mostra fotografica aperta a tutti gli iscritti!!!!
Hola a tutto il variopinto mondo incuboso!
Le vostre mod Joan e Alienaccia hanno ancora sorprese in serbo per tutti voi!
La nostra idea (con il benestare e la partecipazione delle nostre mitiche amministratrici e di Pulce) è infatti quella di far partire proprio dal forum una serie di vere mostre fotografiche on line sui temi più disparati,che in questo caso,prendendo spunto dai nostri stessi Incubus.
Tutto questo in previsione speriamo di riuscire a formare un bel gruppo fotografico di Incubus Italia che si possa trovare anche e soprattutto fisicamente per scattare e creare. I lavori più belli verranno infatti selezionati ed inviati ad un sito di mostre on line gratuite (
MostreGratisOnLine) in cui verranno presentate come le opere del Gruppo Fotografico IncubusItalia.it;naturalmente inserendo in sequenza i nomi degli autori e il tema della mostra.
Ci piacerebbe che questa iniziativa avesse successo,per poter continuare a proporre tematiche durante tutto l'anno e,in futuro,poter portare queste mostre anche in luoghi fisici in cui tutti potranno ammirare i nostri lavori (da parte degli autori le uniche sarebbero lo sviluppo,la cornice e l'impaginazione). Non voglio dilungarmi oltre,passo subito ad illustrarvi alcune semplici regole.
Eccovi il regolamento:
Ogni iscritto potrà partecipare presentando un massimo di 5 fotografie,che potranno essere anche ritoccate con programmi come Photoshop,ma occhio alla pesantezza per evitare problemi di caricamento.
Potranno essere sia in b/n che a colori,scegliete voi il formato e non dimenticate di dare alle vostre opere un titolo adeguato alla tematica presentata.
Se sceglierete di presentare lavori che tra loro non vi sembrano in armonia,specificate gli spunti magari con frasi e poesie,in ogni caso cercate di rappresentare la realtà,perchè il tema di questa mostra si occupa di un argomento ben preciso (che già era stato affrontato nel topic dedicato all'arte per MYF).
Non è necessario che i vostri lavori siano immediati o crudi,questo starà a voi deciderlo,ma è buona norma che il significato sia pregnante e vi sia un minimo di spiegazione artistica.
Potrete cominciare a pubblicare le vostre fotografie da subito ed avrete tempo fino al 14 dicembre 2008;dopo questa data verrà aperta una nuova discussione dedicata alle votazioni a cui tutti potranno partecipare (anche gli stessi artisti),ma non si potrà esprimere più di una preferenza,per questo è bene che ponderiate con attenzione se mettere continuità nelle vostre opere o se discostarvi drasticamente. Le descrizioni che correleranno gli scatti favoriranno la scelta dei votanti.
Dal momenti che questo non è un concorso ma una mostra,le votazioni permetteranno di selezionare almeno tre opere per partecipante da inviare a Mostre Gratis OnLine.
Naturalmente verrà bandito materiale osceno,pornografico,propagandistico,pubblicitario e che possa offendere qualsivoglia soggetto. Ricordatevi che la vostra libertà finisce dove comincia quella dell'altro!
Buoni scatti a tutti e buon divertimento!
Alcune precisazioni sul tema:
Se non sapete da dove cominciare,o se il tema vi sembra troppo libero e necessitate di spunti interessanti,di seguito troverete pane per i vostri denti.
Non è necessario che vi atteniate a ciò che pubblicheremo sotto,ma è utile che leggiate,soprattutto se temete di poter uscire dall'argomento.
Il fatto che sia stata aperta proprio nella sezione dedicata a Myf è comunque emblematico:l'idea è quella di rappresentare le aberrazioni,le involuzioni,le ingiustizie e le false promesse del nostro Triste,Piccolo Mondo Malato...dalla guerra,alle alterazioni genetiche,alla povertà e alla menzogna,alle truffe,agli sprechi,ma anche alle reali e sincere speranze nel futuro e nell'informazione.
