Il 25 febbraio 1986,
Michael Jackson,
Lionel Richie e
Quincy Jones partecipavano alla ventottesima edizione dei
Grammy Awards, durante i quali la loro We Are The World si aggiudicò ben quattro delle sei nomination ottenute:
Canzone dell'anno,
Disco dell'anno,
Miglior performance pop di gruppo e
Miglior video musicale.
Breve ma pieno di emozione il discorso del Re del Pop, salito sul palco insieme a Richie per ritirare il Grammy per la
Canzone dell'anno:
«
Per prima cosa, vorrei ringraziare Dio. E vorrei dirgli grazie di aver scelto Lionel e me per la scrittura di We Are The World.
Ringrazio Quincy Jones, che per me è il produttore migliore che ci sia.
Vorrei solo aggiungere: quando uscirete da qui, ricordatevi dei bambini. Grazie».
Durante la conferenza stampa che seguì lo show,
a Michael fu poi chiesto di spiegare più nel dettaglio il processo di creazione musicale che aveva portato alla nascita di We Are The World:
«
Questa è una delle domande più difficili a cui rispondere, perché loro, le canzoni... arrivano da sole. Le canzoni vengono create, quindi non posso davvero sezionarle. Ho solo lasciato che tutto accadesse da sé. [...] Volevo qualcosa che tutto il mondo potesse cantare».
Particolarmente simpatico, inoltre,
il fuori programma raccontato da Kenny Rogers nel suo libro del 1987 dal titolo Your Friends and Mine, che vide come protagonista suo figlio Christopher, di soli 4 anni:
«
Era il 1986, ed ero a Los Angeles per la cerimonia dei Grammy Awards.
Quella notte, mio figlio Christopher incontrò Michael nel backstage. Christopher ha sempre amato Michael, si vestiva persino come lui a casa.
Mia moglie Marianne mi aveva mandato dei fiori, a cui era attaccato un Grammy di plastica. All'insaputa mia e di chiunque altro, Christopher prese il Grammy di plastica, entrò nella conferenza stampa di Michael Jackson e glielo porse».
Praticamente, un "quinto" Grammy. 😎
Nel video, con sottotitoli in italiano,
il discorso di ringraziamento di Lionel Richie e Michael Jackson.
Post di Francesca De Donatis, video di Vincenzo Compierchio e foto di Eric Di Scenza per il Michael Jackson FanSquare.