1/8 di COPPA SVIZZERA 2009/10.

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!maro!
00mercoledì 18 novembre 2009 15:21
Vacallo - Ginevra 82:56



tifoso vecchio, 18/11/2009 23.00.




Ebbene Vacallo ha vinto anche questa, sfoderando una grande prestazione nel 3°quarto.

I primi 2 quarti sono stati alquanto laboriosi, con un Vacallo un po troppo macchinoso che faticava a prendere il largo.

Alla fine del 2° quarto però si è ingranata la marica giusta e la bomba di slaven sul filo della sirena ha fatto capire che per il Ginevra non ce n'era più.

Infatti nel 3° quarto per il ginevra è calata la notte, sotto i colpi di un Matt a dir poco straordinario e preciso dai 3 pti: non so esattamente la statistica ma ha messo almeno 6/7 tiri da tre senza sbagliare...stupefacente.

La squadra ha dato il meglio di se tra il 3°e l'inizio del 4° quarto lasciando sul posto il Ginevra. Significativo il time out chiamato da ginevra 9 secondi dopo l'inizio del 4° quarto...eheh

Bene come detto Matt, Rickey ha fatto un' entrata eccezionale, e bene anche Erwin che piano piano incomincia a trovare i suoi spazi.

Alla fine la differenza tra Vacallo e Ginevra è un trentello...e ci sta proprio tutto!




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Vacallo, un inferno per i Devils.




‘Per noi era una partita delicata, visto che loro non avevano nulla da perdere ’

La SAV festeggia il passaggio ai quarti di Coppa: un successo, quello sul Ginevra, che non fa una piega.




SAV VACALLO - GINEVRA 82-56
(17-19 44-34 68-42)

Vacallo:
Smiljanic 8 (1/3, 2/6,), Dacevic 13 (5/11, + 3/5), Lukovic 5 (1/5, + 3/5), Erwin 12 (6/7, 0/2, + 0/2), Schneidermann 32 (6/11, 6/7, + 2/2); Grruti 1 (0/3, 0/2, + 1/2), Raga 3 (1/3), Gibson 7 (1/3, 1/3, + 2/2), Veglio 1 (+ 1/2), Kovac (0/1)

Ginevra:
Sowell 17 (5/12, 1/5, + 4/4), Basit 2 (1/3, + 0/2), Zachee 9 (2/2, 1/4, + 2/2). Brigitha 10 (1/3, 2/6, + 2/2), Kautzor 13 (2/2, 2/6, + 3/4); Amunugama (0/1), Flegbo, Edeki (0/1, 1/4), Nyom (0/4, + 2/2)

Arbitri:
Carlini, Codella e Huessler

Note:
208 spettatori. Fallo antisportivo a Zachee al 37’54”. Assenti nel Vacallo Crnogorac e Leuenberger, nel Ginevra Lee (influenza, una... delle due: deciderà la Lega!). Usciti per falli: nessuno.



di Dario Bernasconi


Vacallo continua la sua lunghissima striscia vincente in Coppa e va ai quarti con una vittoria sui Geneva Devils che non fa una piega. Con un terzo quarto sicuramente allucinante per gli ospiti, Dacevic e compagni hanno chiuso la gara, trascinati da uno Schneidermann in gran spolvero e da un insieme di squadra che ha messo alle corde gli ospiti. Il parziale di 24 a 8, con gli 8 punti messi a segno da “mangiapalloni” Sowell, testimonia della forza espressa in difesa dai ragazzi di Pastore, lasciando Kautzor e compagnia a guardare la loro retina desolatamente senza ciuff per oltre 5 minuti, sul parziale di 13 a 0: 68 a 42 all’ultima mini pausa.

Nell’ultimo quarto, con Schneidermann in entrata a mettere la tripla del 16 a 0 e poi con Smiljanic con la tripla del 74 a 44, la partita è finita lì. Gli ospiti hanno tenuto il campo con abnegazione fino alla fine, guadagnandosi certamente la pagnotta, ma nulla più. La SAv ha giocato gli ultimi 5 minuti con i suoi giovani e non ha sfigurato affatto. Una vittoria certamente di squadra, contro un gruppo di bravi ragazzi, dotati di buona tecnica ma che nulla hanno a che vedere con una squadra che possa dirsi tale.