Sick Sad Little World
No, You're not the first to fall apart
But always the first one to complain
You better get careful or you'll compromise everything You are
The world is a drought when out of love
Please come back to us
You're all of the above
I'm making a choice to be out of touch
Leave me be he said
Leave me here in my stark raving sick sad little world
I've never had unpaid confidantes
It's more than I would care to explain
But I have an open door policy when it comes to blame
The world is a joke when out of love
Please come back to us
You're all of the above
I'm making a choice to be out of touch
Leave me be he said
Leave me here in my stark raving sick sad little world
“ La vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornalieri miglioramenti e peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure. (…)
La vita attuale è inquinata alle radici. L’uomo si è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l’aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire il peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze.(…)
Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo. (…)
La talpa si interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo si ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute. Ma l’occhialuto uomo invece inventa gli ordigni fuori del suo corpo e se c’è stata salute e nobiltà in cui li inventò, quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni comperano, si vendono e si rubano e l’uomo diventa sempre più furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione alla sua debolezza. (…)
Ed è l’ordigno che crea la malattia ormai, con l’abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. (…)
Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritroveremmo la salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quasi innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e si arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e di malattie.”
Da “La coscienza di Zeno”
Italo Svevo
“ La guerra con le sue distruzioni, fornisce la dimostrazione che la società non era sufficientemente matura per fare della tecnica un proprio organo, e che la tecnica non era sufficientemente elaborata per dominare le energie elementari della società. “
W.Benjamin
A proposito di alterazioni...rapporto FAO
15 Dicembre 2006
Rischio estinzione per la zootecnia mondiale
Nel corso degli ultimi cinque anni sono scomparse ben 60 razze bovine, ovine, suine, equine e avicole. Solo 14 specie addomesticate forniscono il 90% dell'alimentazione umana di origine animale
un piccolo allevamento in un paese in via di sviluppo
Ogni mese scompare una razza animale. Lo sostiene nella Fao, sottolineando che sono a rischio estinzione il 20% delle razze mentre delle oltre 7.600 riportate nella banca dati della Fao per le risorse genetiche degli animali da allevamento, 190 si sono estinte negli ultimi 15 anni ed oltre 1.500 sono considerate a rischio
Secondo un rapporto provvisorio, presentato a Roma nel corso di una riunione presso la sede dell'Agenzia, negli ultimi cinque anni sono scomparse ben 60 razze bovine, ovine, suine, equine e avicole.
Il documento rappresenta la prima bozza del rapporto "The State of the World's Animal Genetic Resources" (Lo Stato delle risorse zoogenetiche mondiali), che sarà presentato nella sua versione definitiva in occasione della Prima Conferenza tecnica sulle risorse zoogenetiche che si svolgerà ad Interlaken (Svizzera) nel settembre del 2007, evento che si concluderà con l'adozione di una strategia globale e di un piano d'azione a livello mondiale per fermare la perdita di diversità genetica animale e migliorarne la gestione, lo sviluppo e la conservazione sostenibile. Il rapporto può dunque essere considerato il primo studio globale sulla situazione delle risorse zoogenetiche e sulla capacità dei paesi di gestire questo patrimonio in modo sostenibile. Esso infatti offre un'indagine completa ed approfondita con dati ed informazioni provenienti da 169 paesi e mette in evidenza l'importanza del settore zootecnico per l'agricoltura.
La zootecnia contribuisce alla sussistenza di oltre un miliardo di persone, il 70% delle popolazioni rurali povere dipendono prioritariamente da essa per la propria sopravvivenza. Il bestiame attualmente rappresenta circa il 30 per cento del prodotto interno lordo agricolo dei paesi in via di sviluppo, una percentuale destinata a raggiungere circa il 40 per cento nel 2030.
Secondo una nota della Fao il fattore che più di tutti influisce sulla diversità degli animali da allevamento è la globalizzazione dei mercati zootecnici. I sistemi di produzione tradizionali necessitano di animali polivalenti, con finalità ed impieghi multipli, in grado di fornire servizi diversi. L'agricoltura moderna, ottimizzando specifiche caratteristiche produttive, ha sviluppato razze altamente specializzate che riescono a raggiungere straordinari incrementi di produttività ma dipendono da un alto apporto di fattori produttivi esterni.
Solo 14 delle oltre 30 specie di mammiferi addomesticati e di volatili forniscono il 90 per cento dell'alimentazione umana di origine animale. "Cinque specie: bovini, pecore, capre, maiali e pollame forniscono la maggior parte degli alimenti di origine animale dell' uomo" dice Irene Hoffmann, responsabile del servizio di produzione animale della FAO. "La selezione delle razze ad alta produttività pone l'accento sulle caratteristiche produttive e tende a sottovalutare tratti genetici di funzionalità ed adattabilità. Questo porta ad un restringimento della base genetica sia delle razze che hanno successo dal punto di vista commerciale sia di altre razze, ed in realtà intere specie vengono scartate per rispondere alle richieste del mercato".
