13 e 14 aprile 2008: grazie

Grazie:

- agli astensionisti
- agli astensionisti attivi
- alle schede bianche
- alle schede nulle
- ai duri e puri di falci e di martelli
- a quelli che tanto sono tutti uguali
- a quelli che Veltrusconi
- a quelli che non mi sento rappresentato abbastanza

Grazie, di cuore.
Firmato: S.B.

Capire che le cose cambiano, è un nostro (loro) limite. Capire che i compromessi sono una componente necessaria della politica in genere, è un nostro (limite) limite.

Ma il loro limite più grande, quel limite più grande proprio delle persone cui S.B. penso stia ringraziando, è quello di non capire che i limiti vanno superati.

E invece no, guai a cambiare. E allora ecco dove siamo arrivati: fuori, soli, frammentati, anacronistici, delusi e vinti.

'Fanculo.

Non capisco perche' siete cosi amareggiati (se lo siete anche perche' nn capisco esattamente il tono ) , forse e' la prima volta che almeno abbiamo una maggioranza e un'opposizione (senza disguisire su quale doveva essere una o l'altra) unica senza avere 40 partiti al senato che non si riusciranno a mettere d'accordo , secondo me qualcosa di buono uscira'

Ciao Dande!
Allora, io credo che, al di là delle convinzioni personali, quello che ho scritto sia la semplice constatazione di un dato di fatto: che poi vada giudicato bene o male, ecco, questo dipende sì dal sistema di valori e interessi di ciascuno.

Certo, da queste elezioni, al di là del risultato, io traggo alcune considerazioni di natura strutturale, alcune positive e altre negative:


PRO:
- semplificazione del sistema
- garanzia di governabilità
- fair play e reciproco riconoscimento

CONTRO:
- drastico calo della rappresentanza
- anomale concentrazioni di interessi
- forte rischio di clericalizzazione della sfera pubblica


Ecco, al di là delle convinzioni personali (io sono faziosissimo, ma sono contento che tu, Dande, non abbia capito in che direzione, perché era esattamente quello che mi prefiggevo...), credo che questi elementi siano dati oggettivi su cui ci si può trovare d'accordo in tanti. E forse, provando a mettere da parte le faziosità, è da qui che si potrebbe provare a ricominciare...