"Dopo le tigri gli orchi" -Cina e India prove di surriscaldamento!!

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grella
00martedì 13 luglio 2010 23:30
Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
Occhio a queste date 22 luglio 2010...........gennaio 2010, in questa fascia temporale le notizie non dovrebbero mancare ..........




(sylvestro)
00mercoledì 14 luglio 2010 20:21
Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
grella, 13/07/2010 23.30:

Occhio a queste date 22 luglio 2010...........gennaio 2010, in questa fascia temporale le notizie non dovrebbero mancare ..........








Io non ho capito cosa succedera' nel Gennaio 2010 [SM=g1749704]
laplace77
00mercoledì 14 luglio 2010 20:26
Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
(sylvestro), 14/07/2010 20.21:




Io non ho capito cosa succedera' nel Gennaio 2010 [SM=g1749704]




e' criptico l'amico...

il 23/7/10 escono i risultati degli stress test...

nel gennaio 2011 non saprei...

[SM=g1749704]
grella
00mercoledì 14 luglio 2010 22:15
Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
laplace77, 14/07/2010 20.26:




e' criptico l'amico...

il 23/7/10 escono i risultati degli stress test...

nel gennaio 2011 non saprei...

[SM=g1749704]



Secondo un mio complicato (e magari fallimentare ) studio (pronto dal 2009) il periodo critico per India e Cina sarebbe stato 22 gennaio 2010............22 luglio 2010...........22 gennaio 2011........ il primo semestre nulla di eccezionale...........se non succede nulla di rilevante entro la scadenza del 22/01/2011....... la previsione è ampiamente fallita come tempismo........... staremo a vedere.................



grella
00giovedì 15 luglio 2010 14:49
Cina, crescita Pil in rallentamento a 10,3% da 11,9% in trim2

PECHINO 15 luglio (Reuters) - La crescita dell'economia cinese ha rallentato nel secondo trimestre a 10,3% su base annuale, da 11,9% nei primi tre mesi.

La stima delude lievemente le previsioni degli analisti che indicavano 10,5%, ma non turba il governo di Pechino.

Il portavoce dell'istituto nazionale di statistica ha sottolineato che il Pil resta su valori soddisfacenti per Pechino.

"Il rallentamento aiuterà la nostra economia a evitare il surriscaldamento e ci assisterà nella trasformazione del nostro modello economico", ha detto Sheng Laiyun.

Il portavoce dell'ufficio statistico ha anche evidenziato però i rischi legati ai problemi del debito dell'area euro e ai piani di rigore fiscale. Finora gli esportatori cinesi non ne hanno risentito perché impegnati a soddisfare ordini arretrati, ma in futuro, ha detto Sheng, le pressioni negative potrebbero aumentare in maniera significativa.
borsaitaliana.it.reuters.com

TobaccoFlower
00giovedì 15 luglio 2010 15:09
Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
grella, 14/07/2010 22.15:



Secondo un mio complicato (e magari fallimentare ) studio (pronto dal 2009) il periodo critico per India e Cina sarebbe stato 22 gennaio 2010............22 luglio 2010...........22 gennaio 2011........






ma tutti questi 1 e 2 hanno un qualche significato esoterico?
serafin.
00giovedì 15 luglio 2010 15:16
Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
TobaccoFlower, 15/07/2010 15.09:



ma tutti questi 1 e 2 hanno un qualche significato esoterico?




[SM=g8266]
tobacco mi fai l'oroscopo ?

[SM=g1750865]
labottegadelfuturo
00giovedì 15 luglio 2010 15:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
serafin., 15/07/2010 15.16:




[SM=g8266]
tobacco mi fai l'oroscopo ?

[SM=g1750865]




Vai con il tema astrologico segno per segno :D
FraMI
00giovedì 15 luglio 2010 16:01
Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
TobaccoFlower, 15/07/2010 15.09:



ma tutti questi 1 e 2 hanno un qualche significato esoterico?



