Vigilia della 17^ di Campionato 2010/11

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!maro!
00venerdì 25 marzo 2011 15:40


26.01.2010.







Due occasioni da sfruttare .

La SAV Vacallo a Nyon per il terzo posto, la SAM Massagno riceve gli Starwings
Trasferta pericolosa a Monthey per i Lugano Tigers: i vallesani stanno volando.




di GIONA CARCANO.

Questa sera il menu di LNA maschile propone un turno in­frasettimanale interessante per le tre ticinesi, soprattutto per SAM Massagno e SAV Vacallo, che hanno la grande opportunità di agganciare le rispettive avversa­rie dirette in classifica. La forma­zione di Franco Facchinetti rice­verà al Palamondo di Cadempi­no (19.30) gli Starwings Basilea, che in graduatoria distano solo due lunghezze. I momò dovran­no invece sobbarcarsi la lunga trasferta fino a Nyon ma, vincen­do, potrebbero ritrovarsi terzi, vi­sto lo scontro diretto fra Olympic e Ginevra.
Infine, pericolo Monthey per il Lugano: i vallesani stanno viag­giando a mille (anche grazie ad alcuni rinforzi di peso) e hanno appena raggiunto la finale di Coppa Svizzera ai danni del Fri­burgo. Questo incontro rappre­senta quindi un bell'antipasto in attesa della sfida del 19 marzo, quando ci sarà in programma la finale di Coppa fra le due forma­zioni.


La SAV Vacallo di coach Rodrigo Pastore è reduce da due sconfit­te consecutive in campionato, ma la partita di questa sera potrebbe rilanciarli, anche perché il Nyon non è propriamente uno squa­drone. Abbiamo così contattato Slaven Smiljanic, che ci ha parla­to della situazione in casa giallo­verde.
Questa sera a Nyon avrete una bella occasione per ritrovare la fiducia smarrita...
«Sì, anche se non sarà evidente. Dobbiamo sobbarcarci una del­le trasferte più lunghe, oltretutto in settimana. Credo che sarà una gara difficile soprattutto a livello mentale: ci mancano ancora molti giocatori e fisicamente non siamo messi benissimo. Inoltre, veniamo da due sconfitte pesan­ti contro Olympic e Monthey».
Visti tutti i problemi di contin­gente che avete avuto, la vostra stagione è comunque da consi­derarsi positiva, vero?
«Sono d'accordo, ma devo dire che il livello del campionato, ri­spetto al precedente, si è abbas­sato, anche se Friburgo e Mon­they, nelle ultime settimane, si sono rinforzati. Da parte nostra non nascondiamo un po' di rim­pianto: se non avessimo subìto tutti quegli infortuni, potevamo puntare per la prima o per la se­conda piazza».
Anche voi siete corsi ai ripari, in­gaggiando il belga Julien Rahier.
«Julien lo conoscevamo già, visto che era con noi durante il campo di allenamento a Bormio, in esta­te. È un bravo ragazzo, ha porta­to freschezza fisica nel gruppo, quello che ci serviva visto che sia­mo tutti un po' stanchi».
A tuo avviso, quali giocatori del­la SAV ti hanno sorpreso in po­sitivo durante questo campio­nato?
«Sicuramente Martin Mihajlovic e Rickey Gibson. È impressionan­te come hanno lavorato sodo no­nostante tutti i problemi della squadra. Anche quando siamo in pochi in allenamento, loro ci so­no sempre».
Tu che ormai sei un giocatore esperto, come giudichi l'inseri­mento dei molti giovani in squa­dra?
«Siamo tutti consapevoli che se non ci fossero stati così tanti assen­ti, Dario Koludrovic, Roberto Ko­vac e Pape Badji non avrebbero po­tuto giocare così tanti minuti. Ma comunque questi giovani hanno saputo sfruttare bene le occasioni avute, giocando anche partite im­portanti. In questo modo hanno potuto guadagnare molta espe­rienza, una cosa sempre positiva per dei ragazzi come loro».
La chiamata in nazionale rosso­crociata di Roberto Kovac ti ha quindi sorpreso?
«No, tutt'altro. Credo sia stata una convocazione giusta. In Svizzera purtroppo non ci sono moltissi­mi giovani interessanti, ma Ro­berto ha comunque dimostrato di saper giocare nella massima lega nazionale. Si è meritato que­sta chiamata».


by Corriere del Ticino


!maro!
00venerdì 25 marzo 2011 15:40


26.01.2010.





QUI VACALLO: Infermeria piena, Dacevic e Green k.o.

Ancora numerosi gli infortunati in casa SAV Vacallo che, per la partita di questa sera contro il Nyon, non po­trà contare su Nikola Dacevic, Andri­ja Crnogorac e Kevin Green. Rodri­go Pastore farà così debuttare il ne­oacquisto belga Julien Rahier, un'ala che con i momò aveva già disputato qualche partita durante il campo di allenamento a Bormio la scorsa esta­te. Rahier resterà fino al termine del­la stagione.


QUI LUGANO: Draughan non ci sarà Efevbehra recupera.

Una buona e una cattiva notizia per l'allenatore dei Lugano Tigers Joe Whelton: in forte dubbio fino a ieri sera per un leggero infortunio, Michael Efevbehra è riuscito a recu­perare e sarà quindi presente per la difficile partita di Monthey, anche se probabilmente inizierà la parti­ta dalla panchina. Ancora indispo­nibile, per contro, lo statunitense Edwin Draughan, che ha ancora un problema a un piede.


QUI MASSAGNO: Ofoegbu, Fässler e Magnani assenti.

