Michael Bush racconta del numero di magia che precedeva Beat It, in cui MJ scompariva sotto al palco per ricomparire pochi secondi dopo in un altro punto del palco con un altro outfit, grazie al suo aiuto e all'abito magico da lui ideato.
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Una volta non riuscimmo a fare il numero in tempo. Ogni volta che c'era una situazione intensa io e Michael precipitavamo in attacchi di risate incontrollabili anche solo guardandoci l'un l'altro, quindi c'era una sorta di regola non scritta che prevedeva di non guardarci in faccia durante il numero di magia.
Dato che sotto al palco era molto buio, pensai che sarebbe stata utile una di quelle torce che si possono allacciare alla testa per andare in bicicletta, in modo da poter avere un po' di luce e avere le mani libere allo stesso tempo.
Beh, nell'istante in cui Michael scese sotto al palco, mi guardò mi disse: "Non sapevo che Dotto dei Sette Nani lavorasse qui."
Beh, fu più che sufficiente per noi per non fare in tempo per il "ta-da".
Michael scoppiò quasi a ridere nel suo microfono finché non lo issammo alla gru, dopodiché lo spettacolo riprese subito il suo corso.
"Non farmi mai più una cosa del genere, Bush!" mi avvertì Michael in macchina verso l'hotel, ancora ridendo.
A quanto pare anche la perfezione poteva ammettere una piccola dose di humor una volta tanto.
Fonte:"The King of Style: Dressing Michael Jackson" by Michael Bush
- Traduzione a cura di dearmichael per il Michael Jackson FanSquare -