"Il mantenimento della diversità genetica animale consentirà alle generazioni future di selezionare lo stock genetico o di sviluppare nuove razze capaci di rispondere all'emergere di nuove sfide, come il cambiamento climatico, il sorgere di malattie e il cambiamento dei fattori socio-economici", dice José Esquinas-Alcázar, Segretario della Commissione FAO sulle Risorse Genetiche per l'Alimentazione e l'agricoltura.
Tenuto conto dell'interdipendenza dei paesi in materia di risorse zoogenetiche è necessario facilitare lo scambio continuo di queste risorse ed il loro sviluppo, conclude la nota, senza il frapporsi di inutili barriere, per far sì che vi sia una condivisione equa dei benefici da parte degli allevatori, dei selezionatori, degli operatori del settore, ma anche dell'umanità intera, dice Esquinas.
Megalomaniac
I hear you on the radio
You permeate my screen, its' unkind but
If I met you in a scissor fight
I'd cut off both your wings on principle alone
On principle alone
Hey megalomaniac
You're no Jesus
Yeah, you're no fucking Elvis
Wash your hands clean of yourself baby
And just step down, step down, step down
If I were your appendages
I'd hold open your eyes
So you would see
That all of us are heaven sent
There was never meant to be only one
To be only one
Hey megalomaniac
You're no Jesus
Yeah, you're no fucking Elvis
Wash your hands clean of yourself baby
And just step down, step down, step down
Step down
Step down
Oh step down
Yeah
You're no Jesus
You're no Elvis
You're no Jesus
You're no Jesus
You're no Elvis
You're no answer
Step down, step down, step down
Step down
Hey megalomaniac
You're no Jesus
Yeah, you're no fucking Elvis
Wash your hands clean of yourself baby
And just step down, step down, step down
Analisi della Relazione 2002 sull'export di armi
MILLE MILIONI DI EURO ARMATI
Barbara Fabiani
In anteprima, ecco i dati della relazione al Parlamento del 31 marzo 2002 sull'export 2001 delle armi italiane. Da cui si apprende di quanto sono cresciute le vendite, chi le effettuate, tramite quali banche.
«Pecunia non olet», dicevano i pragmatici latini, e oggi i loro epigoni sono gli istituti di credito che sulle commissioni delle intermediazioni bancarie per il commercio di armi non avvertono alcun odore di sporco.
Dalla relazione annuale al Parlamento sull'export di armi, in attuazione alla legge 185/90, sappiamo che nell'anno 2001 sono state rilasciate complessivamente 583 autorizzazioni per transazioni bancarie, delle quali 503 per operazioni di esportazione di armi e tecnologia ad esse applicata per un valore di 610milioni 574mila euro (pari a circa 1.200 miliardi di lire).
Quartetto di testa
Il numero di autorizzazioni effettuate nel 2001 è aumentato del 33,4% rispetto al 2000, ma il loro valore complessivo è diminuito del 26,1%.
Stiamo parlando del trend finanziario del commercio delle armi, in altre parole è il registro dei conti, cosa leggermente diversa dal trend economico che si è riscontrato attraverso le autorizzazioni all'export concesse.
Sono quattro gli istituti di credito che si sono aggiudicati il 57% delle transazioni bancarie; tra queste le «fedelissime» Banca Nazionale del Lavoro (17,1%), Banca di Roma (11,7%) e Credito Italiano (9%), ma colpisce in particolare Bipop-Carire che per il 2001 si aggiudica il primo posto (con il 19,4 % delle transazioni) tra gli istituti finanziari che fanno da appoggio a tale commercio. E lo fa con due sole autorizzazioni, una verso all'Arabia Saudita e una per la Svezia, Bipop-Carire ha coperto i due maggiori destinatari delle esportazioni del 2001, in particolare la Svezia con oltre 127milioni di euro (molto probabilmente per riscuotere il pagamento dei richiestissimi elicotteri Augusta A109). Un nome quello di Bipop- Carire che negli ultimi mesi è più volte comparso nelle cronache finanziarie per i guai in cui quest'istituto di credito di Brescia è incappato. Sembra infatti che si siano verificate gravi irregolarità sulla trasparenza, su cui ci sono ancora indagini e verifiche in corso. Non solo, pare che, a seguito delle sue gravi difficoltà, la Bipop-Carire sia ora in via di acquisizione da parte della Banca di Roma. Quest'ultima con un acceso interesse in questo mercato, in cui interviene sia spendendo direttamente il proprio nome che quello delle sue affiliate. Fece così nell'anno 2000, quando la Banca di Sicilia, affiliata Banca di Roma, fornì i suoi servizi per la fetta più grossa delle transazioni di quell'anno, una sostanziosa commessa della Agusta verso l'Arabia Saudita.