Molti assenti in casa SAM Massa­gno: John Ofoegbu ha un'infezione virale alle vie respiratorie ed è stato sottoposto a trattamento medico, Fä­ssler ha un impegno professionale mentre Magnani ha una contrattura a un polpaccio. Friedel, alle prese con una brutta botta all'avambraccio si­nistro, si è allenato a fatica. La forma­zione di Facchinetti, per l'importan­te partita col Basilea, non avrà quin­di lunghi di ruolo.


by Corriere del Ticino


!maro!
00venerdì 25 marzo 2011 15:41


26.01.2010.






Il Lugano all’esame Monthey .

Turno infrasettimanale nel campionato maschile di LNA. Il Massagno in casa con il Basilea.
Insidiosa partita in Vallese per i Tigers, mentre il Vacallo è impegnato sul facile campo del Nyon





di MEC.

Turno infrasettimanale di sicuro interesse per le nostre compagini di LNA: la SAM affronta in casa il Boncourt che le sta 2 punti sopra, il Lugano va sul minato terreno del Monthey, mentre la SAV presenta in campo l’ultimo acquisto, Julien Rahier, belga, classe 1983, guardia-ala dal grande tiro.

In casa SAM Massagno, Franco Facchinetti è preoccupato per le assenze di Ofoegbu e Faessler, ritrovandosi con un Johnson a mezzo servizio come lungo, e Rey. «Contro il Birstal non è facile giocare quando si è al completo, figuriamoci senza due giocatori. A Zurigo Ofoegbu è stato in panchina, ma era lo Zurigo. Il Birstal ha un altro spessore e quindi dovremo moltiplicare gli sforzi per reggere il confronto».

Una gara importante anche ai fini della fase a orologio: una vittoria significherebbe una partita in casa anziché fuori. «È vero, all’andata avevamo perso all’ultimo secondo e per soli due punti: vincere con almeno tre avrebbe significato un vantaggio non indifferente nel caso di arrivo in parità, anche se poi sabato noi siamo contro il Vacallo e loro contro lo Zurigo. Ma non voglio piangermi addosso: vedremo di fare tutto il possibile per vincere» .



Big match in Vallese, il secondo in cinque giorni per il Monthey e il suo pubblico. Sabato i vallesani hanno estromesso l’Olympic dalla Coppa Svizzera. Un risultato che ovviamente non ha fatto piacere ai burgundi che speravano di giocarsi la finale nel nuovo palazzetto: ma, anche questa volta, nulla da fare. Il Monthey, che stasera riceve il Lugano si è molto rinforzato con i nuovi arrivati e lo ha dimostrato nelle ultime giornate dove non ha più perso.

Joe Whelton: «Ho visto il filmato della semifinale di Coppa, ci dice Joe Whelton, e si capisce come il gioco dei vallesani sia molto cambiato con Reed e Yates. Ci sono molto meno riferimenti e non è facile giocare contro di loro».

Ma anche voi venite da un’ottima gara a Ginevra. «È vero: l’assenza di Draughan è stata sopperita da un ottimo Angley che ha giocato molto per la squadra, 10 assist, e ha messo a buon frutto le sue doti. Sono contento per lui perché finalmente mi pare uscito dal tunnel».

Il Monthey ve lo ritroverete a Montreux nella semifinale della Final four di Coppa della Lega: quella di stasera sarà una partita vera.

«È una bella domanda» , ci dice sorridendo il coach, «noi giocheremo anche oggi per vincere ma è ovvio che non faremo vedere tutte le carte che giocheremo fra dieci giorni. Sono due appuntamenti diversi, sono due sfide che hanno un valore diverso: in classifica, oggi come oggi, siamo difficilmente attaccabili, ma la finale di Coppa della Lega è un traguardo che vogliamo raggiungere. Stasera faremo del nostro meglio, poi vedremo».

Forse sì, forse no, ma queste sono nostre supposizioni, perché anche il Monthey potrebbe pensarla allo stesso modo con gli identici obiettivi all’orizzonte.



Il Vacallo va sul facile terreno di Nyon a collaudare Rahier nei suoi schemi. Una partita che giunge al momento giusto, dato che anche il Vacallo si sta preparando per le Final Four di Montreux. «A dire il vero con Byron, Daniels e Hunte, il Nyon ha un pacchetto giocatori americani di buon livello: nella nostra situazione attuale, con Dacevic, Green e Crnogorac fuori o a mezzo servizio, dobbiamo temere questa squadra» , ammonisce Pastore.

Gli infortunati rientreranno? «Difficile dirlo forse solo Green potrebbe riprendere, ma solo se starà meglio di oggi. Anche perché mi piacerebbe arrivare alla Final Four con il maggior numero di giocatori a posto. Ma oggi non posso dire molto in proiezione futura».

Emergenza continua, quindi. «Direi di sì, anche se gli sforzi della società per l’ingaggio di Rahier sono una dimostrazione di rispetto nei confronti di tutti noi che ci impegniamo senza soste e con soli 6 o 7 giocatori, oramai dall’inizio del campionato».

Tutto in salita? «Beh, noi abbiamo certamente delle risorse e le abbiamo messe in campo ogni volta: il secondo posto a Natale è stato un successo. Ora si tratterà di recuperare tutti, perché non si può pensare a una intera stagione in emergenza. Soprattutto, agli appuntamenti importanti mi piacerebbe arrivare senza più emergenze. Con Rahier abbiamo colmato un buco, ma dire che abbiamo risolto tutti i problemi è ancora un’altra cosa. Confido nel cuore dei miei e poi tireremo le somme».


by La Regione Ticino


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