"Io leggo i geroglifici" di J. Capart

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Hatshepsut76
00martedì 6 novembre 2007 23:06



Titolo: Io leggo i geroglifici
Autore: Capart Jean
Prezzo e disponibilità: verifica
Dati: 2007, 112 p., ill., brossura
Curatore:Roccati A.
Traduttore:Soleri O.
Editore: AdArte



Io leggo i geroglifici



Proposto per la prima volta, al pubblico italiano la brillante opera di iniziazione alla lettura e alla lingua degli antichi Egizi.. Il libro dopo cinquanta anni dall'edizione francese, viene riproposto in italiano a cura di Alessandro Roccati (professore ordinario di Egittologia e Civiltà copta presso l'Università di Torino). Nella sua chiarezza e coerenza consente di penetrare con passione nel mondo scritto degli antiche egizi .
roberta.maat
00giovedì 22 novembre 2007 22:00


Proposto per la prima volta, al pubblico italiano la brillante opera di iniziazione alla lettura e alla lingua degli antichi Egizi.. Il libro dopo cinquanta anni dall'edizione francese, viene riproposto in italiano a cura di Alessandro Roccati (professore ordinario di Egittologia e Civiltà copta presso l'Università di Torino). Nella sua chiarezza e coerenza consente di penetrare con passione nel mondo scritto degli antiche egizi .



Ho visto questo testo in libreria, è piccolissimo,forse è un errore non averlo acquistato.....lo farò domani....tu me lo consigli ? Mi riposo un pò da Grandet-Mathieu e Allen !
Hatshepsut76
00giovedì 22 novembre 2007 22:46
non saprei dirti, Roberta; io mi sono trovato bene con Come leggere i geroglifici, di Collier e Manley: è un tascabile, ma molto ben fatto! [SM=x822712]
roberta.maat
00venerdì 23 novembre 2007 18:54
Grazie,grazie ciao Hat !
Maat Ka Ra
00sabato 29 dicembre 2007 17:02
Stamattina sono passata a fare il mio solito giro nella libreria del museo ed ho visto per caso questo libercolo. Scorrendo semplicemente l'indice mi è parso di capire che gli argomenti trattati, se non addirittura il modo stesso di trattarli, fossero un po' troppo simili al testo analogo ma assai precedente di Christian Jacq "Il Segreto dei Geroglifici". Non ho letto il primo, ma conosco molto bene quello di Jacq e non fa impazzire l'idea che addirittura venga "imitato".... [SM=x822718]
roberta.maat
00sabato 29 dicembre 2007 21:52
Non l'ho acquistato allora, adesso non c'è più in libreria ma seguirò le vostre indicazioni e ne farò a meno, grazie Maat della precisazione.
Cercherò Collier e Manley per tascabile.
Maat Ka Ra
00domenica 30 dicembre 2007 10:16
Quello di Jacq l'hai già letto? E' carino, nulla di impegnativo, ma gradevole.. [SM=x822724]
roberta.maat
00domenica 30 dicembre 2007 14:43
Vedo se lo trovo....di Jacq ho appena finito "le donne dei Faraoni"....piacevole ma non eccezionale....poche notizie e tutte già stranote. [SM=g999100]
Men-Maat-Ra
00mercoledì 2 gennaio 2008 20:32
Re:
Maat Ka Ra, 29/12/2007 17.02:

Stamattina sono passata a fare il mio solito giro nella libreria del museo ed ho visto per caso questo libercolo. Scorrendo semplicemente l'indice mi è parso di capire che gli argomenti trattati, se non addirittura il modo stesso di trattarli, fossero un po' troppo simili al testo analogo ma assai precedente di Christian Jacq "Il Segreto dei Geroglifici". Non ho letto il primo, ma conosco molto bene quello di Jacq e non fa impazzire l'idea che addirittura venga "imitato".... [SM=x822718]




Il libro di Capart lo trovo ottimo, certamente non se lo si acquista pensando di trovarsi davanti ad una vera e propria grammatica.
Offre una serie di informazioni porte in modo semplice e di notevole validità scientifica.
Volevo precisare che questo libro è praticamente una ristampa dell'originale in francese pubblicato dall'eminente egittolo Capart alla metà degli anni '40. Pertanto è impossibile che imiti il libro di Jacq. Casomai è il contrario.
Secondo me la scelta tra Capart e Jacq non si pone nemmeno. Capart, naturalmente.
ely.91
00giovedì 3 gennaio 2008 11:15
il libro il segreto dei geroglifici di Jacq non mi è piaciuto molto perchè ho trovato che era meno spiegato bene rispetto a quello di M.Collier &B.Manley (che devo ancora finire) mentre quello di Capart lo devo ancora leggere appena finisco quello di Manley
Maat Ka Ra
00domenica 6 gennaio 2008 10:52
Re: Re:
Men-Maat-Ra, 02/01/2008 20.32:




Il libro di Capart lo trovo ottimo, certamente non se lo si acquista pensando di trovarsi davanti ad una vera e propria grammatica.
Offre una serie di informazioni porte in modo semplice e di notevole validità scientifica.
Volevo precisare che questo libro è praticamente una ristampa dell'originale in francese pubblicato dall'eminente egittolo Capart alla metà degli anni '40. Pertanto è impossibile che imiti il libro di Jacq. Casomai è il contrario.
Secondo me la scelta tra Capart e Jacq non si pone nemmeno. Capart, naturalmente.