Coglie un po' di sorpresa, poi, leggere ancora il nome di Credito Italiano (63 autorizzazioni per 54 milioni di euro) nella lista in questione, quando la primavera dello scorso anno il presidente del gruppo Unicredito, Francesco Cesarini, abbia dichiarato ufficialmente la rinuncia a transazioni per il commercio di armi anche per le affiliate.
Chi rinuncerà?
«Come avevamo avvisato, si tratta della regolarizzazione di impegni presi in precedenza» - dice Vittorio Borelli responsabile delle relazioni esterne di Unicredito. "I dati in questione riguardano linee di credito precedenti, che possono essere anche quinquennali, contratte con aziende e non per settore. Il nostro disimpegno probabilmente comincerà ad essere visibile nei dati del 2004".
"Dal gennaio 2001 non sono però state più aperte linee di credito finalizzate al commercio di armi", conclude Borelli.
Una menzione speciale se la merita anche il Gruppo Bancario San Paolo Imi, famoso per aver lanciato i fondi etici ma che non per questo ha rinunciato ad un buon 8% delle transazioni per l'esportazione di armi per 37milioni 481mila euro (70 miliardi di lire circa). Voci non confermate sostengono che il Gruppo San Paolo starebbe cercando di avviarsi verso la decisione presa da Unicredito, ma che sarebbero i suoi azionisti a frenare.
Altre voci sostengono che il Monte dei Paschi di Siena sarebbe tentato di confermare quella mezza intenzione espressa lo scorso autunno di rinunciare anch'esso a questo tipo di operazioni finanziarie; grazie anche al lavoro di sensibilizzazione di Medici senza frontiere di cui sono la banca d'appoggio da due anni e che continua a fare «pressione dall'interno». Per ora dalla relazione sull'export di armi si sa che Monte dei Paschi di Siena mantiene ancora un 2,3% circa delle transazioni.
Altre banche italiane con percentuali significative sono Intesabci-Banca Commerciale Italiana (7% circa) e Intesa-Banca Ambrosiano Veneto (3,3%). Tra le straniere attive in Italia il Banco Bilbao Vizcaya (7%), la Barclays Bank (4,5%) e il Banco Santander Centrale (3%).
E pensate quindi cosa fanno nel resto del pianeta!!!
Agoraphobia
Two people touching lips
Hands on each other's hips
Nothing else in the world but one another
The 42nd floor
On a distant shore
I wonder how we strayed so far from this
Remember when we were
Just flesh and bone. You sir,
May have forgotten how good your world could be
So, put down your hollow tips
And kiss your lovers lips
And know that fate is what you make of it
Please end this
Before it ends us
I wanna stay inside
I wanna stay inside for good
I wanna stay inside
For good
I read the news today
And everything they say
Just makes me want to stay inside
And a better part of me knows
That waiting in the throes
Is all on par with reading with my eyes closed
"What Can I do?", You say
It's just another day
In the life of Apes with ego trips
Put down your hollow tips
And kiss your lover's lips
And know that fate is what we make of it
Please end this
Before it ends us
I wanna stay inside
I wanna stay inside for good
I wanna stay inside
For good
I'm gonna stay inside
I'm gonna stay inside for good
I'm gonna stay inside
For Good
I wanna stay inside
I wanna stay inside for good
I wanna stay inside
Don't want to stay inside for good
“Una persona che lavora diligentemente da sola può fare miracoli, ma tante persone che lavorano armoniosamente insieme possono percorrere i mondi. ”
Brandon Boyd
I nostri Incubus la sanno lunga:segnano l'inizio,la fine e il mezzo degli spunti che vi abbiamo fornito;come dire che l'inizio non è confortante perchè ci sembra di avere davanti nemici e difficoltà insormontabili,ma che con coscienza e responsabilità possiamo davvero trovare il nostro spazio nel Mondo,senza limitare nessuno,nemmeno noi stessi!