Dopo attenta analisi e confronto con alcune quartine di nostradamus...vien fuori...21-12-2012 ... La fine del mondo!!! [SM=g1750147]
laplace77
00giovedì 15 luglio 2010 16:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
FraMI, 15/07/2010 16.01:



Dopo attenta analisi e confronto con alcune quartine di nostradamus...vien fuori...21-12-2012 ... La fine del mondo!!! [SM=g1750147]




20-12-2012

[SM=g7574]

FraMI
00giovedì 15 luglio 2010 16:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
laplace77, 15/07/2010 16.02:




20-12-2012

[SM=g7574]




Perchè hai fatto i conti o perchè il 21 non arriverà mai? [SM=g1749704]

cmq...torno in topic. L'avevo letto qualche giorno fa, lo ripropongo. Pieno di citazioni che non so, ma gli argomenti mi paiono interessanti. Ne riporto una parte che mi pare lucida:

cit:

Il ruolo marginale dei paesi Bric nell’economia mondiale

Infine, guardando ai Bric nel lungo termine dell’economia mondiale, si entra in pure congetture. Come ricordato in precedenza, per dare una assetto istituzionale “moderno” a Germania e Giappone è stata necessario il “secolo breve” con le sue due guerre mondiali. Le mie conoscenze dirette di Brasile, Russia e Cina mi inducono a ritenere che i problemi siano molto più complessi di quelli che dovettero affrontare all’epoca Germania e Giappone: al di fuori di pochi poli di sviluppo si è ancora a economia e società primitive come quelle dell’Africa Sub-Sahariana; i processi decisionali sono quanto meno poco trasparenti; le funzioni di benessere sociale perseguite dalle classi dirigenti, oscure e difficili da decifrare; la corruzione è diffusissima e i costi di transazione ( blocco primario allo sviluppo) elevatissimi, le discriminazioni (principalmente razziali) sono fortissime. Inoltre, India e Cina hanno un serio vincolo al proprio sviluppo: la scarsa disponibilità di risorse idriche. La Cina , inoltre, è l’unico paese al mondo con una lingua scritta ma non parlata, altro severo vincolo allo sviluppo. In materia c’è molta letteratura. II nodo essenziale è la tecnologia, il vero motore, ancora una volta, della globalizzazione. Mentre nel 1870-1910, i paesi di tarda industrializzazione svilupparono tecnologie “proprie” (siderurgia, chimica, impiantistica, strumentazione di precisione), i Bric perseguono una strategia di “efficienza adattiva” nell’adattare tecnologie altrui alla propria vasta disponibilità di lavoro e ai propri bassi salari e bassa protezione sociale. E’ una strategia che ha limiti ben precisi come dimostrò Sir Arthur Lewis nell’articolo del 1954 che gli fruttò il Premio Nobel.


patrikpen-patrikpen.blogspot.com/2010/06/il-ruolo-marginale-dei-paesi-b...
serafin.
00giovedì 15 luglio 2010 16:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
FraMI, 15/07/2010 16.01:



Dopo attenta analisi e confronto con alcune quartine di nostradamus...vien fuori...21-12-2012 ... La fine del mondo!!! [SM=g1750147]




Fra fai male a ridere sai... [SM=g1748862]


Sentito Enzo Braschi (quello del Drive-in noto programma culturale anni 80) nel programma della d'Urso (nota scienziata seconda solo a Margherita Hack) ??? no ? non sai cosa ti sei perso ...

presto i nostri fratelli Alieni arriveranno in massa !!!
anzi sono già qui !!!

sai perchè i governi tengono tutto nascosto ?
perche agli Alieni non interessa il denaro il petrolio e il potere!
con il loro aiuto non avremmo più bisogno di nulla!!!

parola di Enzo Braschi


Anto...faaaaaa caldoooooooo

[SM=g1750865]
FraMI
00giovedì 15 luglio 2010 16:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
serafin., 15/07/2010 16.09:




Fra fai male a ridere sai... [SM=g1748862]


Sentito Enzo Braschi (quello del Drive-in noto programma culturale anni 80) nel programma della d'Urso (nota scienziata seconda solo a Margherita Hack) ??? no ? non sai cosa ti sei perso ...

presto i nostri fratelli Alieni arriveranno in massa !!!
anzi sono già qui !!!

sai perchè i governi tengono tutto nascosto ?
perche agli Alieni non interessa il denaro il petrolio e il potere!
con il loro aiuto non avremmo più bisogno di nulla!!!

parola di Enzo Braschi


Anto...faaaaaa caldoooooooo

[SM=g1750865]



[SM=g7840] ...Ma sai che c'è? Magari...Se nonostante tutto non riesco ad odiare abbastanza i miei simili per prenderli a forconate nel sedere, potrei divertirmi a sfogare la mia violenza repressa su un paio di insignificanti esseri alieni... [SM=g1747532]
V...Visitors...
Meglio ancora, hai visto district 9 ?

