Vigilia della 27^ di Campionato 2010/11 - 9^ Orologio.

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!maro!
00martedì 26 aprile 2011 21:43



26.02.2010.







Buscaglia e Gibson.
(Keystone)



Oggi si chiude, poi spazio ai playoff



Nella massima lega femminile, il Riva riceve l’Uni Basilea per difendere il terzo posto dall’attacco del Pully..




di Dario ‘Mec’ Bernasconi.

Signori si chiude. Restano da definire alcune posizioni in classifica ma sono talmente tante le possibilità che non ci dilunghiamo oltre.

Già praticamente assegnate le prime tre posizioni, con Lugano, Olympic e Ginevra nell’ordine, la SAM Massagno è ottava, mentre il Vacallo, vincendo sul terreno dell’Olympic Friborgo avrebbe garantito il quarto posto. Il turno però vede il Monthey favorito nel confronto casalingo con il Boncourt e un aggancio dei vallesani ai gialloverdi, vedrebbe la squadra di Yates avvantaggiata dagli scontri diretti.



In campo femminile le posizioni non dovrebbero mutare, dato che il Riva ha due punti di vantaggio sul Pully e, dovesse perdere lo scontro casalingo che oppone le rivensi all’Uni Basilea, oggi alle 17.00 al Palasangiorgio, nulla muterebbe per il vantaggio delle ragazze di Rezzonico sulle vodesi. Una gara che le momo vorranno condurre in porto positivamente per chiudere bene la prima fase del campionato. Poi i playoff potranno portare ulteriori sorprese.



Come detto, la partita di maggiore interesse la si gioca a Friborgo, dove l’Olympic ospita Dacevic e compagni. La squadra chiassese, martedì nel derby contro Massagno, ha ritrovato come d’incanto, il tiro dai 3 punti che ha letteralmente annichilito l’avversaria: 17 triple in una gara non sono noccioline, un segnale di ripresa, anche se a Friborgo non ci saranno tanti spazi in attacco come li hanno trovati martedì.

La squadra di Pastore, sempre in emergenza giocatori, ritrova oggi Dacevic, recuperato dal malanno che lo ha tenuto lontano nel derby. Fuori Crnogorac e i soliti Pape e Lukovic, con il recupero di Kovac la SAV sta decisamente meglio. Ma non è tutto, considerato che, comunque, non è mai facile preparare le gare in emergenza. Perché, piaccia o no, quella del Vacallo è stata sinora una stagione falcidiata dagli infortuni. La quarta posizione, o la quinta, restano comunque a testimoniare come Green e compagni abbiano veramente fatto molto per stare con i primi: non va dimenticato che a Natale erano ancora secondi. Contro l’Olympic ci vorranno grande difesa e un attacco preciso e puntuale. La fisicità dei burgundi sarà il problema maggiore, considerato come il Vacallo non abbia un uomo d’area adeguato alla bisogna. Ma di questo aspetto tecnico ne potremo parlare a fine stagione.

Per Pastore una sfida sempre importante: «La cosa positiva è aver ritrovato una certa intensità, ritrovare quel carattere che ci ha sempre contraddistinto, insomma come eravamo prima di Natale: coerenza di gioco, armonia e continuità per raggiungere traguardi importanti».

L’Olympic si può battere?

«Si può sempre vincere, qualche impresa l’abbiamo fatta in questi anni, no? Dovremo essere bravi a limitare la loro forza sotto canestro, essere forti in ogni angolo del campo e cercare di non concedere nulla. Ci vuole una gara perfetta, anche se loro hanno il vantaggio di giocare con meno pressioni. Ma un quarto o un quinto posto potrebbe anche non essere così importante, perché nei playoff il fattore campo, lo si è visto in passato, è relativo».



La SAM ospita lo Zurigo per chiudere da vincente la stagione regolare. Poi ci saranno i playoff dove incontrerà ancora il Lugano nei quarti di finale, cose già viste in ben cinque partite fra campionato (tre) e coppe (due). Insomma, quella di oggi al Palamondo dovrebbe essere una prova d’orgoglio, dove Facchinetti non vorrà concedere nulla agli ospiti. Soprattutto, vorrà vedere una difesa degna di questo nome e non con un approccio blando come è stato a Chiasso mercoledì.

