Fra Sam e Sav,un derby coda-testa.
Si gioca stasera al Palamondo di Cadempino con inizio alle 20.30, favoriti i ragazzi di Pastore.
Appuntamento sempre molto sentito anche da parte dei tifosi delle due squadre.
A riposo il Lugano.
di Mec
Serata di derby che arricchisce la settimana cestistica: la Sam ospita la Sav, un coda-testa che non modifica l’effetto del derby. C’è sempre passione dietro a ogni nostra compagine e non può certo mancare fra due tifoserie che si beccano da quasi un lustro, quando stavano entrambe in B. Alcune faccende, nel tempo, si sono placate, le voglie di tifo per contro sono aumentate, e quindi ci troviamo a vedere gli opposti in classifica con qualche sorriso in più fra gli spalti.
La Sam è uscita con le ossa rotte da Friborgo e, onestamente, non è che si potesse pretendere molto di più. Alcune interviste hanno riferito che è mancato lo spirito agonistico che la Sam dovrebbe sempre avere cucito sulla pelle. Francamente non si può pensare che, quando si è sotto di una ventina di punti e si gioca alla Sainte Croix, qualcuno possa credere nel recupero. Sono belle storie che nulla hanno a che vedere con quanto frulla nel cervello degli attori in campo. La Sam ha dei limiti e lo si sa dall’inizio dell’anno. Ci sono state buone prove e anche stasera, con il clima del derby , ci si attende una reazione adeguata ai bisogni e alle caratteristiche di Censi e compagni. Ma senza pretendere la luna, pur cercando di accendere qualche… falò.
Dal canto suo la Sav non è una squadra che è disposta a farsi intenerire dalla situazione altrui o del fattore parentale di cugini. La Sav che Pastore manda in campo vuole sempre essere al top, protagonista in difesa e in attacco, con il minor numero di concessioni possibile. È solo in questo modo che si costruisce una mentalità vincente, è solo in questo modo che i gialloverdi sono arrivati a vincere tutto quanto hanno vinto negli ultimi tre anni.
Non si tratta necessariamente di essere la squadra che spende di più, la società che acquista a destra e a manca a ogni piè sospinto. Si tratta di costruire un insieme, un nucleo, un gioco di squadra che sia efficiente, capace di sopperire ai passaggi a vuoto di qualche giocatore, capace di non credere mai di aver perso. Qualcuno vede in queste cose un’esagerazione, ma chi è stato in una squadra, chi ha giocato o diretto un complesso, sa che non sono fandonie. Da noi è molto difficile costruire qualcosa con i nostri giovani, piaccia o non piaccia è così. Occorre quindi attingere altrove e cercare di fare in modo che il tutto possa durare il più possibile. La Sam lo scorso anno ha fatto un campionato coraggioso (consideriamo la partenza e non tutto quanto è successo con il ritiro dei vallesani a dicembre), con la voglia di giocarsi tutto con il nucleo che era arrivato in A. Ha sofferto, ma ha anche capito che un secondo anno così non poteva reggerlo. E ha ingaggiato più stranieri. Rientra nelle logiche, anche se rimane la voglia di inserire in squadra diversi giovani e questo è certamente un aspetto fondamentale anche per il suo futuro. Vacallo fa lo stesso con i suoi giovani e con la U23 in alleanza con Mendrisio. Una via lunga, difficile e che bisognerà essere bravi a dare continuità per vedere fra qualche anno un qualcosa di ticinese in più anche nei derby . Stasera il risultato ci sembra di poter dire che sia scontato, ma so che qualcuno oltre il ponte diga farà gli scongiuri. Proprio perché nessuno vuole sottovalutare una gara, figuriamoci un derby. Se qualcuno non ci ha pensato, dirò che i Tigers riposano e, c’è da giurarci, saranno al derby .
by LaRegione Ticino