Il Lugano deve dimenticare la sbornia europea.
Torna il campionato:
in Ticino doppio appuntamento, per i Tigers e il Vacallo. .
di T.B.
Doppio appuntamento in Ticino col massimo campionato di basket e grande curiosità per l'esordio casalingo dei Tigers di Lugano, reduci dall'exploit europeo di Mosca.
Col Lugano, fa il suo esordio in campionato sul parquet di casa anche la SAV Vacallo.
Ospite dei campioni svizzeri sarà il Boncourt, una squadra che non dovrebbe logicamente impensierire lo squadrone di Whelton e che nel primo turno le ha prese in casa da un Vacallo che affronta le prime partite del torneo con un organico ridotto all'osso.
L'avversario più pericoloso del Lugano, in simili frangenti, potrebbe essere l'euforia. Quella generata dal grande successo in Russia che ha spalancato agli uomini di Whelton le porte dell'Europa. E aggiungiamoci pure un pizzico di stanchezza per un viaggio infrasettimanale a cui la squadra non è ancora avvezza. Ma ci si dovrà abituare...
«Non temo la stanchezza - afferma Joe Whelton - almeno non quella fisica, perché la squadra è ben preparata e siamo rientrati bene. C'è stato il tempo per recuperare. Il problema piuttosto potrebbe situarsi a livello mentale. Non sarà facile ritrovare il nostro ritmo».
Il Lugano dispone di un organico capace però, in Svizzera, di affrontare qualsiasi situazione e qualsiasi avversario, anche se all'esordio a Ginevra la squadra ha forse sofferto più del dovuto (ma c'era in ballo la trasferta europea e la mente forse correva lì...). «Non possiamo nasconderci e allora dico subito in maniera chiara che vogliamo vincere questa partita. Il gruppo sa quello che vuole, ma ho chiesto ai ragazzi di rispettare al massimo tutti gli avversari. Le partite prima di giocarle partono tutte dallo 0-0». Whelton non si concederà nemmeno il lusso di far riposare qualcuno. «Darò la possibilità a qualche giovane di giocare più minuti del solito, ma non ci saranno grandi cambiamenti» afferma l'allenatore del Lugano.
I Lions di Ginevra che hanno fatto soffrire il Lugano all'esordio saranno di scena a Vacallo, dove Rodrigo Pastore è sempre alle prese con l'emergenza-giocatori.
Lukovic è stato operato al ginocchio in settimana e starà fuori per alcuni mesi (da tre a sei), mentre Crnogorac è uscito mercoledì dall'ospedale e ne avrà almeno per sei settimane.
«Continuiamo con sette giocatori, ma ieri si è aggregato alla squadra il giovane senegalese Pape, che ha risolto i problemi legati al suo permesso di soggiorno. Non è però evidentemente ancora pronto per giocare» dice Pastore. In arrivo anche un giovane serbo, Milos Derka, per il quale occorre pure risolvere un problema di visti.
«Il Ginevra sarà un osso duro, ha dato filo da torcere al Lugano, veleggia sulle ali dell'entusiasmo dopo la fusione e dunque quello odierno per noi sarà davvero un bel test, in grado di farci capire come siamo messi». Come dire, insomma, che la vittoria in trasferta a Boncourt è stata archiviata alla stregua di un successo «normale» e che saranno le prossime partite a dire qual è il vero valore di una SAV che a detta del suo allenatore ha bisogno di qualche ritocco per rimpolpare un organico in questo momento ridotto all'osso.
Fuori dal Ticino gioca la SAM Massagno, che sarà di scena a Monthey, dove troverà un avversario più agguerrito del Nyon.
«Dobbiamo pensare a noi stessi e non agli avversari. In settimana abbiamo lavorato bene, ma abbiamo molto lavoro da fare per trovare un'efficiente organizzazione sia in difesa che in attacco» dice Franco Facchinetti.
by CdT