1/2/2005

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-dirtyfrank-
00martedì 1 febbraio 2005 16:08
Il calciomercato dei cremisi si chiude senza colpi fragorosi. La mancata partenza di Maggi blocca l’arrivo di un difensore di fascia destra
Noviello alla Lucchese, resta Maggi: rifiuta la Fermana
Tolentino, torna Di Felice

TOLENTINO - Chiusura di calciomercato con poche novità per il Tolentino. Dopo l’arrivo di Mariotti dal Castelnuovo, avvenuto la scorsa settimana, ieri la società cremisi ha perfezionato due colpi, uno in entrata e uno in uscita. Dal Giulianova (C1 girone B) è stato prelevato l’attaccante classe ’83 Mario Di Felice: si tratta di un ritorno al Tolentino dopo la sfortunata parentesi della passata stagione nella quale giocò dieci partite senza andare mai a segno. Quest’anno a Giulianova ha giocato tredici incontri di campionato, molti dei quali dal primo minuto, segnando anche un gol. Ha lasciato invece Tolentino l’attaccante classe ’84 Giorgio Noviello, tornato alla sua società di appartenenza, la Lodigiani, per essere poi girato in C1 alla Lucchese. Doveva partire anche il centrocampista classe ’83 Bruno Maggi per tornare alla Fermana. Sembrava tutto fatto, ma al momento di firmare il contratto il giocatore ha rifiutato decidendo di restare a Tolentino. Quest’ultima operazione ha bloccato l’arrivo di un giocatore di fascia destra, come richiesto dal tecnico Giulietti.

Mercato piuttosto avaro quindi per il Tolentino che comunque i veri colpi li ha in casa. Bartolini, Favi e Morbidoni ad inizio stagione erano tre pedine inamovibili della formazione titolare. In questo momento sono fuori per infortunio e il loro pieno recupero può essere considerato come un notevole rinforzo per il Tolentino. E’ inutile negarlo: quando il Tolentino poteva schierare la rosa al completo, era in grado di giocarsela alla pari e di fare risultato contro ogni avversario. La squadra allenata da Giulietti è andata in crisi di gioco e di risultati quando ha iniziato a perdere per infortunio i suoi pezzi migliori. La trasferta di domenica nella Repubblica del Titano non è stata positiva. Come nella passata stagione, anche quest’anno in casa del San Marino, la squadra cremisi riesce a tenere in bilico il risultato fino a pochi minuti dalla fine ma non ce la fa a strappare il pareggio. Domenica scorsa però il Tolentino c’è andato veramente vicino con Prato, ma la conclusione del rosso di San Severino che aveva superato il portiere Mandrelli è stata deviata proprio sulla linea di porta da un salvataggio in extremis di Specchia. La battuta di arresto contro la seconda forza del campionato ci può anche stare, ma resta il grande rammarico per aver regalato tutti e tre i gol del San Marino. Sono mancate, specie nel reparto difensivo, quella determinazione e quella cattiveria agonistica che una squadra, inferiore tecnicamente rispetto all’avversario, deve mettere sempre in campo. Nonostante la sconfitta, i cremisi, che ricordiamo sono scesi in campo in formazione largamente rimaneggiata, hanno avuto il pregio di non mollare ma questo non è bastato e non può assolvere la squadra per gli errori commessi in occasione delle reti segnate dal San Marino, tutte evitabilissime.
dal corriere



Tolentino, per l’attacco c’è il ritorno di Di Felice

TOLENTINO Ed ora c’è davvero d’aver paura. Con il 3-1 di San Marino sono tre le sconfitte subite dal Tolentino nel mese di gennaio. Magro il bilancio, solo un punto. E si continua a scivolare verso il basso. Ormai tre sole lunghezze separano i cremisi dalla zona play-out. «Siamo andati a San Marino con una formazione in situazione di emergenza ha commentato Giulietti Oltre a Morbidoni, Favi e Bartolini alle prese con guai muscolari e Maggi squalificato, avevamo anche diversi giocatori scesi in campo in condizioni veramente precarie. Non potevamo certo fare di più». Una sconfitta che poteva essere messa in preventivo visto lo squadrone che i cremisi avevano di fronte. Eppure è stato sfiorato persino il pareggio. Prato si è ”divorato” io 2-2. Sfortuna a parte, nera come a notte fonda, bisogna pur dire che l’attacco (lo ripetiamo da diverse settimane) è il grande assente della squadra cremisi. L’arrivo di Mariotti non crediamo possa risolvere la grave anemia che l’assenza di Bartolini ha reso ancor più evidente nella sua più cruda realtà. Ieri la società cremisi ha ripofrtato a casa Mario Di Felice che ra stato ceduto al Giulianova.
Tornando alla partita e riprendendo il commento di Giulietti che sottolineava la prova dei giocatori scesi in campo in non perfette condizioni fisiche, vogliamo, perché lo merita, sottolineare la prova del portiere Recchi. Nonostante un ginocchio non al cento per cento ha preso ugualmente il suo posto tra i pali e a San Marino ha evitato con altrettanti miracolosi interventi che il Tolentino tornasse a casa con un punteggio da tennis. Protagonista anche Onorato. Il capitano non si è limitato a incitare i compagni ma ha tenuto bene la posizione e si è spinto molte volte all’attacco. Che chiedergli di più. Anche Fenucci ha svolto il suo compito salvando sulla linea di porta un gol. L’apprensione non è finita. Per domenica se ne aspetta un’altra nelle vesti del Castelnuovo, quarta forza del campionato. «Speriamo di riprendere la salita (la classifica, ndr) magari con tre punti». L’augurio è del tecnico tolentinate al quale ci accodiamo anche noi speranzosi.
dal messaggero
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