Non mi hai risposto di la...

grella
00giovedì 15 luglio 2010 17:12
Non è che quelli di Wally leggono anche i forum italiani?................... [SM=g7576] [SM=j7568]
Visto l'andamento odierno................ [SM=g1749704]

Voi ridete ma un famoso imprenditore di una holding mondiale andava dalla maga per farsi consigliare i futuri investimenti........ [SM=g1747543] .............pare che la realtà quasi sempre sia peggiore della più insensata fantasia............... [SM=g6942]


labottegadelfuturo
00giovedì 15 luglio 2010 17:21
Re:
grella, 15/07/2010 17.12:

Non è che quelli di Wally leggono anche i forum italiani?................... [SM=g7576] [SM=j7568]
Visto l'andamento odierno................ [SM=g1749704]

Voi ridete ma un famoso imprenditore di una holding mondiale andava dalla maga per farsi consigliare i futuri investimenti........ [SM=g1747543] .............pare che la realtà quasi sempre sia peggiore della più insensata fantasia............... [SM=g6942]






Pertini aveva la sua astrologa di fiducia :D
grella
00giovedì 15 luglio 2010 17:25
Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
TobaccoFlower, 15/07/2010 15.09:



ma tutti questi 1 e 2 hanno un qualche significato esoterico?



Pensa che l'ho notato ora che me l'hai detto tu.............comunque in questo caso no, ma non potrei neanche escluderlo o confermarlo (non sono in grado) anche se ho sentito parlare di teorie sui min/max di borsa seguendo combinazioni di date.......... [SM=g1749704]




laplace77
00giovedì 15 luglio 2010 17:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
FraMI, 15/07/2010 16.09:



Perchè hai fatto i conti o perchè il 21 non arriverà mai? [SM=g1749704]

cmq...torno in topic. L'avevo letto qualche giorno fa, lo ripropongo. Pieno di citazioni che non so, ma gli argomenti mi paiono interessanti. Ne riporto una parte che mi pare lucida:

cit:

Il ruolo marginale dei paesi Bric nell’economia mondiale

Infine, guardando ai Bric nel lungo termine dell’economia mondiale, si entra in pure congetture. Come ricordato in precedenza, per dare una assetto istituzionale “moderno” a Germania e Giappone è stata necessario il “secolo breve” con le sue due guerre mondiali. Le mie conoscenze dirette di Brasile, Russia e Cina mi inducono a ritenere che i problemi siano molto più complessi di quelli che dovettero affrontare all’epoca Germania e Giappone: al di fuori di pochi poli di sviluppo si è ancora a economia e società primitive come quelle dell’Africa Sub-Sahariana; i processi decisionali sono quanto meno poco trasparenti; le funzioni di benessere sociale perseguite dalle classi dirigenti, oscure e difficili da decifrare; la corruzione è diffusissima e i costi di transazione ( blocco primario allo sviluppo) elevatissimi, le discriminazioni (principalmente razziali) sono fortissime. Inoltre, India e Cina hanno un serio vincolo al proprio sviluppo: la scarsa disponibilità di risorse idriche. La Cina , inoltre, è l’unico paese al mondo con una lingua scritta ma non parlata, altro severo vincolo allo sviluppo. In materia c’è molta letteratura. II nodo essenziale è la tecnologia, il vero motore, ancora una volta, della globalizzazione. Mentre nel 1870-1910, i paesi di tarda industrializzazione svilupparono tecnologie “proprie” (siderurgia, chimica, impiantistica, strumentazione di precisione), i Bric perseguono una strategia di “efficienza adattiva” nell’adattare tecnologie altrui alla propria vasta disponibilità di lavoro e ai propri bassi salari e bassa protezione sociale. E’ una strategia che ha limiti ben precisi come dimostrò Sir Arthur Lewis nell’articolo del 1954 che gli fruttò il Premio Nobel.


patrikpen-patrikpen.blogspot.com/2010/06/il-ruolo-marginale-dei-paesi-b...




mi piaceva il 20 perche' usciva 20-12 del 2012...


cmq, riguardo ai BRIC, sono ancora li' che crescono a ritmi inimmaginabili per i paesi OCSE...

mi chiedo dove vadano le "esportazioni" su cui spinge la germania, in particolare i macchinari (su cui siamo forti anche noi)

[SM=g1749704]

"e' un mondo diffizile!"

