
Con il Bellaria chiude a reti bianche e porta a casa un punto stameritato frutto di una gara tatticamente accorta
Il Tolentino sfiora la grande impresa

Maggi, un ex, manda al vento il rigore che avrebbe dato la vittoria ai crèmisi

BELLARIA Il Tolentino conquista un buon pari sul terreno di un Bellaria meno spavaldo e determinato dalle ultime uscite, ma pur sempre infido e pericoloso. Il risulato ad occhiali che ne consegue è la chiara fotocopia di una partita che ha vissuto di episodi, ad iniziare dalla sfuriata iniziale dei locali, per finire con il calcio di rigore fallito dall'ex Maggi ad inizio ripresa. Insomma, per i marchigiani un punto che deve essere visto nell'ottica del bicchiere quasi pieno, anche se il rammarico per il penalty fallito e per una vittoria che a quel punto sarebbe stata ipotizzabile, inevitabilmente resta. Dicevamo di una partita per lunghi tratti addormentata e caratterizzata da improvvisi sussulti che però non hanno cambiato volto al pari a reti bianche. C'è da dire che il Tolentino ha saputo adattare il proprio gioco al forcing dei locali, collocando le opportune contromiusure nei punti-cardini dello scacchiere orchestrato da Giulietti.
Primo tempo. Dopo soli due minuti l'incursione di Liberti è sventata da Onorato (che uscirà poco dopo per un guaio muscolare, rimpiazzato dall'ex Bucchi), mentre subito dopo Recchi deve mettere una pezza sulla pennellata da calcio di piazzato di Lantignotti indirizzata sotto il “sette” alla sua destra. Passano una manciata di secondi e Improta si ritrova a tu per tu con Recchi: a salvare il Tolentino ci pensa la bandierina del collaboratore dell'arbitro, che ravvisa un off-side. E qui finisce la sfuriata biancazzurra. Il Bellaria abbassa il ritmo, il Tolentino alza il livello di guardia e la partita inevitabilmente si addormenta: è quello che volevano i marchigiani. La gara prende il binario auspicato alla vigilia da Giulietti, e occorre arrivare alla mezzora per trovare una nuova azione da gol dei locali, peraltro da calcio d'angolo, con l'inzuccata fuorimisura di Siniscalchi. Al 42' nuovo tentativo dei padroni di casa, con un diagonale di Improta, neutralizzato da Recchi.
La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo. A rompere gli indugi ci pensa però l'arbitro Passeri, su indicazione del proprio assistente Tavelli, che assegna al Tolentino un penalty per l'atterramento di Prato in area di rigore romagnola. Il team di Giulietti avrebbe così la possibilità di portarsi clamorosamente in vantaggio, ma l'ex biancazzurro Maggi si lascia ipnotizzare da Niosi e la grande chance sfuma. Sale il nervosismo e a farne le spese è Barucca, che becca il secondo “giallo” e guadagna anzitempo gli spogliatoi. Il Tolentino, ridotto in dieci, stringe i denti all'assalto finale dei padroni di casa. Che sprecano prima con Improta (Recchi respinge) e subito dopo, nella stessa azione, con Liberti, che fallisce il tap-in spedendo fuori a portiere battuto. Nella circostaza, Recchi deve arrendersi ad acciacchi muscolari, e viene sostituito da Giambruno intorno a metà frazione. Ma la truppa di Giulietti sa difendersi dal forcing romagnolo e alla fine porta a casa un meritato pari.



SPOGLIATOI
Giulietti: «Non buttiamo la croce addosso a Maggi»

BELLARIA A fine gara è soddisfatto mister Giulietti per il prezioso punto conquistato dal suo Tolentino sul difficile campo del Bellaria. Il trainer crèmisi, negli spogliatoi, effettua una disamina precisa e razionale della gara, sottolineando i meriti dei suoi ragazzi.
«Abbiamo conquistato un punto utile sia per la classifica che per il morale esordisce Dopo la battuta di arresto di domenica scorsa e viste le tante assenze che accusavamo alla vigilia temevamo molto questa partita. I ragazzi invece hanno dato tutto in mezzo al campo stringendo i denti sino alla fine e al termine sono riusciti a portare a casa un prezioso quanto meritato pareggio».
Un risultato utile, ma che poteva anche essere migliore se Maggi non avesse fallito il calcio di rigore.
«E' vero, ma nel calcio questi errori ci stanno. Onorato e Bartolini, che sono i due rigoristi della squadra, oggi non c'erano. Ha battuto un giocatore che i piedi buoni ce li ha. Peccato per l'errore, ma non buttiamogli la croce addosso. Certo che, se avessimo segnato, la partita avrebbe preso una piega diversa per noi».
Non è la prima volta che il Tolentino è costrettio a rinunciare a i suoi uomini-cardine.
«E' un periodo che sotto questo punto di vista non siamo molto fortunati. Avevamo già fuori prima della partita Morbidoni, Bartolini e Fenucci, dopo dieci minuti si è infortunato Onorato, poi abbiamo perso Recchi. E' un periodo così. Speriamo che finisca in fretta».
Domenica prossima c'è la Carrarese, un avversario da prendere con le molle.
«Alla Carrarese inizieremo a pensare da martedì. Per quanto riguarda i giocatori infortunati spero di recuperare sia Fenucci sia Morbidoni. Mentre ci sarà da valutare le condizioni di Onorato e Recchi. Comunque per oggi godiamoci questo buon risultato che abbiamo conquistato meritatamente in casa di un avversario molto temibile e che non ci ha regalato nulla».



PAGELLE CREMISI
ogani, Bucchi e Favi super

RECCHI 6: gioca menomato senza farlo vedere, poi il dolore alla coscia si fa sentire ed è costretto a uscire. (dal 65' GIAMBRUNO 6,5: all'esordio, sicuro e tecnico).
BOGANI 7: tra i migliori. Nel ruolo di laterale destro, si rende utile sia in chiave difensiva che in fase di attacco.
BARUCCA 5: gara sufficiente macchiata da un'espulsione che poteva creare problemi alla sua squadra. Deve stare più calmo.
ONORATO sv (17' BUCCHI 7: tra i più positivi della sua squadra. Rientra dopo un periodo di stop per infortunio e lo fa nel migliore dei modi).
MAMMARELLA 6: partita positiva, ma poche scorribande sulla fascia.
SERANGELI 6: corre tanto, contrasta e lotta. Partita sufficiente.
FAVI 6,5: prestazione più che positiva, lotta per tutti i novanta minuti.
PIETRELLA 6: si impegna cercando di creare soluzioni utili, spesso ci riesce.
MAGGI 5: prova negativa, al di la del calcio di rigore fallito.
MULINARI 6: gioca la seconda partita tra i professionisti a distanza di una settimana e lo fa abbastanza bene.
TOMASSINI 5,5: cerca di incidere sulla partita, ma non ci riesce.
PRATO 6: ha cercato in tutti i modi di incidere, facendo dannare l'anima al suo diretto avversario.
dal messaggero
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