26.02.2010.
Punti pesanti in palio al Palapenz: c’è Vacallo-Monthey.
SAM a Basilea.
Per i Tigers è quasi testa-coda
Debutto di fuoco per Rezzonico sulla panchina del Riva, che rende visita alla capolista.
di Dario Bernasconi.
Incontro di cartello al Palapenz fra Vacallo e Monthey, incontro per la rincorsa al settimo posto per la SAM che ospita domenica il Basilea, mentre al Lugano spetta una tranquilla trasferta in quel di Nyon contro la penultima della serie A che sta a 32 punti dai Tigers. In serie A femminile, debutto col botto per Rezzonico che porta il suo Riva nella tana dell’Hélios, una vera prima di fuoco per il suo ritorno in panchina.
Andiamo con ordine. Vacallo-Monthey è una sfida che dirà qualcosa in più sulla corsa al terzo o quarto posto, magari il quinto, in questa stagione. Le due compagini sono avversarie che si conoscono bene e non sono le due sconfitte consecutive dei vallesani, a Lugano e in casa contro gli Starwings a dare più morale ai gialloverdi.
Coach Pastore la vede così: « Il Monthey è una signora squadra e mira a vincere, dopo le brutte sconfitte nelle recenti partite. Avrà molte motivazioni perché noi siamo una concorrente diretta e non può permettersi di vederci scappare avanti di quattro punti ».
E il Vacallo come si trova? « Stiamo lavorando per ritrovare continuità nel nostro gioco. Ma Pape è rotto e ne avrà per sei mesi e Kovac sarà fuori per ancora qualche settimana. Insomma, siamo tornati alla solita emergenza ».
Mancherà peso sotto canestro? « Certo, perché siamo leggeri e cercheremo di trovare le soluzioni migliori. Dovremo cercare di puntare tutto sulla difesa, limitando al massimo il loro potenziale che è elevato. Insomma, dobbiamo tornare a mettere molta pressione e mandarli in confusione, giocare molto di squadra ».
Cali di tensione in qualche giocatore? « Bisogna considerare che molti stanno tirando la carretta da mesi in situazioni difficili: come non avere qualche calo? Ma, lo ripeto, dobbiamo tornare ad essere più squadra e meno individualità, solo così saremo vincenti ».
Certo è che, se questo Vacallo avesse un centro con fisico adeguato, forse ci potrebbero essere anche alternative diverse. Ma questo discorso lo facciamo noi, mentre i soldi devono metterceli altri e, quindi, vediamo come va.
I Tigers a Nyon non ci vanno per fare shopping, è ovvio, ma è altrettanto chiaro che non sarà una partita in cui occorrerà spremersi più di tanto per incamerare i due punti. Il Lugano guarda avanti, anche se nessuno vuole anticipare qualcosa, ma l’obiettivo finale di Coppa è ben chiaro nella testa di tutti. E quindi? « Noi dobbiamo sempre avere rispetto dell’avversario – dice Whelton – e comunque dobbiamo migliorare di partita in partita per essere pronti nelle sfide più difficili. La mentalità la si costruisce anche in partite che, sulla carta, sono poco motivanti».
Come vanno gli infortunati? « Draughan non è ancora al cento per cento e ritengo inutile rischiare. Gli altri stanno bene e abbiamo lavorato, forse con meno intensità rispetto alle scorse settimane, ma sono anche piccoli cali comprensibili ».
Domenica per la SAM c’è da mirare al settimo posto. Ma di fronte si trova una squadra basilese galvanizzata da due vittorie, in casa contro l’Olympic e a Monthey, che hanno rimesso sull’onda tutto l’ambiente. Vincere di un solo punto due gare di questo livello significa avere mentalità e forze fisiche non indifferenti, aspetti che invece ci paiono in calo in collina.
Cosa ne pensa Franco Facchinetti? « Non stiamo più giocando come sei settimane fa. Ciò a causa di infortuni e assenze che hanno limitato il nostro lavoro in settimana. E, non avendo talenti che spaccano in due gli avversari, paghiamo dazio ».
Vincere contro gli Starwings significherebbe un’iniezione di morale e una spinta importante per il finale di stagione. « Certamente e spero in un’impennata d’orgoglio dei miei, in una ritrovata mentalità di squadra e nella reazione individuale di tutti. Sappiamo di avere i mezzi per far meglio di quanto si è visto nelle ultime due giornate, ma non sempre il corpo risponde o la mente gestisce al meglio il corpo. Insomma, non sarà facile ».
Magari qualcuno sente già aria di fine stagione? « Mi auguro proprio di no. Abbiamo davanti ancora 5 giornate e possono succedere molte cose. Sappiamo come certe squadre vivano anche loro di equilibri precari e sarebbe stupido non essere nelle condizioni di approfittarne. Confido sulla voglia di reagire di tutti quanti. Assenze? Magnani sarà out per altre due settimane, una pedina importante alla quale dovranno sopperire gli altri ».
Per il Canti, che gioca contro il leader indiscusso della A femminile, un bel test: Rezzonico, due giorni, fa ci diceva che sarà una sfida tutta da capire: « Avere di fronte, alla mia prima uscita, l’Hélios è certamente interessante. Le vallesane danno 20 punti a tutte le avversarie e quindi sono curioso di capire dove siamo. Il tempo per lavorare non è moltissimo, ma sono certo che da domenica ci saranno delle indicazioni in più e quindi si potranno fare delle scelte più mirate ».
La squadra, come ha detto il presidente Markesch, ha reagito bene al cambiamento e le ragazze non mancano certo di nuovi stimoli: anche questo è un segnale che promette ottimismo, pur nella realtà del contesto cestistico attuale che, lo sappiamo, non è per nulla facile con un Hélios di queste dimensioni. Buon weekend a tutti.
by La Regione Ticino