Grazie, Men-Maat-Ra per queste tue precisazioni. Vedo solo ora la tua risposta, scusa se non ho replicato prima.... Non ho mai letto il testo di Capart e sono solo riuscita a scorrere l'indice in maniera molto superficiale. Il libro che ho visto io, comunque, è molto sottile...Capisco che non sia una grammatica, vorrei sapere in quale maniera tratta l'argomento, se per esempio si propone semplicemente di offrire un appoggio all'interpretazione di altre grammatiche, oppure se si tratta di appunti di lezioni...sai dirmi di più? [SM=x822715]

Maat Ka Ra
00domenica 6 gennaio 2008 10:55
Re:
ely.91, 03/01/2008 11.15:

il libro il segreto dei geroglifici di Jacq non mi è piaciuto molto perchè ho trovato che era meno spiegato bene rispetto a quello di M.Collier &B.Manley (che devo ancora finire) mentre quello di Capart lo devo ancora leggere appena finisco quello di Manley



E' comprensibile che non regga il confronto con il testo di Collier & Manley. Il libro di Jacq è solo un piccolo testo divulgativo, cioè di avvicinamento alla filosofia e struttura della scrittura geroglifica, senza alcuna pretesa; mentre il testo di C&M nasce con altre intenzioni... [SM=x822712]

Con questo non voglio passare nemmeno per quella che deve a tutti i costi far "pubblicità" a Jacq, che per altre sue produzioni davvero non mi ha fatto assolutamente impazzire... [SM=x822717]


Men-Maat-Ra
00domenica 6 gennaio 2008 13:52
Re: Re: Re:
Maat Ka Ra, 06/01/2008 10.52:


Grazie, Men-Maat-Ra per queste tue precisazioni. Vedo solo ora la tua risposta, scusa se non ho replicato prima.... Non ho mai letto il testo di Capart e sono solo riuscita a scorrere l'indice in maniera molto superficiale. Il libro che ho visto io, comunque, è molto sottile...Capisco che non sia una grammatica, vorrei sapere in quale maniera tratta l'argomento, se per esempio si propone semplicemente di offrire un appoggio all'interpretazione di altre grammatiche, oppure se si tratta di appunti di lezioni...sai dirmi di più? [SM=x822715]




Non essendo a casa, non ho il libro sotto mano per poterti riportare l'indice.
Comunque, lo spirito del libro non è quello di essere una grammatica per lo studio della lingua, cioè i singoli fenomeni grammaticali non vengono presentati analiticamente.
L'autore offre invece in ciascun capitolo delle nozioni sintetiche che descrivono alcune caratteristiche della lingua. Quindi è molto utile per chi completamente ignaro del funzionamente della lingua egizia (nello stadio medio-egiziano) voglia avere una idea di come fosse, di come, ad esempio, fosse costruita una frase etc, anche nell'ottica di effettuare una comparazione rispetto alle lingue moderne.
Inoltre, l'autore descrive tutta una serie di curiosità sempre legate alla limgua, come ad esempio alcuni nomi comuni europei che derivano da nomi egiziani.
Lo spirito è dunque altamente discorisvo ma serio. Ogni lettore, anche quello più informato, troverà qualcosa che non sa.
Se invece si vuole imparare l'egiziano, allora il discorso cambia. In quel caso non esistono scappatoie. Gli unici testi veramente utili sono due:
1) Gardiner
2) Allen
Maat Ka Ra
00domenica 6 gennaio 2008 13:59
...che sono quelli che utilizziamo comunemente...grazie...:)
roberta.maat
00domenica 6 gennaio 2008 14:47
....che usiamo comunemente........ma non proviamo a portarceli in tasca !
Maat Ka Ra
00domenica 6 gennaio 2008 15:15
....sto tentanto assunzione di nozioni durante il sonno, ponendo l'Allen esattamente sotto la mia crapa....risultati discutibili! [SM=x822720]
Hatshepsut76
00mercoledì 15 luglio 2009 12:13
In questi giorni sto dando un'occhiata a questo testo: non nego che possa essere un aiuto iniziale per lo studio di quell'universo complicato che sono i geroglifici; però mi sembra che il tutto sia trattato in maniera molto discorsiva, senza approfondire; e poi comunque non c'è un minimo di eserciziario per poter approfondire... Se devo fare un paragone con dei testi facilmente portabili, preferisco il Collier e Manley; se poi vogliamo metterci un testo di abbastanza semplice portabilità, includerei l'Allen... per non parlare poi del Gardiner, che però finora non ho affrontato...
-Kiya-
00mercoledì 15 luglio 2009 13:02
Come aveva già sottolineato Men-Maat-Ra, il testo non è una grammatica, e non ha nemmeno la pretesa di esserlo. Potremmo piuttosto definirlo un'introduzione al Geroglifico, al quale attingere prima di immergersi nello studio delle regole di scrittura.
Hatshepsut76
00mercoledì 15 luglio 2009 13:36
Infatti non pretendo che ne voglia fare le veci; è solo che pensavo si addentrasse almeno un po' di più nello specifico...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:31.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com