19.02.2010.
Lugano e SAV, vietato distrarsi.
Bianconeri e gialloverdi ospitano rispettivamente Boncourt e Nyon, avversari alla portata.
Compito più arduo per Massagno, in casa del Ginevra secondo in classifica. Il Riva riceve il Pully.
di Dario ‘Mec’ Bernasconi.
Senza intasamenti infrasettimanali, il basket di serie A ha ripreso ritmi più consoni ai bisogni. Per le nostre compagini, tre incontri in contemporanea (o quasi) in Ticino, mentre la SAM viaggia lungo, fino a Ginevra, per cercare di riscattarsi dopo le due sconfitte consecutive, su un terreno dove aveva sfiorato il colpaccio nell’ultima sua presenza. In campo femminile il Canti Riva sarà impegnato contro il Pully (palla a due alle 17.00 al Palasangiorgio), in una sfida che può valere il terzo posto. Mezz’ora dopo, alle 17.30, Vacallo e Lugano affrontano rispettivamente il Nyon e il Boncourt.
Di queste tre gare la più incerta è quella delle donne, dato che Riva e Pully viaggiano con gli stessi ritmi. Hanno vinto una partita a testa, ma la sconfitta in casa loro brucia ancora per come le rivensi hanno scialacquato non poco per far felici le avversarie. Il terzo posto è un obiettivo dichiarato, considerato come la voglia di Finale dei playoff debba passare da questa poltrona e non dalla quarta. Per le ragazze di Manfré si tratta di fare un certo salto di qualità, sia tecnico sia mentale, e mettere in campo con maggior continuità quanto di buono sanno fare. La crescita, l’abbiamo scritto più volte, ha un prezzo: ripetere troppe volte gli stessi errori (orrori?) significa alzare il prezzo al punto da diventare insostenibile e questo nessuno le vuole.
In campo maschile ci sono due incontri che non dovrebbero creare problemi. Giustamente nessun allenatore va nello spogliatoio a dire “Dai ragazzi, facciamoci questa passeggiata sulla testa degli ospiti”, ma è altrettanto vero che sia il Nyon sia il Boncourt sono decisamente meno forti di Vacallo e Lugano. I romandi hanno appena perso di 20 punti contro i gialloverdi, il Boncourt aveva messo sotto pressione i bianconeri quando però c’era l’Eurochallenge di mezzo. È pur vero che i giurassiani sono cresciuti nel frattempo, ma dubitiamo che Glover possa metterne 37 come ha fatto una settimana fa contro la SAM. I 18 punti che separano la SAV dal Nyon e i 16 che distanziano i Tigers dal Boncourt vorranno pur dire qualcosa. Sentiamo cosa ne pensano i coach.
« Abbiamo perso nettamente a Ginevra e abbiamo capito che la strada da fare è ancora molta – ci dice Rodrigo Pastore – , non abbiamo ancora quei meccanismi che sono sempre stati una caratteristica della SAV. In poche parole, dobbiamo costruire per farci trovare pronti nei momenti importanti della stagione . Dico sempre che le partite non sono mai facili, perché se sbagli approccio poi paghi. Dovremo essere bravi a entrare in partita nel modo giusto e non lasciare che gli avversari prendano fiducia ».
Tutti recuperati? « Non tutti sono al meglio della condizione, come è ovvio, ma sono contento che abbiamo ripreso ad allenarci in dieci. Ho visto una bella risposta da parte di tutti, dopo una gara, quella di sabato, molto brutta ».
Il Nyon è l’avversario giusto? « Non dipende dall’avversario ma da noi. Dobbiamo avere mentalità di gruppo e non individualismo, come abbiamo fatto contro il Basilea. Mi interessa quindi capire i progressi della squadra e capire dove i singoli possono dare di più alla squadra ».
Sapersi sacrificare per tutti? « È la nostra arma e dobbiamo tornare a giocare con quella giusta mentalità che ci ha sempre contraddistinto. Cose che voglio vedere sempre, negli allenamenti come in partita ».
In casa Tigers chiediamo a Joe Whelton come vanno gli infortuni... « Abbastanza bene da una parte – risponde il tecnico – , perché abbiamo recuperato Abukar e Stockalper, un po’ meno dall’altra, perché Efevberha non rientra ancora e poi c’è un nuovo crack alla caviglia di Draughan, che dovrà stare fermo. Ma è stata una settimana vera di allenamenti, senza trasferte in vista, e ciò è positivo perché abbiamo avuto un tour de force notevole nelle ultime settimane ».
Il Boncourt va temuto? « È certo una buona squadra che ha giocatori interessanti, forse con limiti in panchina. Io voglio un approccio deciso, capace di mettere subito la partita a nostro vantaggio. Sappiamo quanta fatica ci vuole per recuperare quando giochi senza concentrazione, perché prendere quella strada? ».
Per la SAM una trasferta tosta non solo in… chilometri. « Già – conferma l’allenatore Facchinetti – , complicata anche dalle assenze per ragioni di lavoro di Magnani e Faessler e dalle cattive condizioni di Hawkins ».
Una SAM in calo? « È vero, abbiamo perso smalto dopo le belle prove del secondo turno. Un fattore è certamente la serie di infortuni e assenze che hanno condizionato molto gli allenamenti. Non siamo una squadra di star ma di operai che hanno bisogno di molto lavoro, costante e sempre al massimo. Se non ti alleni al meglio, anche la gara ne risente ».
Le reazioni? « I giocatori conoscono questo messaggio. Occorre che tutti portino il loro peso e sappiano ritrovare coesione e determinazione. Non possiamo andare in campo molli come abbiamo fatto con il Boncourt, proprio perché non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo tornare a remare, e forte ».
by La Regione Ticino