Lo Zurigo è una squadra onesta che, pur con limiti tecnici ovvi e ampiamente pronosticati, ha sempre saputo lottare su ogni pallone e per ogni minuto in campo. Una nota di merito per una compagine arrivata in LNA con mezzi limitati.

«Rimaniamo in emergenza giocatori» , avvisa Facchinetti, «ed è giusto rilevarlo perché sembra che qualcuno se ne dimentichi. Con altri due punti la nostra classifica ha una quota più che degna e non sempre possiamo pensare di ripeterci su livelli come nelle partite con l’Olympic o il Vacallo, partite che sono l’eccezione felice ma che non possono costituire una regola per noi».



Per il Lugano una trasferta a Basilea che non ha grandi sapori. Whelton non ha intenzione di rischiare più di tanto e quindi c’è da credere che Draughan e Abukar, se ci saranno, saranno impiegati con parsimonia.

Contro l’Olympic, dopo aver dominato per 24 minuti, i giocatori hanno palesato un calo fisico che ha inciso con un calo mentale: il fatto di aver lottato per arrivare ai supplementari, sta a dimostrare il carattere dei bianconeri e, proprio con questo carattere, anche a Basilea cercheranno di vincere.

La cosa più importante rimane la questione infortuni e arrivare ai playoff con la squadra in perfetta forma è un obiettivo che prescinde dal risultato odierno.

«Sono soddisfatto anche della prova dei miei giocatori di mercoledì. Abbiamo pagato l’adrenalina e le energie spese in Coppa, ma abbiamo giocato comunque una buona gara», commenta Whelton.



Un Camp in crociera.


La Gaggianoviaggi si fa promotrice di una bella iniziativa, stimolante quanto suggestiva: un Ticino Basket Camp in crociera. Avete capito bene, su una nave della MSC, nelle vacanze autunnali, dal primo al 5 novembre.

Partenza da Genova, poi Barcellona, Palma di Maiorca, Ajaccio e rientro a Genova. Durante questi giorni ci sarà la palestra della nave a disposizione delle giocatrici e dei giocatori per un vero camp di basket, con allenatori ad hoc.

Un’occasione diversa quanto particolare per chi vuole fare pallacanestro in full immersion per cinque giorni e, nel contempo, visitare città e regioni interessanti. Ulteriori informazioni al sito internet www.gabbianoviaggi.ch.





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!maro!
00martedì 26 aprile 2011 21:45



26.02.2010.



QUI VACALLO: Pastore ritrova Nikola Dacevic.

Sempre contando sulle assenze di Lukovic, Crnogorac e Pape Bad­ji, per la partita contro l'Olympic a Friburgo, la SAV ritrova Nikola Da­cevic, guarito dai postumi dei do­lori dorsali che lo avevano tenuto lontano dal derby con la SAM.


QUI LUGANO: Draughan e Abukar: impiego incerto.

Con Draughan che resterà pro­babilmente a riposo ancora una settimana, i Lugano Tigers affron­teranno la trasferta a Basilea for­s'anche senza Abukar, il cui impie­go resta incerto. La stanchezza dei suoi non fa paura a Whelton.


QUI MASSAGNO: Rokitzky malato: forse non gioca.

Già priva di Federico Fridel e Marco Magnani, la SAM dovrà pro­babilmente fare a meno anche del­l'ammalato Yannick Rokitzky. No­nostante ciò, non ci dovrebbero es­sere troppi problemi nel battere i Wildcats a Cadempino.


QUI RIVA: Kuba sempre ferma ma torna la Helome.

La Kuba è sempre ferma al pa­lo, mentre la Helome torna nell'ef­fettivo, pronta a dar manforte alle compagne in caso di bisogno. L'Uni Basilea, ospite del Pala San­giorgio, non dovrebbe impensie­rire troppo coach Rezzonico.




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!maro!
00martedì 26 aprile 2011 21:48



26.03.2010.