[SM=g7574]

serafin.
00giovedì 15 luglio 2010 18:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
laplace77, 15/07/2010 17.49:




mi piaceva il 20 perche' usciva 20-12 del 2012...


cmq, riguardo ai BRIC, sono ancora li' che crescono a ritmi inimmaginabili per i paesi OCSE...

mi chiedo dove vadano le "esportazioni" su cui spinge la germania, in particolare i macchinari (su cui siamo forti anche noi)

[SM=g1749704]

"e' un mondo diffizile!"

[SM=g7574]




bella domanda lap...

il titolare di una media azienda produttrice di automazioni industriali mi ha detto che hanno avuto una buona commessa dagli USA ... che non si capisce se sono ancora in crisi o no...il dollaro e l'euro salgono scendono vanno vengono ...bohhhhhhhhh

un altro venditore che bazzica il Sud America mi ha detto che si vende poco causa cina che ha abbattuto i prezzi

è una giungla!!!!

la globalizzazione le un gran bordel




(sylvestro)
00giovedì 15 luglio 2010 18:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
serafin., 15/07/2010 18.45:



bella domanda lap...

il titolare di una media azienda produttrice di automazioni industriali mi ha detto che hanno avuto una buona commessa dagli USA ... che non si capisce se sono ancora in crisi o no...il dollaro e l'euro salgono scendono vanno vengono ...bohhhhhhhhh

un altro venditore che bazzica il Sud America mi ha detto che si vende poco causa cina che ha abbattuto i prezzi

è una giungla!!!!

la globalizzazione le un gran bordel








Scusa, serafin, io sono pratico zero di questo mestiere/settore ma mi viene spontaneo pensare che ogni buon imprenditore non va a rivelare a destra ed a manca dove fa affari e dove no [SM=g1750163] [SM=g7628]

Anzi, fosse per me, spargerei un tot di controinformazione depistante ... [SM=p7579]
serafin.
00giovedì 15 luglio 2010 19:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
(sylvestro), 15/07/2010 18.54:




Scusa, serafin, io sono pratico zero di questo mestiere/settore ma mi viene spontaneo pensare che ogni buon imprenditore non va a rivelare a destra ed a manca dove fa affari e dove no [SM=g1750163] [SM=g7628]

Anzi, fosse per me, spargerei un tot di controinformazione depistante ... [SM=p7579]




bah puo essere ma non avrebbe senso farlo con me contoterzista mica gli frego il cliente...

comunque spero tu abbia ragione

TobaccoFlower
00venerdì 16 luglio 2010 00:50
Re: Re:
labottegadelfuturo, 15/07/2010 17.21:




Pertini aveva la sua astrologa di fiducia :D




eccerto, tutti i sovrani e i potenti del pianeta, del passato e del presente, hanno il loro mago/astrologo. Per dire Clinton rimandò un importantissimo incontro con non mi ricordo chi perchè aveva appena avuto una eclissi in congiunzione al sole natale. [SM=g1750163]


TobaccoFlower
00venerdì 16 luglio 2010 01:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Primi indizi di affanno per il polmone dell'economia globale......
grella, 15/07/2010 17.25:



Pensa che l'ho notato ora che me l'hai detto tu.............comunque in questo caso no, ma non potrei neanche escluderlo o confermarlo (non sono in grado) anche se ho sentito parlare di teorie sui min/max di borsa seguendo combinazioni di date.......... [SM=g1749704]




non so, pare che 'sto due ritorna sempre negli eventi storici importanti, così come l'11 (1+1).
per il resto, siamo governati dalla ciclicità, in teoria è possibile prevedere tutto, scovando le combinazioni giuste.


grella
00martedì 20 luglio 2010 20:40
India: l'inflazione rovina la festa alla crescita