Il primo tempo è stato un lungo testa a testa, con Vacallo a scappare avanti su un parziale di 9 a 0, 13-7 al 4’. Ma Geneva non è venuto in Ticino per onor di firma e, dopo il time out, mette un 8 a 0 che riporta le squadre a braccetto, 13 a 15 al 6’ e 17 a 19 alla prima pausa.

Il secondo quarto vede lo stesso ritmo da entrambe le parti, con un gran daffare a sgomitarsi, senza produrre un gran che: 24 pari al 4’, 28 a 26 al 6’. Poi ci pensano le triple di marca gialloverde a segnare la sfida in questa prima parte della contesa: prima Ginson per il +5, 31 a 26, poi Schneidermann, 36 a 28 all’8’, ancora Schneidermann a tenere lontani gli avversari, 41 a 34 a 32 secondi dalla fine e chiude, dopo 5 padelle, Smiljanic a fil di sirena: 44 a 34 e 10 punti da prendere con il te e i consigli, si suppone, di Pastore.


Zar Nicola, al secolo Dacevic, l’ha vista così:


«Era una gara difficile perché loro non avevano nulla da perdere. E in queste gare di Coppa basta una mancanza di determinazione per rovinare tutto. Noi siamo stati bravi a chiudere in difesa nel terzo quarto e la partita non ha avuto più storie».



Stesse osservazioni e stessa gioia per Pastore:


«Non eravamo tranquilli perché a volte il talento riesce a fare più del gioco: sono dei buoni giocatori e, onestamente, l’assenza di Lee ci ha un po’ facilitato le cose. Anche noi abbiamo concesso uno come Crnogorac che è un’arma tattica importante. Ma siamo riusciti a imporci e a giocare al meglio, quanto è bastato per vincere»



E via, ai quarti: in attesa del sorteggio e della suina – più o meno immaginaria – che aleggia sul basket. E soprattutto, sulla sua capitale.


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Oggi il Lugano non gioca.


Dopo Friborgo-SAM Massagno, rinviata martedì a causa di un inizio di epidemia di A/H1N1 all’interno dello spogliatoio dell’Olympic, un altro incontro degli ottavi di Coppa Svizzera è stato rinviato. Si tratta della sfida prevista stasera fra il Lugano e il Boncourt: il problema, stavolta, riguarda un attacco di gastroenterite, che ha colpito quattro giocatori dei Tigers. La data del recupero non è ancora stata fissata.


by LaRegione Ticino







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SAV, il massimo con il minimo sforzo.




La rivincita dell’ultima finale si trasforma in una débâcle per i Ginevra Devils.

Gli ospiti, privi del loro miglior giocatore, resistono 20 minuti prima di cedere logicamente il passo ai gialloverdi.

Ottima prestazione per Schneidermann, ma come sempre a far la differenza è stato il gioco di squadra.






di Mattia Meier



Davanti al poco pubblico che solo i turni infrasettimanali sanno regalare la SAV prova subito ad allungare dopo pochi minuti piazzando un 9-0 figlio di un’ottima circolazione di palla in attacco e di una difesa ginevrina molto permissiva (13-7 dopo 3’). Gli ospiti però non demordono e, seppur privi del loro miglior giocatore, Lee, probabile vittima dell’influenza A (così come Crnogorac bloccato da un’improvvisa febbre), rientrano grazie ad un controparziale di 0-8 lanciato dalle triple di Brigitha e anche grazie all’improvviso blackout offensivo dei padroni di casa che trovano sì buoni tiri (anche se troppo spesso allo scadere dei 24’’) ma con scarsi risultati (17-19 al 10’). Le cose per i gialloverdi migliorano nel secondo quarto. Una difesa accorta che costringe i Devils a soli 2 canestri dal campo nei primi 8’ della frazione e un attacco ritrovato permettono a Dacevic e compagni di rimettere la testa avanti tanto da raggiungere la doppia cifra di vantaggio alla pausa (44-32) con Erwin e Schneidermann protagonisti sul fronte offensivo (10 rispettivamente 14 punti all’intervallo).

