09.02.2010.
Un derby per far scattare l’orologio.
Archiviata la ‘Final four’ di Coppa della Lega riprende il campionato con la seconda fase.
SAM Massagno-Tigers è uno scontro tra due compagini in salute,
la SAV deve rimettere assieme i pezzi
di Dario ‘Mec’ Bernasconi.
Riprende il campionato di basket dopo le Final four. E sarà il derby fra SAM e Tigers a inaugurare la fase a orologio, purtroppo in contemporanea con Vacallo-Starwings al Palapenz. Sulle molte contemporaneità di questa stagione abbiamo già detto, ma sarà colpa del computer e non di chi immette i dati, per cui nessun processo all’aggeggio informatico.
Massagno-Lugano mette di fronte due squadre che arrivano da due vittorie importanti: la SAM dalla vittoria sul Vacallo, i bianconeri con la Coppa della Lega in bacheca. Per Franco Facchinetti si tratta di una sfida importante, più in proiezione che non per l’immediato. «Siamo usciti vincenti a Vacallo, ma non ci facciamo illusioni contro Lugano. In stagione è la quinta volta che li affrontiamo e sappiamo come sono finite le prime quattro. L’importante per noi è aumentare la qualità del nostro gioco e affinare i meccanismi per essere pronti contro squadre della nostra portata».
Ofoegbu rientra? «Difficile dirlo, magari potrò schierarlo qualche minuto ma sono certo che non vorrò fargli correre inutili rischi. Come dicevo, noi dobbiamo pensare che sabato saremo a Boncourt e quindi quello sarà uno scontro diretto per la conquista del settimo posto».
La partita di Vacallo vi ha dato consapevolezza dei vostri mezzi. «È stata una partita che abbiamo giocato con grande intensità e ottime scelte, unitamente a una difesa efficace. Dobbiamo continuare in quella direzione, senza farci illusioni sopra i nostri i limiti. Le partite che contano di più saranno gli scontri diretti con quelle che ci sono vicine in classifica, anche se stasera, in ogni caso, andremo in campo per vincere».
Joe Whelton è felice: la vittoria di domenica gli ha detto che la squadra sa anche essere squadra e questo è un messaggio importante. Sempre che i suoi califfi abbiano recepito appieno il messaggio e abbiano continuità. Un altro derby con Massagno, chiediamo al coach, con quale spirito lo affrontate?
«Ogni gara ha la sua storia e nello sport non si vive di passato ma di presente. Stasera avremo un’importante gara da gestire con intelligenza: Massagno ha riposato, noi abbiamo fatto due gare sfibranti nel weekend. Le vittorie fanno bene, ma affaticano anche».
Oltre a Efevberha qualche problemino c’è? «Non è un problemino avere in dubbio anche Abukar, influenzato, e Stockalper con caviglia e ginocchio che fan male. Ma Montreux ci ha fatto vedere come il gioco di squadra sia l’arma migliore per affrontare le difficoltà e la crescita dei vari Angley, Schneidermann e Sanders è uno dei punti molto importanti. L’altro è l’efficacia della difesa, anche se la difesa a zona l’avevamo usata poco sinora: un’arma in più che vedremo di perfezionare».
Ora si tratta di dare continuità al lavoro. «Quando vinci è più facile far passare i messaggi: nelle due gare del weekend abbiamo avuto prove importanti da tutti, in un modo o nell’altro. Crescendo ancora non potremo che far bene».
In casa Vacallo, archiviata la semifinale contro l’Olympic, Pastore sta cercando di rimettere assieme i pezzi del puzzle. Come dicevamo ieri, i mutamenti vari, il recupero degli infortunati e l’innesto di Rahier richiederanno ancora un certo lavoro. Anche perché una panchina più lunga, anche se per ora un po’ zoppicante per la scarsa condizione fisica di alcuni reduci, permetterà ulteriori passi avanti.
Ma stasera c’è lo Starwings: «Quello basilese è un complesso in crescita, debutta Pastore, e dovremo essere bravi a non lasciargli prendere fiducia: in particolare giocano bene in transizione e velocità. Anche in difesa usano molte alternative e persone come Brown e McCrory sono sempre pericolose. Anche Hollins nel perimetro è bravo.Voglio una squadra che abbia subito una buona entrata in materia e sappia costringere gli avversari a lavorare molto».
Si è visto come il rientro di Dacevic sia un fattore fondamentale. «Nicola è il nostro faro, l’uomo su cui puoi sempre contare, la sua fisicità è importante. Ma non gli si può chiedere tutto oggi che ha appena ripreso». Occorrerà che anche gli altri abbiano un reinserimento importante, da Smiljanic a Crnogorac, due pedine essenziali per il gioco della SAV. E poi c’è Rahier che a Montreux ha mostrato di essere in crescita. Insomma, per Vacallo può essere un nuovo inizio di stagione.
by La Regione Ticino