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 lug - Dei due obiettivi economici del Governo indiano - rilanciare la crescita e controllare l'inflazione - soltanto il primo sembra perseguibile. Al recente G20 di Toronto il Primo Ministro Manmohan Singh ha con orgoglio presentato una ripresa da record per qualita' e velocita'. Il Pil indiano nell'anno della crisi si e' attestato su una crescita del 7%, aumentata all'8,5% nel 2010 e prevedibilmente sui consueti valori pre-crisi del 9% nel prossimo anno. Il suo esecutivo puo' ora riconsiderare il pacchetto di stimoli fiscali e concentrarsi nel contenere i suoi effetti collaterali, cioe' il surriscaldamento dell'economia e la pressione inflazionistica. Su questo versante gli ultimi dati sono meno confortanti. I prezzi a giugno sono aumentati del 10,5% su base annua. Per il quinto mese consecutivo, l'aumento e' stato superiore al 10%, il doppio di quanto previsto ed auguratosi dal Premier. Il fenomeno ha varie spiegazioni. E' collegato al dinamismo economico, del quale l'eccesso di domanda e' il sintomo piu' evidente, sia per i consumi che per gli investimenti. Sono cresciute anche le importazioni, ma soprattutto il governo ha aumentato il prezzo dei carburanti, singola azione che ha causato sia le proteste dei cittadini che un aumento dell'inflazione di un punto percentuale. La pericolosita' della spirale da costi e' infine acuita dai prezzi agricoli che sono aumentati a Giugno del 16%. Ancora oggi la stagione dei monsoni determina gli acquisti alimentari ed in ultima istanza le condizioni di vita degli abitanti dei villaggi e il 60% delle colture dipende dalle precipitazioni naturali.
archivio-radiocor.ilsole24ore.com

(sylvestro)
00martedì 20 luglio 2010 20:56
Re: India: l'inflazione rovina la festa alla crescita
grella, 20/07/2010 20.40:


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 lug - Dei due obiettivi economici del Governo indiano - rilanciare la crescita e controllare l'inflazione - soltanto il primo sembra perseguibile.
...



Ragionamento terra-terra: egoisticamente parlando non dovrebbe essere un vantaggio per noi se il BRIC e' affetto da forte inflazione? (ammesso sia possibile che da noi NON succeda contemporaneamente la stessa cosa)

Prima assisteremo ad un livellamento del costo della vita (o almeno una certa convergenza) e prima smetteremo di perdere colpi economicamente.

Ovvio che il processo sara' comunque lento.
laplace77
00martedì 20 luglio 2010 21:06
Re: Re: India: l'inflazione rovina la festa alla crescita
(sylvestro), 20/07/2010 20.56:



Ragionamento terra-terra: egoisticamente parlando non dovrebbe essere un vantaggio per noi se il BRIC e' affetto da forte inflazione? (ammesso sia possibile che da noi NON succeda contemporaneamente la stessa cosa)

Prima assisteremo ad un livellamento del costo della vita (o almeno una certa convergenza) e prima smetteremo di perdere colpi economicamente.

Ovvio che il processo sara' comunque lento.




[SM=g1747536]


aggiungo che per questi paesi, la crescita sia del pil che dei prezzi e' probabilmente amplificata da un processo di "emersione" di un'economia prima "informale"

(sylvestro)
00martedì 20 luglio 2010 21:14
Re: Re: Re: India: l'inflazione rovina la festa alla crescita
laplace77, 20/07/2010 21.06:




[SM=g1747536]


aggiungo che per questi paesi, la crescita sia del pil che dei prezzi e' probabilmente amplificata da un processo di "emersione" di un'economia prima "informale"





[SM=g1749711] ... e allora tutti a tifare per la BRIC inflation [SM=g1747529] , piu' si gonfia e prima ci libera (petrolio permettendo [SM=g1750489])
grella
00martedì 20 luglio 2010 21:52
Re: Re: India: l'inflazione rovina la festa alla crescita
(sylvestro), 20/07/2010 20.56:



Ragionamento terra-terra: egoisticamente parlando non dovrebbe essere un vantaggio per noi se il BRIC e' affetto da forte inflazione? (ammesso sia possibile che da noi NON succeda contemporaneamente la stessa cosa)

Prima assisteremo ad un livellamento del costo della vita (o almeno una certa convergenza) e prima smetteremo di perdere colpi economicamente.

Ovvio che il processo sara' comunque lento.



Senz' altro, ma bisogna anche considerare il contraccolpo sulle nostre esportazioni e in che percentuale soprattutto; se a lungo termine è sicuramente un livellamento e un vantaggio per noi, a breve termine potrebbe causare un ricaduta su orinativi e fatturato che da qualche settimana hanno fatto un colpo di coda ( che potrebbe essere quella del famoso "gatto" a questo punto...........)!!

