26.02.2010.
Buscaglia e Gibson.
(Keystone)
Oggi si chiude, poi spazio ai playoff
Nella massima lega femminile, il Riva riceve l’Uni Basilea per difendere il terzo posto dall’attacco del Pully..
di Dario ‘Mec’ Bernasconi.
Signori si chiude. Restano da definire alcune posizioni in classifica ma sono talmente tante le possibilità che non ci dilunghiamo oltre.
Già praticamente assegnate le prime tre posizioni, con Lugano, Olympic e Ginevra nell’ordine, la SAM Massagno è ottava, mentre il Vacallo, vincendo sul terreno dell’Olympic Friborgo avrebbe garantito il quarto posto. Il turno però vede il Monthey favorito nel confronto casalingo con il Boncourt e un aggancio dei vallesani ai gialloverdi, vedrebbe la squadra di Yates avvantaggiata dagli scontri diretti.
In campo femminile le posizioni non dovrebbero mutare, dato che il Riva ha due punti di vantaggio sul Pully e, dovesse perdere lo scontro casalingo che oppone le rivensi all’Uni Basilea, oggi alle 17.00 al Palasangiorgio, nulla muterebbe per il vantaggio delle ragazze di Rezzonico sulle vodesi. Una gara che le momo vorranno condurre in porto positivamente per chiudere bene la prima fase del campionato. Poi i playoff potranno portare ulteriori sorprese.
Come detto, la partita di maggiore interesse la si gioca a Friborgo, dove l’Olympic ospita Dacevic e compagni. La squadra chiassese, martedì nel derby contro Massagno, ha ritrovato come d’incanto, il tiro dai 3 punti che ha letteralmente annichilito l’avversaria: 17 triple in una gara non sono noccioline, un segnale di ripresa, anche se a Friborgo non ci saranno tanti spazi in attacco come li hanno trovati martedì.
La squadra di Pastore, sempre in emergenza giocatori, ritrova oggi Dacevic, recuperato dal malanno che lo ha tenuto lontano nel derby. Fuori Crnogorac e i soliti Pape e Lukovic, con il recupero di Kovac la SAV sta decisamente meglio. Ma non è tutto, considerato che, comunque, non è mai facile preparare le gare in emergenza. Perché, piaccia o no, quella del Vacallo è stata sinora una stagione falcidiata dagli infortuni. La quarta posizione, o la quinta, restano comunque a testimoniare come Green e compagni abbiano veramente fatto molto per stare con i primi: non va dimenticato che a Natale erano ancora secondi. Contro l’Olympic ci vorranno grande difesa e un attacco preciso e puntuale. La fisicità dei burgundi sarà il problema maggiore, considerato come il Vacallo non abbia un uomo d’area adeguato alla bisogna. Ma di questo aspetto tecnico ne potremo parlare a fine stagione.
Per Pastore una sfida sempre importante: «La cosa positiva è aver ritrovato una certa intensità, ritrovare quel carattere che ci ha sempre contraddistinto, insomma come eravamo prima di Natale: coerenza di gioco, armonia e continuità per raggiungere traguardi importanti».
L’Olympic si può battere?
«Si può sempre vincere, qualche impresa l’abbiamo fatta in questi anni, no? Dovremo essere bravi a limitare la loro forza sotto canestro, essere forti in ogni angolo del campo e cercare di non concedere nulla. Ci vuole una gara perfetta, anche se loro hanno il vantaggio di giocare con meno pressioni. Ma un quarto o un quinto posto potrebbe anche non essere così importante, perché nei playoff il fattore campo, lo si è visto in passato, è relativo».
La SAM ospita lo Zurigo per chiudere da vincente la stagione regolare. Poi ci saranno i playoff dove incontrerà ancora il Lugano nei quarti di finale, cose già viste in ben cinque partite fra campionato (tre) e coppe (due). Insomma, quella di oggi al Palamondo dovrebbe essere una prova d’orgoglio, dove Facchinetti non vorrà concedere nulla agli ospiti. Soprattutto, vorrà vedere una difesa degna di questo nome e non con un approccio blando come è stato a Chiasso mercoledì.
Lo Zurigo è una squadra onesta che, pur con limiti tecnici ovvi e ampiamente pronosticati, ha sempre saputo lottare su ogni pallone e per ogni minuto in campo. Una nota di merito per una compagine arrivata in LNA con mezzi limitati.
«Rimaniamo in emergenza giocatori» , avvisa Facchinetti, «ed è giusto rilevarlo perché sembra che qualcuno se ne dimentichi. Con altri due punti la nostra classifica ha una quota più che degna e non sempre possiamo pensare di ripeterci su livelli come nelle partite con l’Olympic o il Vacallo, partite che sono l’eccezione felice ma che non possono costituire una regola per noi».
Per il Lugano una trasferta a Basilea che non ha grandi sapori. Whelton non ha intenzione di rischiare più di tanto e quindi c’è da credere che Draughan e Abukar, se ci saranno, saranno impiegati con parsimonia.
Contro l’Olympic, dopo aver dominato per 24 minuti, i giocatori hanno palesato un calo fisico che ha inciso con un calo mentale: il fatto di aver lottato per arrivare ai supplementari, sta a dimostrare il carattere dei bianconeri e, proprio con questo carattere, anche a Basilea cercheranno di vincere.
La cosa più importante rimane la questione infortuni e arrivare ai playoff con la squadra in perfetta forma è un obiettivo che prescinde dal risultato odierno.
«Sono soddisfatto anche della prova dei miei giocatori di mercoledì. Abbiamo pagato l’adrenalina e le energie spese in Coppa, ma abbiamo giocato comunque una buona gara», commenta Whelton.
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