E la pendenza si chiude definitavemente dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa. Schneidermann riprende da dove aveva lasciato (13 punti nel quarto con 5/5 dal campo) e coadiuvato da Dacevic scava il solco decisivo (53-38 al 23’). Anche perchè, come nei 10’ precedenti i ginevrini non riescono a trovare alcun canestro ad eccezione di Sowell (l’unico a marcare punti nel frangente per i suoi!). Così piano piano la SAV allunga sempre più fino ad arrivare al +30 dopo a 9’ dal termine della contesa (74-44) che regala agli spettatori un finale di partita di pura accademia e a Vacallo una facile qualificazione ai quarti di finale.

Soddisfatto Dacevic a fine partita: «Una partita di Coppa è sempre difficile, perchè se perdi sei fuori e quindi la pressione si sente, soprattutto per noi che siamo i campioni in carica, mentre loro non avevano niente da perdere. Siamo stati bravi, abbiamo rispettato le nostre regole sia in attacco che in difesa, dove li abbiamo limitati a soli 56 punti segnati».

Sulle difficoltà di questo genere di partite concorda anche Pastore: «Era una partita delicata e l’abbiamo affrontata bene, anche se l’assenza di Lee ci ha sicuramente agevolati. Adesso pensiamo a Monthey».



by CdT




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Lugano come Massagno: un altro rinvio.




Dopo l’Oylmpic, anche il club di Cedraschi ha ottenuto di non scendere in campo

La società luganese ha chiesto di rimandare la gara contro Boncourt per l’indisponibilità di cinque elementi: Stockalper, Abukar, Efevberha, Mihajlovic e Sanders





di Carlo Scolozzi



Davanti al poco pubblico che solo i turni infrasettimanali sanno regalare la SAV prova subito ad allungare dopo pochi minuti piazzando un 9-0 figlio di un’ottima circolazione di palla in attacco e di una difesa ginevrina molto permissiva (13-7 dopo 3’). Gli ospiti però non demordono e, seppur privi del loro miglior giocatore, Lee, probabile vittima dell’influenza A (così come Crnogorac bloccato da un’improvvisa febbre), rientrano grazie ad un controparziale di 0-8 lanciato dalle triple di Brigitha e anche grazie all’improvviso blackout offensivo dei padroni di casa che trovano sì buoni tiri (anche se troppo spesso allo scadere dei 24’’) ma con scarsi risultati (17-19 al 10’). Le cose per i gialloverdi migliorano nel secondo quarto. Una difesa accorta che costringe i Devils a soli 2 canestri dal campo nei primi 8’ della frazione e un attacco ritrovato permettono a Dacevic e compagni di rimettere la testa avanti tanto da raggiungere la doppia cifra di vantaggio alla pausa (44-32) con Erwin e Schneidermann protagonisti sul fronte offensivo (10 rispettivamente 14 punti all’intervallo).

E la pendenza si chiude definitavemente dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa. Schneidermann riprende da dove aveva lasciato (13 punti nel quarto con 5/5 dal campo) e coadiuvato da Dacevic scava il solco decisivo (53-38 al 23’). Anche perchè, come nei 10’ precedenti i ginevrini non riescono a trovare alcun canestro ad eccezione di Sowell (l’unico a marcare punti nel frangente per i suoi!). Così piano piano la SAV allunga sempre più fino ad arrivare al +30 dopo a 9’ dal termine della contesa (74-44) che regala agli spettatori un finale di partita di pura accademia e a Vacallo una facile qualificazione ai quarti di finale.


Soddisfatto Dacevic a fine partita:


«Una partita di Coppa è sempre difficile, perchè se perdi sei fuori e quindi la pressione si sente, soprattutto per noi che siamo i campioni in carica, mentre loro non avevano niente da perdere. Siamo stati bravi, abbiamo rispettato le nostre regole sia in attacco che in difesa, dove li abbiamo limitati a soli 56 punti segnati».



Sulle difficoltà di questo genere di partite concorda anche Pastore:


«Era una partita delicata e l’abbiamo affrontata bene, anche se l’assenza di Lee ci ha sicuramente agevolati. Adesso pensiamo a Monthey».




by CdT











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