Monitoriamo.......... [SM=j7569]







(sylvestro)
00lunedì 23 agosto 2010 16:44
Falsi i prezzi delle case a Shanghai, ma le cifre truccate non frenano gli investimenti

di Antonia Bordignon
23 agosto 2010


Le compagnie immobiliari di Shanghai hanno fornito all'Istituto nazionale di statistica (Nbs) dati falsi sui prezzi delle case, pregiudicando così l'attendibilità delle statistiche ufficiali. L'accusa è lanciata, attraverso il sito web, dall'Istituto statistico stesso che precisa di aver rilevato sia omissioni che falsificazioni di dati. I prezzi ufficiali delle case in Cina sono basati sulle rilevazioni dell'Istituto nazionale di statistica e sono state già a lungo criticate, in quanto sottostimerebbero il rincaro effettivo del mercato immobiliare.


L'ultimo esempio di discrepanza tra dati ufficiali risale alla scorsa settimana. Nbs ha diffuso l'indice mensile dei prezzi delle case di 70 grandi città dal quale non risultano a luglio variazioni rispetto a giugno. La Commissione nazionale per lo Sviluppo e le riforme, invece, ha riportato che in 36 grandi città i prezzi immobiliari avevano registrato un aumento mensile dell'1,6%. La confusione regna sovrana e in assenza di dati ufficiali attendibili, molti istituti privati e società immobiliari hanno iniziato a elaborare statistiche proprie, rendendo lo scenario immobiliare ancora più oscuro.

La scarsa attendibilità delle statistiche immobiliari ufficiali non sembra, tuttavia, preoccupare gli investitori stranieri. Come si desume dalle mosse del fondo americano Blackstone che ha appena concluso il suo primo grande investimento immobiliare in Cina. Lo ha fatto, come rivela il Financial Times, stringendo un accordo con Great Eagle Holdings (marchio immobiliare di Hong Kong in grande ascesa) per costruire 1000 appartamenti di lusso nella città portuale di Dalian, nel Nord est del paese.

I prezzi immobiliari preoccupano molto le autorità di Pechino che fin dall'inizio dell'anno hanno adottato una serie di provvedimenti per limitarne l'ascesa ed evitare lo scoppio di una bolla speculativa che potrebbe avrebbe effetti pesanti sui bilanci delle banche. Il governo cinese ha infatti chiesto agli istituti di credito del paese di condurre un nuovo round di stress test, ipotizzando nello scenario peggiore un calo del 60% del prezzo degli immobili, soprattutto in alcune città dove i prezzi sono saliti in modo eccessivo. Ma i i risultati non sembrerebbero tanto allarmanti.

Nel caso della China Construction Bank(Ccb), il pricipale istituto cinese di credito ipotecario, un crollo del 63% dei prezzi immobiliari comporterebbe solo un trascurabile aumento del tasso di default dei mutui. Lo ha rivelato il 21st Century Business, citando una fonte anonima della banca. In generale, comunque, gli stress non sembrano mettere in mostra grossi pericoli per il settore bancario, che dovrebbe registrare una crescita delle sofferenze nel complesso intorno al 2%, nel caso di un crollo del 50% dei prezzi.

Il 2009 è stato un anno record per il settore immobiliare in Cina. Secondo i «poco attendibili» dati ufficiali dell'Istituto nazionale di Statistica il volume di vendite è salito a circa 940 milioni di metri quadrati, +43,9% sull'anno precedente, con prezzo medio in crescita del 24% a 4.695 yuan al metro quadrato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
(sylvestro)
00lunedì 23 agosto 2010 16:52
Io mi sono fatto l'idea che la colossale bolla immobiliare che continua a gonfiarsi in Cina sia dovuta al fatto che molti fanno affidamento alla quotazione dello Yuan sottostimata rispetto al dollaro e presumono che eventuali cali dei prezzi nel breve saranno ampiamente bilanciati dalla rivalutazione monetaria nel lungo.

Altrimente non si spiegherebbe, secondo me, questo continuo afflusso di denaro verso il paese giallo anche se la bolla viene strombazzata dai media ormai da almeno sei mesi.
_gmp_
00martedì 24 agosto 2010 00:50
Re:
(sylvestro), 23/08/2010 16.52:

Io mi sono fatto l'idea che la colossale bolla immobiliare che continua a gonfiarsi in Cina sia dovuta al fatto che molti fanno affidamento alla quotazione dello Yuan sottostimata rispetto al dollaro e presumono che eventuali cali dei prezzi nel breve saranno ampiamente bilanciati dalla rivalutazione monetaria nel lungo.

Altrimente non si spiegherebbe, secondo me, questo continuo afflusso di denaro verso il paese giallo anche se la bolla viene strombazzata dai media ormai da almeno sei mesi.




[SM=g1749718]
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