Vigilia della 2 ^di Campionato 2009/10.

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!maro!
00sabato 10 ottobre 2009 11:31






Vacallo - SAM: è tempo di derby.



Rodrigo Pastore e Fabrizio Rezzonico fanno il punto sulle due squadre

Sfida tutta ticinese questa sera (20.15) al Palapenz – La SAV è ancora alla ricerca del miglior gioco, mentre Massagno (in piena emergenza infortuni) cercherà come domenica di giocare la sua partita senza alcun timore




DI Mattia Meier.


È già ora del derby, nel massimo campionato di pallacanestro. Questa sera a Chiasso scenderanno in campo due squadre uscite dal debutto con sensazioni differenti: vittoria senza convincere della SAV a Losanna, sconfitta «convincente» per la SAM contro Friburgo. La partita odierna servirà quindi ai due allenatori (e alle rispettive squadre) da una parte per smentire le «difficoltà» dell’esordio (sponda Vacallo), dall’altra invece per confermare quanto di buono visto nella sfida con l’Olympic (sponda Massagno). Ne abbiamo parlato proprio con i diretti interessati.

«Sabato non ero particolarmente soddisfatto – esordisce Pastore – questo perchè venivamo da un precampionato di alto livello. Già da lunedì abbiamo lavorato intensamente sui nostri errori, il derby casca a pennello in quanto ci permette di verificare i nostri miglioramenti dal match inaugurale. Perchè la nostra filosofia rimane sempre la stessa, crescere di partita in partita; e finchè non vedo detti miglioramenti evito di lavorare su nuove situazioni».

Impressioni sulla SAM? «Hanno cambiato tanto rispetto alla stagione scorsa, ma la partita contro Friburgo mi ha dato l’impressione che loro giochino più o meno come un anno fa, basandosi tanto sull’agonismo, sulla velocità e affidandosi all’uno contro uno degli americani. In questo senso stasera vedremo in campo una compagine che si basa sul gioco di squadra contro una che fa delle individualità il proprio punto di forza. Noi cercheremo di sfruttare il nostro gioco interno e la nostra abilità sui blocchi, provando, in difesa, a snaturare il loro di gioco obbligandoli a soluzioni poco consone rispetto alle loro abitudini. Sarà una sfida interessante, anche se rimango convinto che il collettivo sia più forte del singolo».

Per il momento però si guarda solo in casa propria: «Esatto. Non è tanto una questione di snobbare l’avversario, quanto di concentrarci sul lavoro che stiamo svolgendo. A me interessa che miglioriamo noi. Quando avremo raggiunto il livello a cui ambiamo allora sì che ci preoccuperemo più nello specifico di chi affronteremo, ma anche a quel punto l’importante sarà comunque rimanere concentrati su noi stessi, sempre e comunque».

E allora, a che punto è la squadra? «Lo ribadisco, dobbiamo lavorare e lavorare, anche se devo dire che siamo più avanti di quanto non fossimo l’anno scorso allo stesso punto».

Di umore diverso coach Rezzonico: «Arriviamo a questo primo derby con l’infermeria piena. Mi ritrovo praticamente con soli 8 giocatori utilizzabili! Già sarebbe stato difficile affrontarli a ranghi completi, figuriamoci così... Ma sono tranquillo, nonostante tutto, dobbiamo dare il meglio di noi e giocarcela senza timori riverenziali nei confronti della SAV. Prendiamo esempio dalla gara con Friburgo ed entriamo in campo sereni, questo ho detto ai ragazzi». Una partita d’«apprendistato» quindi: «Visti i problemi di effettivo cercherò di sfruttare il match di questa sera per preparare quello di domenica con Birstal, che è più importante per la nostra classifica. Per questo motivo non rischio gli infortunati, non avrebbe senso perdere un giocatore per parecchi mesi solo perchè si vuole vincere un derby. Fitzgerald? Dopo una partita non si può giudicare nessuno, ma mi ha colpito la sua personalità. E il fatto che averlo dovuto per forza di cose dovuto togliere dal campo abbia condizionato la nostra partita la dice lunga sull’impatto che può avere per noi. È il leader che l’anno scorso ci mancava, in attesa del vero Morin, che quando sarà al 100% potrà mostrare tutto il suo valore».

