Io non lo reputo un cattivo insegnante
A me non dispiace come insegna il Levro; alla fine riesce a farti appassionare alla materia (cosa non facile, a scuola), e ciò che dice durante la lezione "rimane", non si dimentica come invece avviene in altre discipline.
Non so se sia tutto merito suo o in parte della materia, che forse si presta maggiormente all'interesse degli studenti, ma alla fine le sue ore non sono mai "pesanti" ...
Può sembrare un discorso superficiale, e forse lo è, però è un dato di fatto che le lezioni più noiose non attraggano l'interesse dei ragazzi e spesso molte cose dette vengano dimenticate in fretta.
Riguardo al linguaggio utilizzato, si può dire che talvolta esageri, ma non vedo in questo suo atteggiamento una mancanza di rispetto nei nostri confronti: mi sono stancato di tutti quei professori che fingono di non essere stati a loro volta studenti, negli anni addietro !
Credo che il suo modo di fare derivi prima di tutto dal voler creare un rapporto più aperto, maggiormente confidenziale e meno timoroso, essenziale per una disciplina quale "storia".
In secondo luogo, l'utilizzo della parolaccia, come egli stesso ha rivelato (anche se in altri termini), può essere utile per ristabilire l'attenzione della classe in un momento di stanchezza e "fiacchezza" generale. Faccio presente che le due ore di storia giungono al lunedì dopo due ore di matematica, e giovedì alla sesta ...