IN FORMA
Il gialloverde Green intende brillare
anche nell'incontro con l'Olympic.
(Foto Crinari)



SAV a Friburgo cerca l'impresa .



La SAM è incompleta contro i Wildcats.
Tigers a Basilea: dimenticare l'Olympic.




di CRISTINA CASARI.

La 27. ed ultima giornata della fase pre­liminare del campionato non ha più nul­la, o molto poco, da raccontare. Pratica­mente i giochi sono fatti e la griglia di par­tenza per i quarti di finale dei playoff già designata. Gli ultimi ritocchi si faranno nel tardo pomeriggio di oggi: ci saranno squa­dre alla ricerca di conferme e ci saranno squadre pronte ad abbellire la classifica fi­nale.
Gli impegni delle ticinesi non sono proi­bitivi, tranne forse quello della SAV Vacal­lo impegnata alla St. Léonard contro quel­l'Olympic Friburgo che mercoledì si è fat­to bello andando a vincere al supplemen­tare contro la capolista Lugano.
La squadra di Joe Whelton infatti è appar­sa in debito d'ossigeno, logorata da una stagione lunga ed impegnativa, che ora ­nel momento topico - sta presentando an­ticipatamente il suo conto. «È vero che è stata dura arrivare sin qua - conferma il presidente dei luganesi Alessandro Cedra­schi - ma, anche se mettiamo in conto un poco di stanchezza, devo anche dire che i nostri avversari sono cresciuti ed hanno ormai imparato a conoscerci. Quindi ora arrivano anche a metterci in difficoltà».
La partita di questa sera dovrebbe rappre­sentare per i Tigers una mera formalità e, in definitiva, il risultato finale non conte­rà molto, non tanto quanto la possibilità di ritrovare il fiato necessario per entrare nell'atto finale con le pile cariche. «Dopo la vittoria in Coppa c'è stato un compren­sibile calo di tensione emotivo.
Ai ragazzi quindi ho chiesto di fare allena­menti tranquilli, di non forzare. Take it ea­sy. Siamo pronti sia per stasera sia per i pla­yoff», conclude il tecnico statunitense dei Tigers.
In questo senso gli Starwings di Basilea so­no uno «sparring partner» ideale per ritro­vare la forma migliore e per permettere ai giocatori acciaccati di ritrovare gradata­mente il parquet. Sarà probabilmente il ca­so di Draughan e Abukar, che scenderan­no in campo solo se pronti e convinti.
Sarà riuscita invece la SAM Massagno a riassorbire il contraccolpo della pesante sconfitta subita martedì nella sfida canto­nale del Palapenz contro il Vacallo? Al que­sito saranno chiamati a rispondere tutti i ragazzi di Franco Facchinetti, che vorran­no assolutamente battere la formazione più debole del campionato per conquista­re quei due punti che li porterebbero a quo­ta 20 e che porterebbero a dieci i successi incamerati nella fase preliminare.
I timori d'inizio campionato, quelli che po­sizionavano i massagnesi tra le squadre più deboli del torneo, in definitiva non si sono rivelati tali, anche se il team di Fac­chinetti ha alternato a prestazioni soddi­sfacenti altre assai sconcertanti. Il bilan­cio è comunque positivo e il successo di stasera potrebbe essere la ciliegina su una torta ben confezionata e un'iniezione di fi­ducia per la prima fase dei playoff, che li vedrà affrontare la prima della classe con un effettivo sempre in emergenza.
Impegnativa, per contro, la sfida della SAV contro l'Olympic. Nel catino della St. Léo­nard di Friburgo gli uomini di Pastore sa­ranno chiamati ad evitare eroismi se non necessariamente richiesti. La prestazione fornita dalla squadra (e in particolare da Green) contro la SAM mercoledì dimostra però la forza del complesso gialloverde, che farà di tutto per imporsi a Friburgo per essere certo di chiudere davanti al Mon­they, il quale riceve il Boncourt.
Dal canto loro, i friburghesi non staranno certo a guardare: la SAV dovrà arginare la forza d'urto del giovane Kazadi, prodotto del vivaio locale, che all'Elvetico ha fatto sfracelli.



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