Due parole sugli avversari? «Vacallo ha deciso, secondo me molto intelligentemente, di cambiare pochissimo. Questo fa di loro un...orologio svizzero, ovvero una squadra che gioca a memoria, poco soggetta a cali di tensione. Non dovremo lasciare loro nemmeno 1 cm di spazio pena il venir «puniti» ogni volta che questo accadrà».



by CdT

!maro!
00sabato 10 ottobre 2009 11:56
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Schneidermann, al tiro, è stato il miglior realizzatore della SAV a Losanna.
Fitzgerald (SAM), 22 punti domenica.
(AGOSTA TI-PRESS/F.)




Va in scena il primo derby.


Si gioca per la seconda giornata di Lega A. Turno di riposo per il Lugano.

SAV-SAM al Palapenz: Pastore: ‘Ancora molto lavoro da fare’. Rezzonico: ‘Nulla da perdere’




di MEC.


La seconda giornata è tutta improntata, almeno per il Ticino del basket, sul derby fra Vacallo e Massagno. Il Lugano riposa, meglio, studierà le cugine, mentre oltre Gottardo si affrontano Olympic e Grand-Saconnex, Geneva Devils contro Boncourt, Starwings – Losanna, e Nyon-Monthey. Quest’ultima sfida è certamente molto attesa, dopo le due gare di sabato nelle quali vodesi e vallesani sono stati protagonisti e, si pensa, lo saranno in stagione. Delle altre, l’Olympic è certamente vincente, ma sugli altri campi nessuna favorita.

E torniamo al derby che, come si dice sempre, non fa molto affidamento sulle classifiche o sulla storia. I derby sono, per definizione, un qualcosa che trascende spesso da tutto anche se, soprattutto in un gioco come il basket, alla fine le sorprese non sono mai molte.

Infatti, a differenza di calcio e disco su ghiaccio, nel basket non c’è il gollonzo per poter fare la differenza. Si gioca sempre su punteggi abbastanza elevati e, a meno di stare punto a punto per 40 minuti, non è pensabile che si risolva il tutto per un tiro fortunato o per un solo episodio.

Una somma di episodi negativi o positivi certamente possono condizionare una gara ma, lo ripetiamo, nel derby del basket, se ci sono differenze sostanziali, normalmente la favorita vince.

Stasera la favorita è la SAV e non penso con ciò di fare favoritismi. La SAM vista contro l’Olympic ci è piaciuta per carattere e determinazione, oltre a buone trame di gioco, anche se il collettivo non può ancora dirsi perfettamente oliato. Ma la SAM, a prescindere dagli infortunati Censi, Balletta e, forse, Magnani, non ha una panchina sufficientemente lunga per far fronte al gioco dei gialloverdi. Un gioco che Pastore vuole sempre molto concreto, sia in attacco sia in difesa, con molta efficacia e raziocinio. Ma Losanna è stato un buon debutto?

«A Losanna abbiamo palesato quei cali di rendimento che possono sembrare normali a inizio stagione ma che non c’erano stati nelle amichevoli», ci confida Pastore.

«Inoltre – continua il coach – ci sono ancora molte cose da mettere a punto nei movimenti dei singoli e come collettivo: ripeto quanto già detto e cioè che mi preoccupo dei miei più che degli avversari, per vedere come stanno in campo, come reagiscono alle consegne e come si cercano fra loro. Il collettivo viene sempre prima e lavoreremo su questo anche stasera».

Sul fronte opposto, Fabrizio Rezzonico è abbastanza tranquillo. «Contro la SAV non abbiamo nulla da perdere, per cui andremo in campo molto carichi e senza pressioni. Ovvio che cercheremo di dare il massimo ma, onestamente, loro sono per ora inarrivabili».

Il recupero degli infortunati? «Censi sarà out per un mese, mentre per Balletta e Magnani vedrò. Non voglio creare maggiori problemi alla squadra e a loro, forzandone il ritorno in campo. Domenica c’è il Basilea e devo pensare anche a quella gara, non solo all’oggi. Per cui mi sembra inutile correre rischi». Infatti nel comunicato diramato ieri dalla società, si precisa che Balletta e Magnani stasera non saranno della partita.

Rispetto per il Vacallo ma anche guardare il proprio interesse: ci sembrano due punti essenziali per gestire al meglio la situazione attuale. La SAM ha mostrato buone cose, la scelta degli stranieri ci sembra azzeccata, considerato che Morin non era giudicabile dopo una settimana di inattività. Se tutti andranno in campo con la grinta di sempre, sarà un bel derby a prescindere da molte differenze.

Il Palapenz aspetta i campioni in carica per capire da dove si riparte e ci saranno il calore e il colore di tutti i momo del basket. Il massimo per un inizio di stagione che aspetta altri successi.


by